Fassone:"Galatasaray e Dinamo, casi più gravi del Milan".

Admin ha scritto:

La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 20 giugno 2018, riporta le parole di Marco Fassone in aggiunta a quelle già pronunciate ieri ( QUI http://www.milanworld.net/fassone-dopo-ludienza-uefa-le-parole-dellad-vt63852.html ). Ecco le dichiarazioni dell'AD, in merito all'incontro con la Uefa:"Non siamo ottimisti, lo confesso. Ma ho imparato a non esprimere più sensazioni. Abbiamo la certezza di essere stati almeno ascoltati. Se la sentenza era già chiara, potevano dircelo subito o farci tornare nel pomeriggio. Restiamo in attesa. Pene durissime? Peggio di un anno senza coppe tenderei ad escluderlo. Hanno il tempo di valutare e fare tesoro di quello che abbiamo espresso. Chiediamo che il Milan venga valutato in coerenza con decisioni già prese per altri club. Abbiamo la sensazione di essere stati trattati in modo diverso rispetto a Galatasaray e Dinamo Mosca. Club esclusi dall'Europa ma per condizioni molto diverse rispetto a noi. La Dinamo aveva bilanci talmente negativi che era anche inutile discuterne. Il Galatasaray non aveva rispettato i paletti del settlement. TAS? Solo se riterremo la decisione eccessivamente penalizzante".

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Garrincha ha scritto:

Vero che dalle sue parole pare che in caso di esclusione di un solo anno non andranno al Tas, praticamente un'ammissione di colpa o paura di inasprimento della pena più il fatto che non avrebbero nulla di diverso con cui presentarsi al Tas compreso il nuovo socio

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The Ripper ha scritto:

c'è anche da dire una cosa che nessuno qui ha ancora detto (cosa grave essendo tutti noi TIFOSI del Milan): il Milan veniva da ANNI che ben ricordiamo sia dal punto di vista sportivo che economico. Anni in cui siamo scomparsi dai radar europei e anni in cui la gestione mafiosa di Galliani e Berlusconi ci ha portato a dover vendere i nostri migliori giocatori per poterci iscrivere al campionato successivo, anni in cui il valore della rosa ha toccato i minimi storici (il Milan più scarso degli ultimi 30 anni senza dubbio alcuno).
E stiamo parlando, anche, di un "nuovo Milan", nuovi soggetti, nuova proprietà, nuovi dirigenti e nuovi giocatori che sono qui da appena un anno e che non possono aver avuto il tempo materiale per far partire tutti i progetti, né quelli partiti è impensabile che vadano "a regime" come si suol dire.
Poi che Mr. Li sia ambiguo lo sappiamo tutti. Ma sul management non me la sento di dare troppe colpe considerando proprio la figura di Li e il tempo a disposizione che è stato pochissimo.

Vediamo che succede e basta psicodrammi e puntare il dito contro. Questo sì che è diventato sport nazionale. Altro che calcio!

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Wildbone ha scritto:

Beh, insomma, prepariamoci a minimo 2 anni di esclusione. Il che significa possibile partenza dei giocatori più ambiziosi e mercato in entrata di gente (mediocre) che vuole stagnare in comodità fino a fine carriera. Onestamente, non penso esista nulla che possa risollevare la situazione, anche a lungo termine. Fassone ha ammesso che gli anni potrebbero essere 2 o addirittura 3 o anche 4; ha già fatto anche dietrofront sul TAS; continua a professare tranquillità e speranza, per poi essere smentito il giorno dopo. Per il Milan la vedo molto male.

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Aron ha scritto:

Ricorrendo al TAS così come siamo, lui sa bene che è impossibile ribaltare la sentenza. Sa altrettanto bene che ora può fare la vittima e il piangina all'occhio dei tifosi contro la UEFA brutta e cattiva, cosa che invece non potrebbe più fare se pure il TAS gli desse torto.

Al TAS conviene presentarsi solo se ci fosse un nuovo socio o nuova proprietà.

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Lineker10 ha scritto:

TAS e organo giudicante della UEFA per il FPF sono soggetti molto molto diversi. Potrebbero emettere sentenze diametralmente opposte facessimo ricorso, eccome se potrebbero.

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Aron ha scritto:

il TAS vede il regolamento del FPF, lo confronta con la situazione del Milan e infine decide cosa fare.
Poichè nel regolamento del FPF viene specificato che il proprietario di un club riveste un ruolo fondamentale mentre Fassone vuole insistere che sia il contrario, i margini per vincere al TAS sono praticamente nulli.

Discorso diverso se il Milan si presentasse con un nuovo socio, in quel caso potrebbe succedere di tutto.

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The Ripper ha scritto:

c'è anche da dire una cosa che nessuno qui ha ancora detto (cosa grave essendo tutti noi TIFOSI del Milan): il Milan veniva da ANNI che ben ricordiamo sia dal punto di vista sportivo che economico. Anni in cui siamo scomparsi dai radar europei e anni in cui la gestione mafiosa di Galliani e Berlusconi ci ha portato a dover vendere i nostri migliori giocatori per poterci iscrivere al campionato successivo, anni in cui il valore della rosa ha toccato i minimi storici (il Milan più scarso degli ultimi 30 anni senza dubbio alcuno).
E stiamo parlando, anche, di un "nuovo Milan", nuovi soggetti, nuova proprietà, nuovi dirigenti e nuovi giocatori che sono qui da appena un anno e che non possono aver avuto il tempo materiale per far partire tutti i progetti, né quelli partiti è impensabile che vadano "a regime" come si suol dire.
Poi che Mr. Li sia ambiguo lo sappiamo tutti. Ma sul management non me la sento di dare troppe colpe considerando proprio la figura di Li e il tempo a disposizione che è stato pochissimo.

Vediamo che succede e basta psicodrammi e puntare il dito contro. Questo sì che è diventato sport nazionale. Altro che calcio!

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