Forbes: Milan ai cinesi. Mr Bee solo un piccolo investitore

Tifo'o

Moderatore
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
36,672
Reaction score
5,457
Carlo Festa, giornalista del Sole24Ore, ci aggiorna sulla trattativa e sulle indiscrezioni riportate da lui stesso poco tempo fa. Afferma che secondo lui, vista la confusione che circola, pochi tifosi stiano realmente capendo cosa sta succedendo. Confusione che regna anche tra i media. Secondo Festa, la stessa Forbes non ha fatto altro che riportare quanto già scritto dal Sole24Ore tempo fa.
Il giornalista, quindi, spiega come stanno le cose:
1) E' sbagliato dire che ci sono cordate thailandesi e cinesi. Tutte le cordate sono cinesi. Mr Bee, che è thailandese, e’ solo l’intermediario di investitori cinesi. Poi c’e’ Richard Lee, che e’ anche lui un intermediario di investitori cinesi. Infine, per completezza, ci sarebbe un’altra cordata cinese, spuntata soltanto un mese fa. Ma quest’ultima non ha ancora effettuato nessuna due diligence sui conti del Milan a differenza delle altre due.
2) Mr Bee, entrando nel dettaglio, e’ a capo di una cordata dove l’80% dei capitali sono cinesi e il restante 20% sono capitali di investitori arabi del Golfo Persico. Mr Bee ha un patrimonio personale normale, non è un "riccone" e parteciperebbe con una quota piccola alla cordata. Insomma, e’ soltanto un intermediario.
3) Mr Bee, con la sua cordata cinese-araba, in questo momento e’ in vantaggio sulle altre due cordate cinesi. Quindi a breve potrebbe un’esclusiva a trattare da Fininvest perché ha dimostrato di avere una fetta di soldi (si parla di 500 milioni) rendendoli disponibili su un conto corrente. Inoltre e’ il primo ad essersi mosso ed ha subito stretto una buona relazione con Berlusconi.
4) Non e’ però detto che il Milan finisca sicuramente a Mr Bee. Rimane in vantaggio sugli altri ma Fininvest non ha assunto alcun impegno nei suoi confronti. Anche domani stesso puo’ decidere di tenersi il Milan e rimandare al mittente qualsiasi proposta. Oppure potrebbe iniziare trattative con nuovi soggetti. Non esiste infatti alcuna penale, malgrado quello che dicono alcuni giornali e tv, a carico di Fininvest per la rottura delle trattative.
5) L’unica certezza è che se ci sara’ un passaggio di proprietà, il Milan sara’ posseduto da investitori cinesi, sia che arrivi Mr Bee o Richard Lee. Ma anche qui c’e’ da fare una puntualizzazione. Tutte le aziende in Cina, come pure gli investitori, sono di matrice governativa. E nello sconfinato territorio cinese per fare un investimento all’estero bisogna avere non solo l’autorizzazione del governo centrale di Pechino, ma anche quello delle amministrazioni regionali, che sono grandi quanto se non più dell’Italia come superficie. Quindi in questo caso ci vorranno mesi per il processo autorizzativo, senza sapere se tutto andra’ in porto. Insomma, per il Milan, almeno fino a giugno e luglio, non si avranno certezze.

Si ma scusate. Una cosa non è chiara

Lui dice che Bee ha 500 mln disponibili su un conto corrente, vuol dire soldi suoi?!
Se sono suoi può benissimo usarli per pagare una parte del Milan ora. Bee non è cinese è dalla Thailandia, se lui ha i soldi depositati, ergo sono suoi e può farci quello che vuole. Perché il governo cinese dovrebbe intromettersi negli affari di un cittadino non cinese?
 

