Età media squadre serie A: sta arrivando il nostro momento?

Mr. Canà

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Dati alla mano il Milan è la seconda rosa più giovane della Serie A, con un'età media di 24,7 anni, seconda solamente alla Fiorentina (età media di 23,6).

Finalmente, dopo anni di rose infarcite di vecchie glorie o semplici vecchi pesi-morti, abbiamo una base importante di giovani di talento e prospettiva: Donnarumma (19 anni), Romagnoli (24), Caldara (24), Calabria (22), Conti (24), Bakayoko (24), Kessié (22), Paquetá (21), Cutrone (21), Piatek (23).

E le altre? Napoli, Roma e Inter viaggiano a medie d'età ben più alte, rispettivamente 26,9 (Napoli), 27,1 (Roma) e 27,3 (Inter). La Juventus addirittura ha una delle le rose più "vecchie" della Serie A, con una media d'età di 28,3 anni, superata solo da Chievo (28,9) e Parma (29,1).

Ma non sono solo i freddi numeri a portarmi a pensare in positivo, ma anche le voci di mercato che circolano. Mentre noi puntiamo a profili giovani e sostenibili (Saint Maximin, SMS, Chiesa), o comunque rivendibili in futuro, i cugini e i bianconeri puntano tutt'altri giocatori.

Basti pensare alla scellerata operazione Zaniolo - Nainggolan dell'Inter, che pare poi aver messo gli occhi sul trentunenne Rakitic (un giocatore forte, certo, ma che porta con se uno stipendio pesante e che diventa poi virtualmente invendibile vista l'età).

La Juve dal canto suo si trova con un blocco storico di giocatori che sono entrati nella fase calante della carriera e che dovrà sostituire, ed inoltre sembra anch'essa indirizzata a profili non giovanissimi (ne è un esempio l'acquisto del ventiottenne Ramsey).

Discorso in parte diverso per Roma e Napoli. La prima è una piazza complicata e dove spesso i pezzi pregiati vengono ceduti sull'altare del bilancio (quanto durerà Zaniolo a Roma?), la seconda sembra una perenne incompiuta che non riesce a dare il salto e che del resto ha ceduto, nella storia recente, i suoi migliori i giocatori senza pensarci due volte (basti pensare a Cavani, Higuain, Jorginho, ecc).

Per concludere, credo che mai come ora siamo nella posizione ideale per sovvertire le gerarchie in Italia. L'ingresso in Champions, con quello che ne deriva (introiti e possibilità di attirare certi giocatori) e la capacità di indovinare ancora una o due campagne acquisti come quella di gennaio potrebbero davvero portarci ad avere una squadra giovane che può aprire un ciclo, un po' come successe (fatte le dovute proporzioni, in termini di giocatori e situazione del campionato attuale) con il Milan di Ancelotti.

Che ne pensate?
 

gabri65

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Dati alla mano il Milan è la seconda rosa più giovane della Serie A, con un'età media di 24,7 anni, seconda solamente alla Fiorentina (età media di 23,6).

Finalmente, dopo anni di rose infarcite di vecchie glorie o semplici vecchi pesi-morti, abbiamo una base importante di giovani di talento e prospettiva: Donnarumma (19 anni), Romagnoli (24), Caldara (24), Calabria (22), Conti (24), Bakayoko (24), Kessié (22), Paquetá (21), Cutrone (21), Piatek (23).

E le altre? Napoli, Roma e Inter viaggiano a medie d'età ben più alte, rispettivamente 26,9 (Napoli), 27,1 (Roma) e 27,3 (Inter). La Juventus addirittura ha una delle le rose più "vecchie" della Serie A, con una media d'età di 28,3 anni, superata solo da Chievo (28,9) e Parma (29,1).

Ma non sono solo i freddi numeri a portarmi a pensare in positivo, ma anche le voci di mercato che circolano. Mentre noi puntiamo a profili giovani e sostenibili (Saint Maximin, SMS, Chiesa), o comunque rivendibili in futuro, i cugini e i bianconeri puntano tutt'altri giocatori.

