In poche parole e con sincerità ed obiettività: poche settimana fa si parlava della possibile accoppiata Ibra - Higuain che, con tutta probabilità, avrebbe garantito un posto in Champions.
Ad oggi, invece, sembra ad un passo il tridente Calhanoglu, Piatek, Suso.
Sempre sinceramente ed obiettivamente: siete contenti e soddisfatti. E' un tridente da qualificazione alla Champions e soprattutto da Champions in vista della prossima stagione?
La nostra speranza per tornare grandi ad oggi è lo scouting, senza se e senza ma. Giocatori giovani, con fame e cattiveria che si vogliono mettere in mostra, per poi poterli rivendere e risanare i conti (lo ha detto anche Scaroni). Prendere i "campioni" non serve a niente perché non abbiamo più l'appeal di una volta, infatti dopo 6 o 12 mesi scappano. Il modello da seguire è quello dell'Atalanta e della Roma, nonostante sia di una tristezza infinita. Mettetevi il cuore in pace, gli over 30 blasonati non arriveranno più, e anche se dovessero arrivare sarebbero senza motivazioni, come lo era Bonucci e come lo è Higuain.
L'unica cosa che non condivido è l'allenatore, perché per un progetto giovani serve un allenatore capace di lanciare i giovani. Di Francesco ad esempio ha fatto esordire Zaniolo contro il Real, Giampaolo ha lanciato Shick sedicenne, Gasperini invece ho perso il conto dei giovani che ha fatto esordire. Da noi gli ultimi che hanno lanciato i giovani sono stati Montella con Locatelli, ma soprattutto Mihajlovic con Donnarumma, Calabria e Romagnoli. Gattuso invece no, lui ha in testa 11 titolari, e a meno di infortuni e squalifiche varie, giocano sempre quelli. Capite bene che questa cosa è deleteria per una squadra che vuole puntare sui giovani.
Passeranno anni, ma torneremo, ne sono certo, perché per il Milan il progetto giovani è un punto di partenza ma non di arrivo. Non so se sarà con questa proprietà o con la prossima, ma prima o poi ci riprenderemo quello che ci spetta.