Purtroppo il calcio si è omologato. Questo da un lato è un bene perchè la forbice si è accorciata ma quanto era bello il calcio quando ogni paese aveva la sua peculiarità ?? L'italia fortissima in difesa e miciadiale in contropiede, il brasile col suo calcio samba, l'inghilterra con la palla lunga e pedalare , i tedeschi che non mollavano mai, gli africani possenti ma teneramente sprovveduti di tattica, gli asiatici leggerini ma soldatini impeccabili, gli ex jugoslavi col loro talento immenso ma troppo anarchici, i portoghesi perfetti se il calcio fosse stato senza porte, ecc. E ogni squadra aveva poi il suo calciatore cardine, il simbolo , quello che ci incuteva timore per la sua classe : hagi nella romania, gascoigne nell'inghilterra, boban e prosinecky nella croazia, matthaus nella germania, cantona nella francia, baggio in italia, stoichkov nella bulgaria, savicevic nella serbia, rui costa e figo nel portogallo, l'austria del bomber polster, il belgio di vincenzino scifo, la svizzera di Chapuisat, la finlandia di litmanen e potrei andare avanti a lungo. Quasi tutti calciatori di fantasia, esclusi i bomber, che nel calcio fisico di oggi sarebbero messi da parte se non capaci di adattarsi al ruolo di attaccanti esterni o di adattarsi al ruolo di regista basso.
E la varietà del gioco ormai è praticamente monotona : sanno tutti difendere bassi e chiudere ogni linea di passaggio.
I più giovincelli forse mi prenderanno per ridicolo ma il calcio di anni fa offriva molti spunti. E non che io sia eccessivamente datato, la prima competizione per nazionali che ho seguito è stata italia '90. Il top!!!!
Si respirava calcio nell'aria!! Erano altri tempi a livello economico e calcistico.
L'italia si presentava al mondiale con il milan vincitore della coppa campioni, la juve trionfava in una finale tutta italiana contro la fiorentina e la samp dei gemelli del gol alzava al cielo la coppa delle coppe!!!!
Altri tempi!!!!