Il Re dell'Est
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7 giugno 2016 - La settimana prossima l'incontro decisivo per la cessione del Milan.
Si continua da qui: Milan-Cina: ci siamo. Lunedì prossimo si firmerà il preliminare.
In un articolo odierno a firma del giornalista Carlo Festa e pubblicato su Il Sole 24 ore è spiegato come la settimana prossima sia previsto l'incontro decisivo per la cessione del Milan. Infatti gli investitori cinesi proprio in questi giorni avrebbero dato certezza della disponibilità dei capitali. L'operazione è da oltre un miliardo di euro complessivo tra prezzo d'acquisto e piano di investimenti.
Al di là delle battute di Berlusconi la trattativa sta proseguendo e le Parti, attraverso i propri legali (Lazard e Chiomenti per Fininvest), avrebbero già predisposto il contratto di vendita che sarà sottoposto allo stesso Berlusconi, anche quale socio di maggioranza di Fininvest s.p.a., controllante di Ac Milan s.p.a..
Il contratto sarebbe composto di un centinaio di pagine con numerosi allegati e arriverebbe sul tavolo di Berlusconi tra 10/14 giorni. La cifra di acquisto del 100% del Milan sarebbe fissata in 500 milioni di euro, cui dovrebbero aggiungersi i circa 200 milioni di debiti, di talché l'iniziale acquisto del 70% delle quote dovrebbe comportare un esborso pari a 350 milioni di euro.
Il contratto conterrebbe anche:
1) piano di investimenti (di cui 400 milioni in cinque anni per la campagna acquisti e 400 milioni per il progetto stadio);
2) la definizione della governance societaria (dovrebbe essere costituito un fondo sottoscritto da 7-8 investitori cinesi che giuridicamente sarà il veicolo col quale verrà acquistato il Milan);
3) patto parasociale tra gli investitori cinesi e Fininvest.
La confidenzialità sul reale nome degli investitori sarebbe, sempre secondo Carlo Festa, dovuta al fatto che la maggior parte fa riferimento a gruppi quotati nelle Borse asiatiche. Dei gruppi finora menzionati forse solo Evergrande sarebbe coinvolta ma con un ruolo marginale.
7 giugno 2016 - Gancikoff conferma:"Trattativa difficilissima".
Come riportato da Sky, Berlusconi sta cambiando idea e non vuole vendere, la conferma della difficoltà della trattativa è arrivata direttamente da Gancikoff il quale, intervistati dal Corriere della Sera in edicola oggi, ha confermato tutte le difficoltà, legate anche alla rabbia dei cinesi per le battute di Berlusconi:"E' la trattativa più difficile della nostra vita".
8 giugno 2016 - Berlusconi in ospedale. E la cessione del Milan può rallentare.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 8 giugno 2016, dopo il ricovero di Berlusconi a causa di problemi cardiaci, la trattativa per la cessione del club ai cinesi rischia di rallentare.
Sky (Fabrizio Romano): Berlusconi ancora non è convinto di vendere e si è preso qualche giorno di riflessione. Siamo in fase interlocutoria ma Berlusconi (che ora è ricoverato in ospedale) deve comunicare ai vertici di Fininvest quella che è la sua volontà.
8 giugno 2016 - Berlusconi-Cina: è gelo. Berlusconi frena, cinesi sconcertati.
Come riporta stamattina il Corriere dello Sport, a firma Pietro Guadagno, è sceso il gelo tra Berlusconi e i cinesi. La "temperatura della trattativa" è arrivata, negli ultimi giorni, sotto lo zero.
E' tutto legato agli umori di Berlusconi, che ha dubbi pesanti sul vendere il Milan. La stesura del contratto preliminare può anche andare avanti, ma non è detto che Berlusconi accetti.
D'altra parte, anche gli investitori cinesi ormai sono sconcertati. Sia per la nota battuta offensiva di Berlusconi, che Galatioto ha cercato di giustificare, ma soprattutto per le continue uscite pubbliche di Berlusconi sul dubbio sui futuri investimenti. I cinesi hanno infatti messo sul piatto già un miliardo e mezzo, garantito investimenti per campagne acquisti, settore commerciale e stadio. E hanno garantito 3 anni di presidenza onoraria a Berlusconi, un futuro per la figlia Barbara e che Galliani si occupi del prossimo mercato. Sono sconcertati quindi dalle richieste di altre garanzie. Ma a Berlusconi comunque non basta.
