Distorsione della caviglia

Ragnet_7

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In seguito ad una brutta distorsione avvenuta giocando a calcetto sono stato in ospedale nel quale mi hanno fatto una radiografia. Nulla di osseo rotto, ma la ecografia (la RM non potevo farla perchè era troppo gonfio e c'era troppo liquido) ha riscontrato una rottura completa del legamento perone-astragalico anteriore e sospetto interessamente del medio.

Devo aspettare un po per poter fare la RM e saperne di più , ma intanto un ortopedico mi ha detto che se confermata la diagnosi dovrei operarmi, un altro dice che questa lesione non si opera sempre ma solo se crea instabilità.

Qualcuno che abbia avuto un esperienza simile potrebbe dirmi come si evoluta la cosa? E' la prima volta che mi capita un infortunio del genere e non so bene cosa aspettarmi.
 
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Devo aspettare un po per poter fare la RM e saperne di più , ma intanto un ortopedico mi ha detto che se confermata la diagnosi dovrei operarmi, un altro dice che questa lesione non si opera sempre ma solo se crea instabilità.

Qualcuno che abbia avuto un esperienza simile potrebbe dirmi come si evoluta la cosa? E' la prima volta che mi capita un infortunio del genere e non so bene cosa aspettarmi.[/QUOTE]

Premetto che sono un osteopata, non un medico e che di distorsioni ne ho viste e trattate (manualmente): quindi quello che ti dico è solo la mia esperienza clinica. La rottura del legamento peroneo - astragalico anteriore è tipica di una brutta distorsione in inversione. Nei casi meno gravi vi è solo una elongazione di questo legamento e un legamento non essendo irrorato da sangue non guarisce e quindi ne si può risaldare se rotto, ne si può "riaccorciare" in caso di elongazione. Nella mia esperienza non ho mai visto un'operazione per una rottura di tale legamento (chiaro che un calciatore di A sicuramente tenderà a farsi operare per ovvi motivi), ma semplicemente fare rieducazione mirata al rinforzo del comparto laterale di piede e caviglia per ridurre e migliorare l'eventuale instabilità e la propriocettività legata alla caviglia, usando tavolette ortopediche (ce ne sono diversi tipi) e facendo all'inizio esercizi in scarico e progressivamente in carico. questo tipo di rieducazione è di competenza di fisiatra o ortopedico che demanda il lavoro al fisioterapista. Un mio amico che gioca in serie D, anche lui osteopata, ha subito lo stesso infortunio e ha un'instabilità, ovviamente, a carico della caviglia ma non si è operato ed è migliorata facendo rieducazione, e ha continuato a giocare. E' ovvio che un pò di instabilità rimane rispetto ad una caviglia sana e normodotata ma comunque può permetterti di fare la tua vita e continuare a tirare calci ad un pallone. Poi non conoscendo al meglio la situazione, non potendoci mettere mano e non potendo vedere un esame strumentale, prendi quello che ti dico esclusivamente come la mia esperienza e non come quello che tassativamente va fatto. Io stesso ho subito una brutta distorsione in inversione con elongazione del P.A. anteriore ma anche non facendo rieducazione ora gioco di nuovo a calcio tranquillamente. Lungi da me il volerti condizionare, segui quello che ti consiglia il medico curante. Quello che ti consiglio vivamente è di fare due cicli di 1 minuto di acqua fredda e 3 di calda per due o tre volte al giorno per ridurre più in fretta il gonfiore. Se ne avessi la possibilità, successivamente al trattamento che farai, ti consiglierei di andare da un osteopata poichè nelle distorsioni, specialmente quelle importanti come la tua, facilmente si creano delle cosiddette disfunzioni somatiche, ovvero posizionamenti non fisiologici di alcune ossa del piede. Solitamente in questi casi, per esempio, l'astragalo, fisiologicamente in posizione di verticalità, tende a posizionarsi più orizzontalmente e più in anteriorità e rimane bloccato così a causa della chiusura della pinza bimalleolare che non gli permette di tornare in posizione. Stesse disfunzioni somatiche possono facilmente verificarsi a carico di cuboide e scafoide, due ossa del tarso che lavorano in sinergia durante i movimenti del piede come due ruote dentate, cavizzando o appiattendo la volta plantare o ancora che le tre ossa cuneiformi (facenti parte del tarso anch'esse) si ritrovino in posizione di anteriorità in una distorsione in inversione. Tutti questi problemi (disfunzioni somatiche) alla lunga potrebbero continuare a darti fastidio alla caviglia anche dopo la terapia che sceglierai o che ti verrà consigliata, per questo ti consiglio un osteopata come ultimo passo verso una completa guarigione. Non mi dilungo perchè sicuramente se andrai da un osteopata (dopo intervento e/o fisioterapia)saprà cosa fare. Spero di essermi spiegato e di esserti stato d'aiuto.
 

