Esclusiva MW: Intervista con Luca Serafini. 3 Aprile 2014.

Ronaldinho_89

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Dott. Serafini, innanzitutto lo staff di Milan World la ringrazia per la disponibilità e per il tempo concessoci.

1) Ieri c'è stata l'inaugurazione di Casa Milan, un evento molto atteso. Cosa può dirci a riguardo; è attiva e operativa da subito?


Si, credo lo sia da tempo.

2) Che benefici può portare al Club una sede del genere?

Il Milan è una società molto attenta all’immagine e alle questioni di marketing; la nuova sede voluta fortemente anche da Barbara Berlusconi sarà sicuramente un arricchimento.

3) Pensa che l'asse Galliani-Lady B. sia duratura o dobbiamo aspettarci stravolgimenti in estate?


E’ inesatto utilizzare la parola “stravolgimenti”. Barbara è entrata in società qualche anno fa e magari c’era bisogno di un inserimento più “amichevole” da parte del padre, magari istruendo la figlia a determinate politiche societarie.
Penso che quello tra Barbara Berlusconi e Galliani non sia un asse, ma bensi un binario parallelo che non si incrocerà mai.

4) Quindi, il CdA del 16 aprile sarà pura formalità?

Penso di si, sarà pura formalità. Da 28 anni le decisioni vengono prese direttamente da Berlusconi e non da altri.

5) Il Milan è in netta ripresa, quali sono secondo Lei i principali fattori che hanno portato a questo momento positivo?


La novità nel modo di giocare ha senza dubbio portato nuovi stimoli. Anche la contestazione ( durante e dopo Milan-Parma) potrebbe aver avuto risvolti positivi nella testa dei giocatori. Seedorf ha riportato la giusta mentalità nello spogliatoio, tanto che la squadra nelle ultime due partite con Fiorentina e Chievo è stata in grado di non subire gol e mostrare un buon gioco.
Speriamo continui così.

6) Seedorf è da ritenersi ancora in bilico o sarà sicuramente l'allenatore del prossimo anno?


Non penso che Seedorf sia mai stato realmente in bilico. Berlusconi l’aveva già nominato nell’autunno del 2012, ma ha aspettato per nominarlo sia per il nodo contrattuale che legava l’olandese al Botafogo, sia per non pagare due stipendi visto che Allegri aveva un altro anno di contratto.
Seedorf è un uomo di Berlusconi che difenderà questa scelta, inoltre merita la chance di essere valutato dopo aver avuto il raduno a disposizione.
Costruirà una bella esperienza.

7) Secondo lei l'olandese è stata una scelta azzeccata, anche in prospettiva futura?

Era necessario affidare l’ambiente a un milanista, un ambiente che negli ultimi anni si è troppo sbrigativamente liberato di giocatori importanti quali Ronaldinho, Kakà, Pirlo, Ibrahimovic, Thiago Silva sino ad arrivare ad Ambrosini.
Seedorf è un uomo molto intelligente e questa è una grande opportunità per lui.
Non sta a me dire se sia una scelta giusta, dico solo che Berlusconi non ha mai sbagliato in fatto di allenatori ( Capello, Sacchi). Gli auguro di aver visto lungo anche stavolta. Seedorf deve imparare dagli errori che sta commettendo in questi mesi, che non sono pochi. E’ intelligente, lo farà.



8) Secondo Lei sarà ceduto uno tra Balotelli e De Sciglio, o magari entrambi, per finanziare la campagna acquisti?

E’ possibile che vengano ceduti entrambi. Anche perché reputo che ormai nessuno più sia incedibile, basti pensare alla vicenda Kakà del 2009 dove fu un errore liberarsene poiché il brasiliano è un giocatore molto forte e tutt’ora rappresenta l’immagine pulita del calcio, oppure alle cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva.
Ripeto, è possibile che verranno ceduti proprio perché di giocatori incedibili non ne esistono più.

9) Quattro nomi sul quale il Milan dovrebbe puntare il prossimo anno.

Cerci, De Rossi, Casillas, Gonzalo Rodriguez o Lovren.

10) Rami e Taarabt saranno riscattati?

Taarabt l’ho conosciuto anche grazie ad un amico che come me è molto appassionato di Premier e tifoso del Southampton e che mi aggiorna sulle varie squadre; mi parlò di Taarabt come un fenomeno. Vista la poca qualità generale, penso convenga riscattarlo.
Rami penso possa crescere molto con un centrale di livello al suo fianco, un Nesta tanto per dirne uno, un giocatore in grado da fargli da chioccia.
Non so quanto possa crescere con Mexes e Zapata, giocatori dei quali io mi libererei.