Intanto i figli insistono, ma lui non vuole fare la fine di Moratti e scomparire dal suo club.
E potrebbe aver già pronto un piano C: un investitore di minoranza, che lo aiuti appunto con le spese. Una sorta di Bee.
8 giugno 2016 - Milan-Cina: il fondo è costituito. Si lavora sulle ultime clausole.
Ultimissime by Campopiano: tutto procede, ma si sono registrati dei rallentamenti a causa del corposo contratto e le relative clausole in esso presenti. Quindi dal 15 si potrebbe slittare di una settimana.
Tre punti sono chiari: 1) Gancikoff ha presentato la lista di tutti i soggetti interessati (almeno 7 sui quali vige ancora gran riserbo, la smentita di Kweichow Moutai sembra di facciata) e con esso il piano industriale da 300M più futura governance. 2) i gruppi finanziari coinvolti hanno già creato il fondo che dirigerà l'acquisto dell'Ac Milan e garantirà tutti gli investimenti richiesti negli anni" da Berlusconi. Ma non solo: infatti hanno garantito allo stesso Silvio una liquidità di circa 1,5 miliardi di euro, ossia tre volte il valore di mercato del Diavolo. Il fondo cinese, (Gancikoff nelle ultime settimane è stato a Pechino per raccogliere tutte le necessarie garanzie economiche), è stato quindi costituito ed è molto potente economicamente.
La valutazione del Milan è di 740M ma ultimamente si sta discutendo "animatamente" sui debiti complessivi che ammonterebbero a 240M...
3) La costituzione del fondo non è l'ultimo passaggio, infatti i cinesi hanno allo studio il modello Manchester UTD: sarà infatti una società veicolo terza di proprietà del fondo ad acquistare il Milan, per poi quotare quella società nel mercato borsistico prescelto. Fininvest (e dunque Berlusconi) ha posto però delle clausole ben precise a tutta l'operazione, e vuole che queste siano rispettate entro i termini stabiliti. Quindi concederà al massimo qualche giorno in più a Galatioto e Gancikoff per definire meglio il loro piano, poi sarà libero anche di chiamarsi fuori.
Sul mercato, ovviamente, permane ancora grande incertezza visto l'andamento delle trattative societarie, ma se Berlusconi concederà ulteriore tempo a Gancikoff e Galatioto, questo sarà un chiaro segnale sull'assoluta volontà di chiudere una trattativa che resta molto complessa, ma ancora saldamente in piedi.
9 giugno 2016 - Comunicato del Milan sulle condizioni di Berlusconi.
Ecco il comunicato ufficiale del Milan sulle condizioni fisiche di Berlusconi.
"Tutto il Milan attende fiducioso l’esito dell’operazione del presidente Berlusconi e con tanto tanto affetto la relativa guarigione. Il posto del presidente è solo uno, ha i colori rossoneri e si chiama Milan”
9 giugno 2016 - Milan: i cinesi non fanno dietrofront, ma l'accordo può slittare.
Nessun dietrofront dei cinesi ma il solito, ennesimo, slittamento della trattativa. Secondo quanto riportato da Carlo Festa, la trattativa per la cessione del Milan al gruppo cinese procede. I legali sono a buon punto nella stesura del contratto finale. Ma è tutto fatto e concluso? No. La decisione finale, come si sa, spetta a Berlusconi. E con il ricovero del presidente, l'accordo e la fase finale della trattativa, prevista tra lunedì e mercoledì, può slittare ancora.
10 giugno 2016 - Cessione Milan: si arriverà a fine giugno.
Tutti i quotidiani oggi in edicola e le televisioni riportano, come anticipato giorni fa, che l'operazione alla quale Silvio Berlusconi verrà sottoposto farà slittare ulteriormente i tempi della trattativa con i cinesi per la (presunta) cessione del Milan. Finivest chiederà una proroga a Galatioto e co. Si va verso fine giugno. La data giusta (salvo ulteriori problemi e rinvii, NDR) può essere il 27 giugno.
Campopiano: da quello che mi risulta, l'operazione di Berlusconi non sposta la trattativa. La scadenza è fissata al 15 giugno. E se verrà spostata, sarà per i dettagli.
10 giugno 2016 - Berlusconi:"Fino al mio rientro non cambierà nulla".