Ragnet_7

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Devo aspettare un po per poter fare la RM e saperne di più , ma intanto un ortopedico mi ha detto che se confermata la diagnosi dovrei operarmi, un altro dice che questa lesione non si opera sempre ma solo se crea instabilità.

Qualcuno che abbia avuto un esperienza simile potrebbe dirmi come si evoluta la cosa? E' la prima volta che mi capita un infortunio del genere e non so bene cosa aspettarmi.

Premetto che sono un osteopata, non un medico e che di distorsioni ne ho viste e trattate (manualmente): quindi quello che ti dico è solo la mia esperienza clinica. La rottura del legamento peroneo - astragalico anteriore è tipica di una brutta distorsione in inversione. Nei casi meno gravi vi è solo una elongazione di questo legamento e un legamento non essendo irrorato da sangue non guarisce e quindi ne si può risaldare se rotto, ne si può "riaccorciare" in caso di elongazione. Nella mia esperienza non ho mai visto un'operazione per una rottura di tale legamento (chiaro che un calciatore di A sicuramente tenderà a farsi operare per ovvi motivi), ma semplicemente fare rieducazione mirata al rinforzo del comparto laterale di piede e caviglia per ridurre e migliorare l'eventuale instabilità e la propriocettività legata alla caviglia, usando tavolette ortopediche (ce ne sono diversi tipi) e facendo all'inizio esercizi in scarico e progressivamente in carico. questo tipo di rieducazione è di competenza di fisiatra o ortopedico che demanda il lavoro al fisioterapista. Un mio amico che gioca in serie D, anche lui osteopata, ha subito lo stesso infortunio e ha un'instabilità, ovviamente, a carico della caviglia ma non si è operato ed è migliorata facendo rieducazione, e ha continuato a giocare. E' ovvio che un pò di instabilità rimane rispetto ad una caviglia sana e normodotata ma comunque può permetterti di fare la tua vita e continuare a tirare calci ad un pallone. Poi non conoscendo al meglio la situazione, non potendoci mettere mano e non potendo vedere un esame strumentale, prendi quello che ti dico esclusivamente come la mia esperienza e non come quello che tassativamente va fatto. Io stesso ho subito una brutta distorsione in inversione con elongazione del P.A. anteriore ma anche non facendo rieducazione ora gioco di nuovo a calcio tranquillamente. Lungi da me il volerti condizionare, segui quello che ti consiglia il medico curante. Quello che ti consiglio vivamente è di fare due cicli di 1 minuto di acqua fredda e 3 di calda per due o tre volte al giorno per ridurre più in fretta il gonfiore. Se ne avessi la possibilità, successivamente al trattamento che farai, ti consiglierei di andare da un osteopata poichè nelle distorsioni, specialmente quelle importanti come la tua, facilmente si creano delle cosiddette disfunzioni somatiche, ovvero posizionamenti non fisiologici di alcune ossa del piede. Solitamente in questi casi, per esempio, l'astragalo, fisiologicamente in posizione di verticalità, tende a posizionarsi più orizzontalmente e più in anteriorità e rimane bloccato così a causa della chiusura della pinza bimalleolare che non gli permette di tornare in posizione. Stesse disfunzioni somatiche possono facilmente verificarsi a carico di cuboide e scafoide, due ossa del tarso che lavorano in sinergia durante i movimenti del piede come due ruote dentate, cavizzando o appiattendo la volta plantare o ancora che le tre ossa cuneiformi (facenti parte del tarso anch'esse) si ritrovino in posizione di anteriorità in una distorsione in inversione. Tutti questi problemi (disfunzioni somatiche) alla lunga potrebbero continuare a darti fastidio alla caviglia anche dopo la terapia che sceglierai o che ti verrà consigliata, per questo ti consiglio un osteopata come ultimo passo verso una completa guarigione. Non mi dilungo perchè sicuramente se andrai da un osteopata (dopo intervento e/o fisioterapia)saprà cosa fare. Spero di essermi spiegato e di esserti stato d'aiuto.[/QUOTE]

grazie mille per la tua eloquente spiegazione. Seguirò sicuramente i tuoi consigli.
 
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