Louis Gara

New member
Registrato
11 Giugno 2014
Messaggi
13,181
Reaction score
127
Carlo Festa, giornalista del Sole24Ore, ci aggiorna sulla trattativa e sulle indiscrezioni riportate da lui stesso poco tempo fa. Afferma che secondo lui, vista la confusione che circola, pochi tifosi stiano realmente capendo cosa sta succedendo. Confusione che regna anche tra i media. Secondo Festa, la stessa Forbes non ha fatto altro che riportare quanto già scritto dal Sole24Ore tempo fa.
Il giornalista, quindi, spiega come stanno le cose:
1) E' sbagliato dire che ci sono cordate thailandesi e cinesi. Tutte le cordate sono cinesi. Mr Bee, che è thailandese, e’ solo l’intermediario di investitori cinesi. Poi c’e’ Richard Lee, che e’ anche lui un intermediario di investitori cinesi. Infine, per completezza, ci sarebbe un’altra cordata cinese, spuntata soltanto un mese fa. Ma quest’ultima non ha ancora effettuato nessuna due diligence sui conti del Milan a differenza delle altre due.
2) Mr Bee, entrando nel dettaglio, e’ a capo di una cordata dove l’80% dei capitali sono cinesi e il restante 20% sono capitali di investitori arabi del Golfo Persico. Mr Bee ha un patrimonio personale normale, non è un "riccone" e parteciperebbe con una quota piccola alla cordata. Insomma, e’ soltanto un intermediario.
3) Mr Bee, con la sua cordata cinese-araba, in questo momento e’ in vantaggio sulle altre due cordate cinesi. Quindi a breve potrebbe un’esclusiva a trattare da Fininvest perché ha dimostrato di avere una fetta di soldi (si parla di 500 milioni) rendendoli disponibili su un conto corrente. Inoltre e’ il primo ad essersi mosso ed ha subito stretto una buona relazione con Berlusconi.
4) Non e’ però detto che il Milan finisca sicuramente a Mr Bee. Rimane in vantaggio sugli altri ma Fininvest non ha assunto alcun impegno nei suoi confronti. Anche domani stesso puo’ decidere di tenersi il Milan e rimandare al mittente qualsiasi proposta. Oppure potrebbe iniziare trattative con nuovi soggetti. Non esiste infatti alcuna penale, malgrado quello che dicono alcuni giornali e tv, a carico di Fininvest per la rottura delle trattative.
5) L’unica certezza è che se ci sara’ un passaggio di proprietà, il Milan sara’ posseduto da investitori cinesi, sia che arrivi Mr Bee o Richard Lee. Ma anche qui c’e’ da fare una puntualizzazione. Tutte le aziende in Cina, come pure gli investitori, sono di matrice governativa. E nello sconfinato territorio cinese per fare un investimento all’estero bisogna avere non solo l’autorizzazione del governo centrale di Pechino, ma anche quello delle amministrazioni regionali, che sono grandi quanto se non più dell’Italia come superficie. Quindi in questo caso ci vorranno mesi per il processo autorizzativo, senza sapere se tutto andra’ in porto. Insomma, per il Milan, almeno fino a giugno e luglio, non si avranno certezze.

Luglio? E la programmazione per la prossima stagione quando si farebbe?

Galliani programma la stagione direttamente da Forte dei Marmi intorno al 30 Agosto, quindi il problema qual è? :fuma:

Si ma scusate. Una cosa non è chiara

Lui dice che Bee ha 500 mln disponibili su un conto corrente, vuol dire soldi suoi?!
Se sono suoi può benissimo usarli per pagare una parte del Milan ora. Bee non è cinese è dalla Thailandia, se lui ha i soldi depositati, ergo sono suoi e può farci quello che vuole. Perché il governo cinese dovrebbe intromettersi negli affari di un cittadino non cinese?

Forse dirò una scemenza, ma se Bee è in società con questi cinesi, tutti i soci (Bee + cinesi) devono versare dei conferimenti iniziali e credo che tutti debbano quindi partecipare all'acquisto. Se da solo compra la maggioranza, allora non c'è più bisogno dei cinesi.
 

