Esclusiva MW: Il riepilogo sulla cessione del Milan.

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7 giugno 2016 - La settimana prossima l'incontro decisivo per la cessione del Milan.

Si continua da qui: Milan-Cina: ci siamo. Lunedì prossimo si firmerà il preliminare.

In un articolo odierno a firma del giornalista Carlo Festa e pubblicato su Il Sole 24 ore è spiegato come la settimana prossima sia previsto l'incontro decisivo per la cessione del Milan. Infatti gli investitori cinesi proprio in questi giorni avrebbero dato certezza della disponibilità dei capitali. L'operazione è da oltre un miliardo di euro complessivo tra prezzo d'acquisto e piano di investimenti.
Al di là delle battute di Berlusconi la trattativa sta proseguendo e le Parti, attraverso i propri legali (Lazard e Chiomenti per Fininvest), avrebbero già predisposto il contratto di vendita che sarà sottoposto allo stesso Berlusconi, anche quale socio di maggioranza di Fininvest s.p.a., controllante di Ac Milan s.p.a..
Il contratto sarebbe composto di un centinaio di pagine con numerosi allegati e arriverebbe sul tavolo di Berlusconi tra 10/14 giorni. La cifra di acquisto del 100% del Milan sarebbe fissata in 500 milioni di euro, cui dovrebbero aggiungersi i circa 200 milioni di debiti, di talché l'iniziale acquisto del 70% delle quote dovrebbe comportare un esborso pari a 350 milioni di euro.

Il contratto conterrebbe anche:
1) piano di investimenti (di cui 400 milioni in cinque anni per la campagna acquisti e 400 milioni per il progetto stadio);
2) la definizione della governance societaria (dovrebbe essere costituito un fondo sottoscritto da 7-8 investitori cinesi che giuridicamente sarà il veicolo col quale verrà acquistato il Milan);
3) patto parasociale tra gli investitori cinesi e Fininvest.

La confidenzialità sul reale nome degli investitori sarebbe, sempre secondo Carlo Festa, dovuta al fatto che la maggior parte fa riferimento a gruppi quotati nelle Borse asiatiche. Dei gruppi finora menzionati forse solo Evergrande sarebbe coinvolta ma con un ruolo marginale.


7 giugno 2016 - Gancikoff conferma:"Trattativa difficilissima".

Come riportato da Sky, Berlusconi sta cambiando idea e non vuole vendere, la conferma della difficoltà della trattativa è arrivata direttamente da Gancikoff il quale, intervistati dal Corriere della Sera in edicola oggi, ha confermato tutte le difficoltà, legate anche alla rabbia dei cinesi per le battute di Berlusconi:"E' la trattativa più difficile della nostra vita".

8 giugno 2016 - Berlusconi in ospedale. E la cessione del Milan può rallentare.

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 8 giugno 2016, dopo il ricovero di Berlusconi a causa di problemi cardiaci, la trattativa per la cessione del club ai cinesi rischia di rallentare.

Sky (Fabrizio Romano): Berlusconi ancora non è convinto di vendere e si è preso qualche giorno di riflessione. Siamo in fase interlocutoria ma Berlusconi (che ora è ricoverato in ospedale) deve comunicare ai vertici di Fininvest quella che è la sua volontà.


8 giugno 2016 - Berlusconi-Cina: è gelo. Berlusconi frena, cinesi sconcertati.

Come riporta stamattina il Corriere dello Sport, a firma Pietro Guadagno, è sceso il gelo tra Berlusconi e i cinesi. La "temperatura della trattativa" è arrivata, negli ultimi giorni, sotto lo zero.
E' tutto legato agli umori di Berlusconi, che ha dubbi pesanti sul vendere il Milan. La stesura del contratto preliminare può anche andare avanti, ma non è detto che Berlusconi accetti.
D'altra parte, anche gli investitori cinesi ormai sono sconcertati. Sia per la nota battuta offensiva di Berlusconi, che Galatioto ha cercato di giustificare, ma soprattutto per le continue uscite pubbliche di Berlusconi sul dubbio sui futuri investimenti. I cinesi hanno infatti messo sul piatto già un miliardo e mezzo, garantito investimenti per campagne acquisti, settore commerciale e stadio. E hanno garantito 3 anni di presidenza onoraria a Berlusconi, un futuro per la figlia Barbara e che Galliani si occupi del prossimo mercato. Sono sconcertati quindi dalle richieste di altre garanzie. Ma a Berlusconi comunque non basta.
Intanto i figli insistono, ma lui non vuole fare la fine di Moratti e scomparire dal suo club.
E potrebbe aver già pronto un piano C: un investitore di minoranza, che lo aiuti appunto con le spese. Una sorta di Bee.


8 giugno 2016 - Milan-Cina: il fondo è costituito. Si lavora sulle ultime clausole.

Ultimissime by Campopiano: tutto procede, ma si sono registrati dei rallentamenti a causa del corposo contratto e le relative clausole in esso presenti. Quindi dal 15 si potrebbe slittare di una settimana.
Tre punti sono chiari: 1) Gancikoff ha presentato la lista di tutti i soggetti interessati (almeno 7 sui quali vige ancora gran riserbo, la smentita di Kweichow Moutai sembra di facciata) e con esso il piano industriale da 300M più futura governance. 2) i gruppi finanziari coinvolti hanno già creato il fondo che dirigerà l'acquisto dell'Ac Milan e garantirà tutti gli investimenti richiesti negli anni" da Berlusconi. Ma non solo: infatti hanno garantito allo stesso Silvio una liquidità di circa 1,5 miliardi di euro, ossia tre volte il valore di mercato del Diavolo. Il fondo cinese, (Gancikoff nelle ultime settimane è stato a Pechino per raccogliere tutte le necessarie garanzie economiche), è stato quindi costituito ed è molto potente economicamente.
La valutazione del Milan è di 740M ma ultimamente si sta discutendo "animatamente" sui debiti complessivi che ammonterebbero a 240M...
3) La costituzione del fondo non è l'ultimo passaggio, infatti i cinesi hanno allo studio il modello Manchester UTD: sarà infatti una società veicolo terza di proprietà del fondo ad acquistare il Milan, per poi quotare quella società nel mercato borsistico prescelto. Fininvest (e dunque Berlusconi) ha posto però delle clausole ben precise a tutta l'operazione, e vuole che queste siano rispettate entro i termini stabiliti. Quindi concederà al massimo qualche giorno in più a Galatioto e Gancikoff per definire meglio il loro piano, poi sarà libero anche di chiamarsi fuori.

Sul mercato, ovviamente, permane ancora grande incertezza visto l'andamento delle trattative societarie, ma se Berlusconi concederà ulteriore tempo a Gancikoff e Galatioto, questo sarà un chiaro segnale sull'assoluta volontà di chiudere una trattativa che resta molto complessa, ma ancora saldamente in piedi.


9 giugno 2016 - Comunicato del Milan sulle condizioni di Berlusconi.

Ecco il comunicato ufficiale del Milan sulle condizioni fisiche di Berlusconi.

"Tutto il Milan attende fiducioso l’esito dell’operazione del presidente Berlusconi e con tanto tanto affetto la relativa guarigione. Il posto del presidente è solo uno, ha i colori rossoneri e si chiama Milan”


9 giugno 2016 - Milan: i cinesi non fanno dietrofront, ma l'accordo può slittare.

Nessun dietrofront dei cinesi ma il solito, ennesimo, slittamento della trattativa. Secondo quanto riportato da Carlo Festa, la trattativa per la cessione del Milan al gruppo cinese procede. I legali sono a buon punto nella stesura del contratto finale. Ma è tutto fatto e concluso? No. La decisione finale, come si sa, spetta a Berlusconi. E con il ricovero del presidente, l'accordo e la fase finale della trattativa, prevista tra lunedì e mercoledì, può slittare ancora.

10 giugno 2016 - Cessione Milan: si arriverà a fine giugno.

Tutti i quotidiani oggi in edicola e le televisioni riportano, come anticipato giorni fa, che l'operazione alla quale Silvio Berlusconi verrà sottoposto farà slittare ulteriormente i tempi della trattativa con i cinesi per la (presunta) cessione del Milan. Finivest chiederà una proroga a Galatioto e co. Si va verso fine giugno. La data giusta (salvo ulteriori problemi e rinvii, NDR) può essere il 27 giugno.

Campopiano: da quello che mi risulta, l'operazione di Berlusconi non sposta la trattativa. La scadenza è fissata al 15 giugno. E se verrà spostata, sarà per i dettagli.


10 giugno 2016 - Berlusconi:"Fino al mio rientro non cambierà nulla".

Secondo quanto riportato da Tuttosport, Silvio Berlusconi avrebbe pronunciato queste parole ai suoi collaboratori:"Sono pronto ad affrontare anche questa battaglia. Resterò a fare il padre nobile delle mie aziende e del mio partito. E fino al mio rientro non cambierà niente".

10 giugno 2016 - Milan-Cina, slitta tutto al 30 giugno. C'è la proroga

Secondo SKY, si sta definendo una proroga, del termine della fase di trattativa in esclusiva, al 30 giugno. Dopo essere venuti a sapere dell'operazione in programma di Berlusconi, i manager di Fininvest hanno richiesto tale proroga ai rappresentati della cordata cinese, che hanno accettato.

Anche Laudisa (Gazzetta): #Milan in vendita. Sì dei cinesi a prorogare la trattativa sino al 30 giugno, aspettando #Berlusconi.

Anche Campopiano conferma: concordata la proroga fino al 30 giugno


10 giugno 2016 - Berlusconi pronto a lasciare la politica per dedicarsi al Milan.

A Sky Calciomercato, gli ospiti in studio, oltre a sottolineare che la trattativa per la cessione del Milan, ormai, rischia di naufragare definitivamente (chiedendosi, giustamente ed intelligentemente, "Ma è possibile che ogni volta che si parla di cessione del Milan accade sempre qualcosa?") Silvio Berlusconi starebbe seriamente pensando, dietro consiglio dei familiari, in particolare di Marina, di abbandonare definitivamente la politica. Il presidente, dunque, sta pensando di lasciare tutto e dedicarsi soltanto al Milan.

11 giugno 2016 - C'era anche Suning dietro Bee per comprare il Milan

Clamorosa indiscrezione di Festa del Sole 24 Ore. Suning, che ha appena acquisito il 70% dell'Inter, aveva firmato un accordo preliminare con Bee per rilevare il 48% del Milan lo scorso anno. Lo scorso autunno Bee si è recato negli uffici Suning per richiedere i capitali da investire, ma l'azienda cinese si è defilata perchè non convinta della governance proposta.

Alla base di questo c'è il fatto che le aziende cinesi che vogliono espandersi, soprattutto quelle famose in patria ma non all'estero, vogliono usare il calcio come veicolo per accreditarsi in Europa.


11 giugno 2016 - Galatioto in arrivo a Milano per seguire la cessione del Milan

Ultimissime by Campopiano: Salvatore Galatioto, l'advisor che sta curando la cessione del Milan per i cinesi, arriverà lunedì a Milano per seguire in prima persona le ultime fasi della trattativa. Con lui anche Gancikoff. Questo è un chiaro segnale che stiamo vivendo un momento decisivo dell'affare.
La proroga dell'esclusiva concordata tra i cinesi e Fininvest si spiega indue ragioni: dare tempo al fondo di ultimare le operazioni finanziarie in Oriente e dall'altro, consentire a Berlusconi di dare serenamente il placet alla stesura definitiva del contratto che segnerà il passaggio del 70% del Milan in mano ai cinesi.

Resta ancora il mistero sui nomi coinvolti (Evergrande è con Jack Ma tra i soci finanziatori è confermato, mentre Robin Li e Kweichow Moutai sembrano più di un’ipotesi. Quello che appare certo è che comunque i cinesi si sono riuniti in un fondo che garantirà una liquidità pari ad 1,5 miliardi (tre volte il valore del Milan) ed ha messo a punto un piano di investimenti pluriennale di circa 300M a stagione.
In queste ore il fondo sta ultimando un passaggio fondamentale: l'acquisizione di una società veicolo che a sua volta acquisterà il Milan (sul modello M.United) e che a sua volta sarà quotata nella borsa di Honk Kong (ancora sconosciuti i tempi della quotazione, ndr).

Per quanto riguarda il mercato, come detto tutto rimarrà bloccato fino al termine della esclusiva. Ci sono state diversità di vedute sugli ultimi rinnovi, malgrado poi siano stati concordati. Le parti, comunque, hanno vedute convergenti su Pellegrini, il cui viaggio a Milano non risulta. Ma un contatto c'è stato.

L'ANSA conferma dopo sei ore: Lunedì vertice tra advisor dei cinesi e manager Fininvest per dare un'accellerata alla stesura dell'accordo per l'acquisto del 70% del Milan, ferma restando comunque la proroga al 30 giugno concordata per l'operazione che subirà Berlusconi.
Confermato l'arrivo di Galatioto e di un suo collaboratore da New York.
Galatioto e Gancikoff dunque incontreranno i manager di Fininvest, Cannatelli, Pellegrino e Franzosi.


12 giugno 2016 - Galliani "al comando" anche con l'arrivo del Cordata cinese

Secondo Tuttosport Galliani rimarrà al suo posto di comando anche con l'arrivo della Cordata cinese e toccherà a lui creare la nuova squadra e scegliere il nuovo allenatore.

12 giugno 2016 - Incontro Galatioto Fininvest. 13 giugno. Ecco di cosa si parlerà

Peppe Di Stefano su Sky: sono giornate calde e decisive per il futuro del Milan. Domani lunedì 13 giugno ci sarà un incontro, probabilmente nella sede di Fininvest. Ci saranno Cannatelli, i vertici di Fininvest, Galatioto, Gancikoff ed i vertici della cordata cinese. L'obiettivo non è quello di sottoscrivere i contratti, non ancora, ma di trovare la quadra.

Due sono gli argomenti all'ordine del giorno:

1) Il ruolo di Silvio Berlusconi. Cosa farà e per quanti anni. Resterà presidente onorario, ma per quanto tempo? Ed avrà ruoli attivi?

2) La qualità e la qualità degli investimenti nel corso degli anni. Berlusconi voleva che i cinesi investissero 500 milioni in 4 anni. Per domani è attesa la risposta di Galatioto che potrebbe anche dire:"Carissimi amici, noi compriamo il Milan. Poi sono fatti nostri, che non vi riguardano".

Bisogna capire se quelle di Berlusconi sono delle richieste, dei paletti, o se è solo un modo per mettere in difficoltà Galatioto e la cordata cinese.


13 giugno 2016 - Galatioto è arrivato in Italia. Via agli incontri. Le sue parole

Peppe Di Stefano su: Galatioto è arrivato poco fa a Milano e resterà in italia fino a venerdì. Deve smaltire il jet lag, quindi gli incontri si terranno da domani allo stesso venerdì. Poi, l'americano volerà a Londra per relazionare i cinesi.

Galatioto a microfoni spenti allo stesso Di Stefano:"E' una trattativa molto difficile. ma abbiamo la forza di migliaia di mail di tifosi del Milan che vogliono che questa trattativa arrivi al termine".

Sky Sport 24: Galatioto è sbarcato in Italia. Gli incontri con Fininvest, tuttavia, probabilmente inizieranno domani. L'advisor si tratterrà fino a venerdì quando poi non tornerà a New York, bensì a Londra per relazionare al gruppo di banche europee cui fa capo lo spostamento di danaro del 70% del Milan.


14 giugno 2016 - Galatioto - Fininvest: c'è stato l'incontro.

Secondo quanto riportato da Campopiano, c'è stato l'incontro tra Galatioto e Fininvest. Un incontro avvenuto lontano dai riflettori. Il focus: tanti punti ancora da concordare.

Festa: il contratto è quasi concluso, si continuerà a lavorare fino al week end. Restano da definire solo due punti importanti: piano di investimenti sulla squadra (400M in 5 anni) e govenance societaria da proporre a Berlusconi.

Campopiano: le parti stanno procedendo alla stesura di un contratto complesso ma condiviso. Non senza qualche diversità di vedute, stanno smarcando i punti più delicati. Si va verso quindi una stesura definitiva, non semplice bozza. Inoltre si sta cercando l'accordo sul piano di investimenti pluriennale e futura governance. L'obiettivo delle parti è di preparare un preliminare da firmare entro la prossima settimana. In modo tale da poterlo proporre ad un ristabilito Berlusconi e anche alla conglomerata cinese.

Sky: Si è parlato tanto di questioni tecniche, finanziarie e legali. Difficilmente si arriverà a sciogliere tutti i nodi entro la giornata di giovedì. Lo stesso Galatioto lascerà Milano tra giovedì e venerdì. Da quello che sappiamo il clima è positivo, non ci sono intoppi, ma attenzione perchè il lavoro resta molto complesso. I nodi da sciogliere sono tanti, a cominciare dalla posizione che ricoprirà Silvio Berlusconi. La volontà di chiudere c'è da parte di tutti. Ci saranno altri appuntamenti importanti a partire da domani.

Campopiano su Twitter:
L'esito dell'incontro tra Fininvest e Galatioto: A fatica, ma le parti concordano sulle clausole.
 
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15 giugno 2016 - Galatioto-Fininvest, oggi 15 giugno nuovo incontro. Si accelera.

Come riportato da Campopiano su Twitter, oggi ci sarà un altro incontro tra Sal Galatioto e i vertici di Fininvest. Saranno due giorni importanti per la trattativa, e intanto Galatioto cerca di accelerare.

Campopiano ha poi aggiunto che l'incontro sarebbe già in corso.

Aggiornamenti a seguire.

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Secondo Il giornale non ci sono più problemi riguardo al ruolo di Berlusconi e per i soldi che verranno investiti sul Milan, il nodo adesso sarebbero le scadenze dei pagamenti e l'esercizio della nuova governance. La cordata di Pechino ha molta fretta di chiudere per iniziare subito al meglio la stagione. La speranza di Sal e Nicholas è di completare il contratto entro venerdi, sennò si continuerà a trattare via mail.
(danykz)


16 giugno 2016 - Galatioto-Fininvest: piano industriale ok, tornerà per le firme.

Ultimissime by Campopiano: proseguono a ritmo serrato gli incontro tra Galatioto e Fininvest per predisporre il contratto preliminare che segnerà il passaggio del 70% del Milan alla cordata cinese composta da 7-8 investitori.
Il piano industriale è stato presentato in ogni dettaglio ed è piaciuto molto ai vertici del biscione (verrà sottoposto a Berlusconi la prossima settimana), oggi ci saranno altri incontri, poi domani Galatioto volerà a Londra per parlare con le banche che garantiscono le garanzie finanziarie contenute nel fondo da 1,5 miliardi. A Milano rimarrà Gancikoff che ultimerà gli ultimi dettagli su mercato e governance.

Lunedì' Galatioto tornerà a New York, ma potrebbe aver già prenotato un volo di ritorno: infatti i giorni 26/27/28 (che coincidono con il CDA Fininvest per approvare il bilancio della holding, ndr) potrebbero essere caldissimi.
Qualora Sal dovesse tornare a Milano, infatti, sarà per la firma che verrà apposta non da lui ma da un rappresentante della cordata.


16 giugno 2016 - Cessione Milan: possibile nuovo rinvio. Ecco perché.

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, la trattativa per la cessione del Milan potrebbe subire un nuovo, ennesimo, rinvio. Berlusconi, infatti, dovrà restare in ospedale fino al 5-6 luglio per effettuare la riabilitazione. Di conseguenza, ciò potrebbe rimandare ulteriormente la decisione finale del presidente sulla cessione del Milan.

17 giugno 2016 - Milan ai cinesi: tempi lunghi e mercato condiviso.

