Ho il dubbio che abbia abbassato le pretese dopo essersi accorto che non c'è nessun altra squadra migliore del Milan interessata lui, un po' come aveva fatto Flamini.
A parte questo, non mi ha mai entusiasmato. Nè al City nè al Milan.
E' un giocatore di raccordo; uno nella norma che non cambia il volto ad una squadra.
Una buona squadra resta tale con o senza di lui. Una squadra mediocre resta tale con o senza di lui.
Un giocatore del genere è per me inadeguato in una big.
Deve stare dove può limitatamente fare la differenza.
Ritengo che il suo peggior difetto sia la sua incredibile limitatezza tattica: capace di fare solo la fase difensiva e utile unicamente in un centrocampo a due. L'opposto del centrocampista moderno, in grado di fare la doppia fase e di interpretare almeno due ruoli differenti.
Sarà un professionista e una persona seria, ma per me è giusto cambiare. Anche perchè dopo tre anni così pesanti, soprattutto gli ultimi due, ci vuole gente nuova per strappare i lacci che legano il club al clima sfiduciato che si è creato.