Il Re dell'Est

New member
Registrato
14 Giugno 2013
Messaggi
15,745
Reaction score
160
Carlo Festa, giornalista del Sole24Ore, ci aggiorna sulla trattativa e sulle indiscrezioni riportate da lui stesso poco tempo fa. Afferma che secondo lui, vista la confusione che circola, pochi tifosi stiano realmente capendo cosa sta succedendo. Confusione che regna anche tra i media. Secondo Festa, la stessa Forbes non ha fatto altro che riportare quanto già scritto dal Sole24Ore tempo fa.
Il giornalista, quindi, spiega come stanno le cose:
1) E' sbagliato dire che ci sono cordate thailandesi e cinesi. Tutte le cordate sono cinesi. Mr Bee, che è thailandese, e’ solo l’intermediario di investitori cinesi. Poi c’e’ Richard Lee, che e’ anche lui un intermediario di investitori cinesi. Infine, per completezza, ci sarebbe un’altra cordata cinese, spuntata soltanto un mese fa. Ma quest’ultima non ha ancora effettuato nessuna due diligence sui conti del Milan a differenza delle altre due.
2) Mr Bee, entrando nel dettaglio, e’ a capo di una cordata dove l’80% dei capitali sono cinesi e il restante 20% sono capitali di investitori arabi del Golfo Persico. Mr Bee ha un patrimonio personale normale, non è un "riccone" e parteciperebbe con una quota piccola alla cordata. Insomma, e’ soltanto un intermediario.
3) Mr Bee, con la sua cordata cinese-araba, in questo momento e’ in vantaggio sulle altre due cordate cinesi. Quindi a breve potrebbe un’esclusiva a trattare da Fininvest perché ha dimostrato di avere una fetta di soldi (si parla di 500 milioni) rendendoli disponibili su un conto corrente. Inoltre e’ il primo ad essersi mosso ed ha subito stretto una buona relazione con Berlusconi.
4) Non e’ però detto che il Milan finisca sicuramente a Mr Bee. Rimane in vantaggio sugli altri ma Fininvest non ha assunto alcun impegno nei suoi confronti. Anche domani stesso puo’ decidere di tenersi il Milan e rimandare al mittente qualsiasi proposta. Oppure potrebbe iniziare trattative con nuovi soggetti. Non esiste infatti alcuna penale, malgrado quello che dicono alcuni giornali e tv, a carico di Fininvest per la rottura delle trattative.
5) L’unica certezza è che se ci sara’ un passaggio di proprietà, il Milan sara’ posseduto da investitori cinesi, sia che arrivi Mr Bee o Richard Lee. Ma anche qui c’e’ da fare una puntualizzazione. Tutte le aziende in Cina, come pure gli investitori, sono di matrice governativa. E nello sconfinato territorio cinese per fare un investimento all’estero bisogna avere non solo l’autorizzazione del governo centrale di Pechino, ma anche quello delle amministrazioni regionali, che sono grandi quanto se non più dell’Italia come superficie. Quindi in questo caso ci vorranno mesi per il processo autorizzativo, senza sapere se tutto andra’ in porto. Insomma, per il Milan, almeno fino a giugno e luglio, non si avranno certezze.

Si ma scusate. Una cosa non è chiara

Lui dice che Bee ha 500 mln disponibili su un conto corrente, vuol dire soldi suoi?!
Se sono suoi può benissimo usarli per pagare una parte del Milan ora. Bee non è cinese è dalla Thailandia, se lui ha i soldi depositati, ergo sono suoi e può farci quello che vuole. Perché il governo cinese dovrebbe intromettersi negli affari di un cittadino non cinese?

Bee sta agendo per conto di altra gente (i cinesi/arabi) quindi quei 500M non sono i suoi o lo sarebbero solo in minima parte. L'80% dei capitali proviene dalla Cina, quindi per concludere tutto ci vuole l'autorizzazione del governo. Da loro funziona così. Come si dice, vogliamo la bicicletta? Beh, allora pedaliamo... :) non possiamo avere tutto e subito, dobbiamo farcene una ragione. Ma questo non mi spaventa perché con la Cina il futuro sarà senz'altro radioso.
 

