"Crisi" Milan e assenza societaria

prebozzio

Bannato
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
5,942
Reaction score
52
Il “miracolo” Milan è durato tre mesi e ha conosciuto il suo epilogo nel momento di massimo splendore, la vittoria in Supercoppa contro la Juventus.

Da metà dicembre i risultati in campionato non sono più positivi: complice anche un calendario non semplicissimo, abbiamo fatto 5 punti in 6 partite passando dalla terza posizione in classifica alla settima (virtualmente quinta, vincendo il recupero contro il Bologna).

I motivi sono tanti, ma ve ne propongo uno che a mio avviso è molto sottovalutato: l’assenza di una società alle spalle. Montella è stato bravissimo a inizio stagione a creare un gruppo unito, compatto, cattivo, capace di andare ben oltre i propri limiti, e i ragazzi fino a dicembre sono stati straordinari a seguirlo, ma a lunga andare è stato impossibile mantenere una tale atmosfera.

Essere soli, contro tutto e tutti può funzionare per limitato tempo, e avere effetti stupefacenti in competizioni brevi (pensiamo all’Italia 2006 in piena calciopoli), ma dare il 110% per una stagione intera è impossibile, troppo logorante fisicamente e mentalmente.

I nostri giocatori e l’allenatore sono soli. A chi devono rendere conto? Chi devono impressionare per meritarsi la conferma? Chi dà loro feedback al di là dell’allenatore? Non esiste una società, non esiste un obiettivo stagionale fissato dall’alto.

Un anno fa nel mercato di gennaio è “morta” la Fiorentina di Sousa, perché i Della Valle non presero quel paio di giocatori essenziali per centrare la qualificazione in Champions. Qui potrebbe accadere esattamente la stessa cosa. Per alcuni le operazioni fatte ci hanno rafforzato, per altri no, ma in generale non si può dire che il mercato di gennaio ci abbia dato un Milan oggettivamente capace di colmare, almeno in parte, il gap con chi gli sta sopra.

Io sono fiducioso che da febbraio ricominceremo a fare punti (anche se ci aspettano partite niente affatto facili), ma credo anche che il Milan visto tra ottobre e dicembre molto difficilmente tornerà. E l’assenza di una società ne è la maggiore causa.
 
M

martinmilan

Guest
Beh mi pare naturale...prima avviene il closing meglio è per l'intero ambiente.La società attuale è completamente disinteressata.
 

SecondoRosso

settore229
Registrato
26 Gennaio 2017
Messaggi
440
Reaction score
8
Cari utenti di Milan World per lui ormai è meglio investire in altro!!
Paga già gli stipendi alle signorine del suo folto harem!


BerlusconiLeccaLaFi.gif
 

wfiesso

Bannato
Registrato
7 Gennaio 2015
Messaggi
7,231
Reaction score
34
Il “miracolo” Milan è durato tre mesi e ha conosciuto il suo epilogo nel momento di massimo splendore, la vittoria in Supercoppa contro la Juventus.

Da metà dicembre i risultati in campionato non sono più positivi: complice anche un calendario non semplicissimo, abbiamo fatto 5 punti in 6 partite passando dalla terza posizione in classifica alla settima (virtualmente quinta, vincendo il recupero contro il Bologna).

I motivi sono tanti, ma ve ne propongo uno che a mio avviso è molto sottovalutato: l’assenza di una società alle spalle. Montella è stato bravissimo a inizio stagione a creare un gruppo unito, compatto, cattivo, capace di andare ben oltre i propri limiti, e i ragazzi fino a dicembre sono stati straordinari a seguirlo, ma a lunga andare è stato impossibile mantenere una tale atmosfera.

Essere soli, contro tutto e tutti può funzionare per limitato tempo, e avere effetti stupefacenti in competizioni brevi (pensiamo all’Italia 2006 in piena calciopoli), ma dare il 110% per una stagione intera è impossibile, troppo logorante fisicamente e mentalmente.

I nostri giocatori e l’allenatore sono soli. A chi devono rendere conto? Chi devono impressionare per meritarsi la conferma? Chi dà loro feedback al di là dell’allenatore? Non esiste una società, non esiste un obiettivo stagionale fissato dall’alto.

Un anno fa nel mercato di gennaio è “morta” la Fiorentina di Sousa, perché i Della Valle non presero quel paio di giocatori essenziali per centrare la qualificazione in Champions. Qui potrebbe accadere esattamente la stessa cosa. Per alcuni le operazioni fatte ci hanno rafforzato, per altri no, ma in generale non si può dire che il mercato di gennaio ci abbia dato un Milan oggettivamente capace di colmare, almeno in parte, il gap con chi gli sta sopra.

Io sono fiducioso che da febbraio ricominceremo a fare punti (anche se ci aspettano partite niente affatto facili), ma credo anche che il Milan visto tra ottobre e dicembre molto difficilmente tornerà. E l’assenza di una società ne è la maggiore causa.