Secondo quanto riportato da Tuttosport, Silvio Berlusconi avrebbe pronunciato queste parole ai suoi collaboratori:"Sono pronto ad affrontare anche questa battaglia. Resterò a fare il padre nobile delle mie aziende e del mio partito. E fino al mio rientro non cambierà niente".
10 giugno 2016 - Milan-Cina, slitta tutto al 30 giugno. C'è la proroga
Secondo SKY, si sta definendo una proroga, del termine della fase di trattativa in esclusiva, al 30 giugno. Dopo essere venuti a sapere dell'operazione in programma di Berlusconi, i manager di Fininvest hanno richiesto tale proroga ai rappresentati della cordata cinese, che hanno accettato.
Anche Laudisa (Gazzetta): #Milan in vendita. Sì dei cinesi a prorogare la trattativa sino al 30 giugno, aspettando #Berlusconi.
Anche Campopiano conferma: concordata la proroga fino al 30 giugno
10 giugno 2016 - Berlusconi pronto a lasciare la politica per dedicarsi al Milan.
A Sky Calciomercato, gli ospiti in studio, oltre a sottolineare che la trattativa per la cessione del Milan, ormai, rischia di naufragare definitivamente (chiedendosi, giustamente ed intelligentemente, "Ma è possibile che ogni volta che si parla di cessione del Milan accade sempre qualcosa?") Silvio Berlusconi starebbe seriamente pensando, dietro consiglio dei familiari, in particolare di Marina, di abbandonare definitivamente la politica. Il presidente, dunque, sta pensando di lasciare tutto e dedicarsi soltanto al Milan.
11 giugno 2016 - C'era anche Suning dietro Bee per comprare il Milan
Clamorosa indiscrezione di Festa del Sole 24 Ore. Suning, che ha appena acquisito il 70% dell'Inter, aveva firmato un accordo preliminare con Bee per rilevare il 48% del Milan lo scorso anno. Lo scorso autunno Bee si è recato negli uffici Suning per richiedere i capitali da investire, ma l'azienda cinese si è defilata perchè non convinta della governance proposta.
Alla base di questo c'è il fatto che le aziende cinesi che vogliono espandersi, soprattutto quelle famose in patria ma non all'estero, vogliono usare il calcio come veicolo per accreditarsi in Europa.
11 giugno 2016 - Galatioto in arrivo a Milano per seguire la cessione del Milan
Ultimissime by Campopiano: Salvatore Galatioto, l'advisor che sta curando la cessione del Milan per i cinesi, arriverà lunedì a Milano per seguire in prima persona le ultime fasi della trattativa. Con lui anche Gancikoff. Questo è un chiaro segnale che stiamo vivendo un momento decisivo dell'affare.
La proroga dell'esclusiva concordata tra i cinesi e Fininvest si spiega indue ragioni: dare tempo al fondo di ultimare le operazioni finanziarie in Oriente e dall'altro, consentire a Berlusconi di dare serenamente il placet alla stesura definitiva del contratto che segnerà il passaggio del 70% del Milan in mano ai cinesi.
Resta ancora il mistero sui nomi coinvolti (Evergrande è con Jack Ma tra i soci finanziatori è confermato, mentre Robin Li e Kweichow Moutai sembrano più di un’ipotesi. Quello che appare certo è che comunque i cinesi si sono riuniti in un fondo che garantirà una liquidità pari ad 1,5 miliardi (tre volte il valore del Milan) ed ha messo a punto un piano di investimenti pluriennale di circa 300M a stagione.
In queste ore il fondo sta ultimando un passaggio fondamentale: l'acquisizione di una società veicolo che a sua volta acquisterà il Milan (sul modello M.United) e che a sua volta sarà quotata nella borsa di Honk Kong (ancora sconosciuti i tempi della quotazione, ndr).
Per quanto riguarda il mercato, come detto tutto rimarrà bloccato fino al termine della esclusiva. Ci sono state diversità di vedute sugli ultimi rinnovi, malgrado poi siano stati concordati. Le parti, comunque, hanno vedute convergenti su Pellegrini, il cui viaggio a Milano non risulta. Ma un contatto c'è stato.
L'ANSA conferma dopo sei ore: Lunedì vertice tra advisor dei cinesi e manager Fininvest per dare un'accellerata alla stesura dell'accordo per l'acquisto del 70% del Milan, ferma restando comunque la proroga al 30 giugno concordata per l'operazione che subirà Berlusconi.
