Fassone:"Vorrei completare rifinanziamento con Elliott entro il 2018

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Fassone:"Vorrei completare rifinanziamento con Elliott entro il 2018

Marco Fassone, intervenuto ad un evento organizzato da Wired Italia, ha parlato della situazione del Milan. Ecco le parole dell'AD rossonero:"Il modo di comunicare del Milan? Riteniamo di essere chiari e trasparenti con i nostri azionisti quotidiani: i tifosi del Milan. Fair play finanziario? In parte una rivisitazione l’ha già subita, nei primi anni la possibilità di sottoscrivere un voluntary agreement non c’era, e c’è già stata una prima revisione su alcuni parametri della UEFA. Come tutte le norme che nascono poi si adattano progressivamente a quella che è la realtà dei fatti, molti club hanno trovato un escamotage per eluderla con prestiti con obblighi ad esempio o sponsorizzazioni con valore eccessivo rispetto al valore di mercato: la prima revisione va in una direzione di respingerli. Saremmo il primo club a sottoscrivere il voluntary agreement: per quanto riguarda la trattativa, abbiamo incontrato la commissione a maggio, 20 giorni dopo il nostro insidiamento e post cambio di proprietà, e abbiamo ritenuto opportuno fare una deroga alle normali tempistiche rimandando di 6 mesi la presentazione dei nostri piani perchè fossero più ponderati e attendibili rispetto a quei 15 giorni. Avremo un appuntamento con la commissione nel mese di novembre, dove mostreremo i nostri piani dei prossimi anni per mostrare la nostra volontà di avere fatto investimenti importanti per riportarci ad un ottimo livello e rispettare i paletti del FPF che prevedono una perdita massima di 30 milioni. Credo che sul FPF dovremo abituarci al fatto che rimarrà, come credo l’UEFA debba progressivamente adattarsi: se dovessimo scoprire che gli eventi accaduti in estate a Parigi non dovessero essere registrati a bilancio con le modalità cui siamo sottoposti questo creerebbe tensioni, anche se nella chiacchierata fatta con Blanc mi ha assicurato che tutte e due le operazioni sono registrate a bilancio 2018. Sono confidente che il PSG rispetterà le norme.Se riusciamo a sottoscriverlo, dovrà essere sottoscritto entro fine 2017: in questi 3 mesi che rimangono ci saranno i piani, le presentazioni, le discussioni con la UEFA, spero che la UEFA condivida le scelte strategiche che abbiamo fatto e ci porti a sottoscrivere questo accordo, con tutte le conseguenze che l’accordo porterà. Il rifinanziamento del debito con Elliott lo vorrei completare ad inizio 2018: abbiamo già avviato una serie di negoziazioni ed incontro con tutto il mondo finanziario ed economico, fondi, banche ecc, e sono fiducioso che questo possa avvenire entro la primavera a condizioni migliorative sia per il Milan che per la holding del Milan. Sulla posizione della squadra, scopriremo tutto solamente a fine maggio: sono molto fiducioso, spero che ci sia la possibilità di raggiungere, o attraverso l’Europa League o attraverso il campionato un obiettivo dichiarato. Ma se non dovessimo farcela non è che il Milan chiude i libri entro la fine dell’anno, dovremmo ovviamente adottare (e ho presentato all’UEFA dei piani che prevedono il fatto che non si giochi la Champions l’anno prossimo, o si giochi l’Europa League o non si giochino le competizioni, ma non succede la fine del mondo, anche se è un obiettivo, concreto, voluto e desiderato da tutti noi, nei quali siamo confidenti. Io direi che vogliamo portare a casa tutti i punti, ma c’è una cronologia per la quale il terzo fino a maggio non possiamo sapere se ce l’abbiamo fatta, sugli altri abbiamo risposta prima. Milan Lab? Ci puntiamo. Funziona molto bene. Sono stati monitorati tutti i calciatori. Ed il brand MilanLab potrebbe avere grande successo in Cina".
 

