Diverbio tra Francesca Barra - Alessandro Greco sul Papa e l'aborto

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Forse non ho capito il tuo concetto, ma credo che nel 90% dei casi le gravidanze sono interrotte solo perchè il maschio non l'ha tolto in tempo.

Mica per questioni di salute fisiche o mentali della donna, oppure avevo capito male cosa vuoi dire? Secondo quanto scrivo sopra.. tutti gli aborti.. o quasi..sarebbero fuori legge.
A parte che il dato è una tua invenzione, io facevo riferimento alla situazione in cui la legge consente l'interruzione. Sicuramente ci saranno casi in cui l'interruzione viene attuata in violazione della legge, così come possono esserci ginecologi che si dichiarano obiettori e poi magari praticano aborti clandestinamente a pagamento.
Il mio quesito era di tipo etico. Dato che l'affermazione della dottrina cattolica è netta("no all'aborto, senza se e senza ma", non: "siamo contro l'aborto, ma..."), chiedevo come possa una persona che si dichairi a favore della vita scegliere tra quella che per lei è una vita e un'altra vita in modo così categorico e a prescindere da qualunque circostanza.
 
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A parte che il dato è una tua invenzione, io facevo riferimento alla situazione in cui la legge consente l'interruzione. Sicuramente ci saranno casi in cui l'interruzione viene attuata in violazione della legge, così come possono esserci ginecologi che si dichiarano obiettori e poi magari praticano aborti clandestinamente a pagamento.
Il mio quesito era di tipo etico. Dato che l'affermazione della dottrina cattolica è netta("no all'aborto, senza se e senza ma", non: "siamo contro l'aborto, ma..."), chiedevo come possa una persona che si dichairi a favore della vita scegliere tra quella che per lei è una vita e un'altra vita in modo così categorico e a prescindere da qualunque circostanza.

Io credevo che la maggioranza degli aborti fosse per gravidanze indeesiderate, scusami, non offenderti :)
 

Milanforever26

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A parte che il dato è una tua invenzione, io facevo riferimento alla situazione in cui la legge consente l'interruzione. Sicuramente ci saranno casi in cui l'interruzione viene attuata in violazione della legge, così come possono esserci ginecologi che si dichiarano obiettori e poi magari praticano aborti clandestinamente a pagamento.
Il mio quesito era di tipo etico. Dato che l'affermazione della dottrina cattolica è netta("no all'aborto, senza se e senza ma", non: "siamo contro l'aborto, ma..."), chiedevo come possa una persona che si dichairi a favore della vita scegliere tra quella che per lei è una vita e un'altra vita in modo così categorico e a prescindere da qualunque circostanza.

Ma non per difendere la Chiesa (oltretutto non mi definisco nemmeno religioso) ma guarda che le situazioni di rischio per la madre pure loro sono per l'aborto eh..semmai per loro non è sensato l'aborto in caso di gravi malattie del bambino..ma se c'è la vita della madre in gioco si, non scherziamo..

Che comunque sono una percentuale minima..la maggior parte degli aborti avviene per volontà, in secondo luogo per problemi di salute del feto (anche qui IO lo condivido perché per me la vita è tale solo se ha dignità) e solo in pochi casi perché la madre rischia la vita.
 
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Ma ancora nel 2018 stiamo a perdere tempo appresso a questi temi?

Ognuno faccia ciò che vuole, nei limiti della legge. Piantatela di giudicare sempre tutto e tutti sulle questioni morali, che dovrebbero essere PERSONALI.
Madonna mia quanto fa male il fegato a voi bigotti oh...
 
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Mi chiedo, ma perché mai noi dovremmo metterci qui al tavolo a criticare / giudicare eticamente quei due genitori sconosciuti che da qualche parte in italia o nel mondo stanno per loro ragioni personali decidendo di procedere con un aborto ad una gravidanza appena scoperta del LORO potenziale figlio (esatto: loro, non nostro, non degli Dei) che per altro è un feto, non ancora un essere umano nato e senziente.
Non me ne capacito proprio. Ma che voce in capitolo avremmo?
 

singer

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Sacrosanta verità, mi fanno schifo questi ipocriti che vogliono la coscienza lavata oltre alle leggi che gli permettono di fare ciò che gradiscono.
La legge rende legittimo l'aborto ma non cambia il fatto che si tratta a tutti gli effetti di un omicidio.

