Facciamo chiarezza su Bonucci.

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Forse si è come dici tu, abbiamo parametri diversi.
Per me quando devi costruire qualcosa da zero devi per forza passare da questa fase, se ovviamente hai grandi ambizioni. Io non sono contento, intendiamoci, avrei voluto essere a punteggio pieno e con la miglior difesa :) ma sono realista... con squadre come Lazio Roma e Inter mi aspettavo di soffrire a ottobre, dei 13 goal ne abbiamo presi 9 in queste tre partite, tanti dei quali va detto su errori individuali.

Potevamo fare meglio? Certo, tutti lo speravamo (anche se con un po' di fortuna in più, quella che l'Inter sta avendo in modo sfacciato, i risultati sarebbero stati ben diversi), ma ripeto io non sono pessimista e vedo una crescita evidente, seguendo il principio cardine di cercare di imporre il gioco e non subirlo, che per me è l'unica mentalità vincente, e nel derby ho visto una buona crescita dei tre centrali rispetto alle partite precedenti, al di là dei tre goal subiti che anche io avrei evitato volentieri :)

Tornando in topic, se invece di Musacchio Bonucci e Romagnoli schierassimo Ramos Pique e Thiago Silva probabilmente le cose andrebbero meglio... ma tant'è questo abbiamo e su questo bisogna lavorare.

Ora forse ho inteso perchè abbiamo parametri diversi :rolleyes:
Per me la crescita parte dal basso, per te dall'alto.
Mi spiego meglio : io penso che in un percorso di crescita la fase difensiva sia la tappa numero 1 e obbligatoria. Di giocare bene me ne frega meno di zero, io allenatore lavoro per una fase difensiva equilibrata e se il gol viene bene , altrimenti comunque non lo prendo.
Penso una squadra non possa crescere e un gruppo non possa migliorare in autostima se prima non si sistema la retroguardia, poi piano piano immetto nel gioco altri elementi e lavoro su altri meccanismi che mi fanno crescere a 360 gradi.
Tu invece ti attacchi al bel gioco e alla volontà di proporre qualcosa.
Ma non trovi sia un castello di carta estremamente fragile se viene giù al primo venticello dei nostri avversari?
Come si può lavorare sereni se non arrivano i risultati? I calciatori ti seguono se non arrivano i risultati?
Un pò di calcio pane e salame non guasterebbe, in attesa del caviale.
 

Lineker10

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Ora forse ho inteso perchè abbiamo parametri diversi :rolleyes:
Per me la crescita parte dal basso, per te dall'alto.
Mi spiego meglio : io penso che in un percorso di crescita la fase difensiva sia la tappa numero 1 e obbligatoria. Di giocare bene me ne frega meno di zero, io allenatore lavoro per una fase difensiva equilibrata e se il gol viene bene , altrimenti comunque non lo prendo.
Penso una squadra non possa crescere e un gruppo non possa migliorare in autostima se prima non si sistema la retroguardia, poi piano piano immetto nel gioco altri elementi e lavoro su altri meccanismi che mi fanno crescere a 360 gradi.
Tu invece ti attacchi al bel gioco e alla volontà di proporre qualcosa.
Ma non trovi sia un castello di carta estremamente fragile se viene giù al primo venticello dei nostri avversari?
Come si può lavorare sereni se non arrivano i risultati? I calciatori ti seguono se non arrivano i risultati?
Un pò di calcio pane e salame non guasterebbe, in attesa del caviale.

Giusto, son filosofie diverse, nessuna sbagliata intendiamoci.

Per me però per costruire una squadra con grandi ambizioni devi sempre cercare di costruire una mentalità offensiva e una ricerca ossessiva del gioco corale. In questo modo alla fine del percorso, che sarà certo lungo e tortuoso, ti ritroverai una squadra che gioca a memoria e che vince almeno le partite che deve vincere (perchè gli scontri diretti sono un altro discorso e ci sta sempre di perderli). Una squadra che segna tanto, che ha tanti giocatori coinvolti, che impone e controlla le partite con continuità.