Tifo'o

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Marco Fassone, intervenuto ad un evento organizzato da Wired Italia, ha parlato della situazione del Milan. Ecco le parole dell'AD rossonero:"Il modo di comunicare del Milan? Riteniamo di essere chiari e trasparenti con i nostri azionisti quotidiani: i tifosi del Milan. Fair play finanziario? In parte una rivisitazione l’ha già subita, nei primi anni la possibilità di sottoscrivere un voluntary agreement non c’era, e c’è già stata una prima revisione su alcuni parametri della UEFA. Come tutte le norme che nascono poi si adattano progressivamente a quella che è la realtà dei fatti, molti club hanno trovato un escamotage per eluderla con prestiti con obblighi ad esempio o sponsorizzazioni con valore eccessivo rispetto al valore di mercato: la prima revisione va in una direzione di respingerli. Saremmo il primo club a sottoscrivere il voluntary agreement: per quanto riguarda la trattativa, abbiamo incontrato la commissione a maggio, 20 giorni dopo il nostro insidiamento e post cambio di proprietà, e abbiamo ritenuto opportuno fare una deroga alle normali tempistiche rimandando di 6 mesi la presentazione dei nostri piani perchè fossero più ponderati e attendibili rispetto a quei 15 giorni. Avremo un appuntamento con la commissione nel mese di novembre, dove mostreremo i nostri piani dei prossimi anni per mostrare la nostra volontà di avere fatto investimenti importanti per riportarci ad un ottimo livello e rispettare i paletti del FPF che prevedono una perdita massima di 30 milioni. Credo che sul FPF dovremo abituarci al fatto che rimarrà, come credo l’UEFA debba progressivamente adattarsi: se dovessimo scoprire che gli eventi accaduti in estate a Parigi non dovessero essere registrati a bilancio con le modalità cui siamo sottoposti questo creerebbe tensioni, anche se nella chiacchierata fatta con Blanc mi ha assicurato che tutte e due le operazioni sono registrate a bilancio 2018. Sono confidente che il PSG rispetterà le norme.Se riusciamo a sottoscriverlo, dovrà essere sottoscritto entro fine 2017: in questi 3 mesi che rimangono ci saranno i piani, le presentazioni, le discussioni con la UEFA, spero che la UEFA condivida le scelte strategiche che abbiamo fatto e ci porti a sottoscrivere questo accordo, con tutte le conseguenze che l’accordo porterà. Il rifinanziamento del debito con Elliott lo vorrei completare ad inizio 2018: abbiamo già avviato una serie di negoziazioni ed incontro con tutto il mondo finanziario ed economico, fondi, banche ecc, e sono fiducioso che questo possa avvenire entro la primavera a condizioni migliorative sia per il Milan che per la holding del Milan. Sulla posizione della squadra, scopriremo tutto solamente a fine maggio: sono molto fiducioso, spero che ci sia la possibilità di raggiungere, o attraverso l’Europa League o attraverso il campionato un obiettivo dichiarato. Ma se non dovessimo farcela non è che il Milan chiude i libri entro la fine dell’anno, dovremmo ovviamente adottare (e ho presentato all’UEFA dei piani che prevedono il fatto che non si giochi la Champions l’anno prossimo, o si giochi l’Europa League o non si giochino le competizioni, ma non succede la fine del mondo, anche se è un obiettivo, concreto, voluto e desiderato da tutti noi, nei quali siamo confidenti. Io direi che vogliamo portare a casa tutti i punti, ma c’è una cronologia per la quale il terzo fino a maggio non possiamo sapere se ce l’abbiamo fatta, sugli altri abbiamo risposta prima. Milan Lab? Ci puntiamo. Funziona molto bene. Sono stati monitorati tutti i calciatori. Ed il brand MilanLab potrebbe avere grande successo in Cina".

Ma quale fallimento..il MIlan non fallirà mai. Piuttosto la cosa preoccupate è che se non si arriva in CL che razza di mercato sarà?

Questo è il fatto che mi preoccupa di più.
 