Ultimo aggiornamento da Pasquale Campopiano. Tutto procede riguardo la cessione del Milan. Berlusconi ha lasciato tutto nelle mani della figlia Marina, di cui si fida ciecamente. Sarà quindi lei a vagliare nel dettaglio l'operazione messa in piedi dai cinesi. E per Silvio è garantito un ruolo da protagonista anche nella fase di uscita, malgrado sia confermata la presidenza onoraria.
La firma del preliminare dovrebbe arrivare intorno al 30 giugno. Ma per il closing, invece, i tempi sono lunghi: non prima di altri 45/60 giorni, quindi probabilmente si arriverà a settembre. Questo significa che Fininvest e i cinesi stanno concordano allenatore e mercato. Ed è stato già stanziato il budget per la campagna acquisti, che non sarà di alto livello in quanto bisognerà avere un occhio al bilancio fino al momento in cui non arriverà il closing. Di conseguenza, è molto più probabile vedere Giampaolo rispetto a Pellegrini sulla panchina rossonera. Galatioto dovrebbe tornare in Italia a fine mese. Il preliminare prevede delle penali molto salate. Per tutti questi motivi, è molto probabile che i cinesi si inizino a scatenare sul mercato soltanto a partire da gennaio.

Sempre secondo Campopiano, la forza economica dei cinesi si potrà vedere solo a gennaio.

Ancora Campopiano: gli acquisti del Milan saranno concordati da Galliani e da Gancikoff.


18 giugno 2016 - Ecco come sarà il mercato condiviso tra Fininvest e i cinesi.

Nuovo aggiornamento da Campopiano, che spiega come sarà il mercato del Milan. Un mercato condiviso tra Fininvest e i cinesi.

No a Pellegrini, che costa troppo per Fininvest (6 milioni di euro). Se la trattativa per la cessione saltasse, poi, la stessa Fininvest non potrebbe permettersi di pagare l'allenatore cileno.

Per la campagna acquisti, le parti concorderanno un saldo negativo entro il quale tutte le operazioni dovranno rientrare. Al momento ancora non si conosce la cifra precisa del saldo negativo per le operazioni di mercato. La cifra del saldo negativo, quindi spendibile, potrà essere aumentata grazie ai ricavi incassati dalle cessioni.

La potenza dei cinesi (fondo da 1,5 miliardi) si potrà vedere solo a partire dal mercato di gennaio.


19 giugno 2016 - Milan: il futuro della società è sempre più incerto.

Che fine farà il Milan? Rimarrà nelle mani di Silvio Berlusconi o verrà ceduto? Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, è tutto ancora molto incerto. L'offerta della cordata cinese non è ancora stata definitiva. La scadenza del preliminare è fissata al 30 giugno, giorno in cui dovrebbe arrivare la firma. La decisione finale però, si sa, spetterà solo a Silvio Berlusconi. E ad oggi non vi sono certezze.

21 giugno 2016 - Cessione Milan: probabile un'ulteriore proroga.

In merito alla trattativa per la cessione del Milan che prevede la scadenza dell'esclusiva con la cordata cinese per il 30 giugno p.v., le edizioni cartacee odierne de "La Gazzetta dello Sport" e de "Il Corriere dello Sport", con articoli a firma, rispettivamente, di Olivero e Fedele, sembrano concordi nell'affermare che sia possibile un'ulteriore proroga a tale esclusiva, di modo da permettere a Berlusconi di leggere le complesse documentazioni contrattuali nel periodo di riabilitazione, successivo al recente intervento chirurgico e prossimo a cominciare.

21 giugno 2016 - Berlusconi convinto a cedere: lunedì torna Galatioto.

Corriere della Sera: Berlusconi si sarebbe "riconvinto" a cedere ma vuole vedere bene le ultime carte preparate dai tecnici, con i piani dei cinesi per il rilancio rossonero. Intanto l'advisor Galatioto è atteso a Milano per lunedì prossimo... a cavallo del 30 giugno, quindi nei giorni in cui arriverebbe la tanto sospirata firma del preliminare che vincolerebbe entrambe le parti con penali molto salate.

21 giugno 2016 - Gancikoff a Milano dal 22 giugno.

Secondo quanto riportato da Campopiano, il braccio destro di Galatioto, Gancicoff, da domani 22 giugno tornerà a Milano per concordare con Fininvest altri punti sull'accordo preliminare.

21 giugno 2016: Cessione Milan: Kweichow Moutai fa parte della cordata.

Il giornalista di Milano Finanza, Andrea Montanari, su Twitter ribadisce per la seconda volta che nonostante le smentite di rito, la potentissima azienda produttrice di liquori, la cinese Kweichow Moutai (valore di 48 miliardi, fatturato di 5 miliardi, assets per 14 miliardi e profitti per 2,4 miliardi) farà parte della cordata che rileverà il Milan.

22 giugno 2016 - Cessione Milan: filtra ottimismo dalle parti.

Su "La Gazzetta dello Sport" odierna, Carlo Laudisa e G.B. Olivero, sottolineando che la scelta del nuovo allenatore del Milan va di pari passo con l'esito della trattativa per la cessione del Milan, pur confermando che non è improbabile un'ulteriore proroga alla scadenza dell'esclusiva del 30 giugno p.v., precisano tuttavia che dalla parti filtra ottimismo e che è possibile che Berlusconi, cui verrà sottoposto il carteggio contrattuale complesso non appena inizierà il periodo di riabilitazione (a breve), dia il proprio "sì" finale al contratto preliminare entro la data prevista.

E' importante sottolineare che anche Furio Fedele, su "Il Corriere dello Sport" odierno, pur rilevando che la situazione è sempre molto fluida, afferma che Berlusconi avrebbe deciso effettivamente di cedere promettendo, comunque, una fiera opposizione col 30% delle quote restanti ancora in mano. Ribadisce che è possibile una proroga alla scadenza dell'esclusiva per il 30 giugno p.v. ma che è un'ipotesi tutta da verificare. Se ci fosse proroga, secondo Fedele, vorrebbe dire che Berlusconi avrebbe intenzione di avere ancora peso nelle scelte iniziali, in primis quella del nuovo allenatore.


22 giugno 2016 - Cessione Milan: 4-5 investitori nella cordata. Per ora niente stadio

Milano Finanza (Andrea Montanari): le parti hanno ripreso i lavori per giungere ad un accordo entro il 30 giugno e firmare il preliminare. Un passaggio tecnico ma decisivo è la costituzione del veicolo con il quale Robin Li, Evergrande, Kweichow Moutai (Cessione Milan: Kweichow Moutai fa parte della cordata.), un immobiliarista e un operatore del mondo dei beni di consumo proveranno a conquistare la maggioranza del club rossonero.
Secondo indiscrezioni, però, non si starebbe procedendo alla costituzione di un fondo d'investimento, né di una newco, ma di un purpose vehicle, ossia una società di scopo che verrà creata a breve, non in Lussemburgo ma ad Honk Kong.
Il prezzo di acquisto è di 750M, compresi i 190M di debiti ed i cinesi inizialmente entreranno col 71%, con il restante 29% che verrà acquistato nel medio periodo.
Definita la partita patrimoniale e finanziaria, si lavora sulla governance con Galliani che dovrebbe rimanere al suo posto nella fase di transizione (ancora non si sa nulla di Barbara), sia sulle reali garanzie economiche pretese da Berlusconi per il rilancio della società. Questo potrebbe provocare uno slittamento oltre il termine previsto dalle parti per ora fissato al 30 giugno. Ci sarebbero sul piatto 400M ma tempi e modalità sono ancora da definire.
Quel che è verto è che l'advisor prevede inizialmente di ricapitalizzare per 100M, che serviranno per mettere in sicurezza i conti del Milan e fare il calciomercato.
Al momento sul tavolo non c'è il dossier sullo stadio, che non è considerata una priorità per lo sviluppo del business, anche per i costi molto elevati.
Su tutta l'operazione, come sempre, c'è l'incognita di Berlusconi che ancora deve decidere avendo l'ultima parola sulla questione.


22 giugno 2016 - Cessione Milan, possibile slittamento di una settimana.

La trattativa Milan Cina continua ad essere una Soap opera. E secondo le ultime di ANSA, ci potrebbe essere un'altra proroga o slittamento del famoso si finale per la firma del preliminare. La data iniziale era del 15 giugno, poi posticipata al 30 giugno, ma ora ci potrebbe essere l'ennesimo rinvio. La decisione finale arriverà alla prima settimana di luglio. Salvo altri slittamenti. Dunque il Milan si presenterà al Raduno manco sapendo come sarà la situazione societaria.

22 giugno 2016 - Cessione Milan: firma del preliminare slitta tra il 4 e l'8 luglio.

Ultim'ora Campopiano: la firma per il preliminare è slittata tra il 4 e l'8 luglio per due motivi che tra poco spiegherà.

Ad ogni modo nessun panico, tutto procede senza intoppi.
Campopiano: il rinvio si giustifica con un gesto di cordialità e per definire gli ultimi dettagli. La cordata, in sostanza, vuole aspettare che Berlusconi esca dall'ospedale e nel contempo definire meglio gli ultimi aspetti del contratto.
Quindi un rinvio formale o, meglio, di cortesia. Firmare con Berlusconi ricoverato in ospedale, infatti, non sarebbe stata cosa gradita a Fininvest. Che quindi ha chiesto un piccolo rinvio. Che Gancikoff, da parte cinese, ha accettato di buon grado per definire gli ultimi dettagli di un contratto lungo oltre 100 pagine. La notizia non farà piacere ai tifosi, ma entro l'8 luglio sapremo con certezza tutto, anche chi sarà il prossimo MR del Milan.


25 giugno 2016 -Berlusconi verso l'ok ai cinesi. 100 milioni per il mercato.

La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 25 giugno 2016: la risposta di Berlusconi ai cinesi è attesa entro il 7 luglio. Ma il presidente rossonero, ormai, va verso l'ok. E' pronto a cedere. Sono pronti 100 milioni di euro per il calciomercato. Berlusconi va sempre più verso il grande passo. L'annuncio dovrebbe arrivare proprio il 7 luglio, in occasione del raduno.

25 giugno 2016 - Idea cinese: show con firma al raduno del Milan il 7 luglio

Ancora Arianna Ravelli del Corriere della Sera sulla cessione del Milan. I cinesi hanno formulato questa proposta a Berlusconi: se il patron rossonero dirà sì alla cessione, vorrebbero annunciare il passaggio di proprietà con uno show il giorno del raduno del Milan, il 7 luglio. Resta da vedere se Berlusconi accetterà di annunciare una scelta così dolorsa in un giorno che di solito lo vede protagonista.
Dunque i cinesi presenteranno il contratto finale a Berlusconi il 30, dandogli qualche giorno per la decisione finale. Ad oggi la via ottimistica verso la cessione sembra prevalere, ma eventuali cambi di direzione non sono impossibili, e il caso Lapadula, che ha causato qualche mal di pancia ai cinesi, ne è una prova ( Berlusconi vuole comandare ancora. E Brocchi ha dato l'ok per... )


25 giugno 2016 - Il preliminare si firmerà il 7 luglio. I cinesi prenderanno l'80%.

Aggiornamento sulla cessione del Milan da Pasquale Campopiano. La firma sul preliminare è prevista per lunedì 7 luglio, durante il raduno rossonero. Ma c'è una novità: Fininvest cederà l'80% alla cordata cinese. Il closing, poi, arriverà entro settembre. Ovviamente, verranno introdotte delle penali salate. Servirà anche l'ok dell'antitrust e quello della FIGC.

Il mercato proseguirà all'insegna della condivisione e del saldo negativo entro cui rientrare.

Nei prossimi giorni le parti sceglieranno l'allenatore (Giampaolo, Garcia, De Boer). Gancikoff dovrebbe essere nominato AD dopo il closing.

Sportmediaset conferma ed aggiunge: i cinesi puntano all'80% subito e al restanto 20% nel giro di un paio d'anni. Per il mercato sono pronti 100 milioni subito e 300 per i prossimi 3 anni. Il mercato sarà affidato ad Adriano Galliani insieme a Gancikoff. Per l'attacco gli obiettivi sono Pavoletti ed Ibrahimovic.

Questione allenatore: favoriti Giampaolo, Brocchi o De Boer. Ma la pista Pellegrini non è del tutto sfumata.

Si continua da qui -) Idea cinese: show con firma al raduno del Milan il 7 luglio
 
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25 giugno 2016 - Ecco l'intervento di Campopiano in Radio:

"La vera novità di oggi è che le quote societarie che passeranno da Fininvest alla conglomerata cinese saranno dell'80% e non più 70. Questa è una decisione presa nelle ultime 24 ore. La firma del 7 Luglio è un indiscrezione uscita già da altri colleghi, trova conferme. Dopo la firma del preliminare ci vorranno circa 45/60 giorni, tempi tecnici, per arrivare al closing. Un pò come successe alla Roma con Pallotta, anche se in quel caso ci sono voluti circa 4 mesi. Fininvest e i rappresentanti della conglomerata cinese, Galatioto e Gancikoff stanno cercando di fare prima, di restringere i tempi. La notizia è che si firmerà, MOLTO PROBABILMENTE, il giorno del raduno, ovvero il 7 luglio. Fininvest cederà l'80% subito e il restante 20% nel giro di un anno mezzo/ due anni. La vera notizia è che stata Fininvest a spingere per aumentare le quote da cedere, questo per mettere pressione alla cordata, in modo da evitare eventuali ripensamenti a prendere tutto il pacchetto azionario nei prossimi anni. Berlusconi rimarrà Presidente onorario per almeno i prossimi 2 anni e mezzo/3, fino a quando non si ultimerà il passaggio definitivo." In risposta ai dubbi di Agresti di Calciomercato.com Campopiano: " I dubbi sono giustificati, tant'è che a tal proposito per evitare colpi di scena, Fininvest-Cinesi non hanno quasi mai parlato del Presidente, per rispetto. Berlusconi sappiamo tutti quanto sia legato al Milan, ma a quanto mi risulta, ha dato mandato alla Finivenst di vendere Milan, come ha anche ribadito nel famoso video di Facebook. Si fida tantissimo della figlia Marina, e ha preteso delle condizioni, tra le quali il suo ruolo come Presidente Onorario, con diritto di parola; nel senso che la sua non sarà una figura marginale fino a completo passaggio. I cinesi gli hanno garantito un'uscita di scena di primo piano, in grande stile. Il mercato attualmente è firmato Galliani, Berlusconi e Fininvest. I cinesi infatti avrebbero voluto un profilo come Unai Emery come allenatore ad esempio Ma fino al Closing il mercato va concordato e per questo è previsto un saldo negativo, che peserà tutto sulle spalle di Fininvest che per il momento è azionista di maggioranza. Tutto questo perché nel caso saltasse la trattativa il tutto graverebbe su Fininvest. Il mercato quindi dicevo, che è un altro segno che è stato dato a Berlusconi la possibilità di uscire di scena da Protagonista. E' chiaro che bisogna aspettare due settimane, se tutto si farà si saprà giorno 7, il giorno del raduno. Fino al Closing non avremo la certezza che il Milan è stato venduto, questo per dovere di cronaca va detto.
I famosi 100 mln di euro, di cui si parla, non saranno utilizzati per questo mercato. Questi soldi entrano in gioco solo dopo la firma del Closing. Per cui potranno essere utilizzati a partire da Gennaio 2017. I 100 mln fanno parte soltanto del primo anno del piano d'investimento previsto dal progetto industriale dei cinesi. Per il momento( questa estate) quindi, ci sarà questo saldo negativo, che volendo essere ottimisti non sarà più di 40/50 mln di euro più le possibili cessioni. Infatti se ci fato caso l'operazione Lapadula è scattata soltanto dopo la cessione di El Sharaawi." Riguardo la cessione di Bacca, Campopiano" Si Bacca, potrebbe partire." Sul paragone Mr Bee-Cinesi:" Il 15 aprile, quando ho avuto le prime informazioni, un nome ha catturato la mia attenzione, ovvero Sal Galatioto, uomo di grande esperienza e affidabile, che sta curando questa trattativa col ruolo di Advisor. La garanzia è proprio lui, uomo di grande spessore che ha curato le più grandi cessioni ed acquisizioni in America, dal golf, cricket, basket. Il suo collaboratore Gancikoff, che prima era stato suo studente, ha avuto e ha tuttora il ruolo principale, in quanto è stato lui a fiutare questa possibilità di cessione del Milan, e ha "coinvolto" il suo "mentore" Sal Galatioto. A quel punto Galatioto è sceso in campo con tutto il suo potere e con tutte le sue conoscenze. Primo, con il Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, il quale sta preparando un piano di espansione calcistica molto forte, ed insieme a Galatioto ha messo in piedi un piano di espansione calcistica. Infatti l'italo americano ha ottenuto dal punto di vista STATALE delle garanzie economiche, infatti tra i gruppi coinvolti nella cordata che vuole rilevare il Milan ci sono alcuni a partecipazione statale, e questo conferma infatti, come ci sia dietro tutto, il Presidente della Repubblica Popolare Cinese. Attualmente l'unico nome di cui ho ricevuto conferme è l'Evergrande Real Estate, colosso immobiliare cinese proprietario anche del Guanzhou. Si fanno altri nomi, Robin Li, l'azienda Kweichow Moutai, ma certezze non ce ne sono. Questo perché, l'Advisor ha composto una conglomerata di investitori, cioè ci sono più investitori che volevano rilevare il Milan e Galatioto li ha messi insieme in questa conglomerata, hanno concordato l'impegno economico,immesso in questo fondo, che dovrebbe aggirarsi intorno ad 1,5 mld di dollari complessivamente. Gli investitori sono 7/8. Con questi investitori adesso parte una seconda fase della trattativa, ecco perché loro non vengono allo scoperto. Infatti il contratto iniziale, previsto per rilevare il Milan è stato modificato negli ultimi giorni, con Fininvest. Adesso Gancikoff ripartirà per la Cina dove sottoporrà questo contratto finale agli investitori cinesi che hanno firmato per le garanzie economiche. E chiaramente, in teoria possono anche chiamarsi fuori dall'acquisizione del Milan, e per questo motivo non sono ancora usciti i nomi ufficialmente. Prima dovranno accettare e firmare questo contratto, che poi verrà presentato a Berlusconi in attesa della sua decisione. Ovviamente mi sembra difficile che dopo essersi impegnati fino a questo punto, soprattutto per un'operazione così importante come quella di comprare il Milan, difficilmente si tireranno indietro, ma tutto è possibile. In tutto questo la garanzia si chiama Sal Galatioto.
Sul mercato/allenatore: Si va verso la scelta di Giampaolo, come compromesso tra i due fronti. Per questo è probabile l'acquisto di un trequartista, i nomi sono sempre quelli. Credo che comunque dopo l'eventuale firma di giorno 7, potrebbee essere liberato qualche capitale in più, e magari usciranno nomi leggermente più importanti. Niente comunque di eclatante, in quanto come già detto, il piano di investimento dei cinesi partirà soltanto a Closing avvenuto."


27 giugno 2016 - Nuova offerta a Fininvest per il 40% del Milan

Come riporta la Gazzetta dello Sport, sul tavolo di Fininvest è arrivata una nuova offerta che riguarda l'acquisizione di una quota di minoranza del Milan, ovvero del 30%-40%. Insomma, una di quelle offerte che piacciono tanto a Berlusconi.
Non c'è nulla di cui stupirsi, in quanto diversi potenziali compratori hanno bussato alla porta di Fininvest.
In ogni caso, il Milan è ancora in esclusiva con i potenziali acquirenti rappresentati da Galatioto, e non può dunque trattare con chi ha presentato quell'offerta.


27 giugno 2016 - Firma posticipata ancora. Arriverà tra il 10 e 15 luglio.

Ennesimo rinvio per la famosa firma del preliminare. A scriverlo è Andrea Montanari di Milano Finanza. Si era parlato di 7 luglio il giorno prima del raduno. Ma Berlusconi sarà dimesso proprio in quella settimana, dunque la firma slitterà alla settimana prossima, tra il 10 ed il 15 luglio.

Sempre Montanari: nella cordata fanno parte Robin Li, Keichow Moutai, un gruppo immobiliare (Evergrande) e un gruppo di vendita al dettaglio (retail).

La nomina di Pellegrini si legge in un unico modo: il Milan si vende. Si alla trattativa.


