Death Note (Anime)

BB7

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A me il finale del manga è piaciuto addirittura di più
 

Liuk

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Letto il manga anni fa, secondo me è meglio dell'anime...
Io comunque ho sperato fino all'ultimo in un finale diametralmente opposto...
 
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Guest
Un capolavoro l'anime, meglio del manga. Anche perché le musiche da chiesa e di tensione sono una meraviglia assoluta, danno una tensione incommensurabile. A me di Death Note ha colpito proprio il primo episodio, con le musiche da chiesa, gli shinigami, e poi vedi Light che mentre traduce dall'inglese a lezione il testo si vede che sembra "vuoto", annoiato completamente dalla sua vita e disgustato dalla società.
Be', spesso si dice che più si sia intelligenti e meno ci si diverta, lo specchio è anche questo.

ORA PARLO DEL FINALE, CHI NON L'HA VISTO NON PROSEGUA.

Così come il fatto che il concetto di giustizia in questa storia è fantastico, anche se per forza di cose Light non poteva vincere quindi hanno fatto fare una boiata a Mikami, che se gli avesse dato retta avrebbe vinto (anche se concordo con Matsuda, secondo me Near ha usato il quaderno, infatti Mikami lo controllava sempre al microscopio ogni giorno, strano che non l'avesse fatto proprio quel giorno e anche la sua morte inspiegabile avvalora tutto ciò). La rappresentazione esatta della giustizia a livello "morale" qui è quella di Soichiro, il padre di Light, e di Light stesso quando perde i ricordi. Giustizia che viene mostrata giusta ma mancante di risultati, infatti Soichiro muore e Light stesso ne denigra il risultato alla fine della storia, facendo capire che chi parla solo di buoni propositi alla fine non ottiene mai nulla e ci rimette invece. L e Light si sono dichiarati giustizia all'inizio, ma nessuno dei due lo è. Anche L lo ammette perché dice di non fare quello che fa per giustizia ma per il suo divertimento, in quanto lui risolve solo casi che gli piacciono, indipendentemente da quanto essi siano cruenti o da quanto le vittime o i loro parenti soffrano. E come dice lui stesso, per vincere è pronto anche a barare, essendo lui un uomo riprovevole, dato che non accetta perdere.

Io quindi considero L e Light due figure intelligenti che pur consapevoli della propria ipocrisia (L si sostiene giustizia ma ammette di non agire perché vuole quest'ultima, Light all'inizio dice che bisogna cambiare le cose anche a costo di impazzire o morire, riconoscendo quindi che sarebbe potuto cadere in balia del potere) cercano di cambiare le cose nel mondo. Senza contare che Light, se avesse ucciso subito la squadra e fosse stato, quindi, spietato (uccidendo anche suo padre) subito dopo la morte di L, sarebbe stato a posto, perché Near avrebbe dovuto ricominciare da capo e come si è visto non ne sarebbe stato mai capace, non essendo uno che si espone come Elle, che solo esponendosi quest'ultimo ha potuto tenere sotto scacco Light.

Concordo comunque con chi sostenga che dopo la morte di L la storia perda appeal, perché Near e Mello non sono affatto interessanti quanto lui, specie Near (ipocrita disgustoso, prima dice che L è un perdente e poi ammette di fronte a Light di essergli inferiore), ma loro sono stati fatti soltanto perché, appunto, Light non poteva vincere.
 
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