Essere un eroe

Gas

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Non ridete.

Tanti anni fa, una sera, mentre tornavo a casa con la mia ragazza sentimmo due che urlavano in un vicolo, era una coppia che litigava e lui le stava dando dei pugni sulle braccia, mi fermai combattuto se fosse il caso di intervenire o meno, non intervenni, come non intervenne nessuno degli altri passanti.
Mi sono molto vergognato di me stesso ma per molto tempo ho sepolto quell'episodio in un angolo della mia mente, poi durante un giorno dell'estate di due anni fa, guardando annoiato video a caso su youtube finnii su una serie di video sugli eroi sconosciuti, persone normali che avevano fatto gesti che la massa invece non faceva.
Quelle cose che tutti a freddo dicono "certo anche io avrei rischiato la vita per salvare quella bambina", "e tutta quella gente stava a guardare e non faceva nulla ? io sarei intervenuto", ecc... BALLE, la realtà è che quasi tutti non rischiano la propria vita per gli altri, non è un caso che quando succedono fatti gravi tutti a guardare e nessuno fa niente.
Quei video, come ce ne sono milioni su interet, quell'estate mi fecero scattare una molla nella testa, decisi che anche io volevo essere un eroe, dove per eroe intendo semplicemente essere una persona che qualora si presentasse l'occasione farebbe la cosa giusta aiutando qualcun'altro anche se è rischioso.

Ho cercato di pensare in questi termini, se devo descrivere l' IO ideale, come sarei ? Ecco devo lavorare per essere quello.

E' stato importante per me prendere questa decisione, un impegno con me stesso dal quale non posso sfuggire ed il primo scoglio da superare è stata la naturale tendenza a bloccarsi di fronte al pericolo.

Da quel giorno mi sono capitate alcune occasioni per essere l'eroe che volevo, stupidate intendiamoci ma ne vado fiero.

Di ritorno dallo stadio mentre la gente stava salendo accalcata sulla metro un signore anziano cadde con una gamba nello spazio fra la banchina e la metropolitana, si spaventò molto (immagino all'idea che la metro partisse maciullandogli la gamba) io corsi ad aiutarlo e lo tirai su, non intervenne nessun'altro (il vecchio non ringraziò :D)

Un giorno stavo posteggiando la macchina in un silos deserto, ero con la famiglia, e spunta un ragazzo che corre a perdifiato piangendo, qualche istante dopo arrivano di corsa altri 3 ragazzi che indossano tutti la maschera di scream che lo stanno inseguendo, era chiaro che volevano picchiarlo, bullismo. Inchiodo la macchina e scendo al volo e corro dietro a questi ragazzi per impedire il pestaggio consapevole però che avrei potuto prenderle io dato che erano in 3, arrivo alla rampa delle scale e sento delle voci provenire dall'alto, salgo e sul tetto aperto trovo i tre ragazzini che si erano tolti le maschere ed erano li a parlare fra loro, a quanto pare l'altro ragazzo era sceso riuscendo a scappare perchè loro pensavano fosse salito. Questi mi guardano straniti, gli dico solo un "Tutto bene ragazzi ?" con voce sicura e sguardo accigliato per passare il messaggio "fate i bravi che vi ho visto", mugugnano, annuiscono e quindi me ne vado.
Ok non ho salvato io quel ragazzino dal pestaggio ma sono stato comunque fiero di me, io ero intervenuto.

Settiamana scorsa ero al lago, ad un certo punto un bambino di 5 anni cade da un pontile e immediatamente va sott'acqua, da non crederci uno è portato a pensare che galleggiamo ma questo bambino è affondato come se fosse stato un sasso, si butta il padre, io ho un istante di titubanza (non so perchè è sempre quella tendenza che abbiamo tutti a non intervenire credo) poi in una frazione di secondo ricordo l'impegno che ho preso con me stesso e mi butto, riprendiamo il bambino e lo mettiamo in salvo. Che brutta sensazione le alghe che crescono dal fondo del lago che mi toccavano e mi sembravano attaccarsi alle gambe... Nessun'altro era intervenuto, tutti a guardare
Il padre mi ringrazia molto, ad un mio amico che era li dice che ho salvato la vita a suo figlio, non è vero l'ha salvato lui in realtà io l'ho solo aiutato a tirarlo su ma tantè che mi ha fatto sentire bene.

Non sono un eroe, però voglio provarci.

