Filippo Inzaghi

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C'è poco da dire su Pippo.
Immenso, ogni suo gol per me era gioa infinita.So che sembrerà assurdo, ma il suo gol al Novara è quello che mi ha fatto emozionare di più :D
 

Clint Eastwood

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Il piu' grande killer d'area della storia del Milan, e forse del calcio italiano.
Immenso.
 
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Guest
Come disse non so quale commentatore dopo un suo gol in nazionale mi pare "Sotto porta non perdona. Si muove come nessuno."
Io l'avrei soprannominato "L'Insaziabile", il suo modo di esultare..non si poteva non adorare superpippo quando lo vedevi sbracciarsi e urlare così. Un senso della posizione incommensurabile, mai visto un giocatore così che è SEMPRE dove deve essere, come se sapesse dove andrà il pallone, un cane da tartufi per il gol.

Poi nonostante pure lui fosse (e ora non lo è da meno) pieno di f**a, a differenza di vieri è sempre stato un perfezionista e per questo non è marcito col tempo come bobo. Il suo orgasmo più grande è sempre stato il gol.

Anche qualche mese fa, durante una partita degli allievi in campionato e c'era Vieri in tribuna si gira verso di lui e gli fa "Ehi! Prendi i numeri delle ragazze là vicino!"XD
 

Hammer

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Senso della posizione IMPRESSIONANTE, il suo vero inestimabile punto di forza per tutta la sua carriera. Una leggenda vivente
 

Clint Eastwood

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La sua lettera di addio:
"Tutte le cose che state per leggere saranno sempre seconde, rispetto ad una. La prima e unica cosa che voglio che voi sappiate per sempre è questa: ho giocato e vinto per Noi. Giocare e vincere senza condividere le emozioni è nulla, invece io e voi, noi, abbiamo fatto tutto insieme. Abbiamo sperato, abbiamo sofferto, abbiamo esultato, abbiamo gioito. E abbiamo alzato le coppe e gli scudetti insieme ai nostri cuori. Siamo sempre stati sulla stessa lunghezza d'onda. E questo non ce lo toglierà mai nessuno.

Sapete, cari Milanisti, quando sono arrivato a Milano voi non lo sapevate. Ero in una stanza d'albergo e dovevo uscire il meno possibile, per non dare nell'occhio e per non compromettere quella trattativa di mercato fra la Juventus e il Milan. Le prime settimane, i primi mesi, mi avete studiato, ci siamo guardati.

Poi, ci siamo innamorati. Quella sera contro il Torino. Eravate arrabbiati, le cose in campo non andavano bene, eravate in silenzio. Mi sono tolto le stampelle, ho iniziato il riscaldamento e il vostro ruggito dedicato a me ci ha fatto vincere la partita, ci ha proiettati al preliminare di Champions League e poi alla nostra Finale di Manchester. Questi ricordi, insieme a tutte le persone che mi consolavano ad Anversa nei mesi difficili del 2004 e del 2005 e ai brividi che abbiamo provato insieme il 9 Agosto 2006, il giorno del mio compleanno, contro la Stella Rossa, saranno sempre sul comodino del mio cuore, accanto agli affetti più cari.

Atene. Il calcio ce l'ha regalata per un solo motivo: io e voi, noi, l'abbiamo voluta così fortemente, così intensamente, che non poteva concedersi. Certo, la realtà è andata oltre i nostri sogni più belli. Due gol, contro il Liverpool, due anni dopo Istanbul, la Settima Champions League. Il destino ci ha riservato quello che non osavamo sperare.

Io oggi voglio ringraziare con affetto e commozione il presidente Berlusconi e Adriano Galliani: la loro elettricità e la loro capacità di emozionarsi per me mi ha reso più forte, mi ha spinto oltre qualsiasi limite. Ma voglio rivolgere un pensiero anche a chi, dalle giovanili a tutte le splendide squadre dove ho giocato nella mia carriera, mi ha aiutato a diventare l'uomo e il calciatore che sono oggi.

Grazie Milan, grazie calcio. Concedetemi di chiamarlo mio il Milan, le persone di via Turati, di Milanello, gli uffici, i centralini, i magazzinieri, i fisioterapisti, i medici, le cucine, lo Stadio, gli addetti, lo spogliatoio. Tutte le persone che mi vedevano arrivare con il maglioncino alla domenica e vibravano già sperando nel mio gol. Ciao Mister Ancelotti, con te ho vinto tutto, ciao ai miei meravigliosi tifosi che mi seguono da tutto il mondo, sempre con affetto e con grande passione, ciao ai miei fantastici compagni di squadra, di oggi e di ieri.

E infine, concedetemelo, grazie, grazie, grazie alla mia famiglia: mamma Marina, papà Giancarlo, Simone e Tommaso. Non sarei arrivato fino a qui senza di voi. Siete la mia forza. Caro il mio Milan, Ti lascio solo perché è la vita, perché è il momento. Lo sai anche Tu.

Ciao a tutti e grazie, Pippo Inzaghi


Mi era sfuggita. Ma quanto è bella questa lettera?
Grazie Pippo, ma quanto ti voglio bene :bandiera:
 

runner

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Pippo ama tantissimo i nostri colori e ne sono felicissimo perchè lo ritengo un attaccante vero e fortissimo

alla fine è stato meraviglioso sempre in tutte le situazioni e il fatto che sia un grande lo dimostra il fatto che è sempre stato forte e si è adattato a tutti i vari cambiamenti

lo adoro!!
 

Djici

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ho pianto 2 volte nella mia vita calcistica.
1) la partita d'addio di FRANCO BARESI
2) il gol di PIPPO INZAGHI contro il novara.

e presi anche qualche constestazione quando ho scritto che del scudetto perso non me ne poteva fregare di meno... perche quello che contava e vedere INZAGHI esultare dopo un gol per l'ultima partita.

la gioia che mi ha dato quel gol e stata molto molto piu forte di un scudetto vinto.
tra 20 anni quando parlero al mio figlio potro racontare di un gol storico... invece un juventino non si ricordera nemmeno di quello scudetto.

PIPPO MIO
 

Prinz

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Alla Juve lo detestavo. Non avrei mai potuto immaginare sarebbe diventato una leggenda coi nostri colori. Ad affezionarmici ci ho messo 2 secondi. Il modo con cui esultava con la nostra maglia ad ogni goal era impagabile.
 
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ho pianto 2 volte nella mia vita calcistica.
1) la partita d'addio di FRANCO BARESI
2) il gol di PIPPO INZAGHI contro il novara.

e presi anche qualche constestazione quando ho scritto che del scudetto perso non me ne poteva fregare di meno... perche quello che contava e vedere INZAGHI esultare dopo un gol per l'ultima partita.

la gioia che mi ha dato quel gol e stata molto molto piu forte di un scudetto vinto.
tra 20 anni quando parlero al mio figlio potro racontare di un gol storico... invece un juventino non si ricordera nemmeno di quello scudetto.

PIPPO MIO

Quotone, ero allo stadio pure io ed è stata una gioia indescrivibile !
 
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