11) Capitolo Maldini: quale potrebbe essere il vero motivo dell'astio con Galliani?

Il vero motivo non c’è, ce ne sono vari. Tra questi, questioni legate all’ingaggio di Maldini nella sua ultima stagione in rossonero, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata dopo l’addio caratterizzato dalla contestazione della Curva rossonera. Maldini, un campione unico e assoluto, fu omaggiato più dai tifosi di Inter e Fiorentina. Si aspettava una presa di posizione della società ma quando ha scoperto che Galliani andava alle cene di Natale con i capi della Curva Sud, ci è rimasto male. Comunque ci sono sicuramente anche altri motivi.

12) Maldini in società solo in caso di addio di Galliani?

Sicuramente.

13) Se fosse Lei il presidente del Milan, licenzierebbe o comunque propenderebbe per un avvicendamento di Galliani?

No, non lo licenzierei. Ma se avessi una figlia che porta il mio cognome e che vuole la chiavi della società non potrei non prendere in considerazione la cosa. Il fatto è che mandando via Galliani, bisogna assumere almeno 3 persone per l’area tecnica, il mercato e il marketing che comprende i rapporti con Figc, Uefa e Fifa. Non è facile sostituirlo anche perché in Italia, forse in Europa, un dirigente come lui non c’è stato negli ultimi 30 anni.



14) Capitolo stadio: come si evolverà la questione?

E’ un passo importante ormai per lo sviluppo di un club, gli stranieri non sono interessati ad investire in Italia perché le società non sono proprietarie di nulla, solo dei centri sportivi che però non hanno un valore elevato.
Due stranieri che hanno investito in Italia sono ad esempio Pallotta che ha appena avviato il progetto di un nuovo stadio e poi Thohir che prima o poi dovrà spiegarci perché è venuto dall’Indonesia a parlarci di Ventola.
Sono cresciuto a S. Siro, al quale sono legati grandi affetti e ricordi e dal punto di vista emotivo mi rattristerebbe un nuovo stadio, ma bisogna accettare il cambiamento soprattutto se porta benefici al club.

L’intervista si chiude qui, lo staff di Milan World la ringrazia per la disponibilità e il tempo concessoci.
 

Hammer

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Ottima intervista, ottime domande.

Le risposte alla 6, alla 8 e alla 12 mi fanno salire l'odio
 

Aragorn

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Bellissima intervista, come sempre risposte con zero banalità e nessun giro di parole. L'unica cosa che non condvido è l'opinione su Kakà; cederlo nel 2009 fu una mossa molto lungimirante, il dramma è che non lo facemmo per rinnovare la squadra ma per gli ormai noti/soliti motivi.
 

Frikez

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Thohir :asd:

Si vede che è un tifoso Saints, infatti apprezza molto Lovren che sarebbe sicuramente un bel colpo.
 

mefisto94

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Bellissima intervista, come sempre risposte con zero banalità e nessun giro di parole. L'unica cosa che non condvido è l'opinione su Kakà; cederlo nel 2009 fu una mossa molto lungimirante, il dramma è che non lo facemmo per rinnovare la squadra ma per gli ormai noti/soliti motivi.

Credo che intenda che a priori era una scelta sbagliata. poi dopo tot anni è stato un sacrificio azzeccato, nulla da dire. Bell'intervista comunque.:ok:
 

Aragorn

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Credo che intenda che a priori era una scelta sbagliata. poi dopo tot anni è stato un sacrificio azzeccato, nulla da dire. Bell'intervista comunque.:ok:

Non so cosa intendesse di preciso Serafini (che sembra però fare più riferimento all'uomo che al giocatore) ma per quel che mi riguarda già allora ero favorevole alla sua cessione. Nella stagione 2008/09 stava già avendo un certo calo e l'offerta di Perez era veramente monstre, e poi i giornali parlavano di Dzeko, Essien (che all'epoca era ancora un signor giocatore), Robben ecc e quindi io pirla confidavo molto nel buon esito dell'operazione. Non potevo certo pensare che avremmo usato il 90% del malloppo per risanare il bilancio. Fu allora che sviluppai un certo pessimismo cosmico nei confronti di questa società, pessimismo che non mi ha più abbandonato :asd:
 

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