Il ruolo del portiere è delicatissimo. Tra i pali servono certezze, se poi sono pure giovani tanto meglio. Ma Perin non è affatto una giovane certezza. E in giro non esistono giovani certezze. Compresi Navas e Ter Stegen, che stanno tirando la testa fuori dal sacco da poco tempo e devono ancora dimostrare tutto. Quindi abbiamo fatto benissimo a comprare un'assoluta certezza stagionata e ad investire soldi per i due giovani portieri italiani più promettenti nella loro rispettiva fascia di età: Stefano Gori, classe 96 e Gianluigi Donnarumma, classe 99 (si, il fratello dell'altro ex rossonero ma questo è quello forte... e "leggermente" prematuro: a 15 anni è alto già 193 centimetri, non a caso le squadre avversarie si lamentavano sempre quando dovevamo affrontare il Castellammare di Stabia, sua ex squadra, dubitando che avesse realmente quell'età).
In sostanza: il futuro tra i pali, se Dio vuole, ce l'avremo già in casa quando Diego Lopez tra 4 anni appenderà i guanti al chiodo. Gori avrà 22 anni e Donnarumma 19. Per fare un paragone, Scuffet oggi ne ha 18 e Perin 21.