Gattuso commenta la vittoria contro il Dudelange. 29 novembre 2018.

Lo Gnu

Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
2,984
Reaction score
1,139
La discussione è degenerata. Vi state focalizzando sulle singole parole, senza capire il senso del discorso. Ci riprovo. Non ho detto che Gattuso da giocatore fosse un perdente, ci mancherebbe. Ho parlato di mentalità perché per il ruolo che interpretava e perché aveva accanto Seedorf e Pirlo doveva correre per tre. Spesso però doveva rincorrere l’avversario. Il suo atteggiamento era prettamente difensivo. Ti ricordi un inserimento di Gattuso? Una volta che accompagnava l’azione? E mica gliene faccio una colpa se non lo faceva. Era un giocatore monofase, un grande giocatore monofase. Era abituato a difendere, a rincorrere da dietro gli avversari, non a buttarsi avanti. In una squadra di 11 giocatori c’è bisogno anche di quello, di quel tipo di giocatore. Il Milan di Ancelotti aveva 3 numeri 10 in campo, più Shevchenko e Inzaghi, chiaro quale fosse il compito di Gattuso. Solo che se in una squadra Gattuso era uno degli 11, ora Gattuso è l’allenatore. E in qualità di allenatore mi sembra evidente che sposti quel benedetto baricentro troppo in basso, con un atteggiamento difensivo e rinunciatario.

youtu.be/kvrx6Xqr4zw

Qui un gattuso che a ridosso dell'area di rigore fornisce un bell'assist a cassano seguendo l'azione. Prima a caso che mi viene in mente, in realtà nel periodo d'oro ancelottiano partecipava tantissimo nelle azioni.
Gattuso era un mastino ma aveva anche un grande senso della posizione e un'intelligenza tattica enorme. Molti dicono che aveva i piedi a ferro da stiro, ma non era vero, non aveva il tiro da fuori magari, quello si, indubbiamente. Ma nei passaggi semplici e lineari non sbagliava mai, così come nel far ripartire un'azione o pulire una palla sporca. Francamente io ricordo un Gattuso diverso da quello descritto da molti. Gattuso ha delle etichette e degli stereotipi addosso (e lui stesso lo ripete nelle conferenze) difficili da estirpare e questi sono dovuti al suo modo di essere.
 
Registrato
13 Gennaio 2014
Messaggi
31,931
Reaction score
9,903
La discussione è degenerata. Vi state focalizzando sulle singole parole, senza capire il senso del discorso. Ci riprovo. Non ho detto che Gattuso da giocatore fosse un perdente, ci mancherebbe. Ho parlato di mentalità perché per il ruolo che interpretava e perché aveva accanto Seedorf e Pirlo doveva correre per tre. Spesso però doveva rincorrere l’avversario. Il suo atteggiamento era prettamente difensivo. Ti ricordi un inserimento di Gattuso? Una volta che accompagnava l’azione? E mica gliene faccio una colpa se non lo faceva. Era un giocatore monofase, un grande giocatore monofase. Era abituato a difendere, a rincorrere da dietro gli avversari, non a buttarsi avanti. In una squadra di 11 giocatori c’è bisogno anche di quello, di quel tipo di giocatore. Il Milan di Ancelotti aveva 3 numeri 10 in campo, più Shevchenko e Inzaghi, chiaro quale fosse il compito di Gattuso. Solo che se in una squadra Gattuso era uno degli 11, ora Gattuso è l’allenatore. E in qualità di allenatore mi sembra evidente che sposti quel benedetto baricentro troppo in basso, con un atteggiamento difensivo e rinunciatario.

Ma per fortuna: giocassimo pure offensivi, guardando la media gol subiti, ne prenderemmo 5 a partita.

Oltretutto, fino a 2 partite fa, avevamo il secondo miglior attacco della Serie A, quindi difensivo e rinunciatario, dove esattamente? Io boh, ma che vi ha fatto Gattuso?
 

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
27,325
Reaction score
11,428
La discussione è degenerata. Vi state focalizzando sulle singole parole, senza capire il senso del discorso. Ci riprovo. Non ho detto che Gattuso da giocatore fosse un perdente, ci mancherebbe. Ho parlato di mentalità perché per il ruolo che interpretava e perché aveva accanto Seedorf e Pirlo doveva correre per tre. Spesso però doveva rincorrere l’avversario. Il suo atteggiamento era prettamente difensivo. Ti ricordi un inserimento di Gattuso? Una volta che accompagnava l’azione? E mica gliene faccio una colpa se non lo faceva. Era un giocatore monofase, un grande giocatore monofase. Era abituato a difendere, a rincorrere da dietro gli avversari, non a buttarsi avanti. In una squadra di 11 giocatori c’è bisogno anche di quello, di quel tipo di giocatore. Il Milan di Ancelotti aveva 3 numeri 10 in campo, più Shevchenko e Inzaghi, chiaro quale fosse il compito di Gattuso. Solo che se in una squadra Gattuso era uno degli 11, ora Gattuso è l’allenatore. E in qualità di allenatore mi sembra evidente che sposti quel benedetto baricentro troppo in basso, con un atteggiamento difensivo e rinunciatario.

Senza offesa ma è un discorso senza senso.
Anche Ancelotti era un centrocampista, come Conte o Guardiola.
Mourinho era un insegnante di ginnastica. Sarri lavorava in banca.
Ma cosa c'entra questo con la mentalità di allenatore???

A me pare che le critiche verso Gattuso ormai siano a prescindere, sempre più dovute a ragioni di orgoglio.
Si può anche cambiare idea nella vita eh, senza per questo essere dei co**oni.
 

