Ermes Mattielli: la sua eredità ai rom che lo rapinarono.

E

Efferosso

Guest
Razionalmente hai totalmente ragione,
ma non so quanto si possa accusare una persona di perdere il controllo di fronte a un aggressione o a una rapina.

Ma anche razionalmente, in quelle condizioni, ha fatto bene.
Hai davanti a te una piena minaccia alla tua vita, per quel che ne sai.

E' inutile parlare di difesa proporzionata all'offesa, se tu non hai gli elementi per sapere se questa sussiste o meno.
Se no facciamo "all'americana", non sei autorizzato a sparare finché non sparano loro.
Solo che così ci resti secco 9 volte su 10.

Dal punto di vista del soggetto in questione (da quello che pare emergere) il fatto che quelli avessero effettivamente o meno delle pistole, è ininfluente. Non so se riesco a spiegarmi.
 
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Ma anche razionalmente, in quelle condizioni, ha fatto bene.
Hai davanti a te una piena minaccia alla tua vita, per quel che ne sai.

E' inutile parlare di difesa proporzionata all'offesa, se tu non hai gli elementi per sapere se questa sussiste o meno.
Se no facciamo "all'americana", non sei autorizzato a sparare finché non sparano loro.
Solo che così ci resti secco 9 volte su 10.

Dal punto di vista del soggetto in questione (da quello che pare emergere) il fatto che quelli avessero effettivamente o meno delle pistole, è ininfluente. Non so se riesco a spiegarmi.

ma dove è la piena minaccia alla tua vita? ma stattene in casa o non entrartene nel magazzino se sai che dentro ce qualcuno.. che so, puoi urlare, fare casino, digli di andarsene, ci son mille altre opzioni che non minaccerebbero la tua vita.

a me sembra che lui abbia preso na pistola, l'abbia caricata, si sia diretto appositamente dai ladri, della serie adesso mi hanno rotto le palle se li becco gli sparo, probabilmente esasperato dai continui furti subiti.

non è una persona a cui son entrati nel salotto o in camera da letto mentre e in casa e viene aggredita, è una persona che si è recata armata probabilmente con l'intento di "dare una lezione" o cose del genere. non è uno che subisce qualcosa che minacci la sua incolumità senza volerlo.

non è un caso se è stato accusato di "tentato omicidio" e non di "eccesso di legittima difesa".

questa è, a mio modo di vedere, giustizia privata.
 
E

Efferosso

Guest
ma dove è la piena minaccia alla tua vita? ma stattene in casa o non entrartene nel magazzino se sai che dentro ce qualcuno.. che so, puoi urlare, fare casino, digli di andarsene, ci son mille altre opzioni che non minaccerebbero la tua vita.

a me sembra che lui abbia preso na pistola, l'abbia caricata, si sia diretto appositamente dai ladri, della serie adesso mi hanno rotto le palle se li becco gli sparo, probabilmente esasperato dai continui furti subiti.

non è una persona a cui son entrati nel salotto o in camera da letto mentre e in casa e viene aggredita, è una persona che si è recata armata probabilmente con l'intento di "dare una lezione" o cose del genere. non è uno che subisce qualcosa che minacci la sua incolumità senza volerlo.

non è un caso se è stato accusato di "tentato omicidio" e non di "eccesso di legittima difesa".

questa è, a mio modo di vedere, giustizia privata.

Appunto.
Che senso ha uscire, rivoltella alla mano, e mettere in pericolo a) la tua vita b) la tua sicurezza, rischiando la galera c) l'incolumità dei propri familiari? Non c'è nessuna logica in questo.
Ci DEVE essere una ragione a monte, se no parliamo di un pazzo squilibrato.
Forse la polizia non ha mai fatto niente? Forse, ad andare avanti così, avrebbe chiuso la propria attività? Forse temeva, a seguito degli ultimi furti, che la situazione sarebbe peggiorata?
Poi continuo a dire, si sta parlando di tentato omicidio: ha sparato 14 volte e non li ha uccisi. Ci rendiamo conto che, se avesse voluto e potuto effettivamente, avrebbe SICURAMENTE ucciso, con 14 colpi andati a segno? Non è che ha semplicemente sparato all'impazzata perché, almeno dal suo punto di vista, sotto minaccia?

