Gigio Donnarumma, intervistato dalla Rai, ha parlato del suo futuro, ribadendo ancora una volta di non voler chiudere nessuna porta:"Penso solo a lavorare con umiltà, non a questi discorsi. Per ora penso al Milan e cerco di dare il meglio. Poi si vedrà".
Per ora ... poi si vedrà
Purtroppo il mercato ha infettato il mondo del Calcio.
TUTTI i calciatori si sentono sul mercato, me li immagino tra un allenamento e l'altro, nello spogliatoio, nel pullman, a parlare delle altre squadre " a Berto, ma com'era al Genoa, magari poi mi consigli dei buoni ristoranti in centro"; Kucka "oh ma con Gasperini era diverso" "Oh ma sapete che bonus avevo all'Atalanta?" "Hey ho sentito Pirlo, in America sta alla grande" "Raga, al ritiro con la Nazionale ne ho sentite delle belle poi vi racconto ahah" "marò sai che bello stare a Parigi, Verratti mi ha detto che"
E' un mondo globalizzato e individualista, e un ragazzo come Donnarumma si adegua. Purtroppo.
Ci vorrebbe un Milan militarizzato, con divieto di nominare altre squadre e di parlare di mercato e procuratori. No smartphone, no socials, no TV, no giornali, coprifuoco. Zitti e pedalare.