La Gazzetta dello Sport di oggi, 5 febbraio 2015, parla dei possibili investitori interessati al naming dell'impianto. Non c'è solo Emirates, ma diversi colossi asiatici e americani si stanno interessando al progetto rossonero. Se non si tratta di un'asta poco ci manca, con ovvi benefici economici per il club. Ovviamente una decisione verrà presa soltanto dopo l'aggiudicazione dell'area, quindi se tutto va bene è probabile che entro l'estate si saprà il nome dello sponsor che darà il nome allo stadio, ricoprendo di soldi la società rossonera.
Da parte delle istituzioni locali, intanto, continuano ad arrivare apprezzamenti. Ecco le parole del vice sindaco di Milano (con delega all’Urbanistica): "è una spinta verso il futuro". L’assessore allo Sport, Chiara Bisconti, è ancora più esplicita: "Se due stadi ci stanno a Milano? Eccome se ci stanno! Il Meazza conserverà un valore iconico e manterrà appeal, ma in prospettiva il progetto del Milan, con pilastri così solidi, è una garanzia di sviluppo".
Nino Minolitti, intanto, sempre sulle pagine della Gazzetta solleva dubbi sulla capienza dell'impianto. La storia e il blasone del Milan, infatti, meriterebbero un impianto da 60 o 70.000 posti, perché nelle stagioni più fortunate gli spettatori sono stati sempre tanti.