Perchè ho scritto questo topic ? Non lo so, è che non ho mai raccontato a nessuno questa cosa perchè ho paura che venga vista come qualcosa di puerile, pensierini da bambino che vuole essere un supereroe, mentre per me è una cosa importante con me stesso e non voglio che venga male interpretata dalle persone che mi stanno vicine...
 
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Non vedo perché tu debba vergognarti di questa cosa. Aiutare il prossimo e' un bellissimo gesto e quello che fai, anche con piccoli gesti, ti fa onore!
 

Gas

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Non vedo perché tu debba vergognarti di questa cosa. Aiutare il prossimo e' un bellissimo gesto e quello che fai, anche con piccoli gesti, ti fa onore!

Grazie :)
Non è che mi vergogno, diciamo che ho paura che le persone che mi stanno vicine possano non capire bene questo mio processo interiore, magari lo cosiderebbero solo un pensiero puerile e mi dispiacerebbe molto.
Per questo preferisco non dire questa cosa a nessuno che mi conosce nella vita reale. Paradossalmente ho preferito raccontarlo qui su internet a degli sconosciuti, mi viene più facile.
 

mefisto94

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Grazie :)
Non è che mi vergogno, diciamo che ho paura che le persone che mi stanno vicine possano non capire bene questo mio processo interiore, magari lo cosiderebbero solo un pensiero puerile e mi dispiacerebbe molto.
Per questo preferisco non dire questa cosa a nessuno che mi conosce nella vita reale. Paradossalmente ho preferito raccontarlo qui su internet a degli sconosciuti, mi viene più facile.

C'è da dire (non è una critica sia chiaro) che alcuni di quei gesti non dipendono tanto dal rischio quanto dal pudore. Quel tipo che picchiava la ragazza non ti avrebbe ucciso di sicuro, non sei intervenuto perchè ti vergognavi o pensavi non fosse il caso (probabilmente lo farei anch'io).
 
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Renegade

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Credo di poter comprendere la delicatezza e la reticenza con cui esponi l'argomento. E' facilmente banalizzabile e se ne può ridimensionare il senso. Ritengo che non sia eroismo, bensì la necessità interiore di compiere delle azioni che portino a star bene con sé stessi e a costruire un'etica di cui andare fieri, aiutando gli altri nell'intero processo. Oltretutto nella mia visione delle cose i cosiddetti ''eroi'' non mutano, ma nascono. Si tratta di istinti, consapevolezze, impulsi. C'è chi nasce con essi, sempre pronto all'intervento, anche in momenti irrazionali e chi nasce diversamente, non possedendoli. La paura delle conseguenze racchiude poi tante manifestazioni: codardia, prudenza, paura, razionalità. Ed è un risvolto puramente normale, verso cui non provare vergogna.
 

tifoso evorutto

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Citt "L'impresa eccezionale è essere normale" Lucio Dalla

Credo che anche se sia accettabile a volte non avere il coraggio di fare il gesto "eroico"
spesso basterebbe che ciascuno di noi non si impegnasse a peggiorare la vita degli altri,
soprattutto quelli che ci sono vicini.
 

Blu71

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Non ridete.

Tanti anni fa, una sera, mentre tornavo a casa con la mia ragazza sentimmo due che urlavano in un vicolo, era una coppia che litigava e lui le stava dando dei pugni sulle braccia, mi fermai combattuto se fosse il caso di intervenire o meno, non intervenni, come non intervenne nessuno degli altri passanti.
Mi sono molto vergognato di me stesso ma per molto tempo ho sepolto quell'episodio in un angolo della mia mente, poi durante un giorno dell'estate di due anni fa, guardando annoiato video a caso su youtube finnii su una serie di video sugli eroi sconosciuti, persone normali che avevano fatto gesti che la massa invece non faceva.
Quelle cose che tutti a freddo dicono "certo anche io avrei rischiato la vita per salvare quella bambina", "e tutta quella gente stava a guardare e non faceva nulla ? io sarei intervenuto", ecc... BALLE, la realtà è che quasi tutti non rischiano la propria vita per gli altri, non è un caso che quando succedono fatti gravi tutti a guardare e nessuno fa niente.
Quei video, come ce ne sono milioni su interet, quell'estate mi fecero scattare una molla nella testa, decisi che anche io volevo essere un eroe, dove per eroe intendo semplicemente essere una persona che qualora si presentasse l'occasione farebbe la cosa giusta aiutando qualcun'altro anche se è rischioso.

Ho cercato di pensare in questi termini, se devo descrivere l' IO ideale, come sarei ? Ecco devo lavorare per essere quello.

