Ultimissime by Campopiano: proseguono a ritmo serrato gli incontro tra Galatioto e Fininvest per predisporre il contratto preliminare che segnerà il passaggio del 70% del Milan alla cordata cinese composta da 7-8 investitori.
Il piano industriale è stato presentato in ogni dettaglio ed è piaciuto molto ai vertici del biscione (verrà sottoposto a Berlusconi la prossima settimana), oggi ci saranno altri incontri, poi domani Galatioto volerà a Londra per parlare con le banche che garantiscono le garanzie finanziarie contenute nel fondo da 1,5 miliardi. A Milano rimarrà Gancikoff che ultimerà gli ultimi dettagli su mercato e governance.
Lunedì' Galatioto tornerà a New York, ma potrebbe aver già prenotato un volo di ritorno: infatti i giorni 26/27/28 (che coincidono con il CDA Fininvest per approvare il bilancio della holding, ndr) potrebbero essere caldissimi.
Qualora Sal dovesse tornare a Milano, infatti, sarà per la firma che verrà apposta non da lui ma da un rappresentante della cordata.
Bene, sembra che ormai i documenti siano pronti. Terminata la fase di stesura del contratto, legata alla definizione di alcune clausole sulla stabilità del nucleo di investitori e sulla consistenza del loro piano industriale e di investimenti, il prossimo passaggio è la sottoscrizione del contratto stesso da parte del legale rappresentante della famosa società veicolo, e dall'AD di Fininvest, Cannatelli. I prossimi giorni saranno occupati dalla ricerca del benestare di Silvio Berlusconi sull'ultima minuta di contratto con le clausole espressamente richieste dal patron, benestare che non potrà non essere acquisito la prossima settimana, appena Silvio sarà minimamente in grado di occuparsi della questione, considerate le sue attuali condizioni fisiche dopo il delicato intervento chirurgico. Ma, con ogni probabilità, l'accordo sarà avvenuto sulla proposta formulata da Silvio in direttive impartite da egli stesso ai suoi manager in previsione dell'incontro con Galatioto ed i suoi, sicché la ratifica dell'accordo in tal senso intervenuto è da considerarsi scontata. L'appuntamento di Londra con le banche da parte di Big Sal è ovviamente legato sia all'inizio del processo di trasferimento dei fondi prezzo, si attiverà a firma del preliminare, sia, ipotizzerei, al trasferimento dei finanziamenti in conto capitale che il consorzio cinese metterà a disposizione per la gestione del mercato, in questa fase di condivisione con il management uscente prima della stipulazione del definitivo, programmata per il mese di luglio. Inutile dire: fare presto, e bene, per non perdere importanti opportunità di mercato, altrimenti gli stessi primi investimenti dei nuovi proprietari potranno risultare vani.