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Ha detto che la Francia non è una vacanza...che i difensori non sono scarsi e che se scendi in campo "molle", ti spaccano in due. Ha aggiunto che poi probabilmente è successo qualcosa a livello societario.
Io noto una generale problematica dei calciatori italiani di queste generazioni, una problematica mentale che li spinge ad esser eccessivamente montati, una sorta di mancanza di umiltà. Di Elsha si dice nell'ambiente sia arrivato troppo convinto di esser il titolare fisso e di fare in un campionato "inferiore" grandi cose. Invece dei ragazzi umili e vogliosi l'hanno relegato alla panchina. Penso poi a Mastour e Cristante, il primo che non si spiegava perchè non giocasse tra i professionisti ed ora a Malaga sta facendo i conti con la realtà, l'altro convinto di andare in un campionato minore a fare il fenomeno è tornato con la coda tra le gambe.
La testa è tutto o quasi e purtroppo una delle grandi problematiche dei calciatori italiani degli ultimi anni è sopratutto questa.