Arrigo4ever
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L'autoreferenzialità che contraddistingue la dirigenza del Milan, che non viene scalfita neanche dalle sempre più diffuse critiche provenienti anche dalla stampa oltre che dai tifosi sui vari social, quella stessa stampa che ne ha coperto per almeno una decade la politica sportiva perdente, non è solo figlia dei personaggi che la compongono ma maggiormente da una strategia ben precisa e messa scientemente in atto. Come tifosi giustamente cerchiamo sempre di trovare le motivazioni di quello che sta avvenendo, nel lato sportivo, ma forse il nostro errore sta proprio in questo.Io credo che fin dal 2005, questa proprietà abbia incentrato i propri obbiettivi sulla televisione a pagamento ed in particolare sul digitale, che ricordiamocelo era il nuovo mezzo per creare una piattaforma a pagamento in concorrenza con il satellite. Avere una società di calcio permetteva alla proprietà di poter sedere al tavolo delle trattative sia come soggetto venditore che come compratore. Un personaggio poi come il gallina, elemento di influenza pesantissima, andirittura a capo della lega calcio per un certo periodo, era il vero factotum delle aziende di proprietà nel mondo sportivo per curarane e e agevolarne gli interessi. Vedendo l'evoluzione gestionale delle aziende di famigli nell'ultimo lustro, si capisce chiaramente come il non mantenimento dell'attuale status quo è esiziale e non barattabile con nulla, men che meno con qualunque risutato sportivo.
E' proprio giudicando le vicende sportive, a cominciare dalla gestione della squadra, sia economica che tecnica, che lasciano tutti noi increduli molte volte per le scelte fatte e allo stesso modo per inamovibilità degli attori di certe scelte, che si rafforza l'idea che il giudizio sulla nostra attuale dirigenza non derivi per il lavoro svolto sul fronte sportivo ma per vicende che si giocano su di un altro tavolo, ben più importante. Se questo scenario si rivelasse veritiero, anche la prospettata "libertà", che potrebbe giungere con quella così agognata, da molti tifosi, scomparsa dei due farabutti, potrebbe non concretizzarsi, anche perchè chi in sella alle aziende di famiglia non potrebbe permetterselo.
Una disamina lucida e perfetta , concordo assolutamente : con un finale diverso però .
Ne parlerò in seguito in un mio thread , dico in anticipo però che l'oggettiva illogicità
di certe manovre soprattutto da 2-3 anni a questa parte mi ha fatto venire il forte e angosciante dubbio che nei
prossimi anni il Milan , usato spesso in precedenza anche come arma politica ,
diventi invece un arma di tipo meramente finanziario in mano a chissacchì ( secondo me
fino ad ora rimasto nell'ombra e attualmente avulso dal mondo del calcio) per eseguire,
ancor più che in passato, degli strani e variegati "giochetti" con i suoi conti di dare e di avere.......