Casnop

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Marco Fassone, intervenuto ad un evento organizzato da Wired Italia, ha parlato della situazione del Milan. Ecco le parole dell'AD rossonero:"Il modo di comunicare del Milan? Riteniamo di essere chiari e trasparenti con i nostri azionisti quotidiani: i tifosi del Milan. Fair play finanziario? In parte una rivisitazione l’ha già subita, nei primi anni la possibilità di sottoscrivere un voluntary agreement non c’era, e c’è già stata una prima revisione su alcuni parametri della UEFA. Come tutte le norme che nascono poi si adattano progressivamente a quella che è la realtà dei fatti, molti club hanno trovato un escamotage per eluderla con prestiti con obblighi ad esempio o sponsorizzazioni con valore eccessivo rispetto al valore di mercato: la prima revisione va in una direzione di respingerli. Saremmo il primo club a sottoscrivere il voluntary agreement: per quanto riguarda la trattativa, abbiamo incontrato la commissione a maggio, 20 giorni dopo il nostro insidiamento e post cambio di proprietà, e abbiamo ritenuto opportuno fare una deroga alle normali tempistiche rimandando di 6 mesi la presentazione dei nostri piani perchè fossero più ponderati e attendibili rispetto a quei 15 giorni. Avremo un appuntamento con la commissione nel mese di novembre, dove mostreremo i nostri piani dei prossimi anni per mostrare la nostra volontà di avere fatto investimenti importanti per riportarci ad un ottimo livello e rispettare i paletti del FPF che prevedono una perdita massima di 30 milioni. Credo che sul FPF dovremo abituarci al fatto che rimarrà, come credo l’UEFA debba progressivamente adattarsi: se dovessimo scoprire che gli eventi accaduti in estate a Parigi non dovessero essere registrati a bilancio con le modalità cui siamo sottoposti questo creerebbe tensioni, anche se nella chiacchierata fatta con Blanc mi ha assicurato che tutte e due le operazioni sono registrate a bilancio 2018. Sono confidente che il PSG rispetterà le norme.Se riusciamo a sottoscriverlo, dovrà essere sottoscritto entro fine 2017: in questi 3 mesi che rimangono ci saranno i piani, le presentazioni, le discussioni con la UEFA, spero che la UEFA condivida le scelte strategiche che abbiamo fatto e ci porti a sottoscrivere questo accordo, con tutte le conseguenze che l’accordo porterà. Il rifinanziamento del debito con Elliott lo vorrei completare ad inizio 2018: abbiamo già avviato una serie di negoziazioni ed incontro con tutto il mondo finanziario ed economico, fondi, banche ecc, e sono fiducioso che questo possa avvenire entro la primavera a condizioni migliorative sia per il Milan che per la holding del Milan. Sulla posizione della squadra, scopriremo tutto solamente a fine maggio: sono molto fiducioso, spero che ci sia la possibilità di raggiungere, o attraverso l’Europa League o attraverso il campionato un obiettivo dichiarato. Ma se non dovessimo farcela non è che il Milan chiude i libri entro la fine dell’anno, dovremmo ovviamente adottare (e ho presentato all’UEFA dei piani che prevedono il fatto che non si giochi la Champions l’anno prossimo, o si giochi l’Europa League o non si giochino le competizioni, ma non succede la fine del mondo, anche se è un obiettivo, concreto, voluto e desiderato da tutti noi, nei quali siamo confidenti. Io direi che vogliamo portare a casa tutti i punti, ma c’è una cronologia per la quale il terzo fino a maggio non possiamo sapere se ce l’abbiamo fatta, sugli altri abbiamo risposta prima. Milan Lab? Ci puntiamo. Funziona molto bene. Sono stati monitorati tutti i calciatori. Ed il brand MilanLab potrebbe avere grande successo in Cina".
Sul Paris Saint Germain, c'è poco da dire, si sono accesi i fari dell'attenzione dei clubs europei. Se l'UEFA non avrà coerenza e rigore nell'analisi dei conti del club parigino dopo il mostruoso mercato della scorsa estate ne risentirà la credibilità dell'impianto normativo e del sistema dei controlli legati al Fair Play Finanziario, e con essi la reputazione della istituzione calcistica europea. Per il resto, attendiamo con molta curiosità l'esito della proposta del Milan di voluntary agreement. Serietà, impegno e moderazione da ambo i lati aiuteranno le parti a stringere un accordo destinato a fare giurisprudenza, e a dare certezza di un percorso al Milan dei prossimi anni. In bocca al lupo, a noi. :)
 