Confermato l'arrivo di Galatioto e di un suo collaboratore da New York.
Galatioto e Gancikoff dunque incontreranno i manager di Fininvest, Cannatelli, Pellegrino e Franzosi.
12 giugno 2016 - Galliani "al comando" anche con l'arrivo del Cordata cinese
Secondo Tuttosport Galliani rimarrà al suo posto di comando anche con l'arrivo della Cordata cinese e toccherà a lui creare la nuova squadra e scegliere il nuovo allenatore.
12 giugno 2016 - Incontro Galatioto Fininvest. 13 giugno. Ecco di cosa si parlerà
Peppe Di Stefano su Sky: sono giornate calde e decisive per il futuro del Milan. Domani lunedì 13 giugno ci sarà un incontro, probabilmente nella sede di Fininvest. Ci saranno Cannatelli, i vertici di Fininvest, Galatioto, Gancikoff ed i vertici della cordata cinese. L'obiettivo non è quello di sottoscrivere i contratti, non ancora, ma di trovare la quadra.
Due sono gli argomenti all'ordine del giorno:
1) Il ruolo di Silvio Berlusconi. Cosa farà e per quanti anni. Resterà presidente onorario, ma per quanto tempo? Ed avrà ruoli attivi?
2) La qualità e la qualità degli investimenti nel corso degli anni. Berlusconi voleva che i cinesi investissero 500 milioni in 4 anni. Per domani è attesa la risposta di Galatioto che potrebbe anche dire:"Carissimi amici, noi compriamo il Milan. Poi sono fatti nostri, che non vi riguardano".
Bisogna capire se quelle di Berlusconi sono delle richieste, dei paletti, o se è solo un modo per mettere in difficoltà Galatioto e la cordata cinese.
13 giugno 2016 - Galatioto è arrivato in Italia. Via agli incontri. Le sue parole
Peppe Di Stefano su: Galatioto è arrivato poco fa a Milano e resterà in italia fino a venerdì. Deve smaltire il jet lag, quindi gli incontri si terranno da domani allo stesso venerdì. Poi, l'americano volerà a Londra per relazionare i cinesi.
Galatioto a microfoni spenti allo stesso Di Stefano:"E' una trattativa molto difficile. ma abbiamo la forza di migliaia di mail di tifosi del Milan che vogliono che questa trattativa arrivi al termine".
Sky Sport 24: Galatioto è sbarcato in Italia. Gli incontri con Fininvest, tuttavia, probabilmente inizieranno domani. L'advisor si tratterrà fino a venerdì quando poi non tornerà a New York, bensì a Londra per relazionare al gruppo di banche europee cui fa capo lo spostamento di danaro del 70% del Milan.
14 giugno 2016 - Galatioto - Fininvest: c'è stato l'incontro.
Secondo quanto riportato da Campopiano, c'è stato l'incontro tra Galatioto e Fininvest. Un incontro avvenuto lontano dai riflettori. Il focus: tanti punti ancora da concordare.
Festa: il contratto è quasi concluso, si continuerà a lavorare fino al week end. Restano da definire solo due punti importanti: piano di investimenti sulla squadra (400M in 5 anni) e govenance societaria da proporre a Berlusconi.
Campopiano: le parti stanno procedendo alla stesura di un contratto complesso ma condiviso. Non senza qualche diversità di vedute, stanno smarcando i punti più delicati. Si va verso quindi una stesura definitiva, non semplice bozza. Inoltre si sta cercando l'accordo sul piano di investimenti pluriennale e futura governance. L'obiettivo delle parti è di preparare un preliminare da firmare entro la prossima settimana. In modo tale da poterlo proporre ad un ristabilito Berlusconi e anche alla conglomerata cinese.
Sky: Si è parlato tanto di questioni tecniche, finanziarie e legali. Difficilmente si arriverà a sciogliere tutti i nodi entro la giornata di giovedì. Lo stesso Galatioto lascerà Milano tra giovedì e venerdì. Da quello che sappiamo il clima è positivo, non ci sono intoppi, ma attenzione perchè il lavoro resta molto complesso. I nodi da sciogliere sono tanti, a cominciare dalla posizione che ricoprirà Silvio Berlusconi. La volontà di chiudere c'è da parte di tutti. Ci saranno altri appuntamenti importanti a partire da domani.
