Frode sui centri di accoglienza, arrestato il "re dei migranti"

juventino ha scritto:

"Il re dei migranti", così era chiamato Paolo Di Donato, l'imprenditore beneventano attivo nel campo dell'accoglienza dei migranti salito poco tempo fa alla ribalta grazie ad un servizio di Matrix, che metteva in mostra i notevoli guadagni derivanti dalla sua attività e il suo stile di vita caratterizzato da macchine di lusso e vacanze in mete esclusive.
Oggi il suo "regno" è ufficialmente finito: stamane è infatti finito in manette assieme ad altre quattro persone, con l'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato, falso e corruzione derivanti dalla sua attività; Di Donato, attraverso il suo consorzio Maleventum, gestiva ben 13 centri di accoglienza ospitanti 800 migranti, che gli avevano appunto fruttato il soprannome di "re dei migranti".

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juventino ha scritto:

"Il re dei migranti", così era chiamato Paolo Di Donato, l'imprenditore beneventano attivo nel campo dell'accoglienza dei migranti salito poco tempo fa alla ribalta grazie ad un servizio di Matrix, che metteva in mostra i notevoli guadagni derivanti dalla sua attività e il suo stile di vita caratterizzato da macchine di lusso e vacanze in mete esclusive.
Oggi il suo "regno" è ufficialmente finito: stamane è infatti finito in manette assieme ad altre quattro persone, con l'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato, falso e corruzione derivanti dalla sua attività; Di Donato, attraverso il suo consorzio Maleventum, gestiva ben 13 centri di accoglienza ospitanti 800 migranti, che gli avevano appunto fruttato il soprannome di "re dei migranti".

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"Il re dei migranti", così era chiamato Paolo Di Donato, l'imprenditore beneventano attivo nel campo dell'accoglienza dei migranti salito poco tempo fa alla ribalta grazie ad un servizio di Matrix, che metteva in mostra i notevoli guadagni derivanti dalla sua attività e il suo stile di vita caratterizzato da macchine di lusso e vacanze in mete esclusive.
Oggi il suo "regno" è ufficialmente finito: stamane è infatti finito in manette assieme ad altre quattro persone, con l'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato, falso e corruzione derivanti dalla sua attività; Di Donato, attraverso il suo consorzio Maleventum, gestiva ben 13 centri di accoglienza ospitanti 800 migranti, che gli avevano appunto fruttato il soprannome di "re dei migranti".

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"Il re dei migranti", così era chiamato Paolo Di Donato, l'imprenditore beneventano attivo nel campo dell'accoglienza dei migranti salito poco tempo fa alla ribalta grazie ad un servizio di Matrix, che metteva in mostra i notevoli guadagni derivanti dalla sua attività e il suo stile di vita caratterizzato da macchine di lusso e vacanze in mete esclusive.
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"Il re dei migranti", così era chiamato Paolo Di Donato, l'imprenditore beneventano attivo nel campo dell'accoglienza dei migranti salito poco tempo fa alla ribalta grazie ad un servizio di Matrix, che metteva in mostra i notevoli guadagni derivanti dalla sua attività e il suo stile di vita caratterizzato da macchine di lusso e vacanze in mete esclusive.
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Stanis La Rochelle ha scritto:

Su repubblica e corriere non c'è traccia nella home page di questa notizia. Sul fatto invece sta a fondo pagina tipo, almeno c'è però...

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juventino ha scritto:

"Il re dei migranti", così era chiamato Paolo Di Donato, l'imprenditore beneventano attivo nel campo dell'accoglienza dei migranti salito poco tempo fa alla ribalta grazie ad un servizio di Matrix, che metteva in mostra i notevoli guadagni derivanti dalla sua attività e il suo stile di vita caratterizzato da macchine di lusso e vacanze in mete esclusive.
Oggi il suo "regno" è ufficialmente finito: stamane è infatti finito in manette assieme ad altre quattro persone, con l'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato, falso e corruzione derivanti dalla sua attività; Di Donato, attraverso il suo consorzio Maleventum, gestiva ben 13 centri di accoglienza ospitanti 800 migranti, che gli avevano appunto fruttato il soprannome di "re dei migranti".

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