"Crisi" Milan e assenza societaria

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Se essere presente significa imporre due punte e il trequartista, ridicolizzare l'allenatore agli occhi dei giocatori ogni venerdì ecc. è meglio che rimanga assente.

Quello dovrebbe essere il passato remoto. Almeno si spera.
Siamo arrivati a preferire di restare orfani, anche questa la dice lunga su quanto siamo stati trattati 'bene'.
Ma esiste anche la gestione societaria buona, sana, con programmazione. Quella che auspichiamo tutti.
 

Splendidi Incisivi

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Come volevasi dimostrare. Il Milan aveva bisogno di un mercato di gennaio importante per sperare di restare in corsa per il treno Champions (per sperare di restare in corsa, non per prendere il treno Champions!); tuttavia, nel momento in cui anche questo mercato è passato nell'immobilismo più totale, è venuto meno il castello di carte creato nei mesi precedenti.
Questa rosa ha limiti tecnici troppo evidenti per poter ambire a qualcosa più dell'Europa League: in attacco saremmo potuti restare anche così, ma a centrocampo e in difesa sarebbero serviti almeno un paio di elementi, perché Kucka è impresentabile, perché Locatelli è troppo giovane, perché Antonelli e Abate sono scarsi e perché Paletta può essere un buon rincalzo ma non un titolare.
In Europa League ci arriveremo, perché la vincente della Coppa Italia sarà una squadra piazzata tra le prime cinque del campionato e, pertanto, si sbloccherà il sesto posto, cosicché non resti scontenta nemmeno la Lazio; ciò nonostante, non se ne può più di questa situazione e piuttosto che augurare una giustissima morte a Galliani e a Berlusconi, spero si chiuda questo benedettissimo closing entro marzo, perché non voglio nemmeno immaginare uno scenario apocalittico con Fininvest ancora proprietaria del Milan nella sessione estiva di mercato.
 

Tifo'o

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La crisi di risultati è iniziata, guarda caso, dopo il rinvio dei nostri pezzenti cinesi. Supercoppa italiana a parte, dal 13 dicembre è sembrato quasi che il campionato 3 posto si fosse chiuso.

Credo che forse allenatore e squadra si siano immaginati un mercato importante a gennaio. Un mercato per rafforzare la rosa ma non solo un closing a dicembre avrebbe significato una aria di motivazione ed energie. Un cambio societario a dicembre sarebbe stata la ninfa vitale per tifosi allenatore e squadra.
 
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Come volevasi dimostrare. Il Milan aveva bisogno di un mercato di gennaio importante per sperare di restare in corsa per il treno Champions (per sperare di restare in corsa, non per prendere il treno Champions!); tuttavia, nel momento in cui anche questo mercato è passato nell'immobilismo più totale, è venuto meno il castello di carte creato nei mesi precedenti.
Questa rosa ha limiti tecnici troppo evidenti per poter ambire a qualcosa più dell'Europa League: in attacco saremmo potuti restare anche così, ma a centrocampo e in difesa sarebbero serviti almeno un paio di elementi, perché Kucka è impresentabile, perché Locatelli è troppo giovane, perché Antonelli e Abate sono scarsi e perché Paletta può essere un buon rincalzo ma non un titolare.
In Europa League ci arriveremo, perché la vincente della Coppa Italia sarà una squadra piazzata tra le prime cinque del campionato e, pertanto, si sbloccherà il sesto posto, cosicché non resti scontenta nemmeno la Lazio; ciò nonostante, non se ne può più di questa situazione e piuttosto che augurare una giustissima morte a Galliani e a Berlusconi, spero si chiuda questo benedettissimo closing entro marzo, perché non voglio nemmeno immaginare uno scenario apocalittico con Fininvest ancora proprietaria del Milan nella sessione estiva di mercato.
Kucka secondo me è il centrocampista più forte che abbiamo al momento, e considerando il fatto che quando arrivò eravamo tutti disperati la dice lunga sulla grande società che siamo...
 

