Dieta Vegetariana

Nicco

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- DIETA VEGETARIANA -​
Prima di andare a cercarmi informazioni, consigli, controindicazioni, infamate, su altri forum strettamente inerenti all'argomento, vorrei conoscere se vegetariani frequentano il forum e nel caso mi farebbe davvero tanto piacere se potessero condividere la loro esperienza. Cosa spinge a questa scelta, se c'è qualche accortezza per evitare le ricadute etc etc...
Insomma apro questa discussione su questa alimentazione quantomai piuttosto moderna in europa ma che ha anche acquisito una discreta stabilità e una buona base negli ultimi anni.

p.s. L'ho pensata come una discussione seria e molto costruttiva, vorrei quindi (senza togliere niente a nessuno) che commenti lapidari contro i vegetariani vengano ridotti al minor numero possibile.
 

Reblanck

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Mio nonno ha ragione su una cosa , una volta le persone mangiavano vegetariano solo perché non avevano soldi per permettersi la carne adesso la gente vuole mangiare come una volta,ti fa capire quanto è matto questo mondo.

Mangiare sano e di qualità ma mangiare tutto.
 

juventino

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Praticamente tutti i nutrizionisti con cui ho avuto a che fare mi hanno sempre detto una cosa in comune: cercare di mangiare tutto e nelle giuste quantità è il principio basilare di una dieta equilibrata. Non aggiungo altro.
 

Gas

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Ciao, io ho avuto per 38 anni una pessima alimentazione, prativamente ZERO frutta e verdura (Sottolineo zero).
Ad un certo punto ho deciso di voler imparare a mangiare frutta e verdura, per farlo mi sono dovuto forzare, ho dovuto mettermi nelle condizioni di non aver scelta (altrimenti avrei continuato a mangiare come prima) ed ho deciso di mangiare per un periodo come un vegano.
Non so se potete comprendere cosa significhi per una persona che non ha mai mangiato frutta e verdura , diventare d'un tratto vegano.

Questa è la mia esperienza, non per sentito dire, non per luoghi comuni, esperienza mia personale.

I primi 10-14 giorni sono stati molto duri, avevo sempre fame, tanta fame e non ci ero abituato.
Una volta che ho capito che con quel tipo di alimentazione non potevo saltare le 'merende' le cose sono andate subito meglio. Dicono che bisogna fare 5 pasti al giorno, ecco da vegano ho riscontrato essere necessario.
Dopo i primi giorni, mi sono organizzato, facevo colazione bene (Mela+Banana+Cereali con latte di soia+Spremuta) mi portavo della frutta al lavoro, a mezzogiorno mangiavo insalate molto ricche, con dentro quelle che dicono essere fonte di proteine naturali come arachidi e legumi. La sera ancora insalate, ecco qui magari sbagliavo, sarebbe stato meglio tipo pasta a mezzogiorno ed insalata la sera.

Sono andato avanti per 3 mesi, trovando da solo i miei giusti equilibri.

Mi chiedevano "Stai meglio ?", rispondevo "Sto come prima, il ché mi sembra ottimo se si considera che non mangio più carne, fritti, ecc...".

Ad un certo punto ho reintrodotto la carne, ormai avevo imparato a mangiare la verdura. Pian piano, per pigrizia perché trovare carne è MOLTO più facile che non trovarla, sto tornando a mangiare male, ed ora rivedo le risposte che davo e devo dire che quando si mangiano carne, fritti, .... effettivamente si sta un poco meno bene, si è più apatici, più pesanti la sera.

Ora sto pensando di tornare a fare per un po' di mesi il vegetariano puro. Il ché dovrebbe darti delle risposte :)
Se uno è capage di gestirsi io suggererei di avere una dieta prevalentemente vegetariana con l'introduzione di carne solo una volta alla settimana.

Ciao !
 

Nicco

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Ciao, io ho avuto per 38 anni una pessima alimentazione, prativamente ZERO frutta e verdura (Sottolineo zero).
Ad un certo punto ho deciso di voler imparare a mangiare frutta e verdura, per farlo mi sono dovuto forzare, ho dovuto mettermi nelle condizioni di non aver scelta (altrimenti avrei continuato a mangiare come prima) ed ho deciso di mangiare per un periodo come un vegano.
Non so se potete comprendere cosa significhi per una persona che non ha mai mangiato frutta e verdura , diventare d'un tratto vegano.

