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Patrick Cutrone intervistato da La Repubblica in edicola oggi, 30 agosto. Ecco le dichiarazioni dell'attaccante rossonero:"I complimenti che ho apprezzato di più? Inzaghi mi ha scritto parole importanti che non mi aspettavo. Sono un ragazzo coi piedi per terra, penso alle partite che ho fatto ma non me la tiro. Fuori dal campo? Mi piace uscire con gli amici ed andare a mangiare il gelato. E non mi piace fare tardi la sera nei locali. Potevo andare al Crotone? Sarei andato senza problemi ma il mio sogno è giocare nel Milan. E' quello che ho sempre voluto. Entrare a San Siro? Emozionante. Non ho sentito tensione, ero carico. Quando non faccio gol in allenamento mi arrabbio. In campo invece viene prima la squadra. Montella mi insegna come muovermi. I tagli da fare e trovare la posizione. L'allenatore a cui devo di più? De Vecchi. Belotti? Il paragone è un onore ma il io modello è Morata. Per chi tifavo da bambino? Sono al Milan da quando avevo 7 anni e da quel momento c'è stato solo il Milan. Prima simpatizzavo per la Juve. Il finale di questa favola? Sarei felice di vincere lo scudetto".
