Il Re dell'Est
New member
- Registrato
- 14 Giugno 2013
- Messaggi
- 15,745
- Reaction score
- 160
Ho pensato di chiarire a tutti la questione della produzione delle immagini televisive relative agli eventi calcistici.
Nel 2008 la Legge Melandri-Gentiloni, tra le altre cose, permise alle società calcistiche di autoprodursi le immagini televisive delle loro partite. Ma cosa vuol dire questo? Per spiegare bene la situazione bisogna fare un passo indietro.
In ogni stadio, ogni turno domenicale, sono presenti diverse telecamere. Ma il numero delle telecamere non è uguale in ogni stadio a causa... della loro vetustà. Già, il solito discorso. Esistono 3 pacchetti:
- Standard A: 14 telecamere
- Standard B: 12 telecamere
- Standard C: 10 telecamere
E' compito della Lega, ogni domenica, decidere a quale "standard" affidare una determinata partita. Solitamente il posticipo è coperto sempre dallo standard più alto, ma negli stadi piccoli, ad esempio, sarà possibile piazzare soltanto 12 o 10 telecamere. Attualmente, per una questione di costi e di tagli, la Lega può concedere ogni domenica soltanto uno standard A. Quindi le altre 9 partite avranno coperture minori, e nel dettaglio 2 saranno coperte dallo standard B e le altre 7 con lo standard C. Ma non è detto che accada sempre così. Infatti Sky e Mediaset possono aggiungere delle telecamere proprie, che saranno in esclusiva. Sky, essendo titolare del pacchetto gold, ne può aggiungere quante ne vuole. Mentre Mediaset ne può aggiungere al massimo due.
Piazzate le telecamere nello stadio, torniamo al problema posto all'inizio del thread. Come detto, la Legge Melandri del 2008 ha concesso alle società di autoprodurre le immagini. Ciò vuol dire che i mezzi per la produzione vengono comprati dalle società stesse, che ci potranno guadagnare sopra con servizi collaterali che altrimenti finirebbero ad Infront. Questa è la scelta fatta da 3 società: Napoli, Juventus e Inter. Le altre 17, invece, si servono di Infront.
Ok, ma le immagini da chi vengono gestite materialmente? I service sono uguali per tutte le 20 squadre e vengono gestiti dalla Lega. In Italia ne esistono una decina e sono gli stessi che vanno a gestire anche altre competizioni sportive. Il deus ex machina, ossia il regista, viene scelto dalla Lega e può essere di Sky o Mediaset. Solitamente in 6 partite viene spedito un regista Sky, in 3 partite un regista Mediaset e in una sola un regista della Lega.
Per cui il flusso video di una partita è unico, inoltre viene gestito da service e da registi scelti dalla Lega. Tuttavia, qualche problema può sorgere nelle cosiddette "integrazioni". Ossia i replay. Infatti, ciascuna piattaforma pay è libera di integrare il flusso video con delle immagini-replay che gestisce in completa autonomia. Motivo per cui alcuni replay si vedono subito su Sky, mentre su Mediaset no. E viceversa.
Le cose stanno così, per cui se Galliani vuole modificare il regolamento dovrà far leva, secondo me, non tanto sull'autoproduzione delle immagini ma sui registi (dovrebbero essere tutti della Lega Calcio) e sulle integrazioni (i replay devono essere gestiti sempre da un solo regista e non da più provider... tanto il flusso video è unico, quindi ciò che non si vede in diretta si vedrà sicuramente a fine partita).
Nel 2008 la Legge Melandri-Gentiloni, tra le altre cose, permise alle società calcistiche di autoprodursi le immagini televisive delle loro partite. Ma cosa vuol dire questo? Per spiegare bene la situazione bisogna fare un passo indietro.
In ogni stadio, ogni turno domenicale, sono presenti diverse telecamere. Ma il numero delle telecamere non è uguale in ogni stadio a causa... della loro vetustà. Già, il solito discorso. Esistono 3 pacchetti:
- Standard A: 14 telecamere
- Standard B: 12 telecamere
- Standard C: 10 telecamere
E' compito della Lega, ogni domenica, decidere a quale "standard" affidare una determinata partita. Solitamente il posticipo è coperto sempre dallo standard più alto, ma negli stadi piccoli, ad esempio, sarà possibile piazzare soltanto 12 o 10 telecamere. Attualmente, per una questione di costi e di tagli, la Lega può concedere ogni domenica soltanto uno standard A. Quindi le altre 9 partite avranno coperture minori, e nel dettaglio 2 saranno coperte dallo standard B e le altre 7 con lo standard C. Ma non è detto che accada sempre così. Infatti Sky e Mediaset possono aggiungere delle telecamere proprie, che saranno in esclusiva. Sky, essendo titolare del pacchetto gold, ne può aggiungere quante ne vuole. Mentre Mediaset ne può aggiungere al massimo due.
Piazzate le telecamere nello stadio, torniamo al problema posto all'inizio del thread. Come detto, la Legge Melandri del 2008 ha concesso alle società di autoprodurre le immagini. Ciò vuol dire che i mezzi per la produzione vengono comprati dalle società stesse, che ci potranno guadagnare sopra con servizi collaterali che altrimenti finirebbero ad Infront. Questa è la scelta fatta da 3 società: Napoli, Juventus e Inter. Le altre 17, invece, si servono di Infront.
Ok, ma le immagini da chi vengono gestite materialmente? I service sono uguali per tutte le 20 squadre e vengono gestiti dalla Lega. In Italia ne esistono una decina e sono gli stessi che vanno a gestire anche altre competizioni sportive. Il deus ex machina, ossia il regista, viene scelto dalla Lega e può essere di Sky o Mediaset. Solitamente in 6 partite viene spedito un regista Sky, in 3 partite un regista Mediaset e in una sola un regista della Lega.
Per cui il flusso video di una partita è unico, inoltre viene gestito da service e da registi scelti dalla Lega. Tuttavia, qualche problema può sorgere nelle cosiddette "integrazioni". Ossia i replay. Infatti, ciascuna piattaforma pay è libera di integrare il flusso video con delle immagini-replay che gestisce in completa autonomia. Motivo per cui alcuni replay si vedono subito su Sky, mentre su Mediaset no. E viceversa.
Le cose stanno così, per cui se Galliani vuole modificare il regolamento dovrà far leva, secondo me, non tanto sull'autoproduzione delle immagini ma sui registi (dovrebbero essere tutti della Lega Calcio) e sulle integrazioni (i replay devono essere gestiti sempre da un solo regista e non da più provider... tanto il flusso video è unico, quindi ciò che non si vede in diretta si vedrà sicuramente a fine partita).