28 giugno: Milan-Cina: è fatta. Berlusconi approva. Annuncio prossima settimana

Ultim'ora Repubblica on line: la telenovela è arrivata alle battute finali. E come in tutti i serial, si aspetta solo il gran finale: l'annuncio vuole essere dato dallo stesso Berlusconi la prossima settimana, non appena verrà dimesso dal San Raffaele. Dopo 30 anni e tantissimi successi, l'ex cavaliere passerà la mano ad una cordata guidata da Robin Li, che partecipa a titolo personale, ed Evergrande. I nuovi proprietari acquisteranno l'80% del Milan per una valutazione complessiva di 750M, debiti inclusi. Silvio resterà presidente (onorario, ndr) per altri tre anni.

Ormai siamo agli sgoccioli, ieri sera c'è stato un vertice tra lo stesso Berlusconi e i dirigenti Fininvest che seguono la trattativa. Al vertice ha partecipato anche Galliani. Quest'ultimo infatti lavorerà per la campagna acquisti estiva e non solo: per tre anni collaborerà con Gancikoff, che sarà nominato nuovo AD (e che dunque verrà "svezzato" in un passaggio di consegne graduale, ndr). Gli ultimi particolari della cessione sono stati messi appunto nelle scorse settimane.

L'idea di Berlusconi è quella di annunciare ai suoi tifosi di aver lasciato il Milan in buone mani, con investitori generosi che non baderanno troppo al bilancio per il rafforzamento della squadra. Ed è proprio questo il motivo che ha spinto i cinesi a prendere subito l'80% anziché il 70. Secondo i meccanismi contrattuali, infatti, il restante 20% avrà una valutazione maggiore per garantire ulteriori investimenti alla squadra.


Luca Pagni in risposta ad una nostra domanda: la prossima settimana verrà firmato il preliminare. Non ci sarà ancora il closing.

Festa (Sole 24 Ore): l'operazione si chiuderà nei primi 10 giorni di Luglio, dunque la data dell'esclusiva, fissata al 30 giugno, verrà prorogata probabilmente di una settimana. Il contratto è pronto, manca solo la firma di Fininvest previo assenso di Silvio Berlusconi.
I cinesi compreranno una quota del Milan compresa tra il 70 e l’80%.
Gli incontri con Galatioto sono servivi a chiarire alcuni punti dell'accordo: la governance con la famiglia Berlusconi per i prossimi 3 anni e il piano di investimenti (400 milioni nei prossimi anni).
Dunque gli studi legali hanno completato i contratti, e l'operazione finanziaria anche risulta decisa (eccetto magari qualche ritocco).
Club valutato complessivamente 700-750 milioni, debiti compresi. La quota del 70% che Fininvest dovrebbe cedere valutata 350 milioni. Ci sarà anche una ricapitalizzazione del club per 90-100 milioni di euro, che serviranno a mettere a posto il bilancio societario.
Mistero ancora su chi compone il consorzio cinese: ci sarebbe solo la conglomerata Evergrande tra quelle presenti nel consorzio.


28 giugno 2016 - Cessione Milan: il fortissimo ruolo di Marina Berlusconi.

Come riporta l'Huffington Post, a firma Alessandro de Angelis, la cessione del Milan ha un evidente marchio di fabbrica: è quello di Marina Berlusconi, figlia di primo letto di Silvio e pupilla del patron rossonero.

Nel corso degli ultimi tempi, Fininvest ha dovuto preparare l'uscita dal campo del capostipite, e di questo se n'è occupata Marina. Da qui, il dossier Milan. Uno dei più spinosi. Probabilmente il più politico per l'effetto che ha sul popolo.
In questi 30 anni è stato connubio indissolubile, al punto che sembrava impossibile immaginare un Milan senza Silvio.
Eppure tra il 7 e il 15 luglio arriveranno le firme, quindi l'annuncio non appena il patron uscirà dal San Raffaele.
L'accordo prevede che la società, valutata 750M (debiti compresi) venga rilevata dai cinesi con un iniziale 80%, mentre il restante 20% resterà a Fininvest per altri 3 anni. Poi potrà essere rilevato dai cinesi.
In questo lasso di tempo Silvio resterà presidente (ruolo onorario, non operativo). Proprio ieri il Cavaliere ne ha parlato col fido Galliani ed i manager che hanno seguito la trattativa fin dall'inizio.

Chi gli sta vicino racconta che Silvio è stato indeciso fino alla fine per ragioni di cuore (sentimento, ndr).
Tuttavia Marina è stata fredda e lucida fino alla fine, ed ha mostrato quella necessaria sicurezza per intraprendere la decisione più giusta, forza che invece è mancata al padre fino alla fine, pervaso dai molteplici sentimenti. Ma non solo.

L'argomento cessione infatti ha tenuto banco anche nel cosiddetto "cerchio magico", oggi in dismissione.
I commenti più diffusi erano "Lo stanno facendo soffrire”, "non è questo ciò che voleva”, "Marina non asseconda la sua volontà".
Sono soltanto alcune delle frasi ripetute in modo concitato dalle signore che attorniavano il Cavaliere.
E che hanno sortito in Marina l'effetto opposto: la primogenita infatti ha rafforzato ulteriormente il convincimento che il "cerchio magico" andava allontanato. E così ha fatto, "impacchettandole tutte": tornano con insistenza le voci di un trasloco della Pascale nella villa in Brianza. Inoltre la Rossi, tesoriera dei conti di Forza Italia, verrà sostituta da Cefaliello, già presente nell'organigramma del Milan.
Cefaliello è molto legato a Danilo Pellegrino, neo AD Fininvest, in assoluto uno dei collaboratori più stretti della primogenita di Silvio.

Il finale di questa storia, dunque, è targato Marina Berlusconi. Dopo anni di tormentoni, la pupilla è finalmente scesa in campo. E questo coincide con la dismissione di Silvio dalla politica, dalle sue strutture di badanti e codazzi, e infine... dal Milan.


30 giugno 2016 - Cessione Milan: il closing in 2-3 mesi. Ci sarà una cerimonia.

Secondo quanto riportato da Andrea Montanari di Milano Finanza il closing arriverà solo tra 2-3 mesi a causa di motivi burocratici. Ci sarà una cerimonia nella quale saranno presenti Berlusconi ed esponenti di spicco del governo della Cina. Nell'operazione, infatti, è coinvolto indirettamente anche lo Stato attraverso una delle società che fa parte della cordata.

L'annuncio del preliminare, come già riportato, è atteso per la prossima settimana.

China Daily riporta le confidenze di un personaggio vicino alla trattativa: i cinesi acquisteranno l'80% del Milan in cambio di 700-750 milioni debiti compresi. Berlusconi ricoprirà un doppio ruolo: presidente onorario e consigliere informale. Il preliminare si firmerà nella prima settimana di luglio.


1 luglio 2016 - Evergrande smentisce: "Non compriamo nessun club"

ChinaDaily ripota le dichiarazioni di un alto dirigente dell'Evergrande associata all'acquisto del Milan, rilasciate all'importante agenzia di stampa cinese Xinhua: "Queste notizie sono semplicemente dicerie, non siamo a conoscenza di alcun piano per comprare un club estero. Non siamo sorpresi di queste notizie, ci abbiamo fatto l'abitudine: negli ultimi anni ci hanno collegato all'acquisto di almeno una dozzina di compagnie. Evergrande è una compagnia nota per la stampa estera, per questo ci fanno sempre dei titoli".

Per quanto riguarda Baidu (Robin Li), invece, non è stato possibile contattarli.

Aggiornamento: in un secondo momento si è compreso che la smentita non proviene dall'azienda Evergrande ma da una fonte anonima del club calcistico Guangzhou.


2 luglio 2016 - Milan: la firma del preliminare slitta al 15 luglio

Sky conferma le anticipazioni de La Stampa. La firma sul contratto preliminare per la cessione del Milan ha subito l'ennesimo rinvio ed è stata posticipata al 15 luglio. Il motivo? Mancano ancora alcuni documenti e si attende che Berlusconi torni a casa.

Gazzetta: la deadline della cessione è stata spostata al 15 luglio, ma più probabilmente il giorno giusto per la firma sarà il 10 luglio, dopodiché ci sarà un'accelerata al mercato.


4 luglio 2016 - Milan-Cina, firma tra l'11-15 luglio. Manager italiani e i cinesi...

Come riporta Calcio e Finanza, stamane Silvio Berlusconi lascia il San Raffaele. L'unico appuntamento certo fissato per ora è l'incontro con Galliani domenica. La firma del preliminare è prevista tra l'11 e il 15 luglio, con closing a settembre. I cinesi sono ad un passo.
Il modello di giovernance sarà completamente diverso da quello osservato con Suning all'Inter.
I 4-5 investitori verranno fuori dopo la firma. Ci sarà un fondo di investimento, i cui gestori saranno Gancikoff (che sarà AD) e Sal Galatioto.
Dunque non saranno gli investitori cinesi ad esporsi sulle decisioni e la loro presenza in Italia non sarà necessaria. Invece di scegliere la via dell'internazionalizzazione, si è scelto di affidarsi a manager italiani. Si vuole attuare una proprietà frazionata per farla diventare un punto di forza, nonostante sia di per sè anche un rischio.
Il Milan è stato valutato complessivamente 740 milioni (240 milioni per i debiti), ma Berlusconi ha richiesto che 400 vadano versati nel club: cifre simili a quelle dell'Inter, che possiamo considerare come ultimo regalo del patron rossonero ai tifosi.
 
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4 luglio 2016 - Berlusconi annuncia: "Ho deciso: cedo il Milan al consorzio cinese".

Ultim'ora, ecco le storiche dichiarazioni di Berlusconi all'uscita dal San Raffaele: "Credo che la mia ultima scelta debba essere importante, ossia consegnare il Milan a chi è disposto a renderlo nuovamente protagonista in Italia, in Europa e nel mondo. Ho rinunciato a pretese sul prezzo, senza calcolare il valore del brand, ma ho voluto che il nuovo gruppo versi nel Milan almeno 400M di euro sul mercato in due anni. Si tratta un gruppo importante a partecipazione statale".

Sky: la firma del preliminare è stata anticipata al 12 luglio.

Aggiornamento

Berlusconi: “Io ho rinunciato a qualunque pretesa di prezzo, ho accettato quello che mi è stato proposto, che non tiene nemmeno conto del valore del brand. Ho però preteso che ci sia l’impegno per i nuovi acquirenti, che sono un gruppo di importanti società cinesi alcune a partecipazione statale, di versare nel Milan almeno 400 milioni di euro nei prossimi due anni. Voglio consegnare il Milan a chi sia disposto a investire nel Milan per farlo ritornare ad essere protagonista in Italia e nel mondo”
Su alcune precisazioni dei giornalisti riguardo il fatto di cedere ai comunisti: “ma non c’e’ piu’ il comunismo di allora. Ormai quello cinese è diventato un sistema capitalistico, con la corruzione che deriva certamente dal sistema precedente”
Bellinazzo aggiunge che il closing verrà effettuato dopo l'estate e che il consorzio cinese provvederà subito a un aumento di capitale di circa 100 milioni, per poi investirne successivamente altri. I Cinesi dopo la firma dovranno uscire allo scoperto.

Video (fate copia incolla nel vostro browser): sportmediaset.mediaset.it/video/calcio/milan/-lascio-il-milan-ai-cinesi-_78862-2016.shtml


5 luglio 2016 - Galatioto è sbarcato a Milano: presto l'incontro con Fininvest.

Ultim'ora Campopiano: il momento tanto atteso è arrivato. Galatioto è tornato a Milano e presto incontrerà Fininvest e Gancikoff. Dunque la firma del preliminare sembra essere sempre più vicina.

Campopiano: blitz di Galatioto, che è arrivato a Milano dopo il si di Berlusconi. Il manager italo americano è sbarcato in Italia alle prime luci dell'alba, presentandosi di buon'ora presso gli uffici Fininvest. Il suo obiettivo è chiudere prima del 15 luglio con la firma del preliminare che probabilmente porterà importanti novità in quanto si dovrebbero conoscere i nomi degli investitori: Robin Li, Evergrande e Moutai sono più di tre semplici indiscrezioni...

Montanari su Twitter: "Dalla vendita del Milan a MoutaiGlobal & Co, Fininvest otterrà una plusvalenza consolidata di quasi 500 milioni. Il 100% del milan è valutato 750 mln (compresi i debiti totali di 220 mln). Il club quindi vale 530 mln. Per l' 80% i cinesi spenderanno 424 mln. La firma del preliminare per la vendita del Milan ai cinesi è prevista il 12. Galliani resterà come consulente strategico. L'AD sarà Gancikoff. Nomi soci cinesi oltre a MoutaiGlobal che compreranno il Milan saranno ufficializzati solo al momento della firma del closing, prevista per settembre."


Galatioto: quando sapremo i nomi degli investitori? Presto... non posso dire nulla, arrivederci.

Video: video.sky.it/sport/calcio-italiano/milan_galatioto_presto_saprete_i_nomi_dei_proprietari/v292091.vid

7 luglio 2016 - Clamoroso Mr Bee: 'Fondo cinese?Speculatori. Pronto a dare una mano'


MR Bee, ancora lui. Dopo mesi e mesi di assoluto silenzio, a pochi giorni dalla firma del preliminare tra il Milan e il consorzio cinese, ecco che il broker thailandese riemerge dal nulla e intervistato da Goal Italia dice la sua sulla cessione del Milan: 'Le persone che sono coinvolte in questa trattativa sono intermediari e il gestore del fondo sarà poi AD del club. Con così tanti soldi, queste dieci imprese cinesi stanno soltanto cercando un profitto per gli investitori. Francamente preferirei vedere il Milan in mani italiane anziché in quelle di uno straniero. Non vi è nessuna ragione per investire e comprare montagne di giocatori, questa non è una gestione sostenibile. Il Milan può far soldi da solo.
La società appartiene a Silvio Berlusconi che ha dedicato la sua intera vita al Milan e sa come farlo risorgere. Io sono qui soltanto per aggiungere qualcosa e aiutare. So come farlo perché ho già lavorato in questo settore.
All'inizio volevo la maggioranza perché ero sostenuto da alcune famiglie mediorientali che volevano questo. Tuttavia passando del tempo da voi ho capito il significato che il Milan ha per i tifosi. E ho detto ai fondi che mi sostenevano che non era giusto acquistare la maggioranza del Milan. Sarebbe arrogante pretendere una cosa simile da parte di chi non è italiano.
I tifosi potrebbero essere felici all'inizio ma poi potrebbero pensare 'cosa ci fanno quegli asiatici seduti lassù?'. Il Milan è un marchio italiano e senza un italiano come proprietario si rovinerebbe il marchio. Noi investitori dovremmo solo contribuire ad aiutare, lasciando Berlusconi al timone della società. Questo non è il mio show e non ho mai voluto che lo fosse.
Non si può pensare di arrivare in Italia e pensare di acquistare una icona nazionale come il Milan. Io prendo il calcio seriamente e so come potrei aiutare il Milan.
Ad ogni modo mi rendo conto che la scelta finale spetti al presidente Berlusconi che ora sta trattando in esclusiva con questo gruppo. Ma io sono qui e sono pronto. Possiamo rifondare il Milan dall'interno ed essere di nuovo i numeri uno al mondo'.


8 luglio 2016 - Mr Bee vorrebbe rilevare una quota di minoranza del Milan


Secondo la stampa Mr Bee vorrebbe rilevare nuovamente una quota di minoranza del Milan, anche se i giochi sembrano fatti con la Cordara cinese.

Campopiano su FB: quando nel corso della riunione hanno riferito a Galatioto dell'interivista a Bee, l'advisor italo americano ha sorriso ed affermato: "next point" (prossimo punto, andiamo avanti, lasciando intendere che la cosa non lo preoccupa minimamente).


8 luglio 2016 - Cessione Milan: le ultime news in attesa della firma del preliminare

Ecco le ultime news sulla cessione del Milan alla cordata cinese, in attesa della firma del preliminare che dovrebbe arrivare il 12 o il 13 luglio.

Festa (Sole24Ore): a breve ci sarà il closing (in realtà tutti parlano di preliminare, ndr), ma rimane il mistero sugli investitori. Dando per scontato la firma che arriverà settimana prossima, salvo sorprese dell'ultima ora, debbo essere sincero: non mi è mai capitato di assistere ad una cosa simile. Voglio dire, a pochi giorni dal deal, nessuno sa chi siano questi benedetti investitori che acquisteranno il Milan. Credo sia la prima volta che accada una cosa simile per una società di calcio e più in generale nel mondo anche nel mondo delle società quotate alla fine gli investitori saltano fuori. Pensiamo all'Inter, il Suning si è subito rivelato. Il Qatar col PSG stessa cosa.
Qui invece niente. Manco stessimo parlando di un segreto di Stato. Capisco le confidenzialità dell'affare, è necessario che ci siano, ma ormai a pochi giorni dalla conclusione non credo che lo svelamento dei nomi, anche se fossero società statali quotate, possa causare un danno. Anzi dal punto di vista pubblicitario avrebbe un impatto enorme.
Al contrario fino ad ora tutti i soggetti coinvolti hanno smentito: da Richard Li (voleva dire Robin? ndr), e pure Evergrande.
L'unico che avrebbe effettivamente il diritto di parlare è Galatioto. il paradosso è che prima con Bee ed oggi con Sal, nessuno sa chi ci siano dietro gli acquirenti del Milan. Tuttavia c'è una differenza concreta col passato: Galatioto è persona seria e rispettata e le cifre che circolano sono assolutamente credibili.
Insomma, siamo tutti in attesa di conoscere questi benedetti nomi. Nei prossimi giorni sarà la volta buona?

Montanari a SportItalia ieri sera: "Ormai manca poco, si parla del 12 luglio, comunque non si andrà oltre il 15. È una cosa fatta e definita, mancano solo alcuni dettagli, come il ruolo di Galliani, che credo rimarrà come consulente strategico per un altro po' di tempo(6 mesi/un anno). Gancikoff è il rappresentante della nuova proprietà, di cui non si sa nulla. Credo che per un po’ di tempo non vedremo le facce di questi investitori. Sul mercato, i cinesi hanno promesso 400 milioni, ma non credo in due anni. Dovrebbero fare un primo aumento di capitale di almeno 100 milioni entro settembre, e sono gli stessi soldi che Fininvest garantiva ogni anno per coprire le perdite del Milan. A settembre capiremo chi sono questi investitori e che ruolo avrà il Governo cinese".

Piccolo riassunto dell'articolo di Montanari su Milano Finanza di ieri: Nonostante Fininvest abbia versato in tutti questi anni circa 865 mln di euro, con la vendità dell'80% del Milan otterrà una plusvalenza a livello del consolidato vicina ai 450 mln.
Ma chi è che comprerà il Milan? L'elenco dei potenziali compratori è ancora top secret, quello che si sa è che la cordata sarà formata da 4/5 investitori, imprenditori privati e gruppi statali. Non si conosce quindi, l'identità dei soggetti che parteciperanno pro-quota ad uno special purpose vehicle costituito ad Hong Kong, successivamente (tra due/tre anni) la SPV verrà quotata in borsa. Per avere la sicurezza su tutti i nomi bisognerà aspettare probabilmente settembre, data del closing; a Milano, è prevista una cerimonia per la firma definitiva della vendita, evento, al quale parteciperanno anche esponenti di spicco del Governo Cinese, a testimonianza che sono presenti imprese a controllo statale. Oltre ai nomi che circolano con grande insistenza,ovvero Robin Li ed Evergrande, risulta esserci anche quello di Kweichow Moutai, principale produttore di alcolici e bevande cinesi, ma attivo anche in altri settori (alimentari,imballaggi,tecnologia anticontraffazione ecc). Il gruppo Moutai fu fondato nel 1999, è quotato a Shangai, ed è controllato direttamente dallo Stato Cinese. Grande colosso industriale, che come riporta Bloomberg, chiuderà il 2016 con circa 5 mld di ricavi, un Ebitda ( per chi non lo sapesse: "margine operativo lordo" ovvero indicatore di redditività che evidenzia il reddito di un'azienda basato solo sulla sua gestione operativa, quindi senza considerare gli interessi (gestione finanziaria), le imposte (gestione fiscale), il deprezzamento di beni e gli ammortamenti.)di 3,46 mld, utili netti per 2,35 mld, debito di 945 mln, free cash flow 2,3 mld, e una capitalizzazione mostruosa, di 53,86 miliardi, quasi quattro volte il valore di mercato di Suning (13,7 mld), nuovo proprietario dell'Inter. Il presidente della società Moutai, si chiama Yuan Renguo. L'azienda sta vivendo un grande periodo di espansione, come dimostrano i numeri, (nel 2012 il fatturato era "solo" di 3,56 mld rispetto ai 5 di quest'anno). L'anno prossimo le stime sono ancora in crescita, si stima si arriverà sopra i 5,5 mld di euro di ricavi. Gli utili sono passati dal 1,8 mld del 2012 ai 2,3 di quest'anno e si stima per l'anno prossimo, 2,6 mld e più


8 luglio 2016 - Milan-Cina: il preliminare sarà firmato tra il 13 e il 15 luglio.