Questa è la mia esperienza, non per sentito dire, non per luoghi comuni, esperienza mia personale.

I primi 10-14 giorni sono stati molto duri, avevo sempre fame, tanta fame e non ci ero abituato.
Una volta che ho capito che con quel tipo di alimentazione non potevo saltare le 'merende' le cose sono andate subito meglio. Dicono che bisogna fare 5 pasti al giorno, ecco da vegano ho riscontrato essere necessario.
Dopo i primi giorni, mi sono organizzato, facevo colazione bene (Mela+Banana+Cereali con latte di soia+Spremuta) mi portavo della frutta al lavoro, a mezzogiorno mangiavo insalate molto ricche, con dentro quelle che dicono essere fonte di proteine naturali come arachidi e legumi. La sera ancora insalate, ecco qui magari sbagliavo, sarebbe stato meglio tipo pasta a mezzogiorno ed insalata la sera.

Sono andato avanti per 3 mesi, trovando da solo i miei giusti equilibri.

Mi chiedevano "Stai meglio ?", rispondevo "Sto come prima, il ché mi sembra ottimo se si considera che non mangio più carne, fritti, ecc...".

Ad un certo punto ho reintrodotto la carne, ormai avevo imparato a mangiare la verdura. Pian piano, per pigrizia perché trovare carne è MOLTO più facile che non trovarla, sto tornando a mangiare male, ed ora rivedo le risposte che davo e devo dire che quando si mangiano carne, fritti, .... effettivamente si sta un poco meno bene, si è più apatici, più pesanti la sera.

Ora sto pensando di tornare a fare per un po' di mesi il vegetariano puro. Il ché dovrebbe darti delle risposte :)
Se uno è capage di gestirsi io suggererei di avere una dieta prevalentemente vegetariana con l'introduzione di carne solo una volta alla settimana.

Ciao !
Grazie per l'intervento.

Riscontro della sensazioni che provo anche io. Non sono vegetariano ma sto cercando di ridurre molto l'assunzione di carne.
Il problema principale è la fame oltre al fatto che siamo 5 in famiglia e nessuno desidera ridurre la carne.
Sono alla ricerca della mia prima occupazione che comporterà anche di lasciare l'ovile, andando a vivere da solo conto molto di riuscire a gestire meglio la mia alimentazione.
 

Milanforever26

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Innanzitutto la scelta di una dieta priva di carne deve avere delle motivazioni solide, etiche o salutari (anche se qui i pareri sono discordi), altrimenti portarla avanti è molto dura.
Io sono vegetariano, sono stato per un periodo anche vegano ma ho abbandonato quando mi sono reso conto che non era una dieta che fa per me (togliere il latte, formaggi e uova è mi era diventato impossibile per troppe ragioni che non sto qui ad elencare).

Veniamo alla dieta vegetariana, ti elenco svantaggi e vantaggi:

Il primo svantaggio, se sei un carnivoro doc, è ovvio: rinunciare ad un alimento buonissimo come la carne, io ad esempio adoravo le grigliate.
Altro svantaggio enorme: la praticità. Aprire una scatoletta di tonno, piuttosto che scaldare una fetta di carne o mangiare due fette di prosciutto è tremendamente comodo, 5 minuti e hai un pasto dal buon sapore, un vegetariano deve ingegnarsi di più, salvo se non vuoi mangiare solo insalatone..ma credimi, dopo un mese non le sopporti più (lasciamo perdere i vegani che lì davvero non hai alternative ad inventarti piatti strampalati per non mangiare sempre le solite cose).
Svantaggio successivo: avere una dieta bilanciata. Non è mai facile, ma l'assunzione di proteine mediante la carne è pratica e relativamente semplice se uno non abbonda, con le verdure bisogna informarsi un po', anche se il problema è più dei vegani, come vegetariano tra latticini, uova e legumi ce la fai abbastanza semplicemente.

Veniamo ai vantaggi.
Francamente non ce ne sono moltissimi, senza dubbio un senso di benessere maggiore, una volta abituato, specie d'estate quando non ti senti praticamente mai appesantito da abbuffate ingorde di alimenti grassi, attenzione però a contenere l'uso di olio e burro che spesso sfuggono di mano per dare sapore al cibo.