Basti pensare alla scellerata operazione Zaniolo - Nainggolan dell'Inter, che pare poi aver messo gli occhi sul trentunenne Rakitic (un giocatore forte, certo, ma che porta con se uno stipendio pesante e che diventa poi virtualmente invendibile vista l'età).

La Juve dal canto suo si trova con un blocco storico di giocatori che sono entrati nella fase calante della carriera e che dovrà sostituire, ed inoltre sembra anch'essa indirizzata a profili non giovanissimi (ne è un esempio l'acquisto del ventiottenne Ramsey).

Discorso in parte diverso per Roma e Napoli. La prima è una piazza complicata e dove spesso i pezzi pregiati vengono ceduti sull'altare del bilancio (quanto durerà Zaniolo a Roma?), la seconda sembra una perenne incompiuta che non riesce a dare il salto e che del resto ha ceduto, nella storia recente, i suoi migliori i giocatori senza pensarci due volte (basti pensare a Cavani, Higuain, Jorginho, ecc).

Per concludere, credo che mai come ora siamo nella posizione ideale per sovvertire le gerarchie in Italia. L'ingresso in Champions, con quello che ne deriva (introiti e possibilità di attirare certi giocatori) e la capacità di indovinare ancora una o due campagne acquisti come quella di gennaio potrebbero davvero portarci ad avere una squadra giovane che può aprire un ciclo, un po' come successe (fatte le dovute proporzioni, in termini di giocatori e situazione del campionato attuale) con il Milan di Ancelotti.

Che ne pensate?

Ne penso quello che ho detto nmila volte, e cioè che per statuto societario sarei per il divieto di prendere ultratrentenni. La cosiddetta "linea giovane" di Gazidis è l'unico modo per rifondare la squadra e guardare in avanti. Poi un giocatore può continuare a giocare fino a 40 anni, come Maldini, ma allora lo fa perché è una vita che è qui da noi. Prendere giovani è il sistema adeguato per avere bilanci snelli e avere competitività in futuro.

Il giocatore giovane lo puoi plasmare, trasmettergli il senso di appartenenza, e pagarlo il giusto. Non funziona con gente alle soglie dei 30 anni, vedi Bonucci ed Higuan. Poi i casi particolari ci sono, ma sono casi, giustappunto.
 

Mr. Canà

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Ne penso quello che ho detto nmila volte, e cioè che per statuto societario sarei per il divieto di prendere ultratrentenni. La cosiddetta "linea giovane" di Gazidis è l'unico modo per rifondare la squadra e guardare in avanti. Poi un giocatore può continuare a giocare fino a 40 anni, come Maldini, ma allora lo fa perché è una vita che è qui da noi. Prendere giovani è il sistema adeguato per avere bilanci snelli e avere competitività in futuro.

Il giocatore giovane lo puoi plasmare, trasmettergli il senso di appartenenza, e pagarlo il giusto. Non funziona con gente alle soglie dei 30 anni, vedi Bonucci ed Higuan. Poi i casi particolari ci sono, ma sono casi, giustappunto.

Divieto forse no, perché ci sono casi (pochi) in cui un trentenne ti fa svoltare (vedi cessione nefasta di Pirlo alla Juventus). Però si tratta, appunto, di eccezioni.

In questo senso credo che la società si stia muovendo benissimo in un'ottima di creazione di un blocco giovane e di talento che possa dare vita se non a un ciclo vincente, almeno a un gruppo stabilmente competitivo (e già sarebbe un enorme passo in avanti dopo gli orrori degli ultimi anni).
 
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Dati alla mano il Milan è la seconda rosa più giovane della Serie A, con un'età media di 24,7 anni, seconda solamente alla Fiorentina (età media di 23,6).