Poi, ti ripeto, può anche essere come dici tu. Può aver perso la testa e aver infierito volontariamente sui due, uscendo con il preciso intento di fare del male al massimo delle sue possibilità. Trovo però sia una ipotesi non logica, perché se quello fosse stato il livello di violenza a cui poteva ambire, avrebbe scatenato una tale ira verso chiunque, non avrebbe avuto "bisogno" della scusa dei ladri.
 

Louis Gara

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Appunto.
Che senso ha uscire, rivoltella alla mano, e mettere in pericolo a) la tua vita b) la tua sicurezza, rischiando la galera c) l'incolumità dei propri familiari? Non c'è nessuna logica in questo.
Ci DEVE essere una ragione a monte, se no parliamo di un pazzo squilibrato.
Forse la polizia non ha mai fatto niente? Forse, ad andare avanti così, avrebbe chiuso la propria attività? Forse temeva, a seguito degli ultimi furti, che la situazione sarebbe peggiorata?
Poi continuo a dire, si sta parlando di tentato omicidio: ha sparato 14 volte e non li ha uccisi. Ci rendiamo conto che, se avesse voluto e potuto effettivamente, avrebbe SICURAMENTE ucciso, con 14 colpi andati a segno? Non è che ha semplicemente sparato all'impazzata perché, almeno dal suo punto di vista, sotto minaccia?

Poi, ti ripeto, può anche essere come dici tu. Può aver perso la testa e aver infierito volontariamente sui due, uscendo con il preciso intento di fare del male al massimo delle sue possibilità. Trovo però sia una ipotesi non logica, perché se quello fosse stato il livello di violenza a cui poteva ambire, avrebbe scatenato una tale ira verso chiunque, non avrebbe avuto "bisogno" della scusa dei ladri.

Scusa, ma dove sarebbe la logica nel fatto che io possa (per esempio) buttare l'acido in faccia a mia moglie? Non c'è e nemmeno la gelosia lo giustificherebbe, eppure mi sbatterebbero dentro per lesioni gravissime, senza stare a chiedersi qual è il senso o la logica.

A me pare lampante che il Mattielli abbia agito con l'intenzione di ammazzare i due ladri, l'unico senso che si può trovare è che fosse esaperato, ma non è assolutamente un'esimente tale da scriminarlo.
Poi parliamoci chiaro, magari con un bravo avvocato gli avrebbero dato il vizio di mente, ma questo è un altro discorso.
 
E

Efferosso

Guest
Scusa, ma dove sarebbe la logica nel fatto che io possa (per esempio) buttare l'acido in faccia a mia moglie? Non c'è e nemmeno la gelosia lo giustificherebbe, eppure mi sbatterebbero dentro per lesioni gravissime, senza stare a chiedersi qual è il senso o la logica.

A me pare lampante che il Mattielli abbia agito con l'intenzione di ammazzare i due ladri, l'unico senso che si può trovare è che fosse esaperato, ma non è assolutamente un'esimente tale da scriminarlo.
Poi parliamoci chiaro, magari con un bravo avvocato gli avrebbero dato il vizio di mente, ma questo è un altro discorso.

Il problema è la minaccia.
Si parla sempre di proporzione fra offesa e reazione.

Io questa domanda la faccio a tutti: siete armati di una pistola (e questo, di base, non vuol dire che volete uccidere), arrivate in un capannone, di notte, vi trovate davanti due che spengono le fonti di illuminazione e vi dicono di stare zitto. Siete, per dire, a 4/5 metri da loro. Voi cosa fate? Sparate, oppure voltate le spalle a due (sperando siano solo due) che non sapete cosa stiano facendo, al buio?

Al di là del fatto che per come sono fatto io (che di base non farei male ad una mosca), sparerei eccome, io continuo a non vedere un intento di uccidere se con 14 colpi da una distanza del genere non ha ucciso. Non ha visto più niente, e, per paura, ha sparato. Almeno io la vedo così. E' l'unica, perché spari a casaccio nel buio, non è che stai cercando di freddare qualcuno a sangue freddo, hai paura e ti difendi con quello che hai in mano. Ti pare così inverosimile?