Perché sono vegetariano: una sola ragione, io amo gli animali e detesto il modo in cui vengono macellati, non posso tollerarlo. Questa era la scelta che mi aveva portato ad essere vegano in passato ma che ho ripudiato, ho scelto una dieta a mio avviso più completa e sensata, inoltre il mio è un problema etico con il modo in cui vengono tenuti e abbattuti gli animali. Ecco perché a volte "eccedo" dalla mia dieta quando mangio della carne di pollo o anatra che viene dai miei genitori, che hanno le proprie bestie e le trattano bene finché sono in vita e le sopprimono in modo dignitoso e indolore.
Per latte e uova consumo solo alimenti italiani e che provengono da filiere controllate con animai trattati bene, costano di più? Vero, infatti ne mangio meno e spendo uguale, tanto sono comunque 80 kg per cui non sono denutrito.

Questa è la mie esperienza, ripeto, il mio è solo un motivo etico perché non condivido certi metodi, nemmeno il principio in sé (in natura è NORMALE che qualcuno mangi qualcun'altro) ma proprio il modo vigliacco e inumano in cui sono trattati gli animali da macello.
 
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- DIETA VEGETARIANA -​
Prima di andare a cercarmi informazioni, consigli, controindicazioni, infamate, su altri forum strettamente inerenti all'argomento, vorrei conoscere se vegetariani frequentano il forum e nel caso mi farebbe davvero tanto piacere se potessero condividere la loro esperienza. Cosa spinge a questa scelta, se c'è qualche accortezza per evitare le ricadute etc etc...
Insomma apro questa discussione su questa alimentazione quantomai piuttosto moderna in europa ma che ha anche acquisito una discreta stabilità e una buona base negli ultimi anni.

p.s. L'ho pensata come una discussione seria e molto costruttiva, vorrei quindi (senza togliere niente a nessuno) che commenti lapidari contro i vegetariani vengano ridotti al minor numero possibile.

Da farmacista ti rispondo con una frase di paracelso : 'è la dose a fare il veleno!!!'.
Mangia un pò di tutto rispettando e seguendo la piramide alimentare, pratica molto sport e stimola sempre la mente.
Il mio prof a liceo mi diceva che nella vita contrano le tre S : sesso, studio e sport.
Mens sana in corpore sano.
 

Nicco

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Innanzitutto la scelta di una dieta priva di carne deve avere delle motivazioni solide, etiche o salutari (anche se qui i pareri sono discordi), altrimenti portarla avanti è molto dura.
Io sono vegetariano, sono stato per un periodo anche vegano ma ho abbandonato quando mi sono reso conto che non era una dieta che fa per me (togliere il latte, formaggi e uova è mi era diventato impossibile per troppe ragioni che non sto qui ad elencare).

Veniamo alla dieta vegetariana, ti elenco svantaggi e vantaggi:

Il primo svantaggio, se sei un carnivoro doc, è ovvio: rinunciare ad un alimento buonissimo come la carne, io ad esempio adoravo le grigliate.
Altro svantaggio enorme: la praticità. Aprire una scatoletta di tonno, piuttosto che scaldare una fetta di carne o mangiare due fette di prosciutto è tremendamente comodo, 5 minuti e hai un pasto dal buon sapore, un vegetariano deve ingegnarsi di più, salvo se non vuoi mangiare solo insalatone..ma credimi, dopo un mese non le sopporti più (lasciamo perdere i vegani che lì davvero non hai alternative ad inventarti piatti strampalati per non mangiare sempre le solite cose).
Svantaggio successivo: avere una dieta bilanciata. Non è mai facile, ma l'assunzione di proteine mediante la carne è pratica e relativamente semplice se uno non abbonda, con le verdure bisogna informarsi un po', anche se il problema è più dei vegani, come vegetariano tra latticini, uova e legumi ce la fai abbastanza semplicemente.

Veniamo ai vantaggi.
Francamente non ce ne sono moltissimi, senza dubbio un senso di benessere maggiore, una volta abituato, specie d'estate quando non ti senti praticamente mai appesantito da abbuffate ingorde di alimenti grassi, attenzione però a contenere l'uso di olio e burro che spesso sfuggono di mano per dare sapore al cibo.

