Mah, io penso che il fatto di non esserci dentro renda in verità proprio "facile parlarne". Mi spiego meglio: troppo spesso cadiamo in generalizzazioni e semplificazioni quando trattiamo di questi argomenti. Le argomentazione del tipo "cosa ti droghi a fare che sei pieno di soldi, hai successo, etc" lascino un po' il tempo che trovino. Ho solo sfiorato di striscio quel mondo, l'ho visto accanto a me abbastanza per capire che è un mondo pieno di vipere, approfittatori e squali che hanno solo un'obiettivo, sfruttarti per fare soldi. Non tutti possono reggere un mondo del genere, soprattutto chi, come scrivevo sopra ha una "particolare" sensibilità artistica.
In questo senso, posso consigliare la lettura di alcuni pensieri sull'argomento scritti da Kurt Cobain, illuminanti. Se avete tempo e modo da dedicare all'ascolto critico di un disco musicale, suggerisco wish you were here o the wall dei pink floyd.