Disoccupazione è record , Quella giovanile al 40 %

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Puoi spedire i soldi a casa, lo stato italiano ha sempre preteso di mantenersi con i soldi che gli immigrati che lavoravano all'estero spedivano.

Avrò una visione troppo "romantica" del mio Paese, ma è proprio il lasciare la mia patria e vederla andare alla deriva che mi star male.
 
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Morto che parla

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Ufffff che palleeeeeeee !!!!!! ahahhaha .... ma chissenefrega prendi i dati per quelli che sono non è quella la questione ( il numero ) ma il dato di fatto ....

Eh ho capito, ma se mi scrivi "disfatta milan" e poi leggo che il tabellino dice Milan 4 "x" 0, capisci che rimango un po' perplesso....
 

esjie

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Ma poi sta cosa di emigrare...state bene voi! E poi cosa fate, state in ostello finchè non trovate lavoro? :asd:...Chi può emigrare "in regola" non può lamentarsi della sua condizione economica. A meno che non abbiate già il lavoro pronto...ma un azienda straniera per quale motivo dovrebbe dare lavoro a un italiano? Cos'ha di meglio di un autoctono? Una laurea????

Altra considerazione, voi che ve ne volete andare...non siete contro l'immigrazione vero?
 
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Morto che parla

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Ma poi sta cosa di emigrare...state bene voi! E poi cosa fate, state in ostello finchè non trovate lavoro? :asd:...Chi può emigrare "in regola" non può lamentarsi della sua condizione economica. A meno che non abbiate già il lavoro pronto...ma un azienda straniera per quale motivo dovrebbe dare lavoro a un italiano? Cos'ha di meglio di un autoctono? Una laurea????

Altra considerazione, voi che ve ne volete andare...non siete contro l'immigrazione vero?

La laurea in Italia, nonostante tutto, ha ancora un bel peso in giro. Poi dipende, ovviamente, se uno ha voglia di lavorare o no.
In ogni caso io penso sempre che quelli che vanno via potrebbero trovare lavoro anche qui, solo che il più delle volte sembra più piacevole mangiar melma all'estero che in Italia. Tutti gli emigrati che conosco sgobbano alla grande fuori, e credo proprio avrebbero potuto far lo stesso qui. O comunque, chi emigra con un titolo di studi non eccelso, finisce per fare un lavoro "umile", che in Italia non avrebbe accettato, per chissà quale orgoglio personale.
 

Fabry_cekko

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Ma poi sta cosa di emigrare...state bene voi! E poi cosa fate, state in ostello finchè non trovate lavoro? :asd:...Chi può emigrare "in regola" non può lamentarsi della sua condizione economica. A meno che non abbiate già il lavoro pronto...ma un azienda straniera per quale motivo dovrebbe dare lavoro a un italiano? Cos'ha di meglio di un autoctono? Una laurea????

beh infatti è vero

- - - Aggiornato - - -

Massì, dai, si scherza ::p:

sisi ovviamente...anche io scherzo::p:
 

Sesfips

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La laurea in Italia, nonostante tutto, ha ancora un bel peso in giro. Poi dipende, ovviamente, se uno ha voglia di lavorare o no.
In ogni caso io penso sempre che quelli che vanno via potrebbero trovare lavoro anche qui, solo che il più delle volte sembra più piacevole mangiar melma all'estero che in Italia. Tutti gli emigrati che conosco sgobbano alla grande fuori, e credo proprio avrebbero potuto far lo stesso qui. O comunque, chi emigra con un titolo di studi non eccelso, finisce per fare un lavoro "umile", che in Italia non avrebbe accettato, per chissà quale orgoglio personale.

Io emigro, imparo una lingua straniera BENE, faccio un'esperienza di vita importante e torno in Italia con qualche possibilità in più di lavorare rispetto ad altri. Ad esempio, io ho vicino la Svizzera, quanti italiani pensi sappiano bene l'inglese o il tedesco? in pochi penso. Se io sapessi bene l'inglese avrei molte più possibilità di un italiano che non lo sa.
Per me emigrare vuol dire crearsi un futuro, non necessariamente lontano da casa.
 
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Morto che parla

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Io emigro, imparo una lingua straniera BENE, faccio un'esperienza di vita importante e torno in Italia con qualche possibilità in più di lavorare rispetto ad altri. Ad esempio, io ho vicino la Svizzera, quanti italiani pensi sappiano bene l'inglese o il tedesco? in pochi penso. Se io sapessi bene l'inglese avrei molte più possibilità di un italiano che non lo sa.
Per me emigrare vuol dire crearsi un futuro, non necessariamente lontano da casa.

Mah. Rimango scettico.
Conosco diverse persone che sono partite con questa idea, e sono da 6-7 anni all'estero. Soldi, pochini, perché da parte mettono poco. Provano a rientrare in Italia, ma non rientrano perché per avere la stessa posizione che hanno all'estero non basta l'esperienza oltre confine per le nostre imprese. Per una società italiana "pura" conta di più essere inserito da molto nel sistema per fare carriera. L'alternativa è una multinazionale "P&G" per dire. Ma in quel caso fare carriera qui o fuori è la stessa cosa. I requisiti di ingresso e di avanzamento sono identici ovunque. Conoscono meglio l'inglese? Decisamente sì, ma quelli che ambiscono a posizioni manageriali per fare l'esperienza all'estero l'inglese già lo devono conoscere PRIMA di emigrare.
Anche io sono confinante, molti da me fanno i frontalieri, ma non tanto per la carriera, quanto per i $. Ma quella è una cosa diversa...

- - - Aggiornato - - -

La soluzione?

Keep calm, hang in there, and wait for the chinese boom.
 

Sesfips

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Mah. Rimango scettico.
Conosco diverse persone che sono partite con questa idea, e sono da 6-7 anni all'estero. Soldi, pochini, perché da parte mettono poco. Provano a rientrare in Italia, ma non rientrano perché per avere la stessa posizione che hanno all'estero non basta l'esperienza oltre confine per le nostre imprese. Per una società italiana "pura" conta di più essere inserito da molto nel sistema per fare carriera. L'alternativa è una multinazionale "P&G" per dire. Ma in quel caso fare carriera qui o fuori è la stessa cosa. I requisiti di ingresso e di avanzamento sono identici ovunque. Conoscono meglio l'inglese? Decisamente sì, ma quelli che ambiscono a posizioni manageriali per fare l'esperienza all'estero l'inglese già lo devono conoscere PRIMA di emigrare.
Anche io sono confinante, molti da me fanno i frontalieri, ma non tanto per la carriera, quanto per i $. Ma quella è una cosa diversa...

E' chiaro che poi tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Però, piuttosto che stare qui in Italia senza fare niente, oppure con lavori sottopagati o addirittura senza neanche essere pagati, preferisco fare un'esperienza all'estero, che almeno mi da qualcosa a livello di bagaglio culturale personale. Poi ovviamente dopo entrano in gioco mille fattori, fortuna, preparazione, esperienze pregresse, ecc. Comunque sia, al giorno d'oggi, sapere almeno l'inglese è fondamentale, ti apre porte che altrimenti non si potrebbero aprire. Su questo credo di non sbagliarmi.
 
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