The P

Senior Member
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
6,164
Reaction score
943
Carlo Festa, giornalista del Sole24Ore, ci aggiorna sulla trattativa e sulle indiscrezioni riportate da lui stesso poco tempo fa. Afferma che secondo lui, vista la confusione che circola, pochi tifosi stiano realmente capendo cosa sta succedendo. Confusione che regna anche tra i media. Secondo Festa, la stessa Forbes non ha fatto altro che riportare quanto già scritto dal Sole24Ore tempo fa.
Il giornalista, quindi, spiega come stanno le cose:
1) E' sbagliato dire che ci sono cordate thailandesi e cinesi. Tutte le cordate sono cinesi. Mr Bee, che è thailandese, e’ solo l’intermediario di investitori cinesi. Poi c’e’ Richard Lee, che e’ anche lui un intermediario di investitori cinesi. Infine, per completezza, ci sarebbe un’altra cordata cinese, spuntata soltanto un mese fa. Ma quest’ultima non ha ancora effettuato nessuna due diligence sui conti del Milan a differenza delle altre due.
2) Mr Bee, entrando nel dettaglio, e’ a capo di una cordata dove l’80% dei capitali sono cinesi e il restante 20% sono capitali di investitori arabi del Golfo Persico. Mr Bee ha un patrimonio personale normale, non è un "riccone" e parteciperebbe con una quota piccola alla cordata. Insomma, e’ soltanto un intermediario.
3) Mr Bee, con la sua cordata cinese-araba, in questo momento e’ in vantaggio sulle altre due cordate cinesi. Quindi a breve potrebbe un’esclusiva a trattare da Fininvest perché ha dimostrato di avere una fetta di soldi (si parla di 500 milioni) rendendoli disponibili su un conto corrente. Inoltre e’ il primo ad essersi mosso ed ha subito stretto una buona relazione con Berlusconi.
4) Non e’ però detto che il Milan finisca sicuramente a Mr Bee. Rimane in vantaggio sugli altri ma Fininvest non ha assunto alcun impegno nei suoi confronti. Anche domani stesso puo’ decidere di tenersi il Milan e rimandare al mittente qualsiasi proposta. Oppure potrebbe iniziare trattative con nuovi soggetti. Non esiste infatti alcuna penale, malgrado quello che dicono alcuni giornali e tv, a carico di Fininvest per la rottura delle trattative.
5) L’unica certezza è che se ci sara’ un passaggio di proprietà, il Milan sara’ posseduto da investitori cinesi, sia che arrivi Mr Bee o Richard Lee. Ma anche qui c’e’ da fare una puntualizzazione. Tutte le aziende in Cina, come pure gli investitori, sono di matrice governativa. E nello sconfinato territorio cinese per fare un investimento all’estero bisogna avere non solo l’autorizzazione del governo centrale di Pechino, ma anche quello delle amministrazioni regionali, che sono grandi quanto se non più dell’Italia come superficie. Quindi in questo caso ci vorranno mesi per il processo autorizzativo, senza sapere se tutto andra’ in porto. Insomma, per il Milan, almeno fino a giugno e luglio, non si avranno certezze.

In pratica è una mezza conferma di quanto avevamo ipotizzato ieri, ovvero anche Bee ha dietro il governo cinese, a prescindere che sia nella cordate di Lee o meno.

Faccio un'aggiunta sulla parte della cordata araba, tra le foto della cerimonia di inaugurazione della Football Youth Program che vedono insieme Dana e Davies-Yandle di GLS Acandemy figurano anche degli esponenti di spicco di Emirates. Non escluderei che siano loro gli espondenti arabi, visto che circolavano voci del loro interesse circa lo stadio.
 

ralf

Active member
Registrato
1 Marzo 2015
Messaggi
3,287
Reaction score
10
In pratica è una mezza conferma di quanto avevamo ipotizzato ieri, ovvero anche Bee ha dietro il governo cinese, a prescindere che sia nella cordate di Lee o meno.

Faccio un'aggiunta sulla parte della cordata araba, tra le foto della cerimonia di inaugurazione della Football Youth Program che vedono insieme Dana e Davies-Yandle di GLS Acandemy figurano anche degli esponenti di spicco di Emirates. Non escluderei che siano loro gli espondenti arabi, visto che circolavano voci del loro interesse circa lo stadio.