Finalmente, dopo anni di rose infarcite di vecchie glorie o semplici vecchi pesi-morti, abbiamo una base importante di giovani di talento e prospettiva: Donnarumma (19 anni), Romagnoli (24), Caldara (24), Calabria (22), Conti (24), Bakayoko (24), Kessié (22), Paquetá (21), Cutrone (21), Piatek (23).

E le altre? Napoli, Roma e Inter viaggiano a medie d'età ben più alte, rispettivamente 26,9 (Napoli), 27,1 (Roma) e 27,3 (Inter). La Juventus addirittura ha una delle le rose più "vecchie" della Serie A, con una media d'età di 28,3 anni, superata solo da Chievo (28,9) e Parma (29,1).

Ma non sono solo i freddi numeri a portarmi a pensare in positivo, ma anche le voci di mercato che circolano. Mentre noi puntiamo a profili giovani e sostenibili (Saint Maximin, SMS, Chiesa), o comunque rivendibili in futuro, i cugini e i bianconeri puntano tutt'altri giocatori.

Basti pensare alla scellerata operazione Zaniolo - Nainggolan dell'Inter, che pare poi aver messo gli occhi sul trentunenne Rakitic (un giocatore forte, certo, ma che porta con se uno stipendio pesante e che diventa poi virtualmente invendibile vista l'età).

La Juve dal canto suo si trova con un blocco storico di giocatori che sono entrati nella fase calante della carriera e che dovrà sostituire, ed inoltre sembra anch'essa indirizzata a profili non giovanissimi (ne è un esempio l'acquisto del ventiottenne Ramsey).

Discorso in parte diverso per Roma e Napoli. La prima è una piazza complicata e dove spesso i pezzi pregiati vengono ceduti sull'altare del bilancio (quanto durerà Zaniolo a Roma?), la seconda sembra una perenne incompiuta che non riesce a dare il salto e che del resto ha ceduto, nella storia recente, i suoi migliori i giocatori senza pensarci due volte (basti pensare a Cavani, Higuain, Jorginho, ecc).

Per concludere, credo che mai come ora siamo nella posizione ideale per sovvertire le gerarchie in Italia. L'ingresso in Champions, con quello che ne deriva (introiti e possibilità di attirare certi giocatori) e la capacità di indovinare ancora una o due campagne acquisti come quella di gennaio potrebbero davvero portarci ad avere una squadra giovane che può aprire un ciclo, un po' come successe (fatte le dovute proporzioni, in termini di giocatori e situazione del campionato attuale) con il Milan di Ancelotti.

Che ne pensate?

Basta non fare la fine di quelle squadre il cui più grande vanto è avere tanti gggiovani

Es. Piatek e Pasquetta sono giovani, ma se in due anni li vendiamo per fare plusvalenza e cercare atri Piatek e Pasquetta non ha senso, un po' come hai detto per Roma e Napoli. Altrimenti non potremo mai fare il salto di qualità e staremo sempre lì a lottare per il 3/4 posto, al più il secondo.

La Juve è in una strana posizione, hanno preso la fissa della Champions e si stanno dimenticando di rinnovare, soprattutto in difesa. Al momento però hanno così tanto potere economico, soprattutto in Italia dove la Roma è pronta a regalarle i suoi migliori, il Genoa gli compra pipponi sulla base di 20 M, che non so quanto effettivamente stiano rischiando.

L'Inter stava costruendo un'ottima base, ma è l'Inter, ogni cosa va a putt.. Poi l'eventuale acquisto di Rakitic è sì fascinoso ma, come hai detto, potrebbe essere più dannoso che altro. Così come sarebbe stato l'acquisto di Modric.
Se poi hanno modo di farlo girare alle succursali in Cina e rimettere a posto il bilancio boh, questo non lo so.
 

Mr. Canà

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Basta non fare la fine di quelle squadre il cui più grande vanto è avere tanti gggiovani

Es. Piatek e Pasquetta sono giovani, ma se in due anni li vendiamo per fare plusvalenza e cercare atri Piatek e Pasquetta non ha senso, un po' come hai detto per Roma e Napoli. Altrimenti non potremo mai fare il salto di qualità e staremo sempre lì a lottare per il 3/4 posto, al più il secondo.

