Dodicenne si suicida per non tornare a scuola

Z A Z A'

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Non so nulla di questa tizia,ma sicuramente la colpa è dei genitori.Un dodicenne con una famiglia sana non si ucciderebbe mai per non tornare a scuola.
 

Vinz

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Esatto ma a parte questo penso che il discorso sia più profondo, Vinz ha offerto un ottimo spunto di riflessione in questo senso.
Non si tratta di severità o cosa, si tratta che la scuola ha perso la sua essenza, la scuola non è più un luogo dove imparare qualcosa, la scuola è diventata un distributore di voti e bisogna racimolarne quanti più alti è possibile.
Io ho avuto esperienza di quest'aspetto fino a pochi mesi fa, non per vantarmi ma io la scuola non l'ho mai vista come una raccolta di voti, io l'ho sempre intesa come un luogo dove imparare e dove trarre esperienza di vita, difatti del voto non me ne è mai fregato più di tanto, al contrario vedevo le mie compagne di classe affannarsi, sbattersi e soffrire per il voto.
Ragazzine che non se ne fregavano nulla di cosa stessero studiando, imparavano soltanto la pappardella a memoria per andarla a dire al prof e avere 8/9/10, perché poi sarebbero dovute tornare a casa e la mammina avrebbe dovuto dire loro:"Brava a mamma, sei la più brava di tutte" e a loro volta, quelle mamme, sarebbero andate dalle loro amiche per fare a gara a chi avesse la figlia più brava.
Non so se funziona così anche da voi ma qui sembra uno sport olimpico, fai incontrare due mamme di adolescenti e vedrai che queste gareggeranno a chi ha il figlio/la figlia più brava, a chi porta i voti più alti a casa. A starle a sentire tutte, solo nel mio paese, sembra che ci siano chissà quanti geni futuri nobel.
La scuola è diventata una cosa opprimente perché quello conta è soltanto il voto e quando questo non arriva ? Aeh, che ve lo dico a fare, in classe mia erano ordinaria amministrazione i pianti, i pianti per aver avuto 7 e non 8, per aver avuto 8 e non 9, tant'è che quasi quasi piangevo io per la gioia di essermi liberato dalla scuola dopo l'esame.
Io, pertanto, sono giunto alla conclusione di abolire i voti e di sostituirli con la "valutazione".
Il prof "valuta" l'alunno secondo tanti criteri(perché così dovrebbe funzionare)senza stabilire una gerarchia fra A, B e C.
A questo punto, figuriamoci cosa significava per questa ragazzina andare a scuola, affrontare un sistema così malato, specie se era fragile già di suo.
Se questa ragazzina si è suicidata non è perché è lei ad essere una buona a nulla ma perché il sistema educativo è marcio e andrebbe rifondato, da cima a fondo.

:grande::grande::grande::grande::grande:
 
L

Livestrong

Guest
LOL, ogni volta che si parla di scuola deve entrare in mezzo il discorso dei ceci e delle bacchette.
Da 40 anni a questa parte è cambiate anche la società, non solo l'insegnamento. Sui ragazzi ci sono molte più pressioni da parte dei genitori, della società e da tutti quelli che si aspettano qualcosa da loro. Soprattutto, la società di oggi è basata sull'ostentazione e sull'apparenza, devi per forza prendere 8 altrimenti fai brutta figura... cose del genere non fanno bene, soprattutto a chi aveva anche problemi familiari.
Se poi ogni volta ci si deve ridurre al solito discorsetto "Adesso ci sono capre che non studiano e vogliono sballarsi e 50 anni fa ti facevano inginocchiare sui ceci", allora non si risolve proprio niente. D'altronde, sono proprio sicuro che questa ragazzina dodicenne che viveva già disagi di suo, voleva sballarsi...

Puo valere per le superiori, di certo non per le medie
 

Principe

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Certo che non mi importa l'apparenza dei voti, altrimenti non starei qui a parlarne. Il mondo della scuola è fatto da approfittatori, maligni e traditori, di compagni di classe che ti pugnalerebbero pur di avere un voto in più.


Io da quell'ambiente ci sono uscito adesso, e ti assicuro che il 90% delle persone è così. Alunni, insegnanti... sono diventati uno peggio dell'altro e chi ci perde è chi non vuole fare il lecchino


Mi associo e' un sistema malato hai fatto un riassunto eccezionale l'ho sempre pensata esattamente come te
 

Cm Punk

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Più che soffermarsi "sull'odio la scuola" che è una cosa normale per i ragazzi
Bisogna considerare il "odio la famiglia" chissà in che situazione problematica viveva, e i genitori se ne fregavano pure di lei!
 

Stanis La Rochelle

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Concordo in toto con Vinz e splendidi, nulla di più vero, anche se il fenomeno di cui si parla mi è sembrato marginale quando ho fatto io le superiori, mentre esplode in maniera allucinante e incredibile all'università, robe da delirio
 

Doctore

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Ma poi cosa centra la scuola dell obbligo con il suicidio?Se propio dobbiamo abolire qualcosa chiudiamo questa societa che fa schifo sotto certi aspetti.
 

yelle

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Più che soffermarsi "sull'odio la scuola" che è una cosa normale per i ragazzi
Bisogna considerare il "odio la famiglia" chissà in che situazione problematica viveva, e i genitori se ne fregavano pure di lei!
bhe, oddio, l'adolescenza è quell'età tipica in cui si odiano proprio due cose: i genitori e la scuola.
Non credo che il suicidio di questa ragazzina sia per forza indice di una cattiva educazione o della mancanza della presenza dei genitori, quanto più di un malessere personale che non ha condiviso e da cui si è sentita troppo "schiacciata".
 
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