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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 24 febbraio, ha intervistato gli ex portieri rossoneri i quali hanno fatto i propri auguri a Gigio Donnarumma, che domani 25 febbraio festeggerà i 18 anni. Gigio ha già giocato 50 partite con la maglia del Milan ed ha debuttato in nazionale.
Fabio Cudicini:"Gigio ha già preso la laurea. Ora deve superare l'esame di stato. Avere il controllo psicologico è una componente imprescindibile. Solo allora un portiere può essere definito campione. Vedo che ti piace imitare Neuer e fai bene, perché lui ha tanta personalità. Fai parte della spina dorsale del Milan del futuro e hai tutti i requisiti per diventarne un simbolo. Mi raccomando, allora: umiltà, applicazione, sacrificio e vita consona a uno sportivo".
Giovanni Galli:"Uno come te, un fenomeno, nasce ogni 30 anni. C’è stato Zoff, campione del mondo, poi Buffon, altro campione del mondo. Il mio augurio è che il prossimo sia tu. Hai tutto per esserlo: sicurezza, padronanza, personalità, tecnica, una fisicità clamorosa e già l’esperienza di oltre 50 partite in Serie A. Hai superato qualche prima critica e ti sei ripreso alla grande: è il segnale che hai il carattere giusto. Testa sulle spalle, so che ce l’hai: non ti vedo con un’altra maglia e so neppure tu, il Milan ti ha dato tutta la considerazione che meriti".
Sebastiano Rossi:"Portiere del Milan a 18 anni, mi fa impressione. In realtà
è un piacere vedere un giovane con quella maglia, ti auguro
di continuare per altri anni. Tanti anni. Le qualità ci sono tutte, basta guardare le partite: si vedono doti naturali, capacità, temperamento. Come portiere hai tutto quello che serve
e per migliorare... c’è sempre tempo. La gente spesso vede
i difetti, dice che a un portiere manca una qualità, che un altro fa un errore. Esagerazioni.
Se si vogliono trovare dei difetti, si trovano anche in portieri molto più anziani".
Abbiati:"Sei un ragazzo serio e un professionista vero, l’obiettivo deve essere continuare su questa strada. Io ho avuto la fortuna di vederti crescere da vicino, fin da quando eri ancora nel settore giovanile, e quindi non capisco molto chi si stupisce della tua crescita. Anche un cieco si sarebbe accorto delle tue qualità. Mi considerano tutti il tuo mentore, e magari qualcosa sono riuscito a trasmetterti, ma il grosso del lavoro è stato tutto opera tua. Adesso completalo anche fuori dal campo e... prendi la patente".
Dida:"Sono lontano ma ti seguo sempre, anche perché ho diversi amici che mi parlano molto bene di te, fin da quando eri nelle giovanili. Brocchi, Eranio, Carbone, tutti pazzi per te... Quindi averti visto arrivare così presto in prima squadra non è stata una sorpresa. Ogni tanto mi capita di vedere tuo papà, mi dice che lavori tantissimo. Hai una grande famiglia alle spalle. Il Pallone d’oro? Sei giovane e hai tempo per riuscirci. Per questo club puoi diventare un mito. Ma la prima cosa è che resti dove sei: il Milan non può permettersi di perderti".
Fabio Cudicini:"Gigio ha già preso la laurea. Ora deve superare l'esame di stato. Avere il controllo psicologico è una componente imprescindibile. Solo allora un portiere può essere definito campione. Vedo che ti piace imitare Neuer e fai bene, perché lui ha tanta personalità. Fai parte della spina dorsale del Milan del futuro e hai tutti i requisiti per diventarne un simbolo. Mi raccomando, allora: umiltà, applicazione, sacrificio e vita consona a uno sportivo".
Giovanni Galli:"Uno come te, un fenomeno, nasce ogni 30 anni. C’è stato Zoff, campione del mondo, poi Buffon, altro campione del mondo. Il mio augurio è che il prossimo sia tu. Hai tutto per esserlo: sicurezza, padronanza, personalità, tecnica, una fisicità clamorosa e già l’esperienza di oltre 50 partite in Serie A. Hai superato qualche prima critica e ti sei ripreso alla grande: è il segnale che hai il carattere giusto. Testa sulle spalle, so che ce l’hai: non ti vedo con un’altra maglia e so neppure tu, il Milan ti ha dato tutta la considerazione che meriti".
Sebastiano Rossi:"Portiere del Milan a 18 anni, mi fa impressione. In realtà
è un piacere vedere un giovane con quella maglia, ti auguro
di continuare per altri anni. Tanti anni. Le qualità ci sono tutte, basta guardare le partite: si vedono doti naturali, capacità, temperamento. Come portiere hai tutto quello che serve
e per migliorare... c’è sempre tempo. La gente spesso vede
i difetti, dice che a un portiere manca una qualità, che un altro fa un errore. Esagerazioni.
Se si vogliono trovare dei difetti, si trovano anche in portieri molto più anziani".
Abbiati:"Sei un ragazzo serio e un professionista vero, l’obiettivo deve essere continuare su questa strada. Io ho avuto la fortuna di vederti crescere da vicino, fin da quando eri ancora nel settore giovanile, e quindi non capisco molto chi si stupisce della tua crescita. Anche un cieco si sarebbe accorto delle tue qualità. Mi considerano tutti il tuo mentore, e magari qualcosa sono riuscito a trasmetterti, ma il grosso del lavoro è stato tutto opera tua. Adesso completalo anche fuori dal campo e... prendi la patente".
Dida:"Sono lontano ma ti seguo sempre, anche perché ho diversi amici che mi parlano molto bene di te, fin da quando eri nelle giovanili. Brocchi, Eranio, Carbone, tutti pazzi per te... Quindi averti visto arrivare così presto in prima squadra non è stata una sorpresa. Ogni tanto mi capita di vedere tuo papà, mi dice che lavori tantissimo. Hai una grande famiglia alle spalle. Il Pallone d’oro? Sei giovane e hai tempo per riuscirci. Per questo club puoi diventare un mito. Ma la prima cosa è che resti dove sei: il Milan non può permettersi di perderti".