La logica sta nella situazione. Un motivo deve averlo per agire così. Altrimenti, ripeto, poteva andare a sparare ai barboni per strada, se aveva tutta sta voglia di uccidere. Cosa gliene tornava in tasca ad uccidere quei due? Dov'è il movente, la volontà di farlo? Oltretutto, scusate, se quest'uomo ha avuto tutti questi problemi di salute, di stress, dopo questa cosa, non penso sia esattamente quel "tipico killer" a cui frega niente delle sue vittime...
 
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Appunto.
Che senso ha uscire, rivoltella alla mano, e mettere in pericolo a) la tua vita b) la tua sicurezza, rischiando la galera c) l'incolumità dei propri familiari? Non c'è nessuna logica in questo.
Ci DEVE essere una ragione a monte, se no parliamo di un pazzo squilibrato.
Forse la polizia non ha mai fatto niente? Forse, ad andare avanti così, avrebbe chiuso la propria attività? Forse temeva, a seguito degli ultimi furti, che la situazione sarebbe peggiorata?
Poi continuo a dire, si sta parlando di tentato omicidio: ha sparato 14 volte e non li ha uccisi. Ci rendiamo conto che, se avesse voluto e potuto effettivamente, avrebbe SICURAMENTE ucciso, con 14 colpi andati a segno? Non è che ha semplicemente sparato all'impazzata perché, almeno dal suo punto di vista, sotto minaccia?

Poi, ti ripeto, può anche essere come dici tu. Può aver perso la testa e aver infierito volontariamente sui due, uscendo con il preciso intento di fare del male al massimo delle sue possibilità. Trovo però sia una ipotesi non logica, perché se quello fosse stato il livello di violenza a cui poteva ambire, avrebbe scatenato una tale ira verso chiunque, non avrebbe avuto "bisogno" della scusa dei ladri.
Trovi la logica in una cosa che non la ha. la logica sarebbe stata di non mettere in minaccia la propria vita.
Ripeto, a mio modo di vedere, esasperato dai furti, è andato di sua spontanea volontà a mettersi nel fulcro della zona "pericolosa", con un arma d'offesa carica.
mi viene difficile pensare che uno se spara all'impazzata verso delle persone, lo faccia senza la consapevolezza del rischio di ammazzarle. sarebbe un pazzo.

comunque credo che la mia idea sia chiara, io spesso son stato dalla parte di chi magari ha avuto un "eccesso di legittima difesa", perchè comprendo che possa essere veramente difficile vivere quei momenti e io stesso potrei finire per cascarci.
Ma in questo caso a me pare un tentato omicidio, non una legittima difesa o un eccesso di legittima difesa.

il fatto che in altre casistiche passate, sono avvenuti dibattiti su legittima difesa/eccesso di legittima difesa, mentre stavolta sul tentato omicidio/eccesso di legittima difesa,credo sia un indicatore.
 
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Efferosso

Guest
Trovi la logica in una cosa che non la ha. la logica sarebbe stata di non mettere in minaccia la propria vita.
Ripeto, a mio modo di vedere, esasperato dai furti, è andato di sua spontanea volontà a mettersi nel fulcro della zona "pericolosa", con un arma d'offesa carica.
mi viene difficile pensare che uno se spara all'impazzata verso delle persone, lo faccia senza la consapevolezza del rischio di ammazzarle. sarebbe un pazzo.

comunque credo che la mia idea sia chiara, io spesso son stato dalla parte di chi magari ha avuto un "eccesso di legittima difesa", perchè comprendo che possa essere veramente difficile vivere quei momenti e io stesso potrei finire per cascarci.
Ma in questo caso a me pare un tentato omicidio, non una legittima difesa o un eccesso di legittima difesa.

Ma della consapevolezza che sarebbero potuti morire, non ci piove.
Ma la volontà di uccidere è un'altra cosa.
 

Louis Gara

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Il problema è la minaccia.
Si parla sempre di proporzione fra offesa e reazione.

