Onestamente a molte delle cose che diceva Fassone era impossibile credere già in estate.Solo che i paroloni ed il potere inebriante dei soldi spesi come se non ci fosse un domani, impedivano a quasi tutti di essere razionali, sembrava di essere la fenice che risorge dalle sue ceneri. Le D'amico, i Pallotta, i Raiola che si erano esposti mediaticamente sollevando legittimi dubbi su questo "nuovo corso", venivano derubricati a gente livorosa, invidiosa ed in malafede (chissà poi perchè, come se avessero un tornaconto personale nel dire certe cose).Adesso che il re è nudo, e le foglie di fico per coprirsi il pìsello sono finite, questo arriva fresco fresco a dirci che il rifiuto dell'UEFA era atteso.Un mese fa però diceva che c'era moderato ottimismo, ad agosto settembre era quasi sicuro, quando ha fatto la diretta Facebook sosteneva che i conti del Milan erano "straordinariamente migliori della gran parte della Serie A".
Poi arriva l'UEFA e te lo mette dritto dove non batte il sole, e allora viene a raccontarci che era oggettivamente impossibile soddisfare i requisiti dell'UEFA stessa.
Mi spiace doverlo ammettere, ma questo è, o perlomeno si è rivelato essere, un cialtrone.Niente di più, niente di meno.
Un cialtrone.