Tutte le rose dal 2012/13 in poi sono incommentabili, la stessa rosa che due anni prima vinse lo scudetto era per me qualcosa di non più giudicabile essendo stata una rosa composta per la maggior parte da bandiere all'ultimo anno di carriera.
Lo sprodonfo in realtà è cominciato molto prima, non troppi anni, 2008, con l'acquisto di Ronaldinho a fine carriera e Sheva come minestra riscaldata, già lì si era intravista la voglia di non competere più, poi che il gruppo venuto dopo fino al 2012 fosse da piani alti in A non ci sono dubbi, erano tutti grandi giocatori a fine carriera con le aggiunte positive di Ibra, Binho e Boateng.
Ma il vero errore fu non riaprire un ciclo che potesse rimanere a certi livelli in una Serie A tutt'altro che impossibile, mancava la voglia, l'interesse, forse pure la competenza e la serietà necessaria che il cravattaro aveva messo nella borsa già da quella sera di Atene, il giorno in cui andò in pensione.
Karmavirus, ricordatelo, il calcio è al collasso ma chi ha bisogno di valorizzare un club che vuol strastrastravendere forse non è messo molto meglio.
Situazione surreale ma che può venirci incontro.
È esattamente come hai detto. Con una precisazione, secondo me la data vera di inizio del declino, nonostante l’anno dopo vincemmo la Champions, fu la cessione di Sheva con i soldi della sua cessione poi non reinvestiti e Oliveira che arrivò al 31 Agosto.
In altre parole, per me il periodo del declino milanista si può riassumere in due fasi:
1. Il periodo 2006-2012, che io definisco il periodo della miopia e dell’approssimazione, il periodo nel quale il nostro club ha cominciato ad essere gestito male.
2. Il periodo 2012-2020, che io definisco (lo faccio partire dall’Estate 2012) il periodo dei clown, del Giannino, del declino assoluto e totale.
Fino alla fine della stagione 2011/2012 abbiamo anche avuto delle squadre discrete come hai detto, nel 2010/2011 e 2011/2012 non eravamo certo favoriti in Champions ma per me era una squadra da prime 6 europee, però appunto l’errore è stato fatto prima, con la cessione di Sheva (che fu il primo segnale che qualcosa stava cambiando) e il non reinvestimento dei soldi della sua cessione e soprattutto con il rinnovo ai senatori nel post-Atene.
Concordo al 2000% quando definisci questo come “karmavirus”, è così, paradossalmente potrà avvantaggiarci e non poco, dopotutto noi sono otto anni che di fatto vediamo un club devastato e con un’economia pezzente, ora che tocchi un po’ anche agli altri.
Questo virus livellerà molte cose del calcio, facendolo tornare parzialmente indietro, e forse anche noi potremo dire la nostra.
Perché chi afferma che continuando di questo passo avremmo potuto risalire si illude, anche facendo le cose fatte benissimo e non sbagliando niente da ora in poi, nel momento in cui noi saremmo arrivati a fatturare metti 600/700 milioni, le big europee sarebbero già arrivate a fatturarne 2 miliardi, 2 miliardi e mezzo, 3 miliardi ecc, prendiamo come esempio la Ndranghetus, nonostante dal 2011 al 2017 non abbia sbagliato nulla a livello di gestione (poi ha cominciato ad imbottire la squadra di figurine strapagate che stavano portando la gobba al collasso del bilancio anche prima del Corona, ma questo è un altro discorso), è al massimo arrivata a stento nella top 10 europea come fatturato.
Perciò di che parliamo? Senza un qualcosa che ridisegni lo scacchiere globale del calcio entro cinque/sei anni avremmo visto qualche superclub avere come panchinari fissi gente del livello di Mbappè con titolari i nuovi Messi e CR7 nella stessa squadra.
A livello calcistico questo virus lo vedo come il karma, negli ultimi anni ne abbiamo viste troppe... per ultimi il miliardo di Friedkin e la due diligence di Arnault
Quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Sembrava veramente di essere protagonisti di una fiction creata da un gobbo o da un indaista che odia il Milan più di qualunque altra cosa, ma forse nemmeno loro sarebbero arrivati ad infliggerci tutte le abiette umiliazioni che abbiamo subito in questi anni.