Io questa domanda la faccio a tutti: siete armati di una pistola (e questo, di base, non vuol dire che volete uccidere), arrivate in un capannone, di notte, vi trovate davanti due che spengono le fonti di illuminazione e vi dicono di stare zitto. Siete, per dire, a 4/5 metri da loro. Voi cosa fate? Sparate, oppure voltate le spalle a due (sperando siano solo due) che non sapete cosa stiano facendo, al buio?

Al di là del fatto che per come sono fatto io (che di base non farei male ad una mosca), sparerei eccome, io continuo a non vedere un intento di uccidere se con 14 colpi da una distanza del genere non ha ucciso. Non ha visto più niente, e, per paura, ha sparato. Almeno io la vedo così. E' l'unica, perché spari a casaccio nel buio, non è che stai cercando di freddare qualcuno a sangue freddo, hai paura e ti difendi con quello che hai in mano. Ti pare così inverosimile?

La logica sta nella situazione. Un motivo deve averlo per agire così. Altrimenti, ripeto, poteva andare a sparare ai barboni per strada, se aveva tutta sta voglia di uccidere. Cosa gliene tornava in tasca ad uccidere quei due? Dov'è il movente, la volontà di farlo? Oltretutto, scusate, se quest'uomo ha avuto tutti questi problemi di salute, di stress, dopo questa cosa, non penso sia esattamente quel "tipico killer" a cui frega niente delle sue vittime...

Stai facendo una descrizione che non corrisponde alla ricostruzione dei fatti e agli studi balistici, che ora ti sintetizzo (altrimenti partiamo dai presupposti sbagliati):
- suona l'allarme, Mattielli si veste e prende la sua pistola, e scende
- Mattielli va nel capannone e spara ai due ladri, verso le c.d. "fonti di illuminazione", cioè le torce, colpendo un ladro alla schiena e l'altro al femore (che si spappola)
- i due ladri cadono a terra feriti implorando pietà e chiedendo di chiamare i carabinieri
- Mattielli si avvicina ai due, al primo spara 4 colpi a gambe e braccia, e col quinto colpo punta alla testa e lo colpisce alla bocca (il colpo gli spacca la mascella e gli buca la lingua); al secondo gli spara 9 colpi addosso

Cos'è questo, se non tentato omicidio? Tentato solletico?
 
E

Efferosso

Guest
Stai facendo una descrizione che non corrisponde alla ricostruzione dei fatti e agli studi balistici, che ora ti sintetizzo (altrimenti partiamo dai presupposti sbagliati):
- suona l'allarme, Mattielli si veste e prende la sua pistola, e scende
- Mattielli va nel capannone e spara ai due ladri, verso le c.d. "fonti di illuminazione", cioè le torce, colpendo un ladro alla schiena e l'altro al femore (che si spappola)
- i due ladri cadono a terra feriti implorando pietà e chiedendo di chiamare i carabinieri
- Mattielli si avvicina ai due, al primo spara 4 colpi a gambe e braccia, e col quinto colpo punta alla testa e lo colpisce alla bocca (il colpo gli spacca la mascella e gli buca la lingua); al secondo gli spara 9 colpi addosso

Cos'è questo, se non tentato omicidio? Tentato solletico?

Mi dai delle informazioni che onestamente non avevo.
Avevo letto altro e, se così stanno le cose, è ovvio che la situazione è ben diversa.
 
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Stai facendo una descrizione che non corrisponde alla ricostruzione dei fatti e agli studi balistici, che ora ti sintetizzo (altrimenti partiamo dai presupposti sbagliati):
- suona l'allarme, Mattielli si veste e prende la sua pistola, e scende
- Mattielli va nel capannone e spara ai due ladri, verso le c.d. "fonti di illuminazione", cioè le torce, colpendo un ladro alla schiena e l'altro al femore (che si spappola)
- i due ladri cadono a terra feriti implorando pietà e chiedendo di chiamare i carabinieri
- Mattielli si avvicina ai due, al primo spara 4 colpi a gambe e braccia, e col quinto colpo punta alla testa e lo colpisce alla bocca (il colpo gli spacca la mascella e gli buca la lingua); al secondo gli spara 9 colpi addosso


Cos'è questo, se non tentato omicidio? Tentato solletico?

dopo di questa descrizione, direi che non c'è altro di cui discutere, ragazzi.
 
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