Ultim'ora Campopiano: altra giornata molto importante, le parti sono andate avanti nel trattare i punti focali dell'affare. Quello che posso dirvi con sicurezza è che la firma ci sarà la settimana prossima, tra il 13 e il 15 luglio. Non si andrà oltre questa data, salvo clamorosi colpi di scena. Difficile che si firmi il 12 luglio. Un altro po' di pazienza e poi ci saranno le meritate conferme di una decisione storica.
Di mercato c'è poco, le parti sono concentrate principalmente sulla trattativa per la cessione.
Le paventati penali dopo il preliminare ci sono e sono consistenti: 100M di euro per ambo le parti. E garantiranno che questa operazione andrà in porto nel migliore dei modi.

Ma la notizia migliore è questa: Sal Galatioto resterà a Milano fino alla firma. Non andrà via da Milano senza il preliminare in mano.


10 luglio 2016 - Slitta di un'altra settimana la firma del preliminare.

Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, la firma sul contratto preliminare slitterà nuovamente. Inizialmente prevista per martedì 12 luglio, slitterà alla settimana successiva.

Sempre secondo Di Marzio, non ci sono comunque problemi.

Seguiranno aggiornamenti.

Festa (Il Sole 24 Ore): Il contratto è pronto, manca solamente la firma di Fininvest che avverrà molto probabilmente il giorno giovedì 14 luglio, a patto che non sopraggiungano problemi logistici legati al fatto che si debbano incastrare perfettamente le agende delle due parti in gioco (Berlusconi da una parte, Galatioto e il rappresentante dei cinesi dall'altra). Probabile conferenza stampa al momento della firma. Pronti 100 milioni di liquidità, poi 400 milioni per le campagne acquisti dei prossimi anni e 400 milioni per la costruzione del nuovo stadio. Nel frattempo ogni decisione tecnica è stata comunque avallata dalla Cordata Cinese, in primis Montella. Come obiettivo c'è il rafforzamento degli introiti commerciali tramite l'espansione del Brand in Asia.

Montanari: la firma slitta al 19 luglio. Difficile far coincidere le agende di tutti.

ANSA: Prosegue la trattativa Fininvest-cordata rappresentata da Galitoto per l'80% del Milan. Per definire gli ultimi dettagli, potrebbe essere necessario una ulteriore proroga rispetto al termine dell'esclusiva fissato al 15 luglio.


11 luglio 2016 - Milan: solo slittamento o proprio proroga dell'esclusiva?

Ultime news sul rinvio della firma del preliminare per la cessione del Milan. Ci sono opinioni diverse, da parte dei giornalisti, sulla vicenda.

Per Festa e Campopiano si firmerà la settimana prossima. Secondo Montanari, ci sarà un rinvio al 19 luglio. Per la Gazzetta dello Sport, invece, si potrebbe firmare tra una o due settimane.

L'Ansa e Repubblica,invece, parlano addirittura di proroga (non chiaro fino a quando) dell'esclusiva che scadrà il 15 luglio.

In ogni caso, regna il caos in casa Milan. Come al solito.


11 luglio 2016 - Milan: il preliminare slitta tra il 18 e fine luglio.

Ultime news da Peppe di Stefano di Sky in merito allo slittamento (l'ennesimo) della firma del preliminare per la cessione del Milan. Ecco quanto dichiarato dal giornalista di Sky:"Confermo lo slittamento del preliminare, dal 12 siamo passati al 18-24 ma non escludo anche la settimana dopo".

Currò e Pagni de La Repubblica: il ritorno sulla scena di Mr Bee può essere l'ultimo ostacolo prima della firma con i cinesi. Il broker thailandese sta bluffando o fa sul serio? Per il momento, è più probabile la prima ipotesi. Ovvero, si tratterebbe solamente di una manovra di disturbo. L'attesa per la firma, in ogni caso ha bloccato il mercato ed ha fatto saltare le operazioni Pjaca e Benatia. Da Fininvest, comunque, fanno sapere che mancano pochi giorni alla firma e che i ritardi sono normai in trattative di questo tipo: servono per mettere a punto gli ultimi dettagli.


12 luglio 2016 - Cessione Milan: Galatioto ancora a Milano. Nessun rinvio.

Pasquale Campopiano su La7 sulla cessione del Milan ai cinesi:"E' una settimana importante. Ci sono novità dell'ultimo minuto. Galatioto è ancora a Milano e non si muoverà fino a quando ci sarà la firma. La firma non si sposta di un millimetro. La firma ci sarà il 15 luglio. Non ci saranno ulteriori rinvii. Al massimo, ma proprio al massimo, entro l'inizio della settimana prossima. Il mercato, dopo la firma, sarà condiviso. Si stabilirà una cifra da investire insieme sul mercato".
 
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14 luglio - Cessione Milan: la firma arriverà tra il 18 e il 24 luglio.

Ultim'ora Campopiano: "scriverò un pezzo in giornata ma la firma non arriverà questa settimana. La prossima però si.
Vi porterò per mano ad un momento storico. Passo dopo passo. Voi siete la mia forza. Se ci riesco, e credo di si, vi darò anche novità sul mercato. Ma da oggi non parlerò più di date (che come sapete non decido io). Parlerò solo di fatti".

Ultimo articolo di Campopiano: la cessione ci sarà ma ultimamente ci sono stati molti rinvii, giustificabili con il faldone di clausole contrattate tra le parti. Restano da sciogliere alcuni nodi finali come il restante 20%. A tal proposito Fininvest vorrebbe che i cinesi si impegnino da subito a vincolarsi per acquistarlo ad un prezzo stabilito. Segno che c'è volontà di disfarsi ormai di tutto il Milan. Ma soprattutto Fininvest vuole evitare possibili ripensamenti finali suo restante 20%. Galatioto ci sta pensando e nei prossimi giorni si definirà questo aspetto. Le penali ci saranno e saranno di 100M. Ma attenzione: questi soldi non verranno usati per il mercato, il cui budget separato è stato già stabilito e che probabilmente ammonta a 50M. Cessioni escluse. Continua il mistero sulla composizione della cordata. La lista è stata scremata e alla fine saranno presenti 3/4 aziende molto importanti, qualcuna delle quali legate allo stato. L'affare comunque si farà ormai manca davvero poco. Ci sarà un CDA straordinario e si andrà alle firme.


15 luglio 2016 - Cessione Milan: Berlusconi ora pretende nuove clausole.

Secondo quanto riportato da Tuttosport, per la cessione del Milan ai cinesi, Silvio Berlusconi ora pretende nuove clausole (sugli investimenti) che stanno indispettendo gli investitori asiatici. Nonostante il mal di pancia, alla fine la firma dovrebbe arrivare comunque.

15 luglio 2016 - In Cina CCTV2 annuncia: Robin Li acquista il Milan.

La TV di Stato cinese ha da poco annunciato che il giovane magnate Robin Li ha acquistato il Milan. L'annuncio è stato dato da un programma finanziario della TV di Stato che ha parlato di acquisto concluso, menzionando solo Robin Li come acquirente.

La notizia è letteralmente esplosa in Cina, tutti ne parlano nei servizi televisivi: Robin Li ha acquistato il Milan, spendendo 437M di dollari!

Link del servizio TV: sports.qq.com/a/20160715/045112.htm

Phoenix TV, importante tv cinese, ha contattato Baidu chiedendo conferme, ma il colosso si è trincerato dietro un NO COMMENT

Campopiano: la CCTV2 (equivalente della nostra Rai 2) da il clamoroso annuncio in diretta TV, dando l'affare praticamente per concluso. Si parla di 437M di dollari per il 70% del Milan (ma in realtà dalle ultime si sarebbe arrivati all'80%). La TV di Stato quindi ha mandato in onda diversi servizi sull'argomento, affermando che l'accordo sarebbe praticamente fatto dopo 3 mesi di negoziazioni. Phoenix TV, contattando il colosso Baidu ha provato a cercare conferma ma ha ricevuto soltanto un NO comment.
Ma cosa si dice in Italia? Le firme ancora non sono arrivate. Anche oggi Galatioto e Franzosi hanno lavorato tutto il giorno, definendo anche la questione del 20% che i cinesi dovranno rilevare tra 2/3 anni. Siamo ai dettagli finali, le parti si sono prese il week end per schiarirsi le idee e ritrovarsi ad inizio settimana prossima per concludere tutto. Da una parte Fininvest e dall'altra Robin Li, ormai molto più di una semplice indiscrezione.

Sportmediaset: Finivest smentite quanto riportato in Cina.

Pagni su Twitter: la tv di stato cinese (CCTV2)sostiene che a comprare il Milan sarà Baidu In realtà alla cordata partecipa Robin Li ma a titolo personale.

Campopiano su Twitter: Charisco qui alcune cose: 1) La tv di stato cinese non ha parlato di firme avvenute, ma di affare concluso, due cose diverse.
2) Il fatto che sia Robin Li,come risultava a me all'inizio e come adesso confermano dalla Cina,non vuol dire che non ci siano altri investitori. E' plausibile che lui possa essere con Baidu il frontman, ma questo lo vedremo. L'importante è che ci sia.
3)Toglietevi dalla testa che il preliminare possa coincidere con il closing: stanno lavorando per un accordo che sarà poi sancito a fine settembre. E' chiaro che per la complessità della trattativa, è quasi tutto nel preliminare, ma il closing è per quel dì.
4)l fatto che CCTV si sia esposta così, chiaramente, vuol dire che la notizia è più che fondata. Quindi pazientate e saprete
5) Ora che siamo in dirittura d'arrivo,fidatevi, anche per me è stata durissima, vi chiedo solo la cortesia di non farmi dire date


20 luglio 2016 - Sonny Wu a capo della cordata cinese pronta ad acquisire il Milan


Secondo Bloomberg è Sonny Wu, che è a capo del private equity GSR Capital, l'investitore numero uno a capo della Cordata cinese pronta ad acquisire il 100% del Milan e non più l'80%. Insieme a Wu, altro esponente di spicco è Steven Zheng, noto imprenditore del settore dell'energia solare. Le negoziazione dovrebbe concludersi, come noto, a fine Luglio con la firma dell'accordo preliminare.

Secondo Campopiano Sonny Wu sarebbe soltanto il frontman, quindi il gestore del fondo creato dai cinesi e che contiene i capitali immessi dagli imprenditori che si riveleranno più avanti.

Wall Street Journal: secondo una fonte interna all'affare, Mr Wu, con la sua GSR, ha aiutato Gancikoff a costituire la cordata che rileverà il Milan.

Repubblica: ecco il cavaliere elettrico. Sonny Wu sta per acquistare il Milan insieme a Steven Zhang ed altri 3/4 imprenditori cinesi.
Robin Li dovrebbe detenere una piccola quota. Ma il ruolo principale è di Wu che ha fatto da collettore di capitali insieme alla consulenza di Galatioto. Firma del preliminare in arrivo a metà della prossima settimana, con il CDA Fininvest convocato tra il 2 e il 4 agosto. Con l'acquisto di tutto il pacchetto azionario, cambierà anche la dirigenza con l'addio di Galliani (che rimarrebbe solo in una fase iniziale come consulente di mercato) e Barbara. Gancikoff sarà il nuovo AD. Non è escluso infine che venga riaperto il dossier stadio.


21 luglio 2016 - Milan: nella cordata di Sonny Wu c'è anche Kweichow Moutai.

Secondo quanto riportato da La Stampa, all'interno della cordata cinese che sta per rilevare il Milan, oltre ai nomi di già noti (Sonny Wu e Zheng) c'è anche il colosso Kweichow Moutai (azienda che produce liquori) che fattura 5 miliardi di dollari.

Ultime da Campopiano sul suo profilo FB: il Milan è ad un passo dalla storia. Però adesso devono raccontarci chi la farà. Sono passati tre mesi dal mio primo articolo. Da quel giorno sono accaduti tanti fatti, ma quella storia che sembrava una invenzione è tutta vera: Fininvest e Galatioto stanno trattando la cessione del Milan al consorzio cinese. Le ipotesi in ballo sono due: 80% subito + 20% nei prossimi due anni, oppure il 100% subito. E fin qui nulla quaestio. Adesso però che siamo ad un punto di svolta mi sento di raccogliere il pensiero e l'ansia di tutti i tifosi rossoneri. Provo a fare un riassunto di questa storia per chiarire le idee al popolo rossonero: Gancikoff fiuta l'affare dopo che Fininvest ha dato mandato alla banca Lazard di vendere il Milan. Tutto accade un anno e mezzo fa. Da quel giorno Gancikoff si attiva per cercare investitori nel terreno più fertile possibile: la Cina. E lo fa con l'aiuto del suo maestro e mentore, ossia Galatioto. Parte una operazione finanziaria molto ambiziosa stroncata però dall'arrivo di Mr Bee e da quello che i tifosi preferiscono dimenticare. Ma il duo Galatioto-Gancikoff rimane nell'ombra e torna alla carica nei primi mesi di questo 2016.
La voglia di scalare il Milan è tanta e viene quindi impostata una operazione nei minimi dettagli che ho avuto la fortuna di raccontare.
Gli advisor presentano quindi a Fininvest un piano industriale ambizioso: creare un fondo che raccolga investitori molto potenti e dedicarlo all'acquisto di una società veicolo da quotare in un secondo momento sulla borsa di Honk Kong. Fondo da 1 miliardo ma qualcuno dice anche 1,5. I tifosi quindi sobbalzano. Ma le scadenze diventano rinvii, ci si mette anche l'operazione al cuore di SB, e nel frattempo l'Inter viene acquistata senza tanti fronzoli dal Suning. Intanto spuntano fuori diversi nomi: Robin li, Jack Ma, Alibaba, Moutai, Tencent, Whampoa, Baidu diventano i miei compagni di viaggio immaginari. Le indiscrezioni si susseguono.
E veniamo quindi ai giorni nostri, con il nome di Sonny Wu uscito da pochissimo tempo. I dubbi che SB volesse cedere in questi mesi sono stati legittimi, ma Gancikoff gli ha presentato una lista di 8 soggetti di altissimo spessore. E lo stesso SB ha dichiarato di essere rimasto colpito da due di loro con patrimoni altissimi, nonché da partecipazioni statali.
Bene, i pezzi si incastrano ma il puzzle non è chiaro: siamo nel campo delle rinnovabili (prima indiscrezione); abbiamo il fondo, il GSR (anche se ultimamente è arrivata smentita anche su questo). E abbiamo due nomi: Wu e Zheng che non fanno sognare i tifosi del Milan. E che più che altro sembrano i gestori sponda cinese per l'acquisto del club. Che magari firmeranno il preliminare con Fininvest. Ma che di certo assomigliano molto di più a due advisor finanziari che a 2 tycoon dalle infinite risorse economiche. E si ha come la sensazione che Galatioto e Gancikoff abbiano in Wu l'aggancio giusto per trovare gli investitori cinesi.
Ma che la TV di Stato cinese urli il nome di Robin Li conta poco se lo stesso non conferma. Così come se si tira in mezzo Moutai.
Che qualche colosso possa far parte di questo affare conta poco se non è nelle carte. Anche perché anche io so benissimo che a Robin Li basterebbe uno schiocco di dita per comprarsi il Milan. Ormai non è più una questione di fiducia ma di chiarezza.
Se Fininvest e Galatioto chiuderanno questa operazione, dovranno dirci le cose come stanno. Anche perché sulla strada che porta al closing c'è l'antitrust. Le alternative per me sono due: o siamo di fronte alla più grande operazione finanziaria calcistica degli ultimi anni creata ad arte per poterne ricavare un margine in una futura cessione ad altri acquirenti; o siamo di fronte alla storia. Alla storia del Milan. Ma qualcuno ci dica chi è che la scriverà.


22 luglio 2016 - Cessione Milan. I cinesi si innervosiscono. Vogliono...

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 22 luglio 2016, i cinesi stanno perdendo la pazienza a causa dei continui rinvii. C'è nervosismo. Vogliono acquistare il Milan entro la fine di luglio.

Seguiranno dettagli e aggiornamenti.

Forchielli: Sonny Wu ha i soldi ma con calcio e spettacolo c'entra come il cavolo a merenda. Forse fa il prestanome. Il fondo GSR mi risulta, è ben conosciuto in Cina. Comunque dubito che dietro Sonny ci siano grossi nomi: quest'ultimi vogliono mettersi in mostra con il calcio. Comunque è tutto un po' anomalo. Bisogna andare fino alla fine e vedere bene.

Secondo Pagni (Repubblica) il Milan non verrà acquistato da un fondo di investimenti. Tutti i soci agiranno a titolo personale, mettendo i loro soldi. Questi soci hanno formato una società, di cui si sono divisi le quote. Un sociò avrà la delega a firmare con Fininvest.


23 luglio 2016 - Preliminare Milan: può slittare tutto all'1-2 agosto. Le ultime news

Aggiornamento sulla firma del preliminare per la cessione del Milan. Siamo nel fine settimana e, immancabilmente, arrivano le notizie che parlano dell'ennesimo rinvio. Secondo quanto riportato da Pellegatti (che aveva indovinato anche i precedenti rinvii, NDR) la firma potrebbe slittate all'1-2 agosto. Il motivo? Gancikoff si è recato in Cina per mettere a posto gli ultimi dettagli e perchè il passaggio dall'80% al 100% del club (acquistato dai cinesi) prevede ulteriori verifiche.

23 luglio 2016 - Preliminare Milan: la firma rimandata ad agosto. Le news.

Eravamo rimasti all'ultimo aggiornamento di Pellegatti che parlava di firma del preliminare l'1-2 agosto ( Preliminare Milan: può slittare tutto all'1-2 agosto. Le ultime news ) ma, secondo quanto riportato da La Repubblica, si andrà anche oltre.

La Fininvest ha fissato un CDA entro i primi giorni di agosto, entro il giorno 4. Di conseguenza, la firma del preliminare slitterà dopo quella data.

La Repubblica aggiunge che il mercato del Milan sarà bloccato ancora per due settimane. Fininvest non vuole anticipare nemmeno un centesimo.


24 luglio 2016: Cessione Milan: la cordata si è già sfaldata? Ecco perchè.

Tuttosport in edicola oggi riporta brutte, pessime notizie sulla cessione del Milan. Secondo il quotidiano, Gancikoff si sarebbe recato in Cina con l'obiettivo di provare a tenere insieme la cordata che si sarebbe già sfaldata. Il motivo? A causa dei grandi rossi di bilancio, molti soggetti che avevano la propria disponibilità hanno deciso di mollare.
 
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25 luglio 2016 - Global Times : investitori cinesi vicini a chiudere per il Milan

Il Global Times (secondo Wikipedia il tabloid internazionale del quotidiano People's Daily) ha pubblicato poco fa un articolo (in lingua inglese) dal titolo "Chinese investor near closing $823m deal for AC Milan soccer team" in cui secondo me si riesce a capire da dove derivino le voci, ne ho fatto una traduzione rapida della parte che riguarda il Milan (il resto parla solo un po' della GSR)

(ho anche recuperato il link al report originale dopo provvedo a tradurre anche quello semmai) :


Secondo il report di sabato del sito di notizie locali caixin.com, l'amministratore delegato del fondo di private equity GSR Ventures Sonny Wu ha firmato un accordo vincolante con Silvio Berlusconi, il presidente dell'Ac Milan, per acquisire, tramite un veicolo specificatamente creato il team di calcio italiano.