Perché sono vegetariano: una sola ragione, io amo gli animali e detesto il modo in cui vengono macellati, non posso tollerarlo. Questa era la scelta che mi aveva portato ad essere vegano in passato ma che ho ripudiato, ho scelto una dieta a mio avviso più completa e sensata, inoltre il mio è un problema etico con il modo in cui vengono tenuti e abbattuti gli animali. Ecco perché a volte "eccedo" dalla mia dieta quando mangio della carne di pollo o anatra che viene dai miei genitori, che hanno le proprie bestie e le trattano bene finché sono in vita e le sopprimono in modo dignitoso e indolore.
Per latte e uova consumo solo alimenti italiani e che provengono da filiere controllate con animai trattati bene, costano di più? Vero, infatti ne mangio meno e spendo uguale, tanto sono comunque 80 kg per cui non sono denutrito.

Questa è la mie esperienza, ripeto, il mio è solo un motivo etico perché non condivido certi metodi, nemmeno il principio in sé (in natura è NORMALE che qualcuno mangi qualcun'altro) ma proprio il modo vigliacco e inumano in cui sono trattati gli animali da macello.

Intervento esaustivo, ti ringrazio.
Quanti anni è che sei vegetariano?
Inizialmente provavi spesso o mai senso di fame vorace?

Comprare carne con provenienza ben definita da luoghi biologici e specifici potrebbe essere una soluzione all'eticità della scelta?!

Da farmacista ti rispondo con una frase di paracelso : 'è la dose a fare il veleno!!!'.
Mangia un pò di tutto rispettando e seguendo la piramide alimentare, pratica molto sport e stimola sempre la mente.
Il mio prof a liceo mi diceva che nella vita contrano le tre S : sesso, studio e sport.
Mens sana in corpore sano.

Da chimico non posso che annuire al tuo intervento, sono sicuro che una riduzione ragionata dell'assunzione di carne possa comportare vantaggi già considerevoli, perché mangiare carne tutti i giorni potrebbe avvicinarsi forse al citato veleno? non lo so, non ho le competenze per dirlo ma me lo domando.
 

tifoso evorutto

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Innanzitutto la scelta di una dieta priva di carne deve avere delle motivazioni solide, etiche o salutari (anche se qui i pareri sono discordi), altrimenti portarla avanti è molto dura.
Io sono vegetariano, sono stato per un periodo anche vegano ma ho abbandonato quando mi sono reso conto che non era una dieta che fa per me (togliere il latte, formaggi e uova è mi era diventato impossibile per troppe ragioni che non sto qui ad elencare).

Veniamo alla dieta vegetariana, ti elenco svantaggi e vantaggi:

Il primo svantaggio, se sei un carnivoro doc, è ovvio: rinunciare ad un alimento buonissimo come la carne, io ad esempio adoravo le grigliate.
Altro svantaggio enorme: la praticità. Aprire una scatoletta di tonno, piuttosto che scaldare una fetta di carne o mangiare due fette di prosciutto è tremendamente comodo, 5 minuti e hai un pasto dal buon sapore, un vegetariano deve ingegnarsi di più, salvo se non vuoi mangiare solo insalatone..ma credimi, dopo un mese non le sopporti più (lasciamo perdere i vegani che lì davvero non hai alternative ad inventarti piatti strampalati per non mangiare sempre le solite cose).
Svantaggio successivo: avere una dieta bilanciata. Non è mai facile, ma l'assunzione di proteine mediante la carne è pratica e relativamente semplice se uno non abbonda, con le verdure bisogna informarsi un po', anche se il problema è più dei vegani, come vegetariano tra latticini, uova e legumi ce la fai abbastanza semplicemente.

Veniamo ai vantaggi.
Francamente non ce ne sono moltissimi, senza dubbio un senso di benessere maggiore, una volta abituato, specie d'estate quando non ti senti praticamente mai appesantito da abbuffate ingorde di alimenti grassi, attenzione però a contenere l'uso di olio e burro che spesso sfuggono di mano per dare sapore al cibo.

