Volevo condividere un mio pensiero, poi riscontrato stasera guardando Tiki Taka.
Gli allenaatori più forti (ci sono le eccezioni Sacchi e Mourinho ad esempio) sono sempre stati calciatori e quasi la totalità di questi, giocavano a centrocampo o comunque in ruoli dove il gioco di squadra e passare la palla era importante.
Inzaghi nella sua immensa carriera, è stato il vero numero 9 in un epoca dove quel ruolo aveva ancora un senso (secondo me ora non ce l'ha proprio ma questo è un altro discorso). È stato quindi, per sua stessa natura, un profondo individualista ed egoista. Non è mai stato un assistman, uno che osservava la squadra e i suoi movimenti, ma anzi è sempre stato uno che guardava solo e soltanto il gol, una vera ossessione ma l'unica che aveva, il resto lo faceva l'ottimo organico che aveva alle spalle: i Pirlo, Rui Costa, Sheva, Kakà..tutti giocavano, lui segnava e basta.
Questo secondo me, come atteggiamento ed architettura mentale, non può far di te un buon allenatore. Chi non ha mai giocato a calcio, non ha questa mentalità alla stessa maniera di chi ha giocato in ruoli dove la squadra la vedeva muoversi, la doveva studiare.
Aggiungo anche il fatto che Inzaghi non è mai stato un leader nella squadra, è sempre stato piuttosto silenzioso, un bomber di razza, un istinto rarissimo, ma mai un leader.
Questa è la mia tesi sul perchè Inzaghi, non è e non sarà mai un allenatore..non è scritto nel suo DNA da individualista