Se resta Galliani e la proprietà ha i soldi, senza fingere progetti a lungo termine ma agendo come si deve, Galliani sarebbe la figura migliore a cui affidarsi. Chiaramente deve limitarsi solo alla gestione sportiva, lasciando le questioni stadio, marketing e quant'altro ad altri. Accanto a lui ci vuole un DS dedito esclusivamente allo scouting con una rete di osservatori a suo comando per scoprire talenti ancora sconosciuti o poco mediatici che valga la pena acquistare (Rui Costa, al volo, senza neanche pensarci). Poi serve il direttore tecnico che faccia da collante tra squadra e società. E qui Maldini, con buona pace del Gallo, andrebbe benissimo.
L'unica pecca che mi sento di appioppare a Galliani non è l'assurda politica dei cessi e dei parametri zero, perché quella viene dall'alto, bensì l'attaccamento alla poltrona, le dichiarazioni fuoriluogo e i contrattoni assurdi, davvero fuori dal mondo, siglati con giocatori altrettanto fuori dal mondo. Forse i contratti non dovrebbe più gestirli.
Se poi i cinesi o il Thailandese arrivano al Milan con il diktat ''No a spese folli. Progetto di cinque anni. Investiremo sui giovani e bla bla'' Galliani, così come qualsiasi altra figura sportiva, non servirebbe a nulla. Perché tanto non cambierebbe niente da adesso.