Parlavo di me stesso. Se arriva il Biabiany di turno saluto il Milan fino a prossima dirigenza. Sono invece d'accordo per giocatori di prospettiva (per dire, gente alla Mugni, che possa farti, nel medio termine, un grosso salto di qualità). A me non interessa vincere, ma avere qualcosa che mi faccia emozionare, e giocare coi mediocri già nel pieno della carriera non mi fa emozionare. Soprattutto dopo le promesse che la dirigenza, vi ricordo, continua a fare.