Bloomberg ha riportato mercoledì, citando una fonte non identificata, che l'uomo d'affari cinese valuta il club attorno ai 750 milioni di euro ($832 milioni), compresi 200 milioni di debiti.

Sempre secondo caixin.com l'uomo d'affari cinese Steven Zheng ed un banca di investimenti europea specializzata in transazioni sportive hanno aiutato a concludere l'affare.

Il report cita persone vicine all'argomento dicendo che Wu pagherà un deposito sulla transazione come prossimo passo.

Sempre secondo questo report è altamente probabile che Wu cercherà altri partner domestici poiché gestire un club richiederebbe ingenti spese.

Secondo la fonte, Wu si è avvicinato a chiudere l'affare dopo che vari consorzi che inizialmente hanno mostrato interesse per il club si sono tirati fuori.


Questi possibili investitori, sempre secondo questo report, includevano istituzioni locali che hanno realizzato che l'AC Milan non sarebbe potuto essere quotato in borsa poiché il debito della società starebbe crescendo negli anni recenti.


Ac Milan ha registrato una perdita di 93,5 milioni di euro nell'anno fiscale 2015, secondo il bilancio pubblicato dalla società. Secondo il report di aprile scorso del portale di news ifeng.com le perdite totali della compagnia ammonterebbero a 270 milioni di euro nel corso degli ultimi 5 anni fiscali.

---

Edit:

Dunque ho provato un po' a tradurre qualcosa della fonte originaria cinese (che è quella circolata nello screen di ieri del ragazzo dalla cina Edo) passandola prima sul traduttore sia di Google che quello di Yandex, sia in inglese che in italiano per cercare di arrivare al senso più compiuto possibile (non semplicissimo considerando come operano i traduttori automatici) quindi la traduzione potrebbe non essere del tutto corretta.

Un'altra avvertenza, il sito in questione riporta altri articoli che mi sembrano piuttosto ostili verso la cessione (un'intervista del 22 luglio sempre a Wang Shi-Yu per esempio) e quindi potrebbe (condizionale più che mai d'obbligo) anche trattarsi di un equivalente cinese di una "fonte ostile", prendete il tutto con molte pinze e buon senso

Questi i pezzi il cui senso mi sembra abbastanza probabile nonostante la traduzione d'emergenza:

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Acquirenti cinesi potrebbero realmente voler acquisire il club di Serie A Ac Milan.

Il reporter di Caixin è stato informato che la Gsr Ventures di Sonny Wu ha creato una compagnia SPV ( dovrebbe essere Special Purpose Vehicle ) ha firmato un accordo vincolante con Berlusconi per acquisire il club. Le fonti sostengono che come prossimo step pagherà il deposito. In questa transazione sarebbero coinvolti anche Steven Zheng a una banca europea d'affari specializzata in transazioni sportive.

Una fonte di Caixin ci riferisce che Sonny Wu è un investitore finanziario di M & A e che è stato coinvolto successivivamente nella transazione.

La fonte sostiene anche che dal momento che la gestione di un club richiede investimenti ingenti è probabile che Wu, dopo l'acquisizione, cercherà altri partner locali.
Alcune istituzioni locali avrebbero hanno mostrato interesse, incluse società quotate tuttavia per queste ultime perdere denaro non è possibile (?) non con la regolamentazione domestica dei valori mobiliari.

un anno fa il banchiere d'investimenti Wang Shi-Yu ha parlato con Berlusconi su unabase di valutazione del club di 1 miliardo di euro. Wang Shi-Yu pensa che il costo di transazione e la visione strategica proposta per il futuro fossero impeccabili.

Wang Shi-Yu, a capo di un fondo di M & A ha raccolto un certo numero di imprese private per acquisire il Milan. Ma Berlusconi non volle cedere una quota di maggioranza preferendo scegliere l'uomo d'affari thailandese Mr.Bee con la sua proposta di acquisire il 48,5% per 480 milioni di dollari, ma l'affare non si è concluso perché gli investitori thailandesi si sono tirati fuori.

“Mi guardo indietro ora e penso che Berlusconi non volesse vendere ma i veri pensieri di Berlusconi non li conosco”


25 luglio 2016 - Dalla Cina GSR "Non compriamo il Milan se in futuro ci volessero..."

Arriva un nuovo capitolo della saga cessione dalla Cina , con GSR che in un intervista dichiara di non essere in corsa per l'acquisto del Milan. Il gruppo investimenti inoltre dichiara che se in futuro li volessero coinvolgere lascerebbero le loro porte aperte.

26 luglio 2016 - Approfondimento Corriere: le scatole cinesi e il futuro del Milan

Ecco un approfondimento del Corriere della Sera sulle ultime notizie del Milan ai cinesi, a cura di Paolo Salom.

Steven Zheng e Sonny Wu sono i due nomi che rappresentano la cordata pronta acquistare il 100% del Milan. Il primo (all'anagrafe Zheng Jianming) è un magnate dell'energia ed è di Jiangsu; il secondo (all'anagrafe Wu Shenjun) manager del fondo GRS ed è di Guandong.

Qual è il loro rapporto nell'affare Milan? Non vi è una diarchia, che male si sposa con la tradizione cinese. I due hanno un peso differente. Mentre Zheng Jianming (Steven Zheng) pare rilegato nell'ombra, Wu Shenjun (Sonny Wu) sembra essere il capofila, futuro padrone del Milan. E' lui che è finito sotto i riflettori.

Ma in Cina non funziona così. Chi ha denaro e possibilità preferisce muovere le pedine da dietro le quinte. E' un sistema che si è sviluppato perché essere troppo in vista significa essere oggetto di invidia, gelosia, ma soprattuto significa essere sotto l'occhio del potere. Sono le cosiddette "ombre cinesi": se le cose vanno male, c'è la scappatoia 'io non sono nessuno'.
Allora è molto più probabile che sia Zheng Jianming (Steven Zheng), ad oggi sconosciuto ai più, il magnate con possibilità di investire quanto basta per portare il simbolo del calcio in Oriente, avendo lui un patrimonio di quasi 2 miliardi di dollari.

Com'è diventato ricco? Steven Zheng è un intellettuale, è stato vicedirettore della rivista Hainan Times e ricercatore all’Istituto di Economia e tecnologia al Consiglio di Stato, cioè presso il governo di Pechino. Poi con investimenti immobiliari ha gaudagnato tantissimi soldi e si è gettato nel settore delle rinnovabili.
Dunque, ha i capitali e ha anche le conoscenze. Ma preferisce rimanere in disparte, cioè adottare il profilo migliore per questo passaggio di proprietà molto delicato.

Portare il Milan in Cina, così come è successo con l'Inter, è una precisa linea politica del presidente Xi Jinping, appassionato di calcio e desideroso di innalzare il livello di questo sport nel proprio paese, attualmente carente. Si spiega così la difficoltà di varie aziende e persone delle quali è difficile capire il ruolo ma che sono tutte desiderose di compiacere il presidente cinese: Robin Li (Baidu), Kweichouw Moutai. E i nostri due Sonny Wu e Steven Zheng.

Ma stiamo parlando di prestanome? Thomas Rosenthal, studioso di Cina contemporanea e manager italiano con base a Shenzhen, non esclude che dietro tutta questa storia ci sia lo Stato cinese, l'unico che trarrebbe beneficio dall'acquisto di squadre straniere. Si pensa ad una quotazione a Hong Kong, che farebbe subito guadagnare denario a chi lo ha investito per conto di terzi. E poi si vedrà: è il gioco delle scatole cinesi.


26 luglio 2016 - Cessione Milan: non si sa quando verrà firmato il preliminare.

Situazione incredibile e vergognosa in casa Milan. A poco più di tre settimane dall'inizio del campionato, non c'è una squadra, non c'è una società e non ci sono nemmeno più le divise ufficiali.

Secondo quanto riportato da Peppe Di Stefano, su Sky, che sottolinea con forza questa vicenda incredibile e dai toni grotteschi, la firma del preliminare non arriverà nemmeno questa settimana. Forse arriverà al prossima, o forse quella dopo ancora.

Anche La Stampa riporta che la firma è stata praticamente rinviata a data da destinarsi.


26 luglio 2016 - Agenzia Ansa conferma Campopiano: breve rinvio chiesto dai cinesi per questioni burocratiche legate all'esportazione della valuta e alla costituzione della struttura societaria. Ancora pochi giorni e poi dovrebbero arrivare le firme.

27 luglio 2016 - Preliminare Milan a metà o fine agosto. Gancikoff nuovo CEO.

Ultimissime sulla cessione del Milan da Peppe Di Stefano: i cinesi chiedono un prolungamento della firma dell'esclusiva, per tre ragioni principali:

1) Si va verso l'acquisto del 100% delle quote

2) I contratti sono stati tradotti in tre lingue

3) Si è perso tempo dietro l'uscita dei capitali dalla Cina all'Italia.

C'è ottimismo ma è tutto complicatissimo: la proroga può essere di 15 giorni, ma in Usa parlano anche di tre settimane. Se si andasse a finire al 25,26,27 agosto, ci troveremmo quasi a fine mercato. In quel caso, i soldi che verrebbero messi dai cinesi per il mercato (15 milioni) dovrebbero essere anticipati da Fininvest. E la cosa diventerebbe complicatissima.

Se dovesse andare bene la trattativa, Gancikoff diventerebbe non più il nuovo AD ma il CEO. Quasi presidente. Berlusconi presidente onorario.

Dei dubbi restano ma la trattativa va avanti.

Suma: Trattativa che può durare ancora un altro mese e forse anche più, a questo punto non mi sorprenderei se dovesse finire male. Quando ci sono troppi rinvii, è segno che potrebbe anche non farsi nulla. Il Milan può comunque camminare sulle sue gambe grazie a Fininvest. Situazione non così lineare come sembrava primi di Luglio, questioni non semplici da chiarire. Berlusconi all'uscita dal San Raffaele era convinto di aver ceduto già il Milan, ma poi è stato informato dei fatti. E' come nel calciomercato, pensi di essere sicuro di una cosa e poi due settimane dopo è uno scenario diverso, è una trattativa difficile, ma la disponibilità del Milan nei confronti della trattativa è stata assoluta.E' semplice dare la colpa a Silvio ed AG, facciamolo, ma non si può negare bontà e lealtà della società nella trattativa.


29 luglio 2016 - Preliminare Milan: la firma ci sarà il 16 Agosto

"Dalle indiscrezioni che ho raccolto dai dirigenti del Milan che seguono la squadra negli USA, la firma del preliminare dovrebbe avvenire martedì 16 agosto"
Carlo Pellegatti


30 luglio 2016 - Cessione Milan: tanti dubbi. Sospetto che non ci siano i soldi.

La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 30 luglio 2016, riporta (cosa già riferita da Sky, da Di Stefano) che, secondo i più maliziosi, i cinesi avrebbe chiesto almeno altri 15 giorni di tempo a Berlusconi perchè, in realtà, non avrebbero ancora trovato tutti i soldi necessari all'acquisto del Milan. Nonostante ciò, invece, sia da parte di Fininvest che da parte dei cinesi filtra ottimismo sulla buona riuscita dell'operazione.

Ma quando si chiuderà l'operazione che dovrebbe portare alla firma del preliminare? Nella giornata di ieri si era diffusa una data: il 16 agosto. Tutto lascia pensare, però, che si arriverà a fine mese. Ed closing automaticamente slitterebbe ad ottobre o addirittura a novembre.

In tutto questo, il mercato è praticamente fermo e bloccato.

Montanari:"È vero: ci sono tante complicazioni di natura contrattuale sul futuro cinese del Milan.

Il Giornale conferma: Berlusconi, nel corso dell'incontro ad Arcore con i rappresentati della curva, ha detto ancora una volta di voler vendere il Milan. Ma il presidente ha mostrato anche grandi dubbi sulla chiusura positiva e veloce della trattativa. E non ha affatto escluso di poter intervenire, ancora una volta, personalmente. La scadenza della firma del preliminare è stata spostata a fine agosto.


31 luglio 2016 - Milan: il preliminare forse a fine agosto. I dubbi aumentano.

La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 31 luglio 2016, fa il punto sulla questione legata alla cessione societaria. Come noto, c'è stato l'ennesimo rinvio. Il condizionale è d'obbligo ma sembra che il preliminare si firmerà a fine agosto ma è probabile che si possa arrivare anche all'inizio di settembre. Intanto cominciano a circolare le prime voci maliziose sulla cordata cinese: chi dice che non abbiano i soldi, chi sostiene che si sia addirittura già sciolta. Le parti si dichiarano ottimiste, ma i dubbi restano.

E Berlusconi a breve si trasferirà in Sardegna, nella residenza estiva.

Il mercato, intanto, è completamente bloccato e congelato. E probabilmente lo sarà fino alla fine. Fininvest, al limite, potrebbe anche decidere di autorizzare qualche affare. Ma nulla a che vedere con quanto accaduta la scorsa estate.

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Monica Colombo del Corriere della Sera paragona la situazione attuale "una soap opera" a quella dello scorso anno: i cinesi come Mr Bee. Rinvii su rinvii e la firma è una chimera. Ora si parla di fine agosto. E Berlusconi, nel corso dell'incontro con i rappresentanti della curva, non si è detto affatto sicuro della firma. Il mercato è bloccato e Gancikoff già si comporta come AD (ma la cordata cinese non ha versato ancora un solo centesimo) contattando i giocatori che interessano. Milan in pieno caos.


2 agosto 2016 - Dalla Cina: la cessione del Milan è saltata. Le ultime news.

Premettiamo che, quanto riportato di seguito, è solamente un'indiscrezione che giunge dalla Cina e, in particolar modo, da un portale cinese.
Secondo quanto riferito da dongqiudi.com, la trattativa tra la cordata cinese e Fininvest per l'acquisto/cessione del milan sarebbe ormai tramontata.
Vedremo se l'indiscrezione verrà confermata da altre fonti.
In Italia si continua a parlare di firma (del preliminare) rinviata alla fine di agosto.


2 agosto 2016 - Cessione Milan: Gancikoff smentisce voci su fallimento trattativa.

In mattinata erano circolate, dalla Cina, voci che parlavano di una rottura tra Fininvest ed i cinesi riguardo la cessione del Milan.

QUI -) Dalla Cina: la cessione del Milan è saltata. Le ultime news.

La Gazzetta dello Sport ha contattato Nicholas Gancikoff il quale ha smentito le indiscrezioni cinesi.

Si resta, dunque, alla firma del preliminare prevista per la fine agosto.
 
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2 agosto 2016 - Cessione Milan: il limite è il 16 agosto? Ma anche altre offerte.

Ultime news sulla cessione del Milan. Ecco, di seguito, gli ultimissimi aggiornamenti sulla trattativa con i cinesi dopo la smentita di Gancikoff e Galatioto riguardo le notizie dalla Cina che parlavano di trattativa ormai tramontata.

Pira (CNBC - Milano Finanza): Stop alla trattativa Milan-Cina non trova riscontri in ambienti Fininvest. Secondo quanto riporta l'AGI la trattativa in esclusiva è scaduta il 15 luglio, il Milan ha inviato una lettera per ribadire che la volontà è quella di continuare a trattare ma ha lasciato le porte aperte ad altri acquirenti. Infatti, come sottolineano fonti Fininvest, sono arrivate altre due offerte sul tavolo con cifre che non si discostano da quelle offerte dai cinesi. Ora l'unica trattativa è con Galatioto, anche lui ha negato lo stop. Il possibile closing (o preliminare, ndr) è il 16 agosto, ma ci sono le altre due offerte. Le parti continuano a trattare, ma ci sono comunque delle situazioni tecniche che devono essere chiarite e degli ostacoli da superare.

Secondo Luca Pagni de La Repubblica si sta lavorando per chiudere entro Ferragosto con i cinesi rappresentati da Galatioto.

Campopiano:"Siamo arrivati al bivio. Nei prossimi giorni capiremo se la cessione andrà in porto o se salterà definitivamente. Uno degli oggetti del contendere è rappresentato dalla posizione di Adriano Galliani. E si sta discutendo anche sui rinnovi di contratto, come quello di Montolivo alla cifra (monstre, NDR) di 18 milioni di euro lordi totali. Questi soldi vanno scorporati dal prezzo finale d'acquisto o ci rientrano? Sono temi che stanno creando un muro contro muro tra le parti.

Suma a TL: Non c'è più alcuna trattativa, con Galatioto e Gancikoff c'è accordo su tutto. Manca però la solidità economica alle spalle. O si trovano i soldi e il Milan verrà ceduto o sarà ancora il Milan di Berlusconi e Fininvest.


3 agosto 2016 - Preliminare Milan: la firma a settembre? Il 16 agosto fissato...

La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 3 agosto 2016, riporta delle novità riguardanti la cessione ( o presunta tale, NDR) del Milan ai cinesi. Secondo la rosea, il prossimo 16 agosto potrebbe esserci un incontro tra Fininvest ed i cinesi per fare il punto della situazione ed aggiornarsi. La data più probabile per la firma del preliminare, se si firmerà, resta fissata alla fine di agosto. Ma dalle ultime indiscrezioni filtra che ci potrebbe essere l'ennesimo rinvio: a settembre.

Detto questo, l'unica cosa certa è che i cinesi non parteciperanno al mercato del Milan. Al massimo, ma proprio al massimo, potrebbero arrivare i 15 milioni (ai quali vanno comunque tolti i soldi spesi per Lapadula) dei quali si è già tanto discusso.

In tutto ciò, il Milan è una società praticamente ferma e bloccata. A tutti i livelli.


4 agosto 2016 - Fosun (con Jorge Mendes) vuole acquistare il Milan.

Aggiornamento con tutti i dettagli dalla Gazzetta in edicola:

Ecco un altro flirt per il Milan. Questa volta sarà quello giusto? Mentre, si narra, si raffredda la trattativa con Galatioto e Gancikoff, eccone un'altra: con uno dei gruppi cinesi più importanti: Fosun, che ha sede a Shanghai. Il tramite tra le parti è il super procuratore Jorge Mendes. E la coppia formata da Guo Guangchang e Jorge Mendes la scorsa settimana ha acquistato il Wolverhampton. Ma il pallino di Jorge Mendez è, da sempre, il Milan. Già la scorsa primavera il portoghese tentò la scalata al club rossonero. Ora ci riprova. Ed ha riallacciato i contatti con Fininvest. Mendes, sempre la scorsa primavera, era pronto ad offrire 550 milioni di euro per il club milanese. Ma Galatioto e Gancikoff lo hanno oscurato. Ora l'esclusiva con i due è scaduta, e Finivest già da questa settimana è libera di percorrere altre strade.

Ma Jorge Mendes sembra avere una vera ossessione per il Milan. Già due anni fa chiese udienza a Berlusconi per presentargli l'offerta di Peter Lim. Nulla da fare, però. Il presidente rossonero disse di no.

Ed attenzione: al contrario dei cinesi che stanno paralizzando il mercato, Mendes e i suoi amici amici garantirebbero elasticità di movimenti che agevolerebbero Galliani. Il tempo stringe e, al momento, è difficile pensare che la mossa di Fosun porti a risultati immediati ma a breve capiremo se questa sarà la strada giusta per il futuro del Milan. O potrebbe anche dare la scossa decisiva a Galatioto e Gancikoff.

Le cifre: Mendes e Fosun offrirebbero, più o meno, quanto Galatioto e Gancikoff: 740 milioni per il 100% debiti compresi. Ma la vendita potrebbe non essere "totalitaria". Detto ciò, sembra che Mendes e Fosun facciano davvero sul serio. Senza bluff.

Ma quale sarà il ruolo di Jorge Mendes? Ovviamente è difficile fare subito previsioni ma, a differenza di quanto visto con Nelio Lucas e Gancikoff, si accettano scommesse sul feeling tra lo stesso Mendes e Galliani....