Se invece parti dal costruire una squadra che abbia una buona tenuta difensiva, OK nel breve avrai certo risultati migliori e più autostima, non c'è dubbio, ma col passare delle partite i nodi verranno al pettine e ti ritrovi poi a faticare per vincere in casa col Crotone... soprattutto quando l'Icardi di turno avrà il suo fisiologico calo di forma.

Personalmente io sono milanista del midollo, quindi vorrei che un giorno, anche tra molti mesi, tornassimo a giocare come le grandi del calcio europeo, a misurarci con loro a viso aperto come ha fatto il Napoli col City, perchè quello deve essere il nostro obiettivo finale, il tempo che ci vorrà a me interessa relativamente.

Noi poi partiamo da una situazione estrema perchè la rosa è rivoluzionata e non c'è una base minima su cui lavorare. Considerata questa situazione, io vedo segnali positivi e sono sempre assolutamente ottimista. Adesso abbiamo tre partite (AEK Genoa e Chievo) che ci daranno molte risposte... certo se poi falliremo anche queste partite con avversari alla portata non potrò che darti ragione :D
 
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Affermare che Bonucci non è un difensore scarso e portare ad esempio le vittorie della Juventus o che il sistema difensivo deve migliorare sono argomentazioni non correlate, la Juventus vinceva perché Barzagli e Chiellini marcavano gli avversari, non era certo Bonucci a fermare Messi e Suarez, se il sistema difensivo del Milan migliora vorrà dire che saranno i veri difensori del reparto ad aver trovato la quadratura e che di riflesso ne beneficerà anche Bonucci, non è che tra due mesi non si perderà più l'uomo ma che altri ci metteranno una pezza in modo che l'avversario non si trovi strada libera una volta saltatolo dove oggi non riescono
 
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Esistono anche i campioni amico mio e quelli fanno la differenza da subito e ti sistemano i reparti!!!
I campioni mettono tutti d'accordo e ti consentono di bruciare le tappe, gli altri hanno bisogno del 'gioco', dipendono dal 'gioco'.
Ora ti ho parlato di nesta e thiago silva che sono stati tra i più grandi interpreti degli ultimi vent'anni, sono questi giocatori talmente forti che bastava fare nesta + x e la difesa era fatta e sistemata ma potrei prendere anche interpreti di livello più basso come per esempio manolas.
Se il milan al posto di bonucci avesse preso manolas a che punto saremmo oggi ? Io dico che avremmo già trovato la quadra perchè il greco è fortissimo nella fase difensiva e un mostro in marcatura, nonchè ti consente di alzare la linea difensiva fino a metà campo grazie a un'esplosività che gli permette recuperi miracolosi.
Sul lungo percorso però forse ci avremmo perso perchè quando il milan avrà raggiunto il benedetto equilibrio che tutti auspichiamo bonucci è di un altro pianeta rispetto a manolas nella fase di impostazione, caratteristica questa primaria in una grande squadra che vuole proporre gioco da dietro.
Io comunque preferisco i difensori che sanno innanzitutto difendere, il dramma del calcio italiano è anche questo : non abbiamo più i difensori di una volta e non si sa più difendere come una volta.
Comunque solo il tempo dirà la sua, vedremo, come tu dici.

Lo dissi anche io quando cominciarono le voci su Bonucci. Manolas era in vendita e il prezzo sarebbe stato quello di Bonucci, perciò avrei preferito di gran lunga lui. Tutt'altra storia in fase difensiva...
 

7vinte

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Analisi perfetta di tutti ragazzi complimenti .

Mi permetto di aggiungere che Nesta è diventato Nesta perchè era un fuoriclasse assoluto ma anche perchè aveva al suo fianco un certo Maldini , Stam , Seedorf , Pirlo , Kaka ecc ecc.