E' stato importante per me prendere questa decisione, un impegno con me stesso dal quale non posso sfuggire ed il primo scoglio da superare è stata la naturale tendenza a bloccarsi di fronte al pericolo.

Da quel giorno mi sono capitate alcune occasioni per essere l'eroe che volevo, stupidate intendiamoci ma ne vado fiero.

Di ritorno dallo stadio mentre la gente stava salendo accalcata sulla metro un signore anziano cadde con una gamba nello spazio fra la banchina e la metropolitana, si spaventò molto (immagino all'idea che la metro partisse maciullandogli la gamba) io corsi ad aiutarlo e lo tirai su, non intervenne nessun'altro (il vecchio non ringraziò :D)

Un giorno stavo posteggiando la macchina in un silos deserto, ero con la famiglia, e spunta un ragazzo che corre a perdifiato piangendo, qualche istante dopo arrivano di corsa altri 3 ragazzi che indossano tutti la maschera di scream che lo stanno inseguendo, era chiaro che volevano picchiarlo, bullismo. Inchiodo la macchina e scendo al volo e corro dietro a questi ragazzi per impedire il pestaggio consapevole però che avrei potuto prenderle io dato che erano in 3, arrivo alla rampa delle scale e sento delle voci provenire dall'alto, salgo e sul tetto aperto trovo i tre ragazzini che si erano tolti le maschere ed erano li a parlare fra loro, a quanto pare l'altro ragazzo era sceso riuscendo a scappare perchè loro pensavano fosse salito. Questi mi guardano straniti, gli dico solo un "Tutto bene ragazzi ?" con voce sicura e sguardo accigliato per passare il messaggio "fate i bravi che vi ho visto", mugugnano, annuiscono e quindi me ne vado.
Ok non ho salvato io quel ragazzino dal pestaggio ma sono stato comunque fiero di me, io ero intervenuto.

Settiamana scorsa ero al lago, ad un certo punto un bambino di 5 anni cade da un pontile e immediatamente va sott'acqua, da non crederci uno è portato a pensare che galleggiamo ma questo bambino è affondato come se fosse stato un sasso, si butta il padre, io ho un istante di titubanza (non so perchè è sempre quella tendenza che abbiamo tutti a non intervenire credo) poi in una frazione di secondo ricordo l'impegno che ho preso con me stesso e mi butto, riprendiamo il bambino e lo mettiamo in salvo. Che brutta sensazione le alghe che crescono dal fondo del lago che mi toccavano e mi sembravano attaccarsi alle gambe... Nessun'altro era intervenuto, tutti a guardare
Il padre mi ringrazia molto, ad un mio amico che era li dice che ho salvato la vita a suo figlio, non è vero l'ha salvato lui in realtà io l'ho solo aiutato a tirarlo su ma tantè che mi ha fatto sentire bene.

Non sono un eroe, però voglio provarci.

Perchè ho scritto questo topic ? Non lo so, è che non ho mai raccontato a nessuno questa cosa perchè ho paura che venga vista come qualcosa di puerile, pensierini da bambino che vuole essere un supereroe, mentre per me è una cosa importante con me stesso e non voglio che venga male interpretata dalle persone che mi stanno vicine...


Sii semplicemente te stesso. Viviamo in tempi in cui essere persone per bene è di per se un atto eroico.
 
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Renegade

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Citt "L'impresa eccezionale è essere normale" Lucio Dalla

Credo che anche se sia accettabile a volte non avere il coraggio di fare il gesto "eroico"
spesso basterebbe che ciascuno di noi non si impegnasse a peggiorare la vita degli altri,
soprattutto quelli che ci sono vicini.

Sì difatti la maggior parte delle volte non dipende dalle azioni che commettiamo, sono le azioni che non commettiamo ad essere eroiche.
 

diavolo

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Per salvare una persona in situazioni estreme come ad esempio dal mare molto agitato ecc si corre il rischio di perdere non una ma due vite.Per agire in questi casi occorre una certa esperienza e preparazione difatti i soccorritori come ad esempio i vigili del fuoco raccomandano di evitare di fare gli eroi.
 
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Renegade

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Per salvare una persona in situazioni estreme come ad esempio dal mare molto agitato ecc si corre il rischio di perdere non una ma due vite.Per agire in questi casi occorre una certa esperienza e preparazione difatti i soccorritori come ad esempio i vigili del fuoco raccomandano di evitare di fare gli eroi.

Sì ma se non c'è nessuno e si aspettano i soccorsi il tizio/a in mare nel frattempo affoga...
 
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