Identità e risultati non devono per forza coincidere, l'identità non si riflette nelle vittorie, figuriamoci poi a livello giovanile.
A me Brocchi fa tutt'altro che impazzire, ma so che calcio persegue, che modelli ha in testa e che cosa chiede, anzi impone ad oltranza, alla sua squadra. E so che tipo di percorso ha fatto anche quest'anno, avvalorato proprio dalla partenza lenta per fare assorbire i concetti e la crescita graduale.
La stessa cosa non posso dire di Sinisa, che ancora oggi dopo 10 mesi non sappiamo realmente che tipo di allenatore sia sul piano tecnico-tattico e dell'idea di calcio che ha in testa.
Il problema di Brocchi non sono le idee di Brocchi in quanto tali, che possono piacere e non piacere (a me non entusiasmano, a Berlusconi sì), ma che quelle idee senza un determinato piano programmatico e precise fattispecie di giocatori rischiano di naufragare subito.
Anche Seedorf aveva grandi idee e pensava in grande, ma ha fatto la fine che ha fatto perché voleva far fuori Montolivo e Abate. Può Brocchi fare il suo calcio con Montolivo e Abate? Oppure può Brocchi far fuori Montolivo e Abate? Se, come temo, le risposte saranno "no" ad entrambe le domande, siamo punto e accapo ed avanti il prossimo tra poche settimane.