Campopiano su Twitter:
L'esito dell'incontro tra Fininvest e Galatioto: A fatica, ma le parti concordano sulle clausole.
Si continua da qui: Milan-Cina: ci siamo. Lunedì prossimo si firmerà il preliminare.
In un articolo odierno a firma del giornalista Carlo Festa e pubblicato su Il Sole 24 ore è spiegato come la settimana prossima sia previsto l'incontro decisivo per la cessione del Milan. Infatti gli investitori cinesi proprio in questi giorni avrebbero dato certezza della disponibilità dei capitali. L'operazione è da oltre un miliardo di euro complessivo tra prezzo d'acquisto e piano di investimenti.
Al di là delle battute di Berlusconi la trattativa sta proseguendo e le Parti, attraverso i propri legali (Lazard e Chiomenti per Fininvest), avrebbero già predisposto il contratto di vendita che sarà sottoposto allo stesso Berlusconi, anche quale socio di maggioranza di Fininvest s.p.a., controllante di Ac Milan s.p.a..
Il contratto sarebbe composto di un centinaio di pagine con numerosi allegati e arriverebbe sul tavolo di Berlusconi tra 10/14 giorni. La cifra di acquisto del 100% del Milan sarebbe fissata in 500 milioni di euro, cui dovrebbero aggiungersi i circa 200 milioni di debiti, di talché l'iniziale acquisto del 70% delle quote dovrebbe comportare un esborso pari a 350 milioni di euro.
Il contratto conterrebbe anche:
1) piano di investimenti (di cui 400 milioni in cinque anni per la campagna acquisti e 400 milioni per il progetto stadio);
2) la definizione della governance societaria (dovrebbe essere costituito un fondo sottoscritto da 7-8 investitori cinesi che giuridicamente sarà il veicolo col quale verrà acquistato il Milan);
3) patto parasociale tra gli investitori cinesi e Fininvest.
La confidenzialità sul reale nome degli investitori sarebbe, sempre secondo Carlo Festa, dovuta al fatto che la maggior parte fa riferimento a gruppi quotati nelle Borse asiatiche. Dei gruppi finora menzionati forse solo Evergrande sarebbe coinvolta ma con un ruolo marginale.
7 giugno 2016 - Gancikoff conferma:"Trattativa difficilissima".
Come riportato da Sky, Berlusconi sta cambiando idea e non vuole vendere, la conferma della difficoltà della trattativa è arrivata direttamente da Gancikoff il quale, intervistati dal Corriere della Sera in edicola oggi, ha confermato tutte le difficoltà, legate anche alla rabbia dei cinesi per le battute di Berlusconi:"E' la trattativa più difficile della nostra vita".
8 giugno 2016 - Berlusconi in ospedale. E la cessione del Milan può rallentare.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 8 giugno 2016, dopo il ricovero di Berlusconi a causa di problemi cardiaci, la trattativa per la cessione del club ai cinesi rischia di rallentare.
Sky (Fabrizio Romano): Berlusconi ancora non è convinto di vendere e si è preso qualche giorno di riflessione. Siamo in fase interlocutoria ma Berlusconi (che ora è ricoverato in ospedale) deve comunicare ai vertici di Fininvest quella che è la sua volontà.
8 giugno 2016 - Berlusconi-Cina: è gelo. Berlusconi frena, cinesi sconcertati.
Come riporta stamattina il Corriere dello Sport, a firma Pietro Guadagno, è sceso il gelo tra Berlusconi e i cinesi. La "temperatura della trattativa" è arrivata, negli ultimi giorni, sotto lo zero.
E' tutto legato agli umori di Berlusconi, che ha dubbi pesanti sul vendere il Milan. La stesura del contratto preliminare può anche andare avanti, ma non è detto che Berlusconi accetti.
D'altra parte, anche gli investitori cinesi ormai sono sconcertati. Sia per la nota battuta offensiva di Berlusconi, che Galatioto ha cercato di giustificare, ma soprattutto per le continue uscite pubbliche di Berlusconi sul dubbio sui futuri investimenti. I cinesi hanno infatti messo sul piatto già un miliardo e mezzo, garantito investimenti per campagne acquisti, settore commerciale e stadio. E hanno garantito 3 anni di presidenza onoraria a Berlusconi, un futuro per la figlia Barbara e che Galliani si occupi del prossimo mercato. Sono sconcertati quindi dalle richieste di altre garanzie. Ma a Berlusconi comunque non basta.