Ruuddil23

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Marco Fassone, intervenuto ad un evento organizzato da Wired Italia, ha parlato della situazione del Milan. Ecco le parole dell'AD rossonero:"Il modo di comunicare del Milan? Riteniamo di essere chiari e trasparenti con i nostri azionisti quotidiani: i tifosi del Milan. Fair play finanziario? In parte una rivisitazione l’ha già subita, nei primi anni la possibilità di sottoscrivere un voluntary agreement non c’era, e c’è già stata una prima revisione su alcuni parametri della UEFA. Come tutte le norme che nascono poi si adattano progressivamente a quella che è la realtà dei fatti, molti club hanno trovato un escamotage per eluderla con prestiti con obblighi ad esempio o sponsorizzazioni con valore eccessivo rispetto al valore di mercato: la prima revisione va in una direzione di respingerli. Saremmo il primo club a sottoscrivere il voluntary agreement: per quanto riguarda la trattativa, abbiamo incontrato la commissione a maggio, 20 giorni dopo il nostro insidiamento e post cambio di proprietà, e abbiamo ritenuto opportuno fare una deroga alle normali tempistiche rimandando di 6 mesi la presentazione dei nostri piani perchè fossero più ponderati e attendibili rispetto a quei 15 giorni. Avremo un appuntamento con la commissione nel mese di novembre, dove mostreremo i nostri piani dei prossimi anni per mostrare la nostra volontà di avere fatto investimenti importanti per riportarci ad un ottimo livello e rispettare i paletti del FPF che prevedono una perdita massima di 30 milioni. Credo che sul FPF dovremo abituarci al fatto che rimarrà, come credo l’UEFA debba progressivamente adattarsi: se dovessimo scoprire che gli eventi accaduti in estate a Parigi non dovessero essere registrati a bilancio con le modalità cui siamo sottoposti questo creerebbe tensioni, anche se nella chiacchierata fatta con Blanc mi ha assicurato che tutte e due le operazioni sono registrate a bilancio 2018. Sono confidente che il PSG rispetterà le norme.Se riusciamo a sottoscriverlo, dovrà essere sottoscritto entro fine 2017: in questi 3 mesi che rimangono ci saranno i piani, le presentazioni, le discussioni con la UEFA, spero che la UEFA condivida le scelte strategiche che abbiamo fatto e ci porti a sottoscrivere questo accordo, con tutte le conseguenze che l’accordo porterà. Il rifinanziamento del debito con Elliott lo vorrei completare ad inizio 2018: abbiamo già avviato una serie di negoziazioni ed incontro con tutto il mondo finanziario ed economico, fondi, banche ecc, e sono fiducioso che questo possa avvenire entro la primavera a condizioni migliorative sia per il Milan che per la holding del Milan. Sulla posizione della squadra, scopriremo tutto solamente a fine maggio: sono molto fiducioso, spero che ci sia la possibilità di raggiungere, o attraverso l’Europa League o attraverso il campionato un obiettivo dichiarato. Ma se non dovessimo farcela non è che il Milan chiude i libri entro la fine dell’anno, dovremmo ovviamente adottare (e ho presentato all’UEFA dei piani che prevedono il fatto che non si giochi la Champions l’anno prossimo, o si giochi l’Europa League o non si giochino le competizioni, ma non succede la fine del mondo, anche se è un obiettivo, concreto, voluto e desiderato da tutti noi, nei quali siamo confidenti. Io direi che vogliamo portare a casa tutti i punti, ma c’è una cronologia per la quale il terzo fino a maggio non possiamo sapere se ce l’abbiamo fatta, sugli altri abbiamo risposta prima. Milan Lab? Ci puntiamo. Funziona molto bene. Sono stati monitorati tutti i calciatori. Ed il brand MilanLab potrebbe avere grande successo in Cina".

Attualmente le questioni societarie sono le ultime a preoccuparmi e visto come stavamo qualche mese fa, sembra incredibile dirlo.
 

ultràinside

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Marco Fassone, intervenuto ad un evento organizzato da Wired Italia, ha parlato della situazione del Milan. Ecco le parole dell'AD rossonero:"Il modo di comunicare del Milan? Riteniamo di essere chiari e trasparenti con i nostri azionisti quotidiani: i tifosi del Milan. Fair play finanziario? In parte una rivisitazione l’ha già subita, nei primi anni la possibilità di sottoscrivere un voluntary agreement non c’era, e c’è già stata una prima revisione su alcuni parametri della UEFA. Come tutte le norme che nascono poi si adattano progressivamente a quella che è la realtà dei fatti, molti club hanno trovato un escamotage per eluderla con prestiti con obblighi ad esempio o sponsorizzazioni con valore eccessivo rispetto al valore di mercato: la prima revisione va in una direzione di respingerli. Saremmo il primo club a sottoscrivere il voluntary agreement: per quanto riguarda la trattativa, abbiamo incontrato la commissione a maggio, 20 giorni dopo il nostro insidiamento e post cambio di proprietà, e abbiamo ritenuto opportuno fare una deroga alle normali tempistiche rimandando di 6 mesi la presentazione dei nostri piani perchè fossero più ponderati e attendibili rispetto a quei 15 giorni. Avremo un appuntamento con la commissione nel mese di novembre, dove mostreremo i nostri piani dei prossimi anni per mostrare la nostra volontà di avere fatto investimenti importanti per riportarci ad un ottimo livello e rispettare i paletti del FPF che prevedono una perdita massima di 30 milioni. Credo che sul FPF dovremo abituarci al fatto che rimarrà, come credo l’UEFA debba progressivamente adattarsi: se dovessimo scoprire che gli eventi accaduti in estate a Parigi non dovessero essere registrati a bilancio con le modalità cui siamo sottoposti questo creerebbe tensioni, anche se nella chiacchierata fatta con Blanc mi ha assicurato che tutte e due le operazioni sono registrate a bilancio 2018. Sono confidente che il PSG rispetterà le norme.Se riusciamo a sottoscriverlo, dovrà essere sottoscritto entro fine 2017: in questi 3 mesi che rimangono ci saranno i piani, le presentazioni, le discussioni con la UEFA, spero che la UEFA condivida le scelte strategiche che abbiamo fatto e ci porti a sottoscrivere questo accordo, con tutte le conseguenze che l’accordo porterà. Il rifinanziamento del debito con Elliott lo vorrei completare ad inizio 2018: abbiamo già avviato una serie di negoziazioni ed incontro con tutto il mondo finanziario ed economico, fondi, banche ecc, e sono fiducioso che questo possa avvenire entro la primavera a condizioni migliorative sia per il Milan che per la holding del Milan. Sulla posizione della squadra, scopriremo tutto solamente a fine maggio: sono molto fiducioso, spero che ci sia la possibilità di raggiungere, o attraverso l’Europa League o attraverso il campionato un obiettivo dichiarato. Ma se non dovessimo farcela non è che il Milan chiude i libri entro la fine dell’anno, dovremmo ovviamente adottare (e ho presentato all’UEFA dei piani che prevedono il fatto che non si giochi la Champions l’anno prossimo, o si giochi l’Europa League o non si giochino le competizioni, ma non succede la fine del mondo, anche se è un obiettivo, concreto, voluto e desiderato da tutti noi, nei quali siamo confidenti. Io direi che vogliamo portare a casa tutti i punti, ma c’è una cronologia per la quale il terzo fino a maggio non possiamo sapere se ce l’abbiamo fatta, sugli altri abbiamo risposta prima. Milan Lab? Ci puntiamo. Funziona molto bene. Sono stati monitorati tutti i calciatori. Ed il brand MilanLab potrebbe avere grande successo in Cina".

