Galliani: dalle dimissioni alla conferma pluriennale

Al Tg3 la pensano come noi. Galliani confermato forzatamente perchè costa troppo.

Mi pare che oggi non abbia parlato della questione nel post-partita.

Se fosse vera la conferma, avrebbe sviolinato poemi d'amore su Berlusconi e la serenità ritrovata.

Toby rosso nero ha scritto:

Mi pare che oggi non abbia parlato della questione nel post-partita.

Se fosse vera la conferma, avrebbe sviolinato poemi d'amore su Berlusconi e la serenità ritrovata.

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Si, l'ho pensato anche io. Ha rilasciato solo un'intervista (inutile) a Milan Channel che infatti non abbiamo riportato.

Però, boh. Vedremo.

Sempre convinto che sia una quiete temporanea. Galliani è gia bello che andato.

Pensavo restasse, poi ha dato le dimissioni e poi Berlusconi ha detto che rimane boh

Berlusconi ci ha messo una toppa, perché le cose stavano degenerando, ma è già tutto deciso. E' un confermata a tempo: al cda di aprile Galliani farà un passo indietro.

Il Re dell'Est ha scritto:

Il Milan ultimamente sguazza beato nel ridicolo

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innegabile.
ultimamente inteso come da 10 anni a sta parte.
sguazza beato nel ridicolo e intanto si dà delle arie
nel frattempo la pletora di afecionados che gli gravitano attorno o si fa convincere con niente o si fa comprare per due lire sputate.
a questo punto non so se è messo peggio colui che vuole questa situazione o colui che, per un motivo o per l'altro, l'accetta di buon grado.
e non crediate che questi ultimi siano pochi.

Il Re dell'Est ha scritto:

Berlusconi ha perso completamente interesse verso il Milan e quindi, non volendo tradire un amico fraterno da una parte, e la figlia dall'altra, si è inventato questa situazione grottesca che agli occhi del mondo ci ridicolizza ulteriormente.

Non credo che il problema fossero i soldi o i segreti, Galliani è una persona fidata.

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Dubito che in certi contesti, in certi ambienti, si possa parlare di amicizia e fiducia. Senza dubbio non dove c'è di mezzo Berlusconi.
Qui si tratta, più che altro, di soldi. Quando hai il potere tendi a circondarti di inetti schiavi scodinzolanti parassiti che ti garantiscono sottomissione e mansuetudine, almeno finchè il potere permane. Se non altro ti premuri di non metterti vicino nessuno che, in un modo o nell'altro, possa, un giorno, minacciare la tua posizione di potere. Questa però è un'arma a doppio taglio, in quanto nel momento in cui ti indebolisci non hai nessuno vicino che abbia la forza o la capacità di aiutarti a rialzarti e, al contrario, quei quattro smidollati che fino ad un attimo prima ti hanno leccato il c.u.l.o, accorgendosi che non c'è più niente da mungere, improvvisamente si rivoltano come iene a mordere dove sentono puzza di cadavere.
Berlusconi è così. I successi che, in un modo o nell'altro, ha ottenuto nella vita lo hanno portato a credere di potere sempre arrivare dovunque. Errore banalissimo ma attualissimo. I fatti di oggi, calcistici e non, dimostrano una volta di più (manco ce ne fosse bisogno) che molto spesso più in alto sali e più è fragoroso il tonfo quando cadi.
Ecco perchè, come ho da sempre sostenuto, secondo me, alla fin fine, Berlusconi è un fesso. Che abbia fatto strada non mi stupisce in quanto ha solo dovuto sbaragliare una concorrenza di gente ancora più fessa. Non dimentichiamo che tutti sti fenomeni sono solo ciarlatani arricchiti e non di certo menti illuminate come ai più, schiavi dentro, piace credere.

Jino ha scritto:

il cambiamento è già deciso, Galliani se ne andrà.

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Di questo ne sono quasi certo anche io. Solo si cercava di capire le dinamiche degli eventi di questi giorni...
Che Marina e Piercoso (simpatici entrambi come un dito al c.u.l.o) non avessero il minimo dubbio sul supportare Galliani era cosa scontata. Tutto pur di non scucire un soldo. Sarebbero pronti persino ad adottare per sempre Allegri e tenerselo in garage se la cosa gli convenisse.

Resta quindi da risolvere la questione "buona uscita" che propone alcune domande alle quali nessuno di noi, credo, è in grado di rispondere:
- buona uscita significa tfr?
- è vero che un'azienda accantona gradualmente, durante l'esercizio, la somma per il tfr?
- è vero che Galliani se ne vuole andare immediatamente?
- non esiste per lui il periodo di preavviso?
quindi, in definitiva, se la situazione economico-giuridica non sfavorisce la società, cos'altro la rende così debole nei confronti di Galliani? Per favore non parlatemi di amicizia e riconoscenza, rimaniamo nel verosimile.