Intanto i figli insistono, ma lui non vuole fare la fine di Moratti e scomparire dal suo club.
E potrebbe aver già pronto un piano C: un investitore di minoranza, che lo aiuti appunto con le spese. Una sorta di Bee.
8 giugno 2016 - Milan-Cina: il fondo è costituito. Si lavora sulle ultime clausole.
Ultimissime by Campopiano: tutto procede, ma si sono registrati dei rallentamenti a causa del corposo contratto e le relative clausole in esso presenti. Quindi dal 15 si potrebbe slittare di una settimana.
Tre punti sono chiari: 1) Gancikoff ha presentato la lista di tutti i soggetti interessati (almeno 7 sui quali vige ancora gran riserbo, la smentita di Kweichow Moutai sembra di facciata) e con esso il piano industriale da 300M più futura governance. 2) i gruppi finanziari coinvolti hanno già creato il fondo che dirigerà l'acquisto dell'Ac Milan e garantirà tutti gli investimenti richiesti negli anni" da Berlusconi. Ma non solo: infatti hanno garantito allo stesso Silvio una liquidità di circa 1,5 miliardi di euro, ossia tre volte il valore di mercato del Diavolo. Il fondo cinese, (Gancikoff nelle ultime settimane è stato a Pechino per raccogliere tutte le necessarie garanzie economiche), è stato quindi costituito ed è molto potente economicamente.
La valutazione del Milan è di 740M ma ultimamente si sta discutendo "animatamente" sui debiti complessivi che ammonterebbero a 240M...
3) La costituzione del fondo non è l'ultimo passaggio, infatti i cinesi hanno allo studio il modello Manchester UTD: sarà infatti una società veicolo terza di proprietà del fondo ad acquistare il Milan, per poi quotare quella società nel mercato borsistico prescelto. Fininvest (e dunque Berlusconi) ha posto però delle clausole ben precise a tutta l'operazione, e vuole che queste siano rispettate entro i termini stabiliti. Quindi concederà al massimo qualche giorno in più a Galatioto e Gancikoff per definire meglio il loro piano, poi sarà libero anche di chiamarsi fuori.
Sul mercato, ovviamente, permane ancora grande incertezza visto l'andamento delle trattative societarie, ma se Berlusconi concederà ulteriore tempo a Gancikoff e Galatioto, questo sarà un chiaro segnale sull'assoluta volontà di chiudere una trattativa che resta molto complessa, ma ancora saldamente in piedi.
9 giugno 2016 - Comunicato del Milan sulle condizioni di Berlusconi.
Ecco il comunicato ufficiale del Milan sulle condizioni fisiche di Berlusconi.
"Tutto il Milan attende fiducioso l’esito dell’operazione del presidente Berlusconi e con tanto tanto affetto la relativa guarigione. Il posto del presidente è solo uno, ha i colori rossoneri e si chiama Milan”
9 giugno 2016 - Milan: i cinesi non fanno dietrofront, ma l'accordo può slittare.
Nessun dietrofront dei cinesi ma il solito, ennesimo, slittamento della trattativa. Secondo quanto riportato da Carlo Festa, la trattativa per la cessione del Milan al gruppo cinese procede. I legali sono a buon punto nella stesura del contratto finale. Ma è tutto fatto e concluso? No. La decisione finale, come si sa, spetta a Berlusconi. E con il ricovero del presidente, l'accordo e la fase finale della trattativa, prevista tra lunedì e mercoledì, può slittare ancora.
10 giugno 2016 - Cessione Milan: si arriverà a fine giugno.
Tutti i quotidiani oggi in edicola e le televisioni riportano, come anticipato giorni fa, che l'operazione alla quale Silvio Berlusconi verrà sottoposto farà slittare ulteriormente i tempi della trattativa con i cinesi per la (presunta) cessione del Milan. Finivest chiederà una proroga a Galatioto e co. Si va verso fine giugno. La data giusta (salvo ulteriori problemi e rinvii, NDR) può essere il 27 giugno.
Campopiano: da quello che mi risulta, l'operazione di Berlusconi non sposta la trattativa. La scadenza è fissata al 15 giugno. E se verrà spostata, sarà per i dettagli.
10 giugno 2016 - Berlusconi:"Fino al mio rientro non cambierà nulla".