Prendi Bonucci e mettilo ipoteticamente in quel Milan , l'avremmo paragonato ad un Dio . E' e sarà sempre cosi ... il contesto fa la differenza .

Nesta era un fuoriclasse già alla lazio
 

Super_Lollo

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Nesta era un fuoriclasse già alla lazio

Sicuro , ma da forte a leggenda il passo lo fai se giochi con i più forti.

Guarda Messi , il giocatore più forte di tutti i tempi che messo nel contesto " sbagliato " della nazionale rende il 30% meno se non quando decide da solo di vincere le partite e li non c'è nessuno che lo fermi.
 
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Giusto, son filosofie diverse, nessuna sbagliata intendiamoci.

Per me però per costruire una squadra con grandi ambizioni devi sempre cercare di costruire una mentalità offensiva e una ricerca ossessiva del gioco corale. In questo modo alla fine del percorso, che sarà certo lungo e tortuoso, ti ritroverai una squadra che gioca a memoria e che vince almeno le partite che deve vincere (perchè gli scontri diretti sono un altro discorso e ci sta sempre di perderli). Una squadra che segna tanto, che ha tanti giocatori coinvolti, che impone e controlla le partite con continuità.

Se invece parti dal costruire una squadra che abbia una buona tenuta difensiva, OK nel breve avrai certo risultati migliori e più autostima, non c'è dubbio, ma col passare delle partite i nodi verranno al pettine e ti ritrovi poi a faticare per vincere in casa col Crotone... soprattutto quando l'Icardi di turno avrà il suo fisiologico calo di forma.

Personalmente io sono milanista del midollo, quindi vorrei che un giorno, anche tra molti mesi, tornassimo a giocare come le grandi del calcio europeo, a misurarci con loro a viso aperto come ha fatto il Napoli col City, perchè quello deve essere il nostro obiettivo finale, il tempo che ci vorrà a me interessa relativamente.

Noi poi partiamo da una situazione estrema perchè la rosa è rivoluzionata e non c'è una base minima su cui lavorare. Considerata questa situazione, io vedo segnali positivi e sono sempre assolutamente ottimista. Adesso abbiamo tre partite (AEK Genoa e Chievo) che ci daranno molte risposte... certo se poi falliremo anche queste partite con avversari alla portata non potrò che darti ragione :D

Francamente non capisco : non si può partire creando una buona tenuta difensiva per via via apportare migliorie tecniche che consentano di offrire anche un prodotto esteticamente migliore?
Lasciare per strada 12-punti-12 facendo figure da polli è davvero una tappa indispensabile nel percorso di crescita?
Non cresci mai a livello offensivo se i giocatori perdono sicurezza nei propri mezzi. Se alla prima occasione che concedi gli avversari ti castigano la palla piano piano inizia a scottare tra i piedi e i giocatori migliori iniziano persino ad aver paura di provare una giocata.
Una tenuta difensiva solida e una classifica che ti appagano consentono di lavorare con più entusiasmo in settimana e rendono più credibile il lavoro che il mister ti sta proponendo.
Continuando cosi mister montella sarà un uomo solo, perso tra le sue idee di 'bel calcio ' che nessuno comprende e che nessuno ammira.
Non sono mie previsioni pessimistiche ma la cruda e triste realtà.
L'ultimo al milan che sognava un calcio del genere fu l'imperatore terim : si bruciò in pochi mesi.
 

