Una vita in Mediaset, sposata con Giorgio Gori (PD) ex direttore di Canale 5 e Italia1...
La TV italiana (ovvero RAI e Mediaset) non fu mai pluralista ma accordata sul pensiero unico, sui dogmi della sinistra liberale.
Anche i contratti sempre più milionari strappati dalle star della TV, che passavano da un'azienda all'altra, i programmi copiati, i telegiornali, l'inseguimento dei (finti) dati auditel, i dibattiti, i salotti, la satira... tutto un unico teatrino. Con un taglio differente per ogni canale che desse un'impressione di pluralismo.
Ebbene, oggi che c'è un governo non allineato si riscoprono praticamente tutti liberali di sinsitra radical chic.
E' interessante riguardarsi alcune trasmissioni passate come Drive-In, per esempio. Ricci già allora era pagato per mostrare un'Italia sciocca, stupida, freak, amplificando i difetti degli Italiani, presentando solo personaggi negativi o ridicoli, degni solo di scherno e disprezzo. Come oggi, da anni, fanno Striscia e le Iene.
Non per niente Mediaset produsse La Grande Schifezza, apoteosi della decadenza, della bella vita dei radical chic, comunisti affamati di successo e denaro, elevati a modello, presentati come esempio di italianità.