Assolutamente. Infatti mi riferivo al fatto di avere, finalmente, una base giovane su cui costruire il futuro. Voglio credere che Elliot abbia una visione distinta da quella di Pallotta o De Laurentiis e non voglia smantellare, ma bensì consolidare e crescere. Un Milan che torna ad essere quello che era serve anche a loro, qualora nel giro di qualche anno decidessero di vendere.


La Juve è in una strana posizione, hanno preso la fissa della Champions e si stanno dimenticando di rinnovare, soprattutto in difesa. Al momento però hanno così tanto potere economico, soprattutto in Italia dove la Roma è pronta a regalarle i suoi migliori, il Genoa gli compra pipponi sulla base di 20 M, che non so quanto effettivamente stiano rischiando.

L'Inter stava costruendo un'ottima base, ma è l'Inter, ogni cosa va a putt.. Poi l'eventuale acquisto di Rakitic è sì fascinoso ma, come hai detto, potrebbe essere più dannoso che altro. Così come sarebbe stato l'acquisto di Modric.
Se poi hanno modo di farlo girare alle succursali in Cina e rimettere a posto il bilancio boh, questo non lo so.

Si, ma devono comunque riuscire ad indovinare parecchi acquisti per sostituire i vari Chiellini e co. Sull'Inter che dire? Adesso come adesso mi sembrano in stato confusionale, con parecchie situazioni pericolose da risolvere (caso Icardi su tutte).

Per queste ragioni credo possa essere davvero il nostro momento d'oro, per provare a ribaltare le gerarchie e tornare a stare dove ci compete.
 
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Dati alla mano il Milan è la seconda rosa più giovane della Serie A, con un'età media di 24,7 anni, seconda solamente alla Fiorentina (età media di 23,6).

Finalmente, dopo anni di rose infarcite di vecchie glorie o semplici vecchi pesi-morti, abbiamo una base importante di giovani di talento e prospettiva: Donnarumma (19 anni), Romagnoli (24), Caldara (24), Calabria (22), Conti (24), Bakayoko (24), Kessié (22), Paquetá (21), Cutrone (21), Piatek (23).

E le altre? Napoli, Roma e Inter viaggiano a medie d'età ben più alte, rispettivamente 26,9 (Napoli), 27,1 (Roma) e 27,3 (Inter). La Juventus addirittura ha una delle le rose più "vecchie" della Serie A, con una media d'età di 28,3 anni, superata solo da Chievo (28,9) e Parma (29,1).

Ma non sono solo i freddi numeri a portarmi a pensare in positivo, ma anche le voci di mercato che circolano. Mentre noi puntiamo a profili giovani e sostenibili (Saint Maximin, SMS, Chiesa), o comunque rivendibili in futuro, i cugini e i bianconeri puntano tutt'altri giocatori.

Basti pensare alla scellerata operazione Zaniolo - Nainggolan dell'Inter, che pare poi aver messo gli occhi sul trentunenne Rakitic (un giocatore forte, certo, ma che porta con se uno stipendio pesante e che diventa poi virtualmente invendibile vista l'età).

La Juve dal canto suo si trova con un blocco storico di giocatori che sono entrati nella fase calante della carriera e che dovrà sostituire, ed inoltre sembra anch'essa indirizzata a profili non giovanissimi (ne è un esempio l'acquisto del ventiottenne Ramsey).

Discorso in parte diverso per Roma e Napoli. La prima è una piazza complicata e dove spesso i pezzi pregiati vengono ceduti sull'altare del bilancio (quanto durerà Zaniolo a Roma?), la seconda sembra una perenne incompiuta che non riesce a dare il salto e che del resto ha ceduto, nella storia recente, i suoi migliori i giocatori senza pensarci due volte (basti pensare a Cavani, Higuain, Jorginho, ecc).