Forchielli parlava di piccoli imprenditori cinesi sconosciuti,per intenderci nessuno dei primi 10 più ricchi di Cina
 

Hammer

New member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
8,871
Reaction score
23
La cosa positiva comunque e' che dietro a tutte queste cordate ci sarebbe sempre il Governo cinese. Quindi chiunque di questi pretendenti ci acquista, cadiamo bene, sempre se Berlusconi venda alla fine, ma ormai penso che si vada per quest'esito

Esattamente. È quello che ho sperato nelle scorse settimane
 

The P

Senior Member
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
6,164
Reaction score
943
Forchielli parlava di piccoli imprenditori cinesi sconosciuti,per intenderci nessuno dei primi 10 più ricchi di Cina

Io sinceramente non do troppo conto a forchielli. Ma poi gli imprenditori che hanno legato fino ad ora alla cordata del Milan sono a capo di aziende molto grosse, non pensate che possano giocare con i soldi a loro piacimento.
 

-Lionard-

Junior Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
1,935
Reaction score
1,635
Carlo Festa, giornalista del Sole24Ore, ci aggiorna sulla trattativa e sulle indiscrezioni riportate da lui stesso poco tempo fa. Afferma che secondo lui, vista la confusione che circola, pochi tifosi stiano realmente capendo cosa sta succedendo. Confusione che regna anche tra i media. Secondo Festa, la stessa Forbes non ha fatto altro che riportare quanto già scritto dal Sole24Ore tempo fa.
Il giornalista, quindi, spiega come stanno le cose:
1) E' sbagliato dire che ci sono cordate thailandesi e cinesi. Tutte le cordate sono cinesi. Mr Bee, che è thailandese, e’ solo l’intermediario di investitori cinesi. Poi c’e’ Richard Lee, che e’ anche lui un intermediario di investitori cinesi. Infine, per completezza, ci sarebbe un’altra cordata cinese, spuntata soltanto un mese fa. Ma quest’ultima non ha ancora effettuato nessuna due diligence sui conti del Milan a differenza delle altre due.
2) Mr Bee, entrando nel dettaglio, e’ a capo di una cordata dove l’80% dei capitali sono cinesi e il restante 20% sono capitali di investitori arabi del Golfo Persico. Mr Bee ha un patrimonio personale normale, non è un "riccone" e parteciperebbe con una quota piccola alla cordata. Insomma, e’ soltanto un intermediario.
3) Mr Bee, con la sua cordata cinese-araba, in questo momento e’ in vantaggio sulle altre due cordate cinesi. Quindi a breve potrebbe avere un’esclusiva a trattare da Fininvest perché ha dimostrato di avere una fetta di soldi (si parla di 500 milioni) rendendoli disponibili su un conto corrente. Inoltre e’ il primo ad essersi mosso ed ha subito stretto una buona relazione con Berlusconi.
4) Non e’ però detto che il Milan finisca sicuramente a Mr Bee. Rimane in vantaggio sugli altri ma Fininvest non ha assunto alcun impegno nei suoi confronti. Anche domani stesso puo’ decidere di tenersi il Milan e rimandare al mittente qualsiasi proposta. Oppure potrebbe iniziare trattative con nuovi soggetti. Non esiste infatti alcuna penale, malgrado quello che dicono alcuni giornali e tv, a carico di Fininvest per la rottura delle trattative.
5) L’unica certezza è che se ci sara’ un passaggio di proprietà, il Milan sara’ posseduto da investitori cinesi, sia che arrivi Mr Bee o Richard Lee. Ma anche qui c’e’ da fare una puntualizzazione. Tutte le aziende in Cina, come pure gli investitori, sono di matrice governativa. E nello sconfinato territorio cinese per fare un investimento all’estero bisogna avere non solo l’autorizzazione del governo centrale di Pechino, ma anche quello delle amministrazioni regionali, che sono grandi quanto se non più dell’Italia come superficie. Quindi in questo caso ci vorranno mesi per il processo autorizzativo, senza sapere se tutto andra’ in porto. Insomma, per il Milan, almeno fino a giugno e luglio, non si avranno certezze.
A me questa storia di entrambe le cordate con alle spalle il governo cinese non convince per niente. Per la semplice ragione che non è coerente con quanto è stato riportato, anche da voi del forum , in questi mesi. Io ho sempre avuto la sensazione che Bee si stesse muovendo per conto suo. E’ un giovane imprenditore ambizioso a cui piace il calcio e che grazie alle amicizie in questo ambito che ha coltivato negli ultimi anni ha deciso di puntare alla conquista del Milan. Per questo motivo, visto anche che è un broker e la sua società si occupa di private equity, ha provato a mettere insieme una cordata di investitori per tentare la scalata. Trovo molto più credibile e sensata la notizia che prevede Doyen Sport come suo principale sponsor che quella che dietro di lui si celi il governo cinese.
Se io voglio lanciare il calcio nel mio paese, se voglio legare indissolubilmente il brand Milan alla Cina perché dovrei affidarmi ad un broker finanziario thailandese non rispettato a livello internazionale? Perché non dovrei metterci un cinese a capo di questo gruppo? Non ha senso per me, al di là del fatto che Bee ha aperto delle scuole calcio in Cina. E poi quale vantaggio avrebbe il governo cinese nello scatenare un’asta tra due cordate che supporta? Giusto per fare alzare il prezzo? O vogliono raccontarci che gli imprenditori cinesi si stiano scannando tra di loro pur di accappararsi la società? No secondo me non ha proprio senso. Io ritengo che Bee rappresenti sé stesso e gli interessi di qualche manager/fondo con legami importanti nel calcio (vedi Doyen) e Lee il governo cinese per tutte le operazioni ed i significati più volte ripetuti su questo forum. Se ci sono dei cinesi nella cordata di Bee saranno imprenditori che si stanno muovendo per conto loro e di certo non nell’ambito dell’operazione governativa.
 