Secondo quanto riportato da Tuttosport, Silvio Berlusconi avrebbe pronunciato queste parole ai suoi collaboratori:"Sono pronto ad affrontare anche questa battaglia. Resterò a fare il padre nobile delle mie aziende e del mio partito. E fino al mio rientro non cambierà niente".
10 giugno 2016 - Milan-Cina, slitta tutto al 30 giugno. C'è la proroga
Secondo SKY, si sta definendo una proroga, del termine della fase di trattativa in esclusiva, al 30 giugno. Dopo essere venuti a sapere dell'operazione in programma di Berlusconi, i manager di Fininvest hanno richiesto tale proroga ai rappresentati della cordata cinese, che hanno accettato.
Anche Laudisa (Gazzetta): #Milan in vendita. Sì dei cinesi a prorogare la trattativa sino al 30 giugno, aspettando #Berlusconi.
Anche Campopiano conferma: concordata la proroga fino al 30 giugno
10 giugno 2016 - Berlusconi pronto a lasciare la politica per dedicarsi al Milan.
A Sky Calciomercato, gli ospiti in studio, oltre a sottolineare che la trattativa per la cessione del Milan, ormai, rischia di naufragare definitivamente (chiedendosi, giustamente ed intelligentemente, "Ma è possibile che ogni volta che si parla di cessione del Milan accade sempre qualcosa?") Silvio Berlusconi starebbe seriamente pensando, dietro consiglio dei familiari, in particolare di Marina, di abbandonare definitivamente la politica. Il presidente, dunque, sta pensando di lasciare tutto e dedicarsi soltanto al Milan.
11 giugno 2016 - C'era anche Suning dietro Bee per comprare il Milan
Clamorosa indiscrezione di Festa del Sole 24 Ore. Suning, che ha appena acquisito il 70% dell'Inter, aveva firmato un accordo preliminare con Bee per rilevare il 48% del Milan lo scorso anno. Lo scorso autunno Bee si è recato negli uffici Suning per richiedere i capitali da investire, ma l'azienda cinese si è defilata perchè non convinta della governance proposta.
Alla base di questo c'è il fatto che le aziende cinesi che vogliono espandersi, soprattutto quelle famose in patria ma non all'estero, vogliono usare il calcio come veicolo per accreditarsi in Europa.
11 giugno 2016 - Galatioto in arrivo a Milano per seguire la cessione del Milan
Ultimissime by Campopiano: Salvatore Galatioto, l'advisor che sta curando la cessione del Milan per i cinesi, arriverà lunedì a Milano per seguire in prima persona le ultime fasi della trattativa. Con lui anche Gancikoff. Questo è un chiaro segnale che stiamo vivendo un momento decisivo dell'affare.
La proroga dell'esclusiva concordata tra i cinesi e Fininvest si spiega indue ragioni: dare tempo al fondo di ultimare le operazioni finanziarie in Oriente e dall'altro, consentire a Berlusconi di dare serenamente il placet alla stesura definitiva del contratto che segnerà il passaggio del 70% del Milan in mano ai cinesi.
Resta ancora il mistero sui nomi coinvolti (Evergrande è con Jack Ma tra i soci finanziatori è confermato, mentre Robin Li e Kweichow Moutai sembrano più di un’ipotesi. Quello che appare certo è che comunque i cinesi si sono riuniti in un fondo che garantirà una liquidità pari ad 1,5 miliardi (tre volte il valore del Milan) ed ha messo a punto un piano di investimenti pluriennale di circa 300M a stagione.
In queste ore il fondo sta ultimando un passaggio fondamentale: l'acquisizione di una società veicolo che a sua volta acquisterà il Milan (sul modello M.United) e che a sua volta sarà quotata nella borsa di Honk Kong (ancora sconosciuti i tempi della quotazione, ndr).
Per quanto riguarda il mercato, come detto tutto rimarrà bloccato fino al termine della esclusiva. Ci sono state diversità di vedute sugli ultimi rinnovi, malgrado poi siano stati concordati. Le parti, comunque, hanno vedute convergenti su Pellegrini, il cui viaggio a Milano non risulta. Ma un contatto c'è stato.
L'ANSA conferma dopo sei ore: Lunedì vertice tra advisor dei cinesi e manager Fininvest per dare un'accellerata alla stesura dell'accordo per l'acquisto del 70% del Milan, ferma restando comunque la proroga al 30 giugno concordata per l'operazione che subirà Berlusconi.
Confermato l'arrivo di Galatioto e di un suo collaboratore da New York.