Ma chi è Fosun? E' un fondo d'investimento da 11,1 miliardi di euro e profitti per 1,1 miliardi di euro.

Cosa c'entra Fosun con Jorge Mendes? lo scorso 18 gennaio hanno stretto un'alleanza: la Gestifute, società del portoghese, ha ceduto una quota di minoranza alla stessa Fosun. GuoGuangchang, presidente di Fosun, è uno degli uomini più ricchi di Cina. Il diciottesimo per la precisione. Con un patrimonio di 5,4 miliardi dollari. Gli interessi ed il business di Fosun variano tantissimo. La società ha investito molto anche in occidente, acquistando tra le altre Club Med, Cirque Du Soleil ed il palazzo Broggi a Milano.


5 agosto 2016 - Il Milan ai cinesi nelle prossime ore, la firma a Villa Certosa

Il Corriere della Sera riporta che c'è l'accordo per la vendita del Milan, pur mancando pochi adempimenti. La cordata che acquisterà il Milan sarà quella rappresentata da Galatioto e Gancikoff ma potrebbero esserci nuovi ingressi. Secondo voci provenienti da ambienti finanziari, la firma è attesa nelle prossime ore: emissari della cordata sarebbero in viaggio verso Villa Certosa, dove si trova Berlusconi.

5 agosto 2016 - Milan venduto a Sino-Europe Investment Management Changxing.

Il comunicato di Fininvest:

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Fininvest ha completamente rotto i rapporti con Galatioto e Gancikoff dopo che negli ultimi tempi la GSR di Wu era entrata in competizione con la cordata originaria composta dagli attuali firmatari del preliminare che avevano diffidato Galatioto dal proseguire a rappresentare delle persone che non facevano parte dell'originario fondo. Da qui la rottura e la firma del preliminare senza gli advisor originari che quindi concludono questa vicenda nella maniera peggiore.

Dario Donato (Studiosport): Entro 90 giorni a partire da oggi i cinesi verseranno 400 milioni di euro a Fininvest.


Fabio Ravezzani: "Fassone dovrebbe essere il manager che affiancherebbe Galliani."

Festa (Sole 24 Ore): in Sardegna sono stati firmati i contratti fra la cordata cinese e Fininvest.
- Questa cordata è più o meno la stessa che c'era negli scorsi mesi di trattative. Si sono aggiunti però alcuni soggetti importanti che prima non c'erano: Li c'era già, mentre Haixia si è aggiunta.
- Per quanto riguarda i "lead investors", questi sono stati comunicati. L'investitore principale è proprio Mr. Li. Altro lead investor è appunto Haixia (entrata nel consorzio solo nelle ultime settimane).
- Nel consorzio potrebbero entrare altri soggetti nelle prossime settimane: ad esempio la GRS e l'imprenditore Steven Zhen, di cui si è parlato molto. Non sono ad oggi presenti, ma potrebbero entrare nella società veicolo.
- Galatioto e Gancikoff hanno avuto il merito di intavolare la trattativa e di far iniziare in modo concreto le discussioni, hanno mantenuto ruoli da advisor, ma a loro sono subentrati "Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners" e "Rothschild". Ancora non si sa il motivo di questa staffetta.
- Il contratto firmato è un preliminare, ma vista la lunghezza delle trattative ha quasi validità di contratto definitivo. Si può parlare di closing, in quanto lo stesso fra qualche mese è ormai una formalità. Quindi i soldi per il calciomercato dovrebbero essere disponibili subito.

Bellinnazzo: " La situazione è ormai chiara, non si tratta più di capire quali nomi saranno dietro il fondo, perché a comprare il Milan è stato IL GOVERNO CINESE, a conferma di ciò la presenza di un fondo di investimento come Haixia che è totalmente controllata dallo stato cinese. A questo punto non si tratta più di speculazione di un fondo, non c'è intenzione di guadagnarci, ma è una mossa d'immagine del governo. A tal proposito la tipologia di acquisizione è anomala dal solito standard cinese, dove in genere società private acquistano in parte o totalmente diverse società, previa assenso del governo. In questo caso ci saranno tante società che avranno parte delle quote del Milan sotto il controllo dello stato. Nell'ottica FFP il Milan è oltre i parametri, quindi ci dovrà essere un piano straordinario a lungo termine che dimostri il miglioramento delle finanze rossonere. Avrà quindi, a differenza dell'inter, un margine di manovra più ampio, non avendo discusso ancora con i rappresentanti della Uefa. La vera forza economica si vedrà in inverno, ma già da ora mi aspetto qualche colpo, nell'interesse dei cinesi stessi a voler risollevare dal punto di vista tecnico la squadra."

Bellinazzo a Sky: è successo di tutto in questa trattativa. L'anno scorso, di questi tempi, Mr Bee andava a villa Certosa per firmare un'esclusiva. La cordata di Galatioto ora non esiste più. Stiamo lavorando per conoscere le aziende che facciano parte della nuova cordata. Ma è irrilevante, perchè si parla di un fondo che fa riferimento al governo di Pechino. Nel Milan ha investito una realtà che fa capo al governo di Pechino, che ha deciso di rompere gli indugi ed ha deciso di scendere in campo personalmente. I 100 milioni di caparra non serviranno per il mercato estivo, che è abbastanza bloccato. Il mercato molto probabilmente dovrà essere fatto da Fininvest perchè fino al closing la stessa Fininvest sarà proprietaria del Milan. Poi entreranno i cinesi che andranno a Nyon per parlare del fair play finanziario. I grandi colpi, probabilmente, arriveranno a gennaio e nell'estate prossima. Ma i tifosi del Milan devono stare tranquilli perchè dietro questa operazione c'è lo Stato cinese, che vuole fare del Milan l'emblema del calcio in Cina.

Incredibile Milan: secondo Repubblica (che inserisce la notizia a pagina 6, tra la cronaca economica e non sportiva...) afferma che la penale esiste ed è consistente: i 100M della caparra, infatti, qualora dovesse saltare tutto si trasformeranno in penale che rimarrà nelle casse Fininvest. Ma il vero scoop è nei retroscena: l'operazione è stata effettuata su input di Xi Jinping, presidente del partito comunista cinese. Parliamo di un affare istituzionale senza precedenti.
Il comunicato ufficiale Fininvest cita l’Haixia Capital di Bo Lu, società di investimenti con sede a Fuzhou specializzata in autostrade e ferrovie ad alta velocità. I nomi chiave sono però quelli del fondo sovrano di Stato per lo sviluppo e per gli investimenti e la Sino-Europe Sports Investment Management Changxing, delegata a rappresentare almeno altri tre gruppi industriali e finanziari privati.
Dietro il sorprendente mistero, mantenuto anche nel giorno della firma, gli ambienti economici cinesi suggeriscono la presenza di colossi come l’immobiliare Evergrande di Guizhou, proprietaria del plurivincente club guidato in passato da Marcello Lippi, il motore di ricerca Baidu di Robin Li e il gigante dei distillati tradizionali Kweichow Moutai.
Pronto a partecipare all’operazione ci sarebbe anche Wang Jianlin, patron di Wanda, il miliardario più ricco della Cina, già azionista dell’Atletico Madrid. In sostanza dietro l'operazione si nasconderebbe lo Stato insieme alla crema della economia cinese, che su ordine del presidente Jinping è riuscita ad esportare il capitale necessario. Da Pechino sintetizzano che è stato proprio lui, il successore di Mao, a ordinare di conquistare il club dell'unico leader occidentale che da presidente del consiglio non gli ha mai fatto visita. E lo strumento scelto è il fondo di stato sovrano.
Rispetto all'Inter, insomma, è un'altra galassia. I cugini infatti sono stati acquistati da una società privata. Il Milan invece, nonostante l'impegno della crema imprenditoriale cinese, sarà il volto del partito comunista cinese, una sua creatura che sarà utilizzata per proiettare l'immagine della Cina in Europa. L'imperatore Xi infatti ha deciso di conquistare l'enterteinement principale europeo e consegnarlo agli sponsor cines, trasformandolo nel grande show che assicurerà alla Cina eventi quali i mondiali e a CL.
Il privato? Pochissimo e di facciata. Anche la finanziaria Haixia è partecipata dallo Stato, il fondo sovrano ne è il portafoglio estero, mentre Sino-Europe Investment, rappresentata dal fiduciario presidenziale Yonghong Li, è il contenitore operativo autorizzato ad esportare i miliardi di yuan dei grandi finanziatori dell’ala vincente del partito, che la propaganda definisce «riformista». Uno schema collaudato: sostegno dagli oligarchi al leader, in cambio di agibilità imprenditoriale interna e non belligeranza nella «guerra alla corruzione» scatenata dallo stesso Xi. Il Milan, con i suoi vecchi successi e i giovani debiti, diventa un pezzo dello Stato cinese in Italia e nella Ue per spostare sempre più a Oriente il baricentro del pallone. Da Berlusconi, via principi rossi, a Xi Jinping: i cinesi, non solo a Milano, da ieri ingaggiano campioni.

5 agosto 2016 - Sino Europe Sports, di chi si tratta?

In un articolo pubblicato oggi Milano e Finanza riporta nuove informazioni sul veicolo utilizzato per l'acquisto del Milan :

La Sino Europe Sports Investment Management Changxin Co è la società che ha acquisito il Milan, ma di chi si tratta in realtà ?

Tra i suoi investitori c'è un fondo avente come azionista il governo di Pechino. Aggiungiamoci che questo veicolo è stato creato appositamente allo scopo di accellerare gli investimenti cinesi nello sport europeo e il quadro si completa.

Come riporta un consulente che ha collaborato con la cordata che acquisisce il Milan “Di fatto dietro l'operazione c'è un fondo statale cinese”.

Questo è Haixia Capital, una societa controllata dallo stato e che investe in infrastrutture della provincia cinese del Fujan. A capo di questa società c'è Lu Bo che in passato si è occupato di investimenti statali cinesi. Oltre a Haixia anche con Sdic, State Development & Investment Corporation.

E' quindi Pechino che, anche per arrivare pronti all'organizzazione dei mondiali di calcio del 2030 che punta ad organizzare, spinge per gli investimenti nel calcio europeo. E nessuno muove un dito senza il consenso del presidente Xi, che è anche un grande tifoso. Grandi imprenditori come Fosun o Alibaba non sarebbero però membri di questa cordata.
 
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7 agosto 2016 - I cinesi:"Milanisti, vogliamo il club in cima al mondo". Il closing.

Come riporta La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 7 agosto 2016, la cordata cinese che ha acquistato il Milan, dopo il preliminare, ha rilanciato le prime dichiarazioni attraverso un portavoce. Ecco quanto dichiarato:" I tifosi stiano tranquilli, se abbiamo fatto questo investimento è perché vogliamo che il Milan torni ad essere al vertice nel mondo. E ’un nostro obiettivo".

L'obiettivo degli stessi cinesi è quello di arrivare al closing prima del 20 novembre, giorno in cui ci sarà il derby.

Fassone (L'AD del Milan cinese), intanto, ha già iniziato a lavorare. C'è stata una telefonata con Galliani. Ed il mercato attuale dovrà essere concordato tra i due. A Galliani, poi, potrebbe essere offerto un ruolo da consulente. Si sta ragionando anche sul futuro Direttore Sportivo, i profili analizzati sono almeno 4-5. Berlusconi resterà presidente onorario, ma il cognome sparirà dal CDA del Milan.

Bisognerà capire anche il futuro di Umberto Gandini, ministro degli esteri del Milan che, comunque, ha dei buoni rapporti con Fassone.

Si continua da qui, dove trovate tutte le news precedenti ---) Milan venduto a Sino-Europe Investment Management Changxing.

Repubblica (Luca Pagni) a pag. 14, tra la cronaca economica: in Cina spiegano che Milan Inter fu la prima partita del calcio europeo ad essere trasmessa da quelle parti. Ma il Milan ha molti più tifosi dei cugini, ben 4 milioni. Il club rossonero infatti è il secondo più seguito, soltanto il Manchester United per ora ha più fan.
E questo spiega anche la determinazione della cordata che ha voluto fortemente il Diavolo spendendo 1 miliardo tra quote e impegni finanziari. La trattativa, tuttavia, non sarebbe mai giunta alla conclusione senza l'intervento diretto del governo di Pechino, che attraverso Haixia (fondo statale) ha garantito l'affare con il 15%, diventando il maggior socio all'interno della cordata. Il progetto Milan, in ogni caso, non ha a che fare soltanto con i piani di espansione del governo cinese. Il club rossonero è destinato a diventare un vero e proprio modello per tutte le operazioni future di questo tipo. Infatti, proprio grazie alla sua enorme popolarità i cinesi hanno intenzione di utilizzare il Milan come simbolo del made in Italy. Per fare un paragone, è come se avessero rilevato il marchio Ferrari.
Un simbolo di eccellenza sportiva che può servire come biglietto da visita per futuri progetti di espansione nel mondo dello sport.
Per il momento sono noti soltanto i detentori del 30% (Haixia e Yonghong Li), maggioranza relativa. Il restante 69% sarà diviso tra diverse grandi aziende, alcune delle quali a loro volta controllate dallo Stato, ma per buona parte avremo un azionariato diffuso. L'idea è quella di dare vita ad una sorta di azionariato popolare dove aziende, imprenditori e tifosi vip avranno una percentuale del glorioso club rossonero. Cosicché tutti possano sentirsi parte del grande progetto. Che sarà un modello a metà tra le società inglesi quotate in borsa e l'azionariato popolare di Barca e Real Madrid. Un progetto che verrà delineato nei dettagli nei prossimi mesi.


8 agosto 21016 - Milan: il closing coi cinesi entro il 4 novembre. E il presidente...

Dopo la firma del preliminare, si attende il closing. Secondo quanto riportato da Sky, lo stesso closing con i cinesi dovrebbe arrivare entro il 4 novembre.

Il Corriere della Sera, inoltre, aggiunge che il nuovo presidente del club (oltre a Berlusconi, nella figura di presidente onorario) dovrebbe essere un cinese.


8 agosto 2016 - Milan, il governo di Changxing ringrazia la SPV per l'acquisto.

Come riporta Edoardo Pini, tifoso rossonero che vive in Cina, nella giornata odierna è arrivata una importante voce dall'Oriente, precisamente dalla contea di Changxing, ossia il luogo dov'è sorta la società veicolo che ha firmato il preliminare col Milan: la Sino-Europe Investment Management Changxing.

Il governo della contea, infatti, ha diramato un annuncio in cui ringrazia pubblicamente la Sino-Europe per l'acquisto e per la visibilità che questa operazione garantirà a tutta la contea.

Ecco il testo dell'annuncio individuato e tradotto sul sito ufficiale del governo della contea:

Sino-Europe Investment Management Changxing firma un accordo per l'acquisto delle quote del Milan.

La Sino-Europe Investment Management Changxing ed il club italiano hanno firmato un contratto per l'acquisto del 99,93% del Milan. In base all'accordo il Milan è stato valutato 740M di euro, compresi debiti pari a 220M, per un equity pari a 520M. Dopo che l'acquisto sarà completato, Sino-Europe otterrà la maggioranza degli amministratori ed eleggerà un nuovo presidente. Mr Berlusconi continuerà ad operare come presidente onorario del club. Per la prima volta nella storia dei top club del mondo, l'acquisto è completamente finanziato da capitale cinese.

Gli investitori che confluiranno in questo fondo, saranno annunciati dopo il completamento delle operazioni di acquisto.

Il Milan ha una gloriosa storia di ben 116 anni, ed è il club che ha vinto più coppe intercontinentali al mondo (3 intercontinentali + 1 mondiale per club, ndr). Fonti informate affermano che l'acquisto ha un significato molto importante: "Prima di tutto, l'italia è alla fine dell'Antica Via della Seta, ed è il punto marittimo d'incontro di questa Via. L'acquisto risponde ad una strategia di livello nazionale. Inoltre, per i fan degli anni 60/70 e 80 questa operazione suscita dei sentimenti che soltanto quelle generazioni possono comprendere. Nel 1992, infatti, in Cina iniziò la riforma del calcio e la prima partita ad essere trasmessa fu quella della Serie A."

La fonte prosegue affermando che l'acquisto del Milan produrrà una serie di benefici importanti per Changxing: "Quello migliore è che adesso tutte le persone del mondo conosceranno questa contea e vedranno quanto sia bella".


9 agosto 2016 - Sino Europe:"Ecco come sarà il nuovo Milan".

La Sino Europe, società che ha acquistato il Milan, ha parlato del futuro assetto del club rossonero attraverso un'intervista pubblicata su China Economic.

Ecco i punti salienti:"Dopo il closing il Milan avrà un nuovo presidente ed un nuovo assetto dirigenziale. Berlusconi resterà nelle vesti di presidente onorario. Nel fondo saranno presenti anche altri investitori. I nomi verranno svelati dopo il closing. Il Milan è stato scelto per la sua storia gloriosa. Ed è la prima volta che i capitali del governo cinese comprano una squadra leader. Il governo di Changxing è stato di grosso aiuto nell'acquisto del Milan.

Edoardo Pini, in un articolo esclusivo per MN, ha raccolto ulteriori importanti informazioni riguardanti la cessione del Milan.
Negli ultimi giorni in Italia si è fatto il nome della piccola contea di Changxing in quanto sede della Sino-Europe, il veicolo che ha acquistato il club. A tal proposito, è stato intervistato Wuxiangyuan, membro del governo di Changxing, città a molti sconosciuta. Ecco le sue parole: "Siamo molto contenti che una città come la nostra sia accostata all'acquisto di un club come il Milan. Ma ci tengo a specificare che il Milan è stato acquistato dalla Sino-Europe e dai suoi investitori, non dalla nostra città. La Sino-Europe è stata creata proprio a maggio per questa operazione e per ora vogliono tenere un profilo basso, proprio per l'importanza della trattativa.
Confermo che nelle prossime settimane, non appena i membri della Sino-Europe torneranno in Cina, ci sarà una conferenza a Changxing e Sino-Europe risponderà alle vostre domande. Confermo che i nuovi investitori statali, oltre ad Haixia, entreranno a far parte del progetto e verranno rivelati soltanto al closing. In questi giorni ho letto della partecipazione anche di Ever Larger Group (società quotata in borsa) ma non posso confermare"

Infine, come riportano i media cinesi, un'altra novità riguarderebbe il fortissimo ruolo di Liu Meng, presidente della Yagtze River International Holdings Group, molto influente a livello governativo, membro della camera di commercio di Wuhan, che in questi mesi è stato a stretto contatto con Berlusconi per trovare la cordata giusta... e sembra che alla fine ce l'abbia proprio fatta.


10 agosto 2016 - La Sino Europe è stata costituita a maggio e tra gli investitori privati...

Edoardo Pini, ragazzo italiano che vive in Cina, attraverso MN rivela altre importanti indiscrezioni: la Sino Europe, società che ha acquistato il 99,93& del Milan, è stata costituita il 26 maggio 2016 nella contea di Changxing (il cui governo ha avuto un peso decisivo). Il rappresentante legale della Sino Europe, registrata presso la camera di commercio di Changxing, è Chen Huashan.

Inoltre, è emerso uno degli investitori privati presenti in minoranza: il 3 giugno 2016, la Jilin Yongda Group CO LTD (azienda leader nel fabbricare magneti), ha stretto una collaborazione con la Sino Europe, creando un fondo di 500M. Chissà, dunque, che questo fondo non sia stato creato ad hoc per il Milan.


11 agosto 2016 - Comunicato ufficiale Sino: Fassone nuovo AD e DG del Milan.

La Sino-Europe Investment Management Changxin, veicolo che ha rilevato la società rossonera, ha diramato un primo comunicato ufficiale. Li Yonghong, presidente di Sino-Europe, si ritiene onorato e ringrazia Silvio Berlusconi per l'incontro avuto a Villa Certosa e per essere stato il presidente che in questi ultimi 30 anni ha contribuito a portare il Milan in cima al mondo. Mr Li si ritiene sicuro che la nuova collaborazione sarà un successo per entrambe le parti.
Il comunicato della Sino-Europe, cita Han Li come direttore esecutivo del veicolo, uomo di calcio (ha giocato in passato in Svezia), nonché tifoso rossonero, è un manager con esperienza personale negli investimenti di capitale cinese (business di M&A in Europa e Cina).
E' stato proprio Han Li a portare avanti le trattative in questi due anni.