Il bello è che poi sti fessi sono quelli che scendono in piazza contro la pena di morte..perché un delinquente irrecuperabile per loro a più diritto di un bambino innocente..

almeno la chiesa su questo è coerente da sempre

Condivido in pieno.
Non ci sono razionali ragioni per sostenere il contrario: un embrione è una vita umana e come tale vale come vale qualsiasi altra vita umana. Se poi si vuol sostenere che ci sono vite di serie A e vite di serie B o C, allora non vedo motivi per negare che all'embrione, cioè alla vita più innocente, debole ed indifesa che si dia in natura, si debba riconoscere un valore superiore a qualsiasi altra.
 

singer

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Mi chiedo, ma perché mai noi dovremmo metterci qui al tavolo a criticare / giudicare eticamente quei due genitori sconosciuti che da qualche parte in italia o nel mondo stanno per loro ragioni personali decidendo di procedere con un aborto ad una gravidanza appena scoperta del LORO potenziale figlio (esatto: loro, non nostro, non degli Dei) che per altro è un feto, non ancora un essere umano nato e senziente.
Non me ne capacito proprio. Ma che voce in capitolo avremmo?

Volenti o nolenti l'aborto è un omicidio: dal concepimento fino alla morte lo sviluppo procede in un continuum, senza "salti", per cui individuare l'istante prima del quale l'uomo non è uomo, dopo che è avvenuto il concepimento, è una operazione impossibile se non facendo ricorso ad una arbitraria convenzione.
 

Milanforever26

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Mi chiedo, ma perché mai noi dovremmo metterci qui al tavolo a criticare / giudicare eticamente quei due genitori sconosciuti che da qualche parte in italia o nel mondo stanno per loro ragioni personali decidendo di procedere con un aborto ad una gravidanza appena scoperta del LORO potenziale figlio (esatto: loro, non nostro, non degli Dei) che per altro è un feto, non ancora un essere umano nato e senziente.
Non me ne capacito proprio. Ma che voce in capitolo avremmo?

Ma che razza di ragionamento è questo?
Cioè fammi capire, la gente fa bene a battersi per i diritti degli animali (e io su questo sono in prima linea) ma se qualcuno si batte a tutela di diritti di un bambino nascituro (se vuoi chiamalo feto ma ti inviterei a vedere una ecografia al terzo mese e poi mi dici se quello è un bambino o un rifiuto ospedaliero) diventa un bigotto?

Sono basito...ormai davvero pare che il vanto massimo della società sia diventato il menefreghismo "La società si faccia i caxxi suoi (ma si preoccupi dei problemi miei)"..
 
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Ma che razza di ragionamento è questo?
Cioè fammi capire, la gente fa bene a battersi per i diritti degli animali (e io su questo sono in prima linea) ma se qualcuno si batte a tutela di diritti di un bambino nascituro (se vuoi chiamalo feto ma ti inviterei a vedere una ecografia al terzo mese e poi mi dici se quello è un bambino o un rifiuto ospedaliero) diventa un bigotto?

Sono basito...ormai davvero pare che il vanto massimo della società sia diventato il menefreghismo "La società si faccia i caxxi suoi (ma si preoccupi dei problemi miei)"..

Io mi chiedo semplicemente in che modo ti riguarda il dover fare le crociate contro persone che per una qualsivoglia ragione decidono di praticare un aborto, cosa che per altro é praticamente concessa in tutti i paesi civili.
State facendo ragionamenti etici filosofici che poco hanno a che fare con la realtá. Dire che é un omicidio praticare un aborto dopo poco dal concepimento é una forzatura teorica e/o teologica.

L’esempio dei maltrattamenti agli animali non calza con questo argomento. Qui non si tratta di genitori che maltrattano o uccidono un bambino, si tratta di terminare lo sviluppo di un feto non senziente che é loro discrezione poter fare. Come si fa a parlare di omicidio di un essere vivente mai nato? Chiaro che se si parte dal presupposto che il feto non sia frutto dei genitori ma della mano di Dio beh, allora é un altro discorso per cui alzo le mani.
Puoi esser di opinione diversa, ma non puoi entrare nel merito di giudicare ed insultare chi adotta questa pratica, non rientra nelle cose che ti riguardano o che puoi permetterti di fare, altrimenti te la cerchi la definizione di bigotto.
 
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