insomma la nostra condanna è il mare
gli altri Paesi sono come noi(con la differenza che abbiamo detto basta solo quando siamo arrivati al limite)
che non vogliono assolutamente accogliere e chiudono i confini
e ci prendono a pesci in faccia se parliamo di ridiscutere i trattati
Questi poi hanno pure il coraggio di lamentarsi
se facciamo altri accordi economici fuori UE
meglio che mi fermo se no.. ciao
questi privati con la dicitura Europa non li posso vedere
cmq grazie x la spiegazione
p.s. sopratutto xkè la Francia li caccia dal loro giardino x rimandarli da noi
p.p.s. spero anche che il nostro governo ricominci a trattare con la Russia
che gli USA e UE si facessero benedire con i loro divieti
Perdonami, ho capito quello che dici, ma serve puntualizzare. Non commento spagna, francia, cina, e chi più ne ha più ne metta, questo è un discorso politico e sociale e non lo conosco abbastanza da sapere come funziona da loro. Le accuse a Salvini e Saviano di cui si parla in questo topic sono legate alle specifiche caratteristiche del sistema giudiziario italiano. Cerco di spiegare la cosa semplicemente.
Non si tratta del diritto di chiudere i porti. Quello è un discorso politico e ogni nazione fa quello che vuole.
Quello di cui è stato accusato Salvini è differente. L'italia, come nazione, ha accettato alcuni trattati internazionali che tutelano i profughi in mare sul principio che la vita è sacra; la stessa nostra costituzione mette la vita umana (di chiunque) sopra ogni altro interesse. Ora, in assenza di una posizione ufficiale del paese (una Legge Costituzionale che chiarisca la situazione), tutti i membri del governo (tutti in senso assoluto in realtà) sono tenuti a rispettare i trattati, la costituzione, la normativa italiana. Questi prevedono, all'unisono, di non lasciare nessuno alla deriva in mare.
L'azione è partita perché Salvini ha emanato un atto del suo dicastero. Cioè un atto come ministro (persona), di fatto contravvenendo a trattati, costituzione, normativa italiana a tutela della vita. Intendiamoci, non è che se lo avesse fatto il governo sarebbe stato diverso, il reato ci sarebbe stato uguale ma in campo all'intero consiglio dei ministri (nelle singole persone che lo compongono). La differenza è che quando opera il governo opera per fini politici, opera cioè (in teoria) d'accordo con il parlamento ed il parlamento quando lavora lo fa in totale autonomia. Di fatto, se il governo fa qualcosa ed il parlamento approva, nessuno, neanche la giustizia, può intervenire.
Ed è quello che alla fine è successo. Il parlamento ha salvato Salvini non in quanto ministro, ma in quanto suo membro. Ha goduto cioè di immunità Parlamentare, perché il Parlamento ha ritenuto, sulla scorda dell'unione che si è avuta nel governo, di ritenere giusto il comportamento di Salvini
È una questione squisitamente tecnica, oltre che politica. E sul perché è sequestro di persona (ma in realtà non c'è solo quello, secondo me), l'esempio che ti è stato fatto aiuta a comprendere la situazione.