La società holding del Milan sarà rinominata "Rossoneri Sport". Rossoneri in quanto è il nome dei tifosi del Milan, segno di un certo prestigio e attenzione. Dopo la pubblicazione della notizia, il popolo dei tifosi cinesi ha invaso il web, esprimendo tutto il proprio entusiasmo e le aspettative per un futuro grandioso.

Sino Europe ringrazia l'Italia, la Cina e tutti i tifosi milanisti nel mondo per tutto il supporto durante la trattativa. La società conferma che Fassone sarà nominato AD/DG dopo il closing, in quanto rappresenta il candidato migliore. Secondo la Sino-Europe, infatti, un manager valido e con esperienza è fondamentale nel successo della squadra. Tanto più per un gigante come il Milan. Fassone, inoltre, starebbe già lavorando per la Sino-Europe, esprimendo i suoi punti di vista sulla gestione sportiva, nonché sulla cultura calcistica in Italia.

La nota conclude affermando che si avrà il massimo rispetto per la storia dell'AC Milan e per la genuinità di questo sport e che passo dopo passo, la squadra potrà risalire sul tetto d'Europa.


11 agosto 2016 - Ecco il congedo di Silvio Berlusconi dopo 30 anni di Milan.

Riportiamo in forma integrale il suo testamento come presidente "operativo":

"A tutti i tifosi rossoneri

Trent'anni fa ho acquistato il Milan per amore. Lo cedo per un atto d'amore ancora più grande: affido la squadra ad un gruppo che ha le risorse necessarie e la volontà di investirle per riportare il Milan a competere con i maggiori club internazionali.
Sono naturalmente commosso e addolorato, ma sono anche sereno nella convinzione di aver agito ancora una volta per il bene del Milan, di cui continuerò ad essere il più fervido degli appassionati.
Di questi trent'anni mi rimarranno nel cuore ricordi straordinari, senza uguali: ho avuto il privilegio di guidare la squadra che amo fino a farla diventare il club più titolato al mondo. Ricordo e ringrazio i grandi giocatori, allenatori e dirigenti che si sono succeduti: molti di loro faranno per sempre parte della leggenda del calcio, quella leggenda che abbiamo contribuito a scrivere con vittorie straordinarie in Italia, in Europa e nel Mondo.
Ma soprattutto non dimenticherò mai la partecipazione e l’affetto dei tifosi: la passione di milioni di persone per i colori rossoneri è stata determinante per rendere questa squadra speciale, diversa da tutte le altre, più forte di tutte le altre, più forte dell’invidia, più forte dell’ingiustizia, più forte della sfortuna. Con loro sarò sugli spalti ad esultare e magari a soffrire: ma sono certo che presto festeggeremo insieme i nuovi grandi successi con i quali il Milan saprà onorare la sua grande tradizione. Un abbraccio forte…e rossonero a ciascuno di voi."


12 agosto 2016 - Chen Huashan: il "prestanome" di Sino Europe. E Yonghong Li...

Carlo Festa de Il Sole 24 Ore riporta aggiornamenti sulla cessione del Milan. Secondo quanto riportato dal giornalista, un'inchiesta del Caixin, quotidiano cinese, ha provato a fare chiarezza sulla vicenda. Si è scoperto, con stupore, che colui che ha acquistato il Milan (e quindi sarebbe a capo del fondo Sino Europe) è tale Chen Huashan. Un investitore praticamente sconosciuto che, a giugno, ha aperto altre due società. Lo stesso Festa ipotizza che si tratti di un prestanone in attesa che l'identità dei veri investitori venga rivelata.

Ciò che conta, comunque, sempre secondo Festa, è che la trattativa è ancora lontana dalla conclusione vera e propria.

Fininvest, nel comunicato, ha fatto il nome di Han Li ma, in realtà, il vero deux ex machina, colui che guidato la scalata al Milan, è Yonghong Li che proprio recentemente ha avuto qualche problemino, commettendo un'infrazione nell'operazione di cessione di un'azienda.

Festa conclude dicendo che tale Yonghong Li dovrà dimostrare di potersi permettere un club come il MIlan.


15 agosto 2016 - Milan ai cinesi: ecco chi sono gli investitori.

Carlo Festa de Il Sole 24 Ore ha fatto il punto sulla cessione del Milan e sugli investitori. Ed i dettagli riportato dal giornalista sono abbastanza inquietanti.

Il nome forte di colui che ha scalato il Milan è Yonghong Li, ma si tratta di un personaggio abbastanza misterioso. Uno che agisce attraverso dei prestanome e del quale non esistono informazioni sulla reale ricchezza. Le poche cose che si sanno riguardo il medesimo Li, riguardano l'attività di acquisto e rivendita di aziende in tempi brevi. Ed è uno che agisce quasi sempre attraverso dei prestanome. Tra le operazioni portate avanti, una riguarda un gruppo che sta fallendo, l'altra invece ha prodotto un richiamo (con sanzione) da parte delle autorità cinesi. Quindi, un profilo tutt'altro che limpido e trasparente.

Come se non bastasse, la sua holding fa riferimento a Liu Jhinzhon, un altro prestanome praticamente sconosciuto. E come già riportato su queste pagine, l'unico socio reale di Sino Europe è tale Chen Huashan, un altro personaggio praticamente sconosciuto che ha versato la caparra di 15 milioni (per il mercato...) e che forse verserà anche gli 85 milioni a gennaio. Quando ci sarà il closing, a gennaio, dovranno per forza uscire i nomi (i veri nomi) che fanno capo a Sino Europe, il fondo che ha acquistato il Milan.


20 agosto 2016 - Milan: entro il 10 settembre gli altri 85M. E sul mercato...

La Stampa: entro il 10 settembre arriveranno gli altri 85M della penale, e in quel frangente i cinesi potrebbero farsi vedere a Milano.
Per quanto riguarda il mercato, a gennaio ci saranno grossi investimenti soltanto con un certo tipo di classifica. In ogni caso si ripartirà dai rinnovi di Donnarumma e De Sciglio.
 
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20 agosto 2016 - Reuters sull'affare Milan-Cina e sui compratori

In un articolo di una settimana fa, Reuters ha analizzato la vendita del Milan alla cordata cinese.

Berlusconi aveva realizzato che il Milan aveva bisogno di molti soldi per potere competere, dopo aver discusso di James Rodriguez con Jorge Mendes ( Jorge Mendes voleva vendere James Rodriguez al Milan ).

Qualche settimana dopo, Silvio Berlusconi è divenuto l'ultimo ( in ordine cronologico) proprietario di un club europeo a vendere a compratori cinesi, in una serie di spese che hanno coinvolto, tra le altre, Nizza e e Aston Villa. Da dicembre 2015, compratori cinesi hanno speso ben 3 miliardi di dollari per rilevare club europei.

Il Milan, se il preliminare firmato verrà confermato, sarà al centro di una delle più grandi acquisizioni di club di calcio, al costo di 740 milioni di dollari, compresi i 220 milioni di debiti.

Ma compratori, cioè Li Yonghong, Li Han e Haixia Capital (e altri di cui Fininvest non ha ancora fatto i nomi), sono sconosciuti al calcio europeo.
Non c'è stata alcuna firma pubblica o conferenza stampa per annunciare l'accordo, eccetto alcune foto che sono trapelate.

Altri comporatori cinesi che hanno rilevato altri club europei sono allo stesso modo poco conosciuti nel settore dello sport.

Lou Yicheng, importante commentatore sportivo cinese da oltre 20 anni nel settore, ha detto: "Se devo essere onesto, non ho la minima idea di chi siano Li Han e Li Yonghong. Ci sono certamente ancora tante domande che aspettano una risposta".

La Sino-Europe, la società veicolo usata per acquistare il Milan, dice di avere il supporto locale del governo cinese e del presidente Xi Jinping che vuole trasformare la Cina in una superpotenza del calcio mondiale entro il 2050.

Ma un portavoce del governo locale di Changxing ha affermato che non c'è alcun legame finanziario con la Sino-Europe e che non c'è coinvolgimento diretto nell'affare. Ha poi rifiutato di commentare ancora.

Una fonte coinvolta nell'affare ha affermato che i cinesi, tramite Rothschild, effettueranno un finanziamento di 100 milioni che potrebbe servire anche per il mercato. 15 milioni subito e gli altri 85 nel prossimo mese.


20 agosto 2016 - Cessione Milan: 9 settembre e 5 novembre. Save the date.

Come riporta Milan TV, sono due le date che il popolo rossonero deve cerchiare in rosso sul calendario: il 9 settembre infatti sono attesi gli 85M previsti per la seconda parte della penale, mentre il 5 novembre (90 giorni dopo la firma del preliminare) è atteso il closing: ossia l'ultimo atto con cui ai concluderà la cessione societaria.

23 agosto 2016 - Li Yonghong: "Cambieremo il CDA, ma Berlusconi resterà presidente"

Li Yonghong alla rivista cinese China Economic Weekly : "Una volta giunti al closing, cambieremo il Cda del Milan. Berlusconi però resterà presidente onorario".
Dichiarazioni che confermano una sempre più probabile uscita di Galliani. Attese novità in merito a fine settembre.


25 agosto 2016 - Bloomberg: SDIC Acquisisce il Milan

Sarebbe clamoroso se confermato dai diretti interessati ma intanto Bloomberg, nella pagina dedicata allo SDIC (State Development & Investment Corporation*) tra le tante informazioni che dà sul Fondo Statale Cinese, inserisce anche l'acquisizione del Milan.
C'è infatti in fondo alla pagina una lista delle recenti acquisizioni da parte dello SDIC e tra queste,incredibilmente, compare pure il Milan in data 1 luglio 2016.

* State Development & Investment Corporation è la più grande holding di partecipazioni di proprietà statale in Cina.


28 agosto 2016 - Cessione Milan: il 9 settembre gli 85 milioni dai cinesi. Le news.

Con il campionato in pausa, ora ci si concentra nuovamente sulla cessione del Milan. Come riportato da più fonti e da Milan Tv, per il 9 settembre sono attesi i restanti 85 milioni di euro dai cinesi (quella che dovrebbe essere la seconda parte della penale).

Filerà tutto liscio o, come sempre, ci saranno teatrini, ritardi e rinvii?


30 agosto 2016 - Milan: gli 85 milioni dai cinesi potrebbero arrivare in anticipo.

La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 30 agosto 2016, riporta che i soldi che i cinesi dovranno versare a Fininvest (i famosi 85 milioni di euro) potrebbero arrivare prima della data fissata al prossimo 9 settembre 2016. In ogni caso, arriveranno comunque a mercato chiuso (si tratta comunque di soldi che spettano a Fininvest, NDR).

30 agosto 2016 - Milan ai cinesi. L'inchiesta del Corriere dello Sport in edicola.

Il Corriere dello Sport in edicola oggi, 30 agosto 2016, pubblica un'inchiesta firmata da Campopiano, Jacobelli, Fedele, sulla cessione del Milan ai cinesi e riporta tutti i retroscena legati all'uscita di scena da parte di Galatioto e Gancikoff.

L'inchiesta completa ed integrale qui in basso dal secondo post in poi.


30 agosto 2016 - Festa: "Fininvest doveva trovare compratori più blasonati"

Carlo Festa, giornalista del Sole 24 Ore che aveva seguito da vicino la cessione del Milan quest'estate, è intervenuto su TopCalcio24 per parlare della cessione del Milan. Ecco le sue parole:

"I cinesi ci sono e Yonghong Li è il capo cordata. Il collegamento col governo cinese? Non è accertato e né è accertabile al momento. I soggetti coinvolti nell'operazione sono tutti collegati a Li, quindi i tifosi del Milan devono sperare che sia una persona seria e che finanziariamente presenti una situazione solida.
Fininvest voleva vendere il Milan da 2 anni, ma non ci riusciva per via del prezzo alto. Secondo me avrebbe dovuto aspettare e cercare dei compratori più blasonati. Yonghong Li non lo conosce quasi nessuno, se non per dei problemi conele autorità di Borsa.
C'è la clausola sugli investimenti triennali, ma una volta uscita di scena completamente, Fininvest cosa potrà fare se tale clausola non venisse rispettata? Questa vicenda ha tanti punti interrogativi"


2 settembre 2016 - Cessione Milan: Haixia pronta a creare un fondo ad hoc.

Ultime news da Carlo Festa sulla cessione del Milan: Se da una parte Yonghong Li è l'artefice dell'acquisto del Milan, dall'altra può individuarsi in Haixia la longa manus del governo di Pechino in questo affare. Haixia infatti fornisce una certa sicurezza in quanto essendo controllata dallo SDIC, ente statale, fa sì che che il governo sia certamente informato della vicenda riguardante un ente (Haixia) che controlla indirettamente. Secondo gli accordi quest'ultima avrebbe insieme a Yonghong Li il 15% delle azioni rossonere. Ma le vere novità riguardano proprio Haixia. Questo ente infatti gestisce i suoi investimenti attraverso 14 fondi per un totale di 16,4 miliardi di renminbi. Ed a quanto pare, Haixia creerà un fondo ad hoc per partecipare all'operazione Milan. In questo fondo però non confluiranno soldi statali, bensì soldi di investitori privati. E alcuni di questi coincidono con quelli trovati anche da Yonghong Li.
Insomma il governo cinese ad oggi darebbe l'avallo all'operazione non mettendoci direttamente i soldi ma come azionista di Haixia.

Riepilogando, dunque, dentro il fondo Sino-Europe ci sarebbe un altro fondo facente capo ad Haixia e attraverso il quale la società a controllo statale acquisterà le quote del Milan.


2 settembre 2016 - Haixia vuol dire governo cinese: c'è l'avallo. Con capitali privati.

Festa (Sole24ore): Se da una parte Yonghong Li è l'artefice dell'acquisto del Milan, dall'altra può individuarsi in Haixia la longa manus del governo di Pechino in questo affare. Haixia infatti fornisce una certa sicurezza in quanto essendo controllata dallo SDIC, ente statale, fa sì che che il governo sia certamente informato della vicenda riguardante un ente (Haixia) che controlla indirettamente. Secondo gli accordi quest'ultima avrebbe insieme a Yonghong Li il 15% delle azioni rossonere. Ma le vere novità riguardano proprio Haixia. Questo ente infatti gestisce i suoi investimenti attraverso 14 fondi per un totale di 16,4 miliardi di renminbi. Ed a quanto pare, Haixia creerà un fondo ad hoc per partecipare all'operazione Milan. In questo fondo però non confluiranno soldi statali, bensì soldi di investitori privati. E alcuni di questi coincidono con quelli trovati anche da Yonghong Li.
Insomma il governo cinese ad oggi darebbe l'avallo all'operazione non mettendoci direttamente i soldi ma come azionista di Haixia.

Riepilogando, dunque, dentro il fondo Sino-Europe ci sarebbe un altro fondo facente capo ad Haixia e attraverso il quale la società a controllo statale acquisterà le quote del Milan.


4 settembre 2016 - Milan: il 6-7 settembre gli 85 milioni. Closing il 5 novembre.

Il Corriere dello Sport in edicola riporta quelle che sono le tappe finali della cessione del Milan al gruppo cinese. Il prossimo 6 o 7 settembre dovrebbe arrivare il bonifico con gli 85 milioni di euro di euro della caparra. Sistemato quell'aspetto, ci si concentrerà sul closing che arriverà il 5 novembre. In quella data, Sino Europe, verserà a Finivest ben 400 milioni di euro in contanti più altri 250 milioni di euro di debiti che passeranno sul groppone della stessa Sino.

5 settembre 2016 - Ravezzani:"Yonghong Li a Milano tra una decina di giorni"

Fabio Ravezzani, direttore di Topcalcio24 annuncia in diretta in esclusiva che Yonghong Li, chairman della management company Sino-Europe Sports Investment Management Changxin Co, verrà a Milano il 17 settembre. Parlerà dei progetti futuri del fondo e anche di un nuovo stadio per il Milan.

5 settembre 2016 - Galliani dovrebbe lasciare il Milan dopo il closing.

Quale futuro per Adriano Galliani? La Gazzetta dello Sport riporta che l'attuale AD resterà in sella fino a novembre, dopodichè la palla passerà a Marco Fassone, il quale diventerà il nuovo amministratore delegato del club. Galliani, dal canto suo, rivendica di essere un uomo Fininvest, con cui vanta una collaborazione ininterrotta dal primo gennaio 1980. E' probabile che i cinesi gli offriranno un nuovo ruolo ma è altrettanto probabile che l'AD alla fine deciderà di lasciare il Milan.

5 settembre 2016 - Milan: tutto sugli 85M, il management e il mercato di gennaio.

Pasquale Campopiano, giornalista del CorSport, ha pubblicato da poco una nota FB in cui spiega gli ultimi step che porteranno il Milan alla cessione made in China. Innanzitutto gli 85M che verrano versati entro il 9 settembre, seconda parte della penale, finiranno nelle casse di Fininvest che probabilmente utilizzerà quei soldi per pagare l'ultimo deficit di bilancio. Questi soldi sono decisivi soprattutto perché mostreranno la serietà degli acquirenti. Infatti, chi spende 100M di caparra difficilmente poi si presterà a brutte figure in vista del closing. In buona sostanza: questi soldi garantiscono i successivi.
Il futuro AD Marco Fassone, inoltre, aspetta questi soldi perchè a partire da quel momento potrà pianificare la struttura dirigenziale con maggior tranquillità... DS incluso.

Chi sono Daffina, Cappelli e Palomba? Nient'altro che stimati professionisti che seguiranno le ultime fasi relative alla cessione, quindi non entreranno nel futuro management societario... anche se questo non si può escludere totalmente.
Daffina, AD Rothschild, è il Gancikoff della situazione e sarà il tramite tra i cinesi e Fininvest/Franzosi.
Cappelli è l'avvocato che si occuperà di tutti i cavilli da qui al closing, e fa parte dello Studio Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, nominato nel comunicato.
Palomba, invece, che ha gestito già il post calciopoli in casa Juventus e il post Moratti in casa Inter, affiancherà Fassone in questa fase delicata.

Come verrà gestito il calciomercato? Come detto, al closing entreranno subito altri 100M o sotto forma di shareolder loan (prestito richiesto dai soci finanziatori) o come aumento di capitale. Tuttavia, quel che è certo è che parte dei 350M garantiti dai cinesi nel contratto preliminare, e che faranno parte del piano industriale, verranno iniettati tramite sponsorizzazioni.
Ma che garanzie avrà Fininvest che i patti verranno rispettati? Fino a quando era previsto che venisse acquistato l'80%, la penale si traduceva nella possibilità di riprendersi la maggioranza. Adesso che si cede tutto il pacchetto, invece, è difficile dire come Fininvest possa essersi tutelata.
Tuttavia deve essere chiara una cosa: i 350M che entreranno nei prossimi anni non verranno utilizzati tutti per il mercato... ma serviranno per il piano industriale nel suo complesso. Quindi soltanto una parte di essi verrà destinata a rinforzare la rosa rossonera. Soldi che però potranno essere rimpinguati anche da ulteriori sponsorizzazioni o aumenti di capitale.


6 settembre 2016 - Milan in attesa degli 85 milioni dai cinesi, ma i dubbi...

La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 6 settembre 2016, riporta che Finivest è in attesa degli 85 milioni dei cinesi. Soldi che dovrebbero arrivare tra mercoledì e giovedì. I cinesi, comunque, assicurano che arriveranno entro la fine di questa settimana. L'arrivo dei soldi, ovviare, servirebbe a dissipare tutti i dubbi che ancora esistono sul consorzio cinese. Gli ambienti italiani vicini a Pechino nutrono diversi dubbi sulla trattativa. Yonghong Li non è molto conosciuto a Pechino. Sembra, inoltre, che la ricerca dei capitali per l'acquisto del club non sia ancora conclusa. E ci si chiede: Chi sono davvero i possibili nuovi proprietari del Milan? Yonghong Li fa riferimento a gruppi importanti? A che livello lo stato cinese è coinvolto nell'operazione? L'arrivo degli 85 milioni è importante proprio per questo motivo: darebbe una svolta positiva all'operazione e cancellerebbe tutti i dubbi e si procederebbe spediti verso il closing previsto a novembre.