Perché sono vegetariano: una sola ragione, io amo gli animali e detesto il modo in cui vengono macellati, non posso tollerarlo. Questa era la scelta che mi aveva portato ad essere vegano in passato ma che ho ripudiato, ho scelto una dieta a mio avviso più completa e sensata, inoltre il mio è un problema etico con il modo in cui vengono tenuti e abbattuti gli animali. Ecco perché a volte "eccedo" dalla mia dieta quando mangio della carne di pollo o anatra che viene dai miei genitori, che hanno le proprie bestie e le trattano bene finché sono in vita e le sopprimono in modo dignitoso e indolore.
Per latte e uova consumo solo alimenti italiani e che provengono da filiere controllate con animai trattati bene, costano di più? Vero, infatti ne mangio meno e spendo uguale, tanto sono comunque 80 kg per cui non sono denutrito.

Questa è la mie esperienza, ripeto, il mio è solo un motivo etico perché non condivido certi metodi, nemmeno il principio in sé (in natura è NORMALE che qualcuno mangi qualcun'altro) ma proprio il modo vigliacco e inumano in cui sono trattati gli animali da macello.

Tanto rispetto per le tue parole
 

Milanforever26

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Intervento esaustivo, ti ringrazio.
Quanti anni è che sei vegetariano?
Inizialmente provavi spesso o mai senso di fame vorace?

Comprare carne con provenienza ben definita da luoghi biologici e specifici potrebbe essere una soluzione all'eticità della scelta?

Scusa se ti rispondo solo ora, dunque: sono vegetariano da circa 6-7 anni, di questi ne ho passato quasi uno come vegano, come ripeto ho abbandonato quando mi sono reso conto che non faceva per me, e poi perché nel tempo è divenuto possibile trovare alimenti come latte e uova prodotti in modo più etico (tieni presente che io comunque almeno il 50% delle uova che consumo proviene sempre dai miei genitori).
Sul senso di fame: mai avuto, però tieni presente che io non sono mai stato uno che si abbuffa, il mio problema semmai sono i "dolci" che sono stati invece un bel problema nel mio periodo vegano (mi concedevo comunque l'eccezione della Nutella o sarei morto). In ogni caso come vegetariano non è detto che mangi per forza poco, però ti senti sempre più leggero proprio per il tipo di cibo che assumi.
Il problema principale però è questo, a te piacciono frutta e verdura? Te lo chiedo perché ricordati che se decidi di diventare vegetariano devi comunque variare la dieta, non puoi mangiare 10 alimenti in croce..
Io per esempio a livello frutta sono più "scarso", mangio solo mele, banane, kiwi, uva, ciliege, ananas (rare, costano troppo quelle buone) e poi la frutta secca (che però è tutt'altra cosa come tipo di alimento) e le castagne. questo un po' mi limita perché sarei molto più comodo se riuscissi a amngiare anche pere, pesche, albicoche, prugne etc. ma non mi piacciono molto. Sulla verdura invece io mangio tutto (eccetto i pomodori, che mangio solo sotto forma di passata, FATTA IN CASA) e questo è un bel vantaggio perché mi permette di variare, inoltre ne assumo una buona varietà alla sera dato che da almeno 3 anni mangio sempre minestrone senza pasta ogni sera.

Sulla tua ultima domanda: io faccio quella scelta come detto per latte e uova, cerco prodotti 100% italiani (prodotto e confezionato in italia) se possibile prodotti nella mia regione (Veneto) e di aziende serie, poi ovviamente posso sbagliare ma si fa quel che si può. Per la carne non so sinceramente come trovare informazioni sull'etica con cui vengono tenute e macellate le bestie di solito quando si parla di carne "bio" parlano più del modo in cui sono alimentate le bestie, come ti dicevo io ho l'enorme fortuna di poter mangiare quelle rare volte carne che viene allevata e macellata in modo 100% etico ma ho la certezza solo perché è dei miei genitori (che per altro devo santificare dato che anche una buona parte di verdure e come dicevo uova viene da loro).

Una cosa però tieni sempre a mente, qualsiasi scelta fai non farla diventare un'ossessione, MAI. Sennò diventi un invasato che perde la vita dietro a cosa mangiare e cosa no, e ti farai oltretutto mal volere dagli altri. Io rispetto il modo di alimentarsi di tutti, ognuno è se stesso, se io non avessi avuto un meraviglioso bastardino che mi ha fatto cambiare il modo di vedere gli animali forse sarei ancora un onnivoro spietato che mangia ogni tipo di carne fregandosene che prima fosse un animale, io sono stato fortunato, ma ripeto, non sono un invasato, faccio questo solo perché mi fa sentire meglio.
 
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