Miracle1980

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Kucka è solo forza fisica. Purtroppo rallenta il gioco con i suoi ''tocchi in più''. Ha grossi limiti tecnici. Il centrocampo va ''rifatto'' a giugno. Comunque ad Udine non è facile e ieri nel nostro miglior momento (il gol era nell'aria) è successo qualcosa di scandaloso. Voglio vedere se l'Udinese in 10 uomini riusciva a reggere più di 20 minuti...
Con questo non voglio assolutamente giustificare la pochezza della rosa, anzi...
 
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Si sapeva che passava tutto dal mercato di Gennaio.
Fin quì era stato fatto un miracolo, quindi servivano rinforzi per continuare l'impresa e far rifiatare chi aveva dato tutto finora.

E invece abbiamo una società di pezzenti, passati e futuri, se ne andassero tutti aff...
 

Nils Liedholm

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C'è una cosa che mi fa impazzire. Gli acquirenti esistono e il closing si farà. Gli acquirenti investiranno nella squadra 350 milioni in 3 anni. Fininvest ha in mano 200 milioni degli acquirenti.
Bene, ci voleva tanto a dire: cara Fininvest, usa 50 milioni della caparra per fare il mercato di gennaio, su indicazione di Fassone e Mirabelli. Poi al closing versiamo 50 milioni destinati originariamente al mercato per integrare la caparra.
Così, con 50 milioni, avremmo potuto acquistare, che so, Pavoletti, Luiz Gustavo e magari il Papu Gomez e puntare al terzo posto, o quanto meno alla qualificazione diretta in EL.
Non capisco questo immobilismo.......
 

Jino

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La società era assente quando le cose andavano bene mesi fa...ed è assente adesso che vanno male...questa è una stagione di transizione e lo dico da agosto, una stagione in cui tutto quello che di buono arriva va preso, quello che di male accade va accettato con ottimismo per un futuro più roseo.

Non facciamoci il sangue amaro per nulla... torneremo grandi, abbiate pazienza.
 

koti

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Come volevasi dimostrare. Il Milan aveva bisogno di un mercato di gennaio importante per sperare di restare in corsa per il treno Champions (per sperare di restare in corsa, non per prendere il treno Champions!); tuttavia, nel momento in cui anche questo mercato è passato nell'immobilismo più totale, è venuto meno il castello di carte creato nei mesi precedenti.
Questa rosa ha limiti tecnici troppo evidenti per poter ambire a qualcosa più dell'Europa League: in attacco saremmo potuti restare anche così, ma a centrocampo e in difesa sarebbero serviti almeno un paio di elementi, perché Kucka è impresentabile, perché Locatelli è troppo giovane, perché Antonelli e Abate sono scarsi e perché Paletta può essere un buon rincalzo ma non un titolare.
In Europa League ci arriveremo, perché la vincente della Coppa Italia sarà una squadra piazzata tra le prime cinque del campionato e, pertanto, si sbloccherà il sesto posto, cosicché non resti scontenta nemmeno la Lazio; ciò nonostante, non se ne può più di questa situazione e piuttosto che augurare una giustissima morte a Galliani e a Berlusconi, spero si chiuda questo benedettissimo closing entro marzo, perché non voglio nemmeno immaginare uno scenario apocalittico con Fininvest ancora proprietaria del Milan nella sessione estiva di mercato.
Paletta per rendimento è uno dei nostri migliori giocatori, sta facendo meglio di Romagnoli. Prima di lui c'è da sostituire il centravanti. Per il resto tutto giusto.
 

Petrecte

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La proprietà è assente , ma la società (ovvero il #migliordirigentedellagalassia) , rema palesemente contro , pensa solo a raggranellare le ultime stecche dagli amici procuratori riempiendo di bidoni la rosa .... sembra l'italico post 8 settembre ......
 
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