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Franco Ordine difende Berlusconi:"I milanisti hanno...".
Siamo un paese per vecchi. Sempre al passato bisogna guardare. Ma era logico prevedere il contrattacco non si rassegneranno mai questi miracolati. Senza il berlusca e il gallo conterebbero meno di zero.
Siamo un paese per vecchi. Sempre al passato bisogna guardare. Ma era logico prevedere il contrattacco non si rassegneranno mai questi miracolati. Senza il berlusca e il gallo conterebbero meno di zero.
Il Milan sembra aver deciso di schierare e mettere in campo l'esercito dei galoppini a difesa dell'incontestabile Silvio Berlusconi. Dopo Fedele ( http://www.milanworld.net/furio-fedele-ma-come-si-fa-ad-attaccare-berlusconi-vt36369.html ) è il turno di Ordine il quale sulle colonne de Il Giornale se la prende con i milanisti, scrivendo che gli stessi hanno la memoria corta e che con un paio (in realtà sono almeno 10, NDR) di stagioni sbagliate si tende a dimenticare 30 anni di successi,
Perchè non prova per cinque anni di fila a scrivere baggianate con imbarazzanti errori di ortografia nei suoi articoli ???
Sarà ricordato per la carriera pre o post baggianate???
Forse converrebbe con me di aver perso il momento opportuno per smettere di scrivere.
Il Milan sembra aver deciso di schierare e mettere in campo l'esercito dei galoppini a difesa dell'incontestabile Silvio Berlusconi. Dopo Fedele ( http://www.milanworld.net/furio-fedele-ma-come-si-fa-ad-attaccare-berlusconi-vt36369.html ) è il turno di Ordine il quale sulle colonne de Il Giornale se la prende con i milanisti, scrivendo che gli stessi hanno la memoria corta e che con un paio (in realtà sono almeno 10, NDR) di stagioni sbagliate si tende a dimenticare 30 anni di successi,
Evidente la necessità della stampa più vicina a Berlusconi di difenderne le posizioni. Ma se questo accade, è perché qualcosa sta per cambiare. Berlusconi sta lasciando nel modo peggiore, quello che non avrebbe mai immaginato, e che in fondo la sua memoria non meritava. Ma ha davvero commesso tanti errori negli ultimi anni, e non ha la grandezza d'animo di riconoscerli, il modo migliore di rivendicare, per senso di giustizia e di verità, i grandi meriti del passato.