Willy Wonka
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De Biasi: "Le piccole non speculano più, ma io non son d'accordo"
Gianni De Biasi, ex allenatore dell'Albania, è intervenuto sulle pagine del Corriere dello Sport. Tra i temi trattati anche la grande differenza di rendimento in campionato tra le grandi e le piccole. Di seguito un estratto delle dichiarazioni:
"La vera novità degli ultimi anni è data dall'atteggiamento tattico delle piccole squadre. Non gioca più da provinciali, come si diceva una volta, non vogliono più speculare, ma giocano in maniera aperta, col fraseggio e il possesso palla. Penso che questo cambio di mentalità anche tra le piccole squadre abbia portato gravi danni che si riflettono poi sull'andamento del campionato italiano. Non sono per niente d'accordo su questo modo di giocare, io allenatore devo badare prima di tutto al risultato. Quello che si chiede è portare a casa la pagnotta, fare un punto, anche difendendosi ad oltranza per più di 90 minuti. Se io lotto per la salvezza non posso pensare di voler andare ad imporre il mio gioco sui campi delle grandi, per questo poi assistiamo sempre più a goleade improbabili."
Gianni De Biasi, ex allenatore dell'Albania, è intervenuto sulle pagine del Corriere dello Sport. Tra i temi trattati anche la grande differenza di rendimento in campionato tra le grandi e le piccole. Di seguito un estratto delle dichiarazioni:
"La vera novità degli ultimi anni è data dall'atteggiamento tattico delle piccole squadre. Non gioca più da provinciali, come si diceva una volta, non vogliono più speculare, ma giocano in maniera aperta, col fraseggio e il possesso palla. Penso che questo cambio di mentalità anche tra le piccole squadre abbia portato gravi danni che si riflettono poi sull'andamento del campionato italiano. Non sono per niente d'accordo su questo modo di giocare, io allenatore devo badare prima di tutto al risultato. Quello che si chiede è portare a casa la pagnotta, fare un punto, anche difendendosi ad oltranza per più di 90 minuti. Se io lotto per la salvezza non posso pensare di voler andare ad imporre il mio gioco sui campi delle grandi, per questo poi assistiamo sempre più a goleade improbabili."