Paradossalmente la società assente è stata il primo motivo per cui abbiamo fatto bene nel girone d'andata, Berlusconi che non impone le formazioni, barbara scomparsa, Galliani che non parlava... i problemi li abbiamo ora con un Berlusconi rinato, il ritorno di barbara, Galliani che parla parla parla, raiola ( di lui basta solo l'ombra per creare scompiglio) ... secondo me questo è il motivo principale per cui le cose stanno andando male. Non ho le fette di salame agli occhi, so che la squadra doveva necessariamente essere rinforzata, ma il caos societario e le continue voci su closing e onorato di gigio stanno logorante anche l'aspetto psicologico della squadra, unico vero punto di forza fino a questo momento
 

mefisto94

Moderator
Registrato
28 Agosto 2012
Messaggi
23,844
Reaction score
49
La differenza tra questa stagione e la scorsa è proprio l'assenza societaria.
 

prebozzio

Bannato
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
5,942
Reaction score
52
La differenza tra questa stagione e la scorsa è proprio l'assenza societaria.
Credo siano due cose molto diverse: da una parte, quella che dici tu è una società assente, qui invece si parla dell'assenza della società. Cioè, una società che proprio non c'è, non esiste.
 

mefisto94

Moderator
Registrato
28 Agosto 2012
Messaggi
23,844
Reaction score
49
Credo siano due cose molto diverse: da una parte, quella che dici tu è una società assente, qui invece si parla dell'assenza della società. Cioè, una società che proprio non c'è, non esiste.

Se essere presente significa imporre due punte e il trequartista, ridicolizzare l'allenatore agli occhi dei giocatori ogni venerdì ecc. è meglio che rimanga assente.
 

prebozzio

Bannato
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
5,942
Reaction score
52
Se essere presente significa imporre due punte e il trequartista, ridicolizzare l'allenatore agli occhi dei giocatori ogni venerdì ecc. è meglio che rimanga assente.
Scusa Mefisto, ma non capisco: la società di cui parli tu, il duo B&G, non è più proprietaria del Milan, o non del tutto, o sì... questa è la confusione di cui parlo. Il fatto che NON SI SA chi è la società. Che i giocatori giocano per l'allenatore, i tifosi, loro stessi. Come andare a scuola e non avere i professori, come lavorare senza il capo.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
60,030
Reaction score
25,744
Il “miracolo” Milan è durato tre mesi e ha conosciuto il suo epilogo nel momento di massimo splendore, la vittoria in Supercoppa contro la Juventus.

Da metà dicembre i risultati in campionato non sono più positivi: complice anche un calendario non semplicissimo, abbiamo fatto 5 punti in 6 partite passando dalla terza posizione in classifica alla settima (virtualmente quinta, vincendo il recupero contro il Bologna).

I motivi sono tanti, ma ve ne propongo uno che a mio avviso è molto sottovalutato: l’assenza di una società alle spalle. Montella è stato bravissimo a inizio stagione a creare un gruppo unito, compatto, cattivo, capace di andare ben oltre i propri limiti, e i ragazzi fino a dicembre sono stati straordinari a seguirlo, ma a lunga andare è stato impossibile mantenere una tale atmosfera.

Essere soli, contro tutto e tutti può funzionare per limitato tempo, e avere effetti stupefacenti in competizioni brevi (pensiamo all’Italia 2006 in piena calciopoli), ma dare il 110% per una stagione intera è impossibile, troppo logorante fisicamente e mentalmente.

I nostri giocatori e l’allenatore sono soli. A chi devono rendere conto? Chi devono impressionare per meritarsi la conferma? Chi dà loro feedback al di là dell’allenatore? Non esiste una società, non esiste un obiettivo stagionale fissato dall’alto.

Un anno fa nel mercato di gennaio è “morta” la Fiorentina di Sousa, perché i Della Valle non presero quel paio di giocatori essenziali per centrare la qualificazione in Champions. Qui potrebbe accadere esattamente la stessa cosa. Per alcuni le operazioni fatte ci hanno rafforzato, per altri no, ma in generale non si può dire che il mercato di gennaio ci abbia dato un Milan oggettivamente capace di colmare, almeno in parte, il gap con chi gli sta sopra.

Io sono fiducioso che da febbraio ricominceremo a fare punti (anche se ci aspettano partite niente affatto facili), ma credo anche che il Milan visto tra ottobre e dicembre molto difficilmente tornerà. E l’assenza di una società ne è la maggiore causa.

Perfetta analisi prebo, bravo!!
Ti faccio notare come 'ad hoc' sono state tirate fuori le voce su trans e sul contratto di donnarumma per destabilizzare un ambiente fragile come il nostro.
Non appena abbiamo iniziato a dare fastidio ci hanno 'tagliato' le gambe colpendoci nel nostro punto debole : assenza societaria.
Non vorrei sbagliare ma forse nemmeno la cena di natale quest'anno è stata organizzata, a testimonianza di un mondo milan che non esiste più ma vive su un sottile equilibrio tra quello che fu e quello che stenta ad arrivare. Se mai arriverà.
 
Alto
head>