Per concludere, credo che mai come ora siamo nella posizione ideale per sovvertire le gerarchie in Italia. L'ingresso in Champions, con quello che ne deriva (introiti e possibilità di attirare certi giocatori) e la capacità di indovinare ancora una o due campagne acquisti come quella di gennaio potrebbero davvero portarci ad avere una squadra giovane che può aprire un ciclo, un po' come successe (fatte le dovute proporzioni, in termini di giocatori e situazione del campionato attuale) con il Milan di Ancelotti.

Che ne pensate?

Bel post, e mi fa piacere leggerlo perchè sono un po' le mie battaglie.

Dico una cosa e qui la nego: se non dovremo vendere i nostri gioielli in nome della plusvalenza, parecchi di questi che giocano ora da noi, potranno fra 2/3/4/5 anni puntare ad alzare la coppa dalle grandi orecchie :fuma:
 

Mr. Canà

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Bel post, e mi fa piacere leggerlo perchè sono un po' le mie battaglie.

Dico una cosa e qui la nego: se non dovremo vendere i nostri gioielli in nome della plusvalenza, parecchi di questi che giocano ora da noi, potranno fra 2/3/4 anni puntare ad alzare la coppa dalle grandi orecchie :fuma:

Posso aggiungere, con il rischio di venir lapidato da mezzo forum, che la libidine massima sarebbe alzarla con Rino in panca? :coppa::bandiera:

Opinioni personali a parte, sono d'accordo, il potenziale di crescita è immenso. Abbiamo una base davvero forte e un gruppo che può crescere insieme e questo vuol dire tanto. Mancano però ancora diversi pezzi per concludere il puzzle, tra cui almeno altri 3-4 elementi nella formazione titolare di ugual valore rispetto ai nostri "giovani big".
 
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Posso aggiungere, con il rischio di venir lapidato da mezzo forum, che la libidine massima sarebbe alzarla con Rino in panca? :coppa::bandiera:

Opinioni personali a parte, sono d'accordo, il potenziale di crescita è immenso. Abbiamo una base davvero forte e un gruppo che può crescere insieme e questo vuol dire tanto. Mancano però ancora diversi pezzi per concludere il puzzle, tra cui almeno altri 3-4 elementi nella formazione titolare di ugual valore rispetto ai nostri "giovani big".

Se la vincessimo con Rino in panca mi farei bannare per l' eternità :asd:

Meglio di no.

Tornando seri, ovviamente non sarà cosi semplice, ma io voglio crederci!

L' unica mia preoccupazione, che ho già espresso più volte, sarà che non vedo come faremo a trattenere eventuali campioni che stiamo scovando, qualora le vere potenze mondiali del calcio si interessino a loro. Ma un passo alla volta....
 

Mr. Canà

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Se la vincessimo con Rino in panca mi farei bannare per l' eternità :asd:

Meglio di no.

Tornando seri, ovviamente non sarà cosi semplice, ma io voglio crederci!

L' unica mia preoccupazione, che ho già espresso più volte, sarà che non vedo come faremo a trattenere eventuali campioni che stiamo scovando, qualora le vere potenze mondiali del calcio si interessino a loro. Ma un passo alla volta....

Io su questo punto sono più ottimista (ma in generale tendo ad esserlo di natura, per cui non so quanto possa valere).

Da un lato mi sembra chiaro che ci sia la volontà da parte della società di ri-creare una squadra vincente, anche fosse in un'ottica meramente di investimento. Basti pensare al potenziale inespresso a livello di marketing che il brand Milan ha in tutto il mondo, ai ricavi che potremmo avere con uno stadio di proprietà, all'appeal internazionale che una squadra tornata ai vertici del calcio europeo o mondiale potrebbe esercitare su eventuali investitori futuri (basti pensare alle valutazioni strabilianti dei club della Premiere).

