Angstgegner
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Concordo alla grandissima.È un discorso che condividerei in pieno se B. si fosse fatto gli affari suoi senza entrare in politica. I danni fatti da questo essere sono troppo spesso solo ridotti alla politica, dove di certo non è il solo colpevole. I danni più gravi li ha fatti dal punto di vista sociologico e culturale. Con le sue televisioni, i suoi giornali e il suo esercito di leccapiedi, fatti passare per intellettuali, ha umiliato e stuprato parte della cultura dell'Italia e ha riempito di escrementi una gran fetta delle teste degli Italiani. Ha fondato un'ideologia basata sul servilismo, le raccomandazioni, la prostituzione per far carriera e l'evasione fiscale. Ha ridicolizzato il centrodestra riempiendo il suo movimento politico di raccomandati, ballerine, mafiosi e showgirl mortificando continuamente parte dell'elettorato di centrodestra.
Se parliamo dei motivi per cui l'Italia è in questa situazione economica è sicuramente uno dei tanti ladri, ma non dimenticate dei danni sociologici terrificanti fatti alle menti della nostra popolazioni.
Proprio per questo, la fine di Berlusconi, anche se dovesse andare all'altro mondo (sempre che non sia immortale), non coinciderebbe affatto con la fine del berlusconismo, ormai troppo radicato nella cultura italiana.
.e secondo te perche è entrato in politica ? per il bene del paese ? è sceso in campo , come ama dire lui , perche tutti i politici con cui era in combutta , craxi in primis , erano stati spazzati via da tangentopoli e come dice il saggio : "chi fa da se fa per tre" quindi perche farsi aiutare dai politici quando puoi diventarlo tu e farti le leggi ad personam .
Poi la storia del grande imprenditore bisogna pure contestualizzarla visto che i metodi con cui ha fatto soldi sono a dir poco , come dire , loschi