Djerry
New member
- Registrato
- 25 Giugno 2015
- Messaggi
- 3,795
- Reaction score
- 286
Perché considerare i campionati solo a 20 squadre? oltretutto nell'arco di tempo che consideri tu sono quasi tutti campionati "fake" con l'inter post calciopoli e la Juve senza avversarie vere...
Se andiamo più indietro, quando al serie A era un campionato combattuto, si leggono numeri diversi:
97-98 Juventus - Del Piero 21
98-99 Milan - Bierhoff 19
99-00 Lazio - Salas 12
00-01 Roma - Batigol 20
01-02 Juve - Trezeguet 24 (capocannoniere serie a)
02-03 Juve - Del Piero 16
03-04 Milan - Sheva 24 (capocannoniere serie a)
è chiaro che non è un'equazione fissa...però insomma, non credo avere un bomber sia un handicap
Perché secondo me in questi 15 anni è cambiato il gioco, all'interno dello stesso involucro non ci sono più gli spazi ed i tempi per determinate caratteristiche.
Non voglio essere blasfemo, ma sono sempre più scomparse le fattispecie di attaccanti come Trezeguet, Gomez, Bierhoff, Batistuta o Inzaghi, monodimensionali e finalizzatori puri che erano presenti in tutte le squadre di vertice, ma che oggi fanno sempre più fatica o vengono usati come armi tattiche dalla panchina (così come è del tutto scomparso il trequartista centrale puro alla Rui Costa, sempre più dirottato alla Pirlo e Verratti come mediano o sull'esterno).
Al loro posto, oltre la pratica del falso nueve che può piacere o meno ma ha prodotto anche tanti successi, ci sono sempre più figure di attaccanti di movimento e di lavoro organico, che non occupano l'area ma l'attaccano e che permettono soprattutto una partecipazione a tutta la squadra negli inserimenti e nel non dare riferimenti.
Addirittura in molti casi sono stati trasformati attaccanti centrali unici dei giocatori che erano ali o trequartisti o nella migliore delle ipotesi che avremmo definito seconde punte anni fa. Senza scomodare Messi e Ronaldo, penso a Sanchez, Firmino, lo stesso Benzema che fa un lavoro incredibile venendo indietro, atipici e scherzi della natura come Ibra o Dzeko, Griezmann, Aguero, Kane, Lacazette, Mbappè, Gabriel Jesus, Mertens, Milik, Andrè Silva, Vardy, Martial, Gameiro, lo stesso Dybala esplode prima punta, etc.
Poi certo, sulla cresta ci sono pure Lewandowski, Suarez, Diego Costa, Cavani, ma palesemente si è invertita la proporzione e comunque anche loro sono o fattispecie tecnicamente sopraffine o giocatori che sanno rendersi utile in mille modi per la squadra.
E poi ci sono quelli che io ritengo monodimensionali, magari macchine da gol ma che faticano a rendersi utili per la squadra o che hanno punti interrogativi sul piano tecnico: Aubameyang, in parte Lukaku (devo ancora inquadrarlo), Icardi, Benteke, Bacca, Giroud, scendendo un po' in Italia Balotelli, Zaza, Destro, Immobile. E provocando un po', io in questa lista ci metto persino Higuain.
Questi sono esempi di gente che segnerà pure uno sproposito, ma che io non vorrei mai nel mio Milan che sta nascendo.
Proprio perché hanno bisogno del sistema per trovare senso, invece di darlo loro in primis al sistema.
Quindi bocci Aubameyang.
Esattamente.
Il suo gioco è pensato prima di ogni altra cosa per i suoi gol, che sono chiaramente importanti e non li discuto, ma non valorizzano il sistema, la manovra, i movimenti ed il gioco di squadra. Lo finalizzano, cosa importantissima sia chiaro, ma che io e penso anche Montella non vorremmo sia l'elemento centrale per il nostro attaccante.