Chiaro, limpido , trasparente... è

Fassone.
 
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Ma quale fallimento..il MIlan non fallirà mai. Piuttosto la cosa preoccupate è che se non si arriva in CL che razza di mercato sarà?

Questo è il fatto che mi preoccupa di più.

Immagino che dovrá essere parzialmente finanziato da una cessione. Teniamo conto che abbiamo molti gioctori a bilancio a zero i quali ceduti portano una plus vakenza integrale.
Per dire Donnarumma porterebbe 70M di plus valenza e libererebbe 12-13 milioni d'ingaggioo, Suso porterebbe 40M e libererebbe 6M di monte ingaggi.

Tenete cinto che la campagna di quest anno é costata 40M di maggiori ammortamenti e +30 M d'ingaggi. Sarebbe potuta esseree finanziata dalla solamcessione di suso.
 

krull

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Immagino che dovrá essere parzialmente finanziato da una cessione. Teniamo conto che abbiamo molti gioctori a bilancio a zero i quali ceduti portano una plus vakenza integrale.
Per dire Donnarumma porterebbe 70M di plus valenza e libererebbe 12-13 milioni d'ingaggioo, Suso porterebbe 40M e libererebbe 6M di monte ingaggi.

Tenete cinto che la campagna di quest anno é costata 40M di maggiori ammortamenti e +30 M d'ingaggi. Sarebbe potuta esseree finanziata dalla solamcessione di suso.

No, Fassone stesso ha detto chiaramente all' #APACF SHOW che tutti gli investimenti fatti questa estate saranno a bilancio 2018. Presumibilmente perché contava su ingressi importanti in società o come sponsorizzazioni e per via del Voluntary Agreement.
 
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No, Fassone stesso ha detto chiaramente all' #APACF SHOW che tutti gli investimenti fatti questa estate saranno a bilancio 2018. Presumibilmente perché contava su ingressi importanti in società o come sponsorizzazioni e per via del Voluntary Agreement.

Non hai ben comprso le parole di Fassone.
Intendeva dire che anche indue acquistinfatto connprestito piú obbligo (Kessie e Kalinic) saranno inseriti come acquisti nel bilancio 2018. Ma comunque tutti gli acquisti sono naturalmente inseriti come costo aziendale in base al piano di ammortamento (al Milan si usa ammortare il costo del vartellino o l'ammortamento residuo diviso per gli anni di contratto: ad esempio un giocatore che costa 40 milioni con un contratto quinquennale viene caricato a bilancio come 8M di ammortamento ogni anno. Un giovatore che é costato 21 milioni cnnun contratto triennale viene craicato a bilanciomper 7M.

La plus valenza invece é integralmente caricata nel bilancio corrente. Quindi nell'anno corrente con una plus valenza di 40M copri i costi di 5 acquisti da 40M (chiaramente solo per il,primo anno in attesa della qualificazione champions) al netto degli ingaggi.
 
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