Editoriale MW: E' la situazione giusta per un progetto giovani?

prebozzio

Bannato
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
5,942
Reaction score
52
Vi chiedo di soffermare l'attenzione sulle liste di giovani che sono stati acquistati o lanciati negli ultimi anni. Che ne pensate?
 

Robertino

Junior Member
Registrato
11 Febbraio 2013
Messaggi
186
Reaction score
0
Su questo tema si scontrano due tipologie di tifoso: il tifoso abituato al Milan miliardario che deve per forza essere sempre ai vertici non solo d'Italia, ma d'Europa e per il quale è inacettabile anche semplicemente la parola progetto! E c'è poi il tifoso che accetterebbe una squadra che passa qualche anno in sordina (se funziona bene, per un progetto potrebbero bastare 2 anni per vedere i primi frutti), in attesa ma sempre e comunque in crescita per riacquistare la propria levatura.
La parola progetto non implica assolutamente provincializzarsi, dove sta scritto? certo, per un almeno un biennio non ci si deve aspettare vittorie di coppe, ma poi allevando e credendo su uno zoccolo di giovani si crea una squadra e un senso di appartenenza che ora al tifoso manca. d'altronde non sono già passati due anni inutili che ci lasciano solo cenere e disillusioni varie? Un biennio può essere accettabile se la prospettiva è tornare a competere! Di certo non vuol dire che si diventa il Sassuolo, Atalanta o Udinese di turno, perchè la nostra maturazione produrrebbe frutti per noi. Certamente alle spalle ci dev'essere una società forte, che creda nel progetto.
Progetto non implica che ci siano 11 titolari under 23, questo è qualcosa da integralisti. La via migliore sarebbe appunto quella su suggerita: almeno un grande giocatore (tecnicamente ma soprattutto eticamente) per reparto. Questo zoccolo, poniamo 5 giocatori, dovrebbe essere la Vecchia Guardia che regge il timone e aiuta a far crescere i giovani.
Progetto non implica semplicemente questioni tecniche, ma anche societarie. In primis l'ampiamento e la valorizzazione dello scouting. Basta favori ai procuratori! Da questo passo deriva un upgrade anche per il settore giovanile. Si è visto dall'elenco su citato come dagli ultimi anni novanta fino al 2006/7 sia stato mandato allo sfascio il settore giovanile. A parte Maccarone, Donadel, Borriello, Antonini non ci sono stati giocatori da A. Qualche eccezione c'è stata, vedi Abate, Di Gennaro (checché se ne dica, tecnicamente superbo: a Vicenza gira tutto xkè c'è lui. dannazione alle ginocchia!!!) Matri: giocatori da professionismo. Solo dopo si è iniziato a investire: Darmian, Antonelli, Paloschi, Verdi, Albertazzi, De Sciglio. Ora, un settore giovanile non si valuta solo per i giocatori che la prima squadra presenta, ma dal livello che raggiungono i ragazzi (anche perchè sennò, x dire, l'Inter dovrebbe nascondersi sotto terra). Fortunatamente adesso si vedono buoni prospetti nel nostro settore giovanile: tecnicamente le nostre squadre sono molto buone, peccano sul fisico, ma si può sempre rimediare a quello. L'obiettivo del settore giovanile deve essere appunto quello di produrre giovani che diano un valore alla società, anche monetario nel caso non siano destinati a vestire il rossonero.
Progetto inoltre è alla base di ogni squadra vincente: un accumulo di campioni, nel immediato può non portare a nulla (vd manchester city o monaco. Psg è diverso dato il campionato anche se a sua volta il vivaio sforna gran bei prospetti). Pensiamo alle grandi squadre: il Milan di sacchi si poggiava su una formidabile colonna vertebrale derivante dal settore giovanile, la Juve di Conte si poggiava sullo zoccolo creato dalla B del 2007 e dai giovani esplosi allora (Marchisio ad es), Il manchester di ferguson con Giggs, i neville, scholes, beckam; il Borussia di Klopp, il Barcellona di Guardiola, frutto dell'insistenza sui vari puyol, xavi, iniesta. solo Bayern e Real Madrid esulano (per motivi che tutti conosciamo)
Quindi sarebbe meglio se ci facessimo un bagno di umiltà, e provassimo ad aprirci ad una prospettiva più ampia.
 
Alto
head>