Galatioto e Gancikoff dunque incontreranno i manager di Fininvest, Cannatelli, Pellegrino e Franzosi.
12 giugno 2016 - Galliani "al comando" anche con l'arrivo del Cordata cinese
Secondo Tuttosport Galliani rimarrà al suo posto di comando anche con l'arrivo della Cordata cinese e toccherà a lui creare la nuova squadra e scegliere il nuovo allenatore.
12 giugno 2016 - Incontro Galatioto Fininvest. 13 giugno. Ecco di cosa si parlerà
Peppe Di Stefano su Sky: sono giornate calde e decisive per il futuro del Milan. Domani lunedì 13 giugno ci sarà un incontro, probabilmente nella sede di Fininvest. Ci saranno Cannatelli, i vertici di Fininvest, Galatioto, Gancikoff ed i vertici della cordata cinese. L'obiettivo non è quello di sottoscrivere i contratti, non ancora, ma di trovare la quadra.
Due sono gli argomenti all'ordine del giorno:
1) Il ruolo di Silvio Berlusconi. Cosa farà e per quanti anni. Resterà presidente onorario, ma per quanto tempo? Ed avrà ruoli attivi?
2) La qualità e la qualità degli investimenti nel corso degli anni. Berlusconi voleva che i cinesi investissero 500 milioni in 4 anni. Per domani è attesa la risposta di Galatioto che potrebbe anche dire:"Carissimi amici, noi compriamo il Milan. Poi sono fatti nostri, che non vi riguardano".
Bisogna capire se quelle di Berlusconi sono delle richieste, dei paletti, o se è solo un modo per mettere in difficoltà Galatioto e la cordata cinese.
13 giugno 2016 - Galatioto è arrivato in Italia. Via agli incontri. Le sue parole
Peppe Di Stefano su: Galatioto è arrivato poco fa a Milano e resterà in italia fino a venerdì. Deve smaltire il jet lag, quindi gli incontri si terranno da domani allo stesso venerdì. Poi, l'americano volerà a Londra per relazionare i cinesi.
Galatioto a microfoni spenti allo stesso Di Stefano:"E' una trattativa molto difficile. ma abbiamo la forza di migliaia di mail di tifosi del Milan che vogliono che questa trattativa arrivi al termine".
Sky Sport 24: Galatioto è sbarcato in Italia. Gli incontri con Fininvest, tuttavia, probabilmente inizieranno domani. L'advisor si tratterrà fino a venerdì quando poi non tornerà a New York, bensì a Londra per relazionare al gruppo di banche europee cui fa capo lo spostamento di danaro del 70% del Milan.
14 giugno 2016 - Galatioto - Fininvest: c'è stato l'incontro.
Secondo quanto riportato da Campopiano, c'è stato l'incontro tra Galatioto e Fininvest. Un incontro avvenuto lontano dai riflettori. Il focus: tanti punti ancora da concordare.
Festa: il contratto è quasi concluso, si continuerà a lavorare fino al week end. Restano da definire solo due punti importanti: piano di investimenti sulla squadra (400M in 5 anni) e govenance societaria da proporre a Berlusconi.
Campopiano: le parti stanno procedendo alla stesura di un contratto complesso ma condiviso. Non senza qualche diversità di vedute, stanno smarcando i punti più delicati. Si va verso quindi una stesura definitiva, non semplice bozza. Inoltre si sta cercando l'accordo sul piano di investimenti pluriennale e futura governance. L'obiettivo delle parti è di preparare un preliminare da firmare entro la prossima settimana. In modo tale da poterlo proporre ad un ristabilito Berlusconi e anche alla conglomerata cinese.
Sky: Si è parlato tanto di questioni tecniche, finanziarie e legali. Difficilmente si arriverà a sciogliere tutti i nodi entro la giornata di giovedì. Lo stesso Galatioto lascerà Milano tra giovedì e venerdì. Da quello che sappiamo il clima è positivo, non ci sono intoppi, ma attenzione perchè il lavoro resta molto complesso. I nodi da sciogliere sono tanti, a cominciare dalla posizione che ricoprirà Silvio Berlusconi. La volontà di chiudere c'è da parte di tutti. Ci saranno altri appuntamenti importanti a partire da domani.
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L'esito dell'incontro tra Fininvest e Galatioto: A fatica, ma le parti concordano sulle clausole.
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