Secondo Il Corriere della Sera, invece, gli advisor hanno assicurato che tutto procede senza intoppi.


6 settembre 2016 - Milan: arrivati gli 85 milioni dai cinesi. Ecco il comunicato

Sono arrivati ufficialmente gli 85 milioni di euro dai cinesi. Ecco, di seguito, il comunicato ufficiale emesso da Finivest. Per il momento è solo una bozza, mancano altri dettagli importanti. Il comunicato completo nelle prossime ore.

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7 settembre 2016 - Milan: i cinesi a Milano entro fine settembre. 10 investitori.

Il Corriere della Sera in edicola oggi, 7 settembre 2016, riporta che i cinesi che hanno acquistato il Milan potrebbe arrivare a Milano entro fine settembre per incontrare e conoscere i nuovi dirigenti scelti da Marco Fassone. Gli investitori che costituiscono il fondo che ha rilevato il Milan sono una decina. I nomi, che Finivest conosce già, verranno resi noti dopo il closing previsto a novembre. Le norme federali impongono che entro 30 giorni dall’acquisizione vengano fornite alla Lega Calcio tutte le informazioni necessarie su chi acquista. Il proprietario del Milan, comunque, non sarà Sino Europe in quanto verrà costituita una nuova società ad hoc.

8 settembre 2016 - Milan: gli investitori vogliono il riserbo assoluto. Ma Fassone...

Secondo quanto riportato da Il Giornale, alcuni degli investitori che hanno acquistato il Milan (una decina in totale) avrebbero preteso il riserbo e l'anonimato assoluto. Fassone, però, starebbe facendo pressione sugli stessi affinchè i nomi vengano resi pubblici prima del closing previsto a novembre.

9 settembre 2016 - Milan: la lista degli investitori ad ottobre. E si lavora per...

Come riportato da La Repubblica, sta per arrivare il momento della trasparenza riguardo i nomi dei componenti della cordata cinese che sta rilevando il Milan da Fininvest. E si sta lavorando per garantire una certa pubblicità ai componenti della medesima cordata. Ma quando potrebbe essere pubblicata la lista degli investitori, con tutti i nomi? Si parla della prima metà di ottobre. Un mese prima del closing. E' un'esigenza avvertita non tanto dai cinesi ma da chi segue la vicenda in Italia. Il tutto, per dissipare tutti i (legittimi) dubbi. I tre nomi usciti fino ad ora, Yinghong Li, Han Li ed in particolare Chen Huashan, sono poco conosciuti. Di conseguenza, c'è bisogno di altri nomi e di trasparenza. Nel frattempo, Rossoneri Sport (la holding che controllerà il Milan) sta ampliando la rosa dei collaboratori in modo da far partire subito i progetti di sfruttamento del brand Milan.
 
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9 settembre 2016 - Li Yonghong quattro anni fa fu sanzionato dalla Borsa di Shanghai

Secondo il Wall Street Journal Li Yonhong, che è a capo della Cordata cinese che sta per acquistare il Milan, quattro anni fa fu sanzionato dalla Borsa di Shangai per la mancata divulgazione della cessione societaria di una società immobiliare cinese. La sanzione, di carattere pecuniario, ammontò a circa 600.000 yuan (circa $ 90.000), per non avere divulgato proprio la vendita di $ 53,6 milioni in azioni della società sopra citata.

Il WJS, inoltre, riporta tutti i dubbi sulla figura di Li definendolo un "Little-known Chinese businessman", ovvero un business man cinese poco conosciuto

Sempre per il giornale, la notizia non dovrebbe influire sull'accordo tra fininvest e il gruppo cinese, anche perchè per voce di Simone Finotello (portavoce Finivest) la notizia era già stata resa nota.

Qui trovate l'articolo completo: wsj.com/articles/chinese-businessman-buying-ac-milan-was-penalized-over-stock-sale-1473333297?mod=e2twa


13 settembre 2016 - Milan:il closing coi cinesi tra il 5 novembre ed il 5 dicembre 2016.

Il Giornale in edicola oggi, 13 settembre 2016, riporta che il closing tra Finivest ed i cinesi ci sarà tra il 5 novembre ed il 5 dicembre 2016. Nelle ultime ore si era parlato di un closing anticipato addirittura ad ottobre, ma non sarà così. I permessi dello Stato, in Cina, per muovere soldi sono molto lenti.

14 settembre 2016 - Bloomberg: Sino-Europe cerca ancora investitori, closing a fine anno

Aggiornamento di Bloomberg sulla cessione del Milan.

Il consorzio cinese che vuole comprare il Milan sta ancora cercando investitori, dopo la firma del preliminare con Fininvest. Il gruppo sta quindi sondando l'interesse di potenziali investitori perché, al momento della firma ad agosto, non aveva ancora tutte le finanze a posto.

Il consorzio inoltre ha come progetti la costruzione di un nuovo stadio e una potenziale quotazione in borsa.

La Sino-Europe, mediante mail, ha risposto: "Siamo nella fase finale dell'acquisto, e abbiamo informato le parti finanziarie circa il progetto, in vista del closing a fine anno. L'acquisizione totale dei fondi avverrà nello stesso momento"

Il consorzio, come confermato da Fininvest, ha già versato i 100 milioni di caparra.
La Sino-Europe è confidente per quanto riguarda il trovare i fondi necessari per acquistare il club entro il termine finale stabilito, cioè a fine anno. I rappresentati Fininvest hanno invece rifiutato di commentare.
Update: nell'articolo si citano anche documenti ufficiali dai quali risultano i piani futuri del consorzio, ossia valorizzare il Milan fino a farlo diventare un club con un Market Value di 3 miliardi (pari a Real e M.United) e con un fatturato di almeno 500M nel giro di 5 anni.


14 settembre 2016 - Milan: il closing slitta a dicembre.

Secondo quanto riportato da Peppe Di Stefano, su Sky, il closing tra Fininvest ed i cinesi, inizialmente previsto per i primi di novembre, slitterà di circa un mese. Quindi, a dicembre. Non ci sono problemi ma mancano ancora le autorizzazioni bancarie. Si proverà a chiudere la trattativa entro la fine del 2016. Sempre secondo Di Stefano, c'è ancora un pò di preoccupazione ma questa volta la cessione del Milan dovrebbe andare davvero in porto.

15 settembre 2016 - Milan: il closing può arrivare entro il 15 novembre.

Ma quando si firmerà il closing per la cessione del Milan?Secondo Sky, nel pomeriggio di ieri, il closing sarebbe slittato a dicembre (qui i dettagli -) Milan: il closing slitta a dicembre. ). La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 15 settembre, invece, riporta che potrebbe essere più rapido del previsto ed arrivare nei primi 15 giorni di novembre.

Anche il Corriere della Sera in edicola riporta che le parti sperano di chiudere il discorso per la metà di novembre.


15 settembre 2016 - Festa: Milan, gli investitori ci sono. Ma lo Stato?

Festa (Sole 24 Ore): i primi 100 milioni versati dai cinesi a Fininvest sono su un conto all'Unicredit. Gli altro 400 milioni sono attesi entro Novembre, assiema alla lista completa degli investitori, lista ignota anche a Fininvest. Questi 100 milioni sono ormai vincolati a Fininvest, anche in caso di fallimento della trattativa.
Per quanto riguarda il closing, secondo Bloomberg ci sono difficoltà a trovare gli investitori necessari per raccogliere i fondi rimanenti, tanto che si sta cercando di invogliare tali investitori con una valutazione futura pirotecnica del Milan in borsa di 2,9 miliardi, e di un fatturato che dovrebbe raddoppiare fino a 500 milioni.
In realtà, la lista degli investitori sarebbe già stata individuata, così come c'è anche l'impegno finanziario. In totale gli investitori sarebbero 9 (compresi Haixia e Li). L'operazione dovrebbe quindi concludersi entro la scadenza autunnale.
Il problema più che altro è dimostrare il coinvolgimento del governo di Pechino, in quanto Haixia, pur essendo una società semistatale, dovrebbe partecipare mediante un veicolo sottoscritto da privati. L'unico soggetto davvero in campo quindi è Yonghong Li, attivo con operazioni speculative sulle borse asiatiche, che è abbastanza ricco ma non tanto da potersi permettere il Milan.
Dunque i soldi dovrebbero arrivare da una lista di investitori semi-sconosciuti, senza nomi altisonanti. Questi investitori dovrebbero poi puntare a quotare il Milan in borsa per poterci guadagnare. Quindi stiamo parlando in concreto di un'operazione finanziaria che, per carità, può portare benefici anche al Milan. Il nodo, dunque, resta quello della provenienza dei capitali.


15 settembre 2016 - Milan: i cinesi devono sostituire alcuni investitori. Le news.

Secondo quanto riportato da Repubblica, che conferma quanto scritto da Bloomberg e da Carlo Festa, i cinesi sono ancora alla ricerca di nuovi fondi. In particolare, la cordata orientale deve sostituire gli investitori che sono usciti, ovvero la parte americana della cordata quella rappresentata da Galatioto e Gancikoff e dal fondo GSR di Sonny Wu, con altri finanziatori alle proprie spalle.

17 settembre 2016 - Cessione Milan: comunicato ufficiale di Sino Europe.

Sino Europe, poco fa, ha diramato un comunicato ufficiale sulla trattativa per l'acquisto del Milan.

La stessa Sino, nel comunicato, conferma che tutto procede spedito verso il closing il programma alla fine dell'anno. E si sta lavorando per chiudere la trattativa entro la data stabilita. Nella giornata di ieri ci sono stati ulteriori incontri tra David Han e Fininvest.


19 settembre 2016 - Yongda conferma:"Si discute la quotazione del Milan in borsa".

Yongda Group, uno dei gruppi cinesi che hanno investito nel Milan, ha dichiarato che gli stessi investitori stanno discutendo la quotazione in borsa del Milan.

20 settembre 2016 - Milan: il closing in sospeso tra novembre e dicembre 2016.


La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 20 settembre 2016, riporta aggiornamenti sulla data del closing per la cessione del Milan. Secondo la rosea, lo stesso closing verrà firmato tra l'inizio di novembre e dicembre.

20 settembre 2016 - Milan: ecco chi è Yongda Group, che fa parte della cordata.

Yongda Group, società che produce magneti, uno degli investitori della cordata che sta acquistando il Milan, nella giornata di ieri ha annunciato che il club verrà quotato in borsa ( Jilin Yongda Group vuole quotare il Milan in borsa ). Ma chi è Yongda? La Gazzetta dello Sport in edicola riporta che la stessa Yongda avrà almeno il 3% della nuova società, Il presidente della società è stato fino a poco fa Lu Yongxiang, numero 314 nella lista Forbes di più ricchi di Cina del 2015. Il Centro Studi per l’Impresa della Fondazione Italia-Cina però spiega che Lu Yongxiang ha venduto il suo 23,81% di Yongda, fondata nel 1986 e quotata alla Borsa di Shenzhen, a un fondo chiamato Guangzhou Hui Yin Ri Feng Investment Partnership. Nel fondo, ha un ruolo decisivo il Governo di Guangzhou, particolare che crea un piccolo, indiretto legame tra il Milan e i capitali statali cinesi. Qualche preoccupazione, però, non manca: Yongda nei primi sei mesi del 2016 ha visto scendere del 65% i profitti e dell’83% l’utile netto. Difficile ad oggi dire se Yongda abbia un ruolo centrale nell'operazione.

20 settembre 2016 - Cessione Milan: si va spediti verso il closing. Già fissata la data.

Ultime sul fronte cessione da Pasquale Campopiano: la scorsa settimana Han Li è stato a Milano per discutere dei dettagli riguardanti i prossimi passi in vista del closing. La grande novità è che la richiesta sarebbe addirittura superiore ai 740M, pertanto ci sarebbe una cospicua differenza tra domanda e offerta, con diversi gruppi cinesi che vorrebbero far parte di questo affare. La somma prevista pertanto sarebbe stata già garantita e addirittura superata, se consideriamo che il piano cinese prevede anche 350M di investimenti post closing. Quest'ultimo è stato già fissato a metà novembre, nella settimana che porterà al derby, e le parti si sarebbero già date appuntamento.
Ancora mistero sugli investitori, soltanto due infatti sono noti: Haixia e Yonghonh Li, oltre a Jilin Yongda che ha confermato la futura quotazione in borsa del Milan. Quest'ultima dovrebbe arrivare soltanto quando sarà stato raggiunto il pareggio di bilancio.

L'aumento del fatturato sarà garantito da tre canali: uno sportivo, con l'ingresso in CL, uno strutturale con la costruzione di un nuovo stadio o la ristrutturazione di San Siro in accordo con l'Inter e infine un forte piano di sponsorship che garantiranno agli investitori i margini desiderati.

Intanto la Sino-Europe ha creato tre sotto società (UO Milano Sports Investment Management Ltd. Changxing, la Future UE-Cina Sports Investment Ltd con annessa la Ou Milano nel Changxing Sports Investment Partnership).
Elemento chiave sarà la Rossoneri Sport, che materialmente acquisterà il Milan. Lo Stato cinese, dalle ultime, non sarà investitore diretto ma garante dell'intero affare.


21 settembre 2016 - Bloomberg accusa: cessione? Garanzie iniziali erano false.

Bloomberg torna ad occuparsi della cessione del Milan e lo fa lanciando un'accusa gravissima: stando ad una fonte anonima (l'ennesima, NDR) i cinesi nella fase iniziale della trattativa avrebbero mostrato un documento della Bank of Jiangsu del tutto falso, quindi non comprovante una vera disponibilità liquida.
Dal canto suo, Sino-Europe interpellata da Bloomberg afferma di non aver mandato nessun documento simile e che ha già annunciato di procedere speditamente verso il closing senza alcun problema.

Comunicato congiunto Sino-Fininvest: non si confermano i contenuti dell'ennesimo articolo di Bloomberg. Si procede verso il closing entro fine 2016

22 settembre 2016 - Milan: il documento falso dei cinesi sarebbe di Li Yonghong

La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 22 settembre 2016, torna sulla notizia di Bloomberg (qui Bloomberg accusa: cessione? Garanzie iniziali erano false. ) ed afferma che il documento falso presentato dai cinesi a Fininvest per l'acquisto del Milan risale a cinque mesi fa e farebbe riferimento ad un conto riconducibile a Li Yonghong, ovvero alla cordata che sta acquistando il club. Non a quella di Galatioto. Fininvest, in ogni caso, appare tranquilla e continua a ribadire che il closing arriverà entro la fine del 2016. Ma sembra abbastanza certo che lo stesso Li Yonghong stia ancora cercando finanziatori.

La Stampa: è in atto uno scontro tra la parte di cordata fatta fuori poco prima del preliminare, e quella rimasta. Dopo il rimpasto di fine luglio, infatti, i soci usciti non l'hanno presa bene e quindi adesso stanno tentando di gettare ombre e discredito sugli attuali compratori.


22 settembre 2016 - Sino-Europe: falso quanto afferma Bloomberg.


Mariangela Pira, giornalista di Calcio e Finanza, riporta un comunicato di Sino-Europe dove il fondo respinge le accuse lanciate da Bloomberg e si riserva ogni azione legale volta alla tutela dei propri diritti.

Intanto Bank of Jiangsu comunica ufficialmente di non aver mai inviato il documento che cita Bloomberg. Questo confermerebbe che, se esistesse un simile documento, si tratterebbe palesemente di un falso. Ancora da scoprire però l'autore e la motivazione.


23 settembre 2016 - Cessione Milan: nuovi documenti falsi da Yonghong


Nuove ombre sull'acquisizione del Milan da parte del consorzio cinese. Dopo Bloomberg, questa volta è il quotidiano cinese Caixin (il più importante di tutta la Cina) a tuonare con una notizia in esclusiva e con nuovi documenti falsi presentati da YongHong Li. Questa volta alla Dongguan Bank. E' già il secondo caso di documenti falsi dopo quello riportato nei giorni precedenti.

23 settembre 2016 -Cessione Milan e documenti falsi: comunicato ufficiale Fininvest.


Ecco il testo del comunicato che si riporta in forma integrale:

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Sino Europe: ogni speculazione è infondata. Si sta valudando di avviare azioni legali al riguardo.

E.Cerruti di Sky: " I dubbi aumentano, il problema adesso non è tanto il closing che dovrebbe arrivare a fine anno, ma ciò che accadrà dopo, e la non trasparenza sui nomi degli investitori. Si rischia di arrivare ad un Milan nelle mani di una cordata che non si sa da chi e da quante persone è composta e soprattutto non si sa quanti fondi abbia. Si potrebbe arrivare addirittura ad una cordata che abbia pochi soldi, non quelli promessi a Berlusconi. C'è stata una spaccatura mesi fa, non è stato bypassato Galatioto ma ha abbandonato lui la trattativa. Il fatto che uno come Galatioto, persona affidabile e seria, come ampiamente dimostrato, lasci la trattativa sul finire fa riflettere. Bisogna fare chiarezza e capire se c'è un ulteriore spaccatura all'interno della nuova cordata."

Pellegatti a MTV: "Per fonte diretta posso dire che Fininvest è tranquilla e continua a lavorare insieme a Fassone e ai cinesi per chiudere la cessione nella settimana dal 15 al 20 novembre. Queste le date possibili, salvo intoppi non prevedibili dovute alle Authority. Registro una grande ambizione da parte dei cinesi, la loro prima spinta sarà sul mercato, ma il gruppo punta molto sul rilancio del brand volto ad aumentare il fatturato e di conseguenza rinforzare la squadra".


24 settembre 2016 - Milan: altri documenti contro i cinesi. E' guerra tra cordate.

Il Corriere della Sera in edicola oggi, 24 settembre 2016, riporta (così come La Gazzetta Milan: le informazioni negative sui cinesi arrivano dal gruppo GSR. ) che è in atto una guerra tra cordate. Wu e Zheng (quelli di Galatioto, per intenderci) e Yonghong Li. Sembra che, oltre a quelli riportati da Bloomberg e da Caixin, ci siano altri documenti compromettenti pronti per essere pubblicati. Quelli già portati alla luce risalgono al 25 ed al 26 aprile.

24 settembre 2016 - Milan: le informazioni negative sui cinesi arrivano dal gruppo GSR.


Chi sta mettendo in giro le numerose voci negative (documenti bancari falsi) sui cinesi che stanno acquistando il Milan? Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi 24 settembre 2016, c'è un'interpretazione diffusa che sostiene che quanto diffuso dai giornali arrivi da ambienti vicini alla GSR, il gruppo che stava trattando il Milan prima di Sino Europe. Quello guidato da Galatioto e Gancikoff.

24 settembre 2016 - Milan: gli investitori cinesi sono nove. Il closing il 15 novembre.

Il Corriere della Sera in edicola oggi, 24 settembre 2016, riporta che nonostante la guerra in atto tra cordate ( Milan: altri documenti contro i cinesi. E' guerra tra cordate. ) il closing è fissato per il 15 novembre. Gli investitori cinesi che compongono la cordata sono nove.


24 settembre 2016 - Milan: ancora da capire se il governo cinese è coinvolto.

La Gazzetta dello Sport in edicola, dopo aver riferito da chi arrivato le notizie messe in giro dai giornali ( Milan: le informazioni negative sui cinesi arrivano dal gruppo GSR. ) riporta che molto probabilmente Sino Europe è ancora alla ricerca di investitori. Inoltre, resta da capire se il governo cinese sia davvero coinvolto nell'acquisto del Milan. Al momento non ci sono prove concrete. E se dovesse continuare il silenzio, di sicuro non sarebbe un bel segnale.
 
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