Lineker10

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Francamente non capisco : non si può partire creando una buona tenuta difensiva per via via apportare migliorie tecniche che consentano di offrire anche un prodotto esteticamente migliore?
Lasciare per strada 12-punti-12 facendo figure da polli è davvero una tappa indispensabile nel percorso di crescita?
Non cresci mai a livello offensivo se i giocatori perdono sicurezza nei propri mezzi. Se alla prima occasione che concedi gli avversari ti castigano la palla piano piano inizia a scottare tra i piedi e i giocatori migliori iniziano persino ad aver paura di provare una giocata.
Una tenuta difensiva solida e una classifica che ti appagano consentono di lavorare con più entusiasmo in settimana e rendono più credibile il lavoro che il mister ti sta proponendo.
Continuando cosi mister montella sarà un uomo solo, perso tra le sue idee di 'bel calcio ' che nessuno comprende e che nessuno ammira.
Non sono mie previsioni pessimistiche ma la cruda e triste realtà.
L'ultimo al milan che sognava un calcio del genere fu l'imperatore terim : si bruciò in pochi mesi.

Non so, per me Montella invece ha due belle p...e e è molto coerente, rischiando tanto del suo portando avanti questa mentalità. Altri, sono d'accordo con te, avrebbero mirato più al sodo e amen se nel lungo periodo non costruisci una mentalità propositiva da grande squadra... intanto salviamo la cadrega...

Invece Montella è di pasta diversa, è un idealista e lavora in un certo modo. Tutti lo criticano, inetto leggo anche... invece sta portando avanti una certa idea nonostante tutto, senza guardare in faccia nessuno. Poi ha fatto e farà errori, li fanno tutti, ma a me basta che non cambi filosofia e porti in fondo le cose perchè è il modo per tornare ad essere grandi.

Ovviamente dovremo migliorare la fase difensiva e prendere meno goal (per iniziare facendo meno errori individuali), ma non a discapito della mentalità che deve restare sempre la stessa.

Guarda, sul discorso che fai tu di partire da una buona tenuta difensiva, ti porto qualche esempio: con lo stesso Montella l'anno scorso ma prima anche con Inzaghi siamo partiti facendo tanti punti, giocando però malissimo e sempre in modo speculativo, di rimessa... ovviamente, perchè nel calcio succede 1000 casi su 1000, ad un certo punto i nodi sono venuti al pettine e abbiamo rapidamente perso tutto il vantaggio che avevamo...

Altro caso emblematico e famoso è stata la più recente Inter di Mancini... ricordiamo bene come è andata a finire, dopo che alla fine del girone di andata erano primi e con la miglior difesa. Per me se non miglioreranno il gioco, e per ora non ne vedo proprio i segnali, anche quella di Spalletti farà una fine simile...

Noi stiamo seguendo un percorso diverso, per me più ambizioso e affascinante. Se alla fine sarà un successo o meno non lo so, ma bisogna avere la pazienza di vedere evolvere le cose comunque, non buttare tutto all'aria alle prime difficoltà.
 

Milancholy

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Ti prego non lo nominare più sandro che' mi prende a male.
Quell'ultimo giorno di mercato lo ricordo ancora!!!Era il 31 agosto del 2002 ed ero al mare con amici fisicamente ma mentalmente ma ero nel 'mio mondo' a seguire via radio quella trattativa incredibile che sognavo da settimane.
All'annuncio della notizia via etere non ti dico che gioia. Sapevo era il più grande difensore in circolazione e sapevo che con lui avremmo vinto tutto.
Un alieno!!!!
Lo adoravo dai tempi della lazio da quando al fianco di ***** trasformò quella difesa .

Ricordo a mia volta quei giorni "fibrillanti", Nesta all'Inter, Cannavaro al Milan, Cannavaro (realmente) all'Inter, Nesta alla Juve e Milan con pugno di mosche...

Ribaltone in extremis, adrenalina che pompa, trattativa arenata, naufragata, ripresa e conclusa...con un "fratello" milanista che mi tempestava di telefonate dall'estero per capire l'evoluzione della situazione ed io che sino a quando non lo presentarono (Sandro...) a S.Siro (col Crespo interista), non mi sentivo di sbilanciarmi in un oltranzismo scaramantico ai confini della paranoia.

Il vederlo sotto la Sud, mi scatenò un entusiasmo equiparabile a quello per l'approdo in rossonero del Genio e di pochissimi altri.
 
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