Non so se funziona così anche da voi ma qui sembra uno sport olimpico, fai incontrare due mamme di adolescenti e vedrai che queste gareggeranno a chi ha il figlio/la figlia più brava, a chi porta i voti più alti a casa. A starle a sentire tutte, solo nel mio paese, sembra che ci siano chissà quanti geni futuri nobel.
Il problema di cui parli tu non riguarda la scuola, non nasce lì, ma dalla società (anche perchè, dai, i voti esistono da decenni, se fosse davvero un problema di natura prettamente scolastica assisteremmo a suicidi ben più frequenti, soprattutto durante l'età adolescenziale).
Io che sono a casa disoccupata, la scuola l'ho finita da anni, eppure vivo questo fenomeno sulla mia pelle quasi tutti i giorni. Quando mi capita di andare in giro con mia madre o mia nonna e incontrare una loro amica, è sempre tutt'una gara a chi ha la figlia migliore. E visto che mia madre non può più attaccarsi ai voti a scuola o al lavoro che non ho, si affanna ogni volta alla ricerca di qualche mio discutibile pregio per far vedere all'amica di turno che anche lei ha una figlia da lodare.
Non è la scuola in sè come metodo d'insegnamento la natura del problema. Da quel che leggo in questo topic ricevo solo risposte acide in cui si confonde l'odio per la scuola e lo studio e lo si utilizza per riversare tutti i problemi dei giovani su di essi, quando trovo sia la società stessa a dover essere rifondata.