Il Re dell'Est

New member
Registrato
14 Giugno 2013
Messaggi
15,745
Reaction score
160
A me questa storia di entrambe le cordate con alle spalle il governo cinese non convince per niente. Per la semplice ragione che non è coerente con quanto è stato riportato, anche da voi del forum , in questi mesi. Io ho sempre avuto la sensazione che Bee si stesse muovendo per conto suo. E’ un giovane imprenditore ambizioso a cui piace il calcio e che grazie alle amicizie in questo ambito che ha coltivato negli ultimi anni ha deciso di puntare alla conquista del Milan. Per questo motivo, visto anche che è un broker e la sua società si occupa di private equity, ha provato a mettere insieme una cordata di investitori per tentare la scalata. Trovo molto più credibile e sensata la notizia che prevede Doyen Sport come suo principale sponsor che quella che dietro di lui si celi il governo cinese.
Se io voglio lanciare il calcio nel mio paese, se voglio legare indissolubilmente il brand Milan alla Cina perché dovrei affidarmi ad un broker finanziario thailandese non rispettato a livello internazionale? Perché non dovrei metterci un cinese a capo di questo gruppo? Non ha senso per me, al di là del fatto che Bee ha aperto delle scuole calcio in Cina. E poi quale vantaggio avrebbe il governo cinese nello scatenare un’asta tra due cordate che supporta? Giusto per fare alzare il prezzo? O vogliono raccontarci che gli imprenditori cinesi si stiano scannando tra di loro pur di accappararsi la società? No secondo me non ha proprio senso. Io ritengo che Bee rappresenti sé stesso e gli interessi di qualche manager/fondo con legami importanti nel calcio (vedi Doyen) e Lee il governo cinese per tutte le operazioni ed i significati più volte ripetuti su questo forum. Se ci sono dei cinesi nella cordata di Bee saranno imprenditori che si stanno muovendo per conto loro e di certo non nell’ambito dell’operazione governativa.

Ma non è che Bee è il "mandante" del governo cinese. Semplicemente è un manager che, a quanto pare, grazie alle sue abilità nel settore, è riuscito a trovare dei capitali per acquistarci. E non trovo strano che questi capitali siano proprio cinesi, vista la visibilità che abbiamo in quella nazione. L'articolo, infine, dice che il governo di Pechino dovrà concedere l'autorizzazione a concludere l'affare e che questo passaggio è qualcosa che va fatto a prescindere (anche se ci rilevasse la cordata di Lee). Stiamo parlando, in ogni caso, di imprenditori cinesi che per poterci acquistare dovranno essere autorizzati dal loro governo. Il fatto che alcuni di questi imprenditori siano guidati da un thailandese (anziché da un cinese, come Lee) non lo vedo come un qualcosa di "anomalo". E tra l'altro lui farebbe parte solo di una piccola minoranza della cordata.
 