7AlePato7

Senior Member
Registrato
3 Settembre 2012
Messaggi
24,214
Reaction score
11,721
Senza offesa ma è un discorso senza senso.
Anche Ancelotti era un centrocampista, come Conte o Guardiola.
Mourinho era un insegnante di ginnastica. Sarri lavorava in banca.
Ma cosa c'entra questo con la mentalità di allenatore???

A me pare che le critiche verso Gattuso ormai siano a prescindere, sempre più dovute a ragioni di orgoglio.
Si può anche cambiare idea nella vita eh, senza per questo essere dei co**oni.
Ha senso. Se per 20 anni sei abituato a giocare a calcio sacrificandoti e rincorrendo gli avversari, da allenatore almeno inizialmente pensi che non saresti più portato a chiuderti dietro anziché a imporre il tuo gioco pressando alto? In ogni caso catenacciaro resta, il succo del discorso non cambia.
In ogni caso modera l'uso della preterizione, non rende meno offensiva la frase successiva. Se esprimi una opinione diversa dalla mia, puoi anche risparmiare quelle uscite. Senza preterizione e senza offendere il pensiero di un altro. Ci troviamo nel campo dell'opinabile, mi pare.
 

gabri65

BFMI-class member
Registrato
26 Giugno 2018
Messaggi
21,079
Reaction score
15,768
La discussione è degenerata. Vi state focalizzando sulle singole parole, senza capire il senso del discorso. Ci riprovo. Non ho detto che Gattuso da giocatore fosse un perdente, ci mancherebbe. Ho parlato di mentalità perché per il ruolo che interpretava e perché aveva accanto Seedorf e Pirlo doveva correre per tre. Spesso però doveva rincorrere l’avversario. Il suo atteggiamento era prettamente difensivo. Ti ricordi un inserimento di Gattuso? Una volta che accompagnava l’azione? E mica gliene faccio una colpa se non lo faceva. Era un giocatore monofase, un grande giocatore monofase. Era abituato a difendere, a rincorrere da dietro gli avversari, non a buttarsi avanti. In una squadra di 11 giocatori c’è bisogno anche di quello, di quel tipo di giocatore. Il Milan di Ancelotti aveva 3 numeri 10 in campo, più Shevchenko e Inzaghi, chiaro quale fosse il compito di Gattuso. Solo che se in una squadra Gattuso era uno degli 11, ora Gattuso è l’allenatore. E in qualità di allenatore mi sembra evidente che sposti quel benedetto baricentro troppo in basso, con un atteggiamento difensivo e rinunciatario.

Capisco dove vuoi arrivare. Tieni conto però che Gattuso, da giocatore, ha dovuto adottare un certo modo di stare in campo, poiché se non avesse fatto così, probabilmente non sarebbe arrivato nemmeno al professionismo a causa delle carenze tecniche (che ha comunque assotttigliato con il tempo). Ti posso anche dare ragione, per certi versi, visto la sua cocciutaggine nel puntare su giocatori tutta corsa e niente cervello, come Borini. Però va anche detto che forse è costretto a far giocare il Milan così, visto il materiale che ha a disposizione. Senza entrare nei soliti discorsi OT sul merito dei giocatori, nota bene che con Suso, Chanaloglu, e una mediana tutt'altro che tatticamente intelligente, non possiamo fare del calcio champagne e contemporaneamente difendere a modo. Inoltre spesso siamo spempre scoperti o in inferiorità numerica nella zona centrale del campo. Forse l'unico rimedio per prenderne meno è quindi arretrare all'istante la linea dei centrocampisti, cosa che è agghiacciante, sono d'accordo. E ancora non basta, come hai potuto notare c'è sempre qualcuno che passeggia o si mette le mani sui fianchi invece di correre ed aggredire come faceva lui. A me non piace come gioca il Milan adesso e non so che fine farà Gattuso, ma è possibile che altri modi di stare in campo (per ora) siano controproducenti. Vediamo se i prossimi mercati rimedieranno alle pecche della rosa e decreteranno un Gattuso offensivista.
 

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
27,325
Reaction score
11,428
Ha senso. Se per 20 anni sei abituato a giocare a calcio sacrificandoti e rincorrendo gli avversari, da allenatore almeno inizialmente pensi che non saresti più portato a chiuderti dietro anziché a imporre il tuo gioco pressando alto? In ogni caso catenacciaro resta, il succo del discorso non cambia.
In ogni caso modera l'uso della preterizione, non rende meno offensiva la frase successiva. Se esprimi una opinione diversa dalla mia, puoi anche risparmiare quelle uscite. Senza preterizione e senza offendere il pensiero di un altro. Ci troviamo nel campo dell'opinabile, mi pare.

A me pare un luogo comune che non ha un riscontro effettivo. Un ex attaccante dovrebbe avere avere un gioco offensivo? In base a cosa? E Mourinho che è un ex insegnante di ginnastica che mentalità avrebbe?

Per la preterizione, non ne faccio almeno volontariamente. Se ti ho offeso mi dispiace, siamo tra milanisti! Ma gran parte delle critiche a Gattuso mi sembrano sempre più pretestuose, non capisco perché non si ammetta che stia allenando bene la squadra che ha. Poi se avremo una rosa di trequartisti e mezze punte di livello mondiale prendiamo Guardiola, per me va bene. Ma in questa situazione in cui siamo Gattuso sta facendo benissimo, c'è poco da fare, al di là delle opinioni personali.
 
Alto
head>