Io comunque capisco perché non andavano mai a protestare davanti alle telecamere quando subivamo dei torti arbitrali. Questi stavano godendo perché sapevano che con il Milan in CL sarebbero stati costretti a rinforzare la squadra. Invece, con la mancata qualificazione, possono riempire la squadra di giocatori della scuderia di Mendes e di pippe prese dalla Ligue 2.
Non condivido. La Champions, oltre agli introiti immediati ed evidenti in termini di premi, market-pool e botteghino, garantisce un ritorno di immagine che a sua volta incide positivamente sul fatturato (marketing, sponsor, merchandising, ecc.). Aver mancato la qualificazione di certo non fa piacere a Elliott, che non ha l'obiettivo (come poteva essere per uno speculatore alla Yogurt Li) di risanare il bilancio a tutti i costi per mangiarsi i dividendi il prima possibile, ma punta a una rivalutazione complessiva dell'asset per rivenderlo a medio-lungo termine.
Al massimo, proprio perché la loro visione è pluriennale, si può dire che non essere ritornati in Champions subito al primo anno per loro non è comunque un dramma; prova ne siano le voci insistenti sul possibile patteggiamento con l'UEFA che prevederebbe di accettare la squalifica dall'Europa League in modo da rimandare tutta la faccenda al 2021. La loro è una partita a scacchi: se la situazione li porta a pensare di dover un sacrificio adesso per ricavarne di più in futuro, lo fanno. Poi ovvio che noi tifosi vorremmo tutto e subito e abbiamo paura "di fare la fine dell'Arsenal", ma la realtà è che possiamo solo sperare che il loro piano funzioni, perché purtroppo non ci sono altre vie.