Registrato
6 Novembre 2014
Messaggi
3,212
Reaction score
17
Carlo Festa, giornalista del Sole24Ore, ci aggiorna sulla trattativa e sulle indiscrezioni riportate da lui stesso poco tempo fa. Afferma che secondo lui, vista la confusione che circola, pochi tifosi stiano realmente capendo cosa sta succedendo. Confusione che regna anche tra i media. Secondo Festa, la stessa Forbes non ha fatto altro che riportare quanto già scritto dal Sole24Ore tempo fa.
Il giornalista, quindi, spiega come stanno le cose:
1) E' sbagliato dire che ci sono cordate thailandesi e cinesi. Tutte le cordate sono cinesi. Mr Bee, che è thailandese, e’ solo l’intermediario di investitori cinesi. Poi c’e’ Richard Lee, che e’ anche lui un intermediario di investitori cinesi. Infine, per completezza, ci sarebbe un’altra cordata cinese, spuntata soltanto un mese fa. Ma quest’ultima non ha ancora effettuato nessuna due diligence sui conti del Milan a differenza delle altre due.
2) Mr Bee, entrando nel dettaglio, e’ a capo di una cordata dove l’80% dei capitali sono cinesi e il restante 20% sono capitali di investitori arabi del Golfo Persico. Mr Bee ha un patrimonio personale normale, non è un "riccone" e parteciperebbe con una quota piccola alla cordata. Insomma, e’ soltanto un intermediario.
3) Mr Bee, con la sua cordata cinese-araba, in questo momento e’ in vantaggio sulle altre due cordate cinesi. Quindi a breve potrebbe avere un’esclusiva a trattare da Fininvest perché ha dimostrato di avere una fetta di soldi (si parla di 500 milioni) rendendoli disponibili su un conto corrente. Inoltre e’ il primo ad essersi mosso ed ha subito stretto una buona relazione con Berlusconi.
4) Non e’ però detto che il Milan finisca sicuramente a Mr Bee. Rimane in vantaggio sugli altri ma Fininvest non ha assunto alcun impegno nei suoi confronti. Anche domani stesso puo’ decidere di tenersi il Milan e rimandare al mittente qualsiasi proposta. Oppure potrebbe iniziare trattative con nuovi soggetti. Non esiste infatti alcuna penale, malgrado quello che dicono alcuni giornali e tv, a carico di Fininvest per la rottura delle trattative.
5) L’unica certezza è che se ci sara’ un passaggio di proprietà, il Milan sara’ posseduto da investitori cinesi, sia che arrivi Mr Bee o Richard Lee. Ma anche qui c’e’ da fare una puntualizzazione. Tutte le aziende in Cina, come pure gli investitori, sono di matrice governativa. E nello sconfinato territorio cinese per fare un investimento all’estero bisogna avere non solo l’autorizzazione del governo centrale di Pechino, ma anche quello delle amministrazioni regionali, che sono grandi quanto se non più dell’Italia come superficie. Quindi in questo caso ci vorranno mesi per il processo autorizzativo, senza sapere se tutto andra’ in porto. Insomma, per il Milan, almeno fino a giugno e luglio, non si avranno certezze.

Ma tutto questo interesse dei cinesi nei confronti del Milan, non potrebbe risolversi semplicemente con un accordo tra loro?
Perchè farsi concorrenza gli uni contro gli altri facendo unicamente il gioco di Berlusconi?
Tre cordate cinesi, una con Bee, una con Lee e l'altra non si sa bene con chi ( Mr Fu?), mi sembra un'esagerazione.
Carlo Festa è un bravo giornalista, ma da dove gli vengono le sue indiscrezioni?
Fino a prova contraria, resto della mia opinione: ci sono due cordate. Una è quella di Lee e l'altra è quella di Bee.
Nessuno sa chi ci sia dietro l'una o l'altra. Tutto il resto sono supposizioni.

S.P.Q.C. ???
 
Alto
head>