Dall'altro lato c'è la componente umana e professionale. I nostri giocatori giocano comunque in un Milan in crescita e che potrebbe tornare ad avere un ruolo di tutto rispetto in Europa, per cui non sono poi così tante le realtà così più accattivanti rispetto alla nostra. Alla fine parliamo dei soliti 4-5 club, che comunque dovrebbero presentare delle offerte monstre per portarci via i nostri pezzi pregiati.

Per questo dicevo comunque che saranno fondamentali due fattori: tornare in Champions (crocevia per poter mantenere i big e attrarre giocatori che altrimenti non verrebbero) e indovinare altre 2 finestre di mercato. A quel punto il panorama potrebbe essere del tutto diverso a quello, già positivo, attuale.
 

Black

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Dati alla mano il Milan è la seconda rosa più giovane della Serie A, con un'età media di 24,7 anni, seconda solamente alla Fiorentina (età media di 23,6).

Finalmente, dopo anni di rose infarcite di vecchie glorie o semplici vecchi pesi-morti, abbiamo una base importante di giovani di talento e prospettiva: Donnarumma (19 anni), Romagnoli (24), Caldara (24), Calabria (22), Conti (24), Bakayoko (24), Kessié (22), Paquetá (21), Cutrone (21), Piatek (23).

E le altre? Napoli, Roma e Inter viaggiano a medie d'età ben più alte, rispettivamente 26,9 (Napoli), 27,1 (Roma) e 27,3 (Inter). La Juventus addirittura ha una delle le rose più "vecchie" della Serie A, con una media d'età di 28,3 anni, superata solo da Chievo (28,9) e Parma (29,1).

Ma non sono solo i freddi numeri a portarmi a pensare in positivo, ma anche le voci di mercato che circolano. Mentre noi puntiamo a profili giovani e sostenibili (Saint Maximin, SMS, Chiesa), o comunque rivendibili in futuro, i cugini e i bianconeri puntano tutt'altri giocatori.

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La Juve dal canto suo si trova con un blocco storico di giocatori che sono entrati nella fase calante della carriera e che dovrà sostituire, ed inoltre sembra anch'essa indirizzata a profili non giovanissimi (ne è un esempio l'acquisto del ventiottenne Ramsey).

Discorso in parte diverso per Roma e Napoli. La prima è una piazza complicata e dove spesso i pezzi pregiati vengono ceduti sull'altare del bilancio (quanto durerà Zaniolo a Roma?), la seconda sembra una perenne incompiuta che non riesce a dare il salto e che del resto ha ceduto, nella storia recente, i suoi migliori i giocatori senza pensarci due volte (basti pensare a Cavani, Higuain, Jorginho, ecc).

Per concludere, credo che mai come ora siamo nella posizione ideale per sovvertire le gerarchie in Italia. L'ingresso in Champions, con quello che ne deriva (introiti e possibilità di attirare certi giocatori) e la capacità di indovinare ancora una o due campagne acquisti come quella di gennaio potrebbero davvero portarci ad avere una squadra giovane che può aprire un ciclo, un po' come successe (fatte le dovute proporzioni, in termini di giocatori e situazione del campionato attuale) con il Milan di Ancelotti.

Che ne pensate?

bel post. La situazione è proprio quella da te descritta. Diciamo che ci stiamo mettendo nella situazione ideale per poter puntare tra 2-3 anni a vincere, in Italia almeno. Da qua a dire che avverrà con certezza, ce ne passa ovviamente, ma i presupposti ci sono.
Per questo tanti applausi a Leo e Gazidis. Ora continuiamo così, con innesti sempre con questa filosofia "da commercialisti".

sia chiaro, la Rube ha ancora un vantaggio enorme, soprattutto economico, ma quando sei costretto a vincere non è facile rinnovare. E anche se sono i più ricchi, quando CR7 e gli altri molleranno, non si può certo rinnovare 5/11 in un botto, senza subire contraccolpi. O almeno lo spero